lunedì 31 agosto 2020

#Arte: La Street Art e la voce dei giovani

Passeggiando per le vie di una qualsiasi città, è impossibile non notare sui muri, sui cartelli stradali o addirittura sul manto stradale delle scritte. Colori forti, contorni neri, firme impresse per sempre sulla facciata di un palazzo: stiamo parlando dei writers.

Questo fenomeno, meglio conosciuto come “graffitismo” nasce da un forte bisogno di lasciare un segno del proprio passaggio, un fenomeno sia sociale che culturale per esprimere la propria arte e mostrarla ai più. Si firmano con dei “tag”, con il loro nome d’arte e, sebbene imbrattare il tessuto urbano sia reato, spesso non disdegnano di arrivare anche ai mezzi di pubblica mobilità, come treni, autobus, vagoni delle metro e tram. 

sabato 29 agosto 2020

#StorieRomane: Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini

Al numero 27 di Via Veneto sorge la Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, o Nostra Signora della Concezione dei Cappuccini. Fu voluta da Papa Urbano VIII, in onore di Antonio Barberini, suo fratello che faceva parte dell’ordine dei cappuccini e la cui tomba è conservata all’interno della Chiesa, di fronte all’altare maggiore.

Venne costruita tra il 1626 e il 1631 e all’interno si possono ammirare le pitture meravigliose, quali: l’arcangelo Michele che caccia Lucifero di Guido Reni, la Natività di Giovanni Lanfranco, il San Francesco di Domenichino, la Trasfigurazione di Mario Balassi...

venerdì 28 agosto 2020

#Musica: Orange Juice

Oggi torniamo a parlare di Melanie Martinez.
Abbiamo già analizzato due delle canzoni del suo primo album, Cry Baby (Dollhouse e Sippy Cup) e oggi vogliamo analizzare un'altra delle sue canzoni, Orange Juice, stavolta del suo ultimo album di cui è stato fatto anche un film: K-12.

Continuiamo con la storia della stessa protagonista del primo album, ma la vediamo in ambienti e situazioni completamente diversi: Cry Baby adesso è un'adolescente e le situazioni che affronta sono tipiche o insorgono in quell'età.

"Orange Juice" è una di quelle canzoni, come tutte le canzoni di Melanie, che ti sbatte di fronte a una realtà ancora troppo difficile da digerire per molte persone: quella dei disturbi alimentari.

giovedì 27 agosto 2020

#StorieRomane: Il Papa Mago

Esiste una famosa leggenda romana degna di un romanzo con tutti i dettagli tipici dei fantasy e dei thriller: quella di Campo Marzio. In questo rione di Roma vi era un tempo una statua di metallo, forse raffigurante Giulio Cesare o Ottaviano Augusto, con un dito puntato, la cui scritta ai piedi recitava “hic percute” (percuoti qui). 
Molti pellegrini veniva a Roma armati di pale e mazze, con l’intento di colpire la statua ed aprire un passaggio verso quella che, secondo la leggenda, era una porta verso gli immensi tesori dei due imperatori romani. Nessuno, però, sembrò risolvere l’enigma della statua, finché non arrivò lui: Silvestro II
Fu abbastanza abile nel capire quale fosse il passaggio e ad avere accesso alla magica sala.

Ma chi era Silvestro II? 

mercoledì 26 agosto 2020

#Arte: Museo Laboratorio della Mente

C'è stato un tempo, neanche troppo remoto, in cui le persone con qualsiasi tipo di disturbo mentale venivano rinchiuse, allontanate dal resto della popolazione e sottoposte ad atroci trattamenti per poter "guarire": lobotomia, s-personificazione, scariche elettrice e altri tipi di sevizie erano all'ordine del giorno per poter riportare il malato alla condizione di "sano". Uno dei più famosi manicomi romani era l'ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà, ad oggi sede dell'ASL Roma 1 e del municipio XIV.

In seguito alla legge Basaglia del 2000, l'istituto sanitario per il trattamento delle malattie mentali è stato smantellato, ma ancora sono presenti gli elementi che rendevano questo complesso una piccola città. 
Malgrado ci sia tanto da parlare su questa struttura, al suo interno uno dei padiglioni è adibito a "Museo Laboratorio della Mente". Oggi voglio parlarvi di questo scorcio di Roma, che ha vissuto uno dei suoi momenti più bui.

martedì 25 agosto 2020

#Musica: Eleanor Rigby

Noi di 4Muses abbiamo già affrontato molti temi, tra i cui quello della solitudine. Data la differenza d’età che c’è tra noi, abbiamo vissuto più o meno in modo distaccato i social. In un’era dove tutti siamo connessi, dove tutti parlano con tutti quando vogliono, siamo davvero in contatto o continuiamo a provare il senso di solitudine?

I sentimenti negativi sono campanelli d’allarme che ci manda la mente per dirci che c’è qualcosa che non va. In questo secondo decennio del duemila, capita spesso che scorrendo le storie su Instagram, o leggendo dei post su Facebook, inizi a muoversi qualcosa nel nostro interno.

Non sempre in modo positivo, spesso posiamo il telefono pensando: “E perché a me non succede?” o: “Perché io non ho questo?

lunedì 24 agosto 2020

#CostumeESocietà: Il marcio dei social

Abbandonato Facebook, la piattaforma giovanile è sicuramente Twitter, insieme ad altre app come Tik Tok e Snapchat. Ormai non si predilige più il post lunghissimo, no, ormai i ragazzi affollano un social network fatto di caratteri contenuti, dove con un semplice hastag sei in contatto con tutto il mondo. Puoi leggere ciò che si dice riguardo un determinato argomento soltanto scrivendo una parola nella barra di ricerca. 

Nel bene o nel male, Twitter ha aiutato a ridurre le distanze tra i soggetti, forse anche di più rispetto a Facebook: la prima, in sostanza, è una piazza sul mondo ed è molto più vasta rispetto alla seconda.