giovedì 31 marzo 2022

#Pensieri: A Day in The Life

Più spesso di quel che si pensa, le idee a parer mio più interessanti nascono così, d'improvviso.
Eravamo a casa di Aida e ci stavamo preparando per il suo compleanno e a un certo punto Frè ha tirato fuori un discorso iniziato un paio di settimane prima: quello dell'interpretazione di "A Day in The Life" (brano inserito nell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band del 1967), diversa per ognuna di noi.

Già il fatto che questo sia un articolo scritto in prima persona e inserito nella categoria "Pensieri" dovrebbe far capire la sua soggettività, ma per non lasciare spazio all'immaginazione lo diremo molto chiaramente: sebbene in questo articolo parleremo anche di fatti, comunque in linea di massima rimane sempre un articolo incredibilmente personale, così come lo sono alcune traduzioni (come sapete se un minimo conoscete l'inglese, alcune frasi e parole possono essere tradotte in diversi modi, e questa cosa si accentua se nel testo sono stati inseriti modi di dire o espressioni gergali) quel che la canzone trasmette a me non è di certo quel che trasmette alle altre tre muse.

#Pensieri: A Day in The Life

Una delle ricchezze maggiori, secondo il mio avviso, è il tempo. Non inteso solo come tempo libero, ma anche e soprattutto inteso nella sua gestione. Sapere che sono io a decidere quando iniziare e finire di lavorare, mi dà una sensazione di totale libertà. In quello che è il mio campo, poi, il lavoro non toglie nulla alla vita sociale. È bellissimo, così, sapere che sto lavorando anche quando vedo i Supermetrobros per strada o per locali, quando vedo un film o una serie su Netflix, quando sto leggendo un libro o quando mi sto preparando con le altre per una festa di compleanno. Ed è stato proprio mentre ci stavamo preparando per il compleanno di Aida, che abbiamo notato come la canzone dei BeatlesA Day In The Life, abbia un significato differente per ognuna di noi. Così abbiamo deciso di metterlo per iscritto, seppur non sia molto facile, almeno per me. Oggi vi espongo il mio punto di vista. Se non la conoscete, vi consiglio di ascoltarla prima di proseguire con la lettura. 

mercoledì 30 marzo 2022

#Anime: A te che conosci l'azzurro del cielo

Siamo tutti convinti di sapere qualcosa, fino a quando non realizziamo che conosciamo solo quello che rientra nella nostra realtà. “La rana dentro il pozzo non sa nulla del grande oceano, nonostante ciò conosce l’azzurro del cielo.” È il significato di un antico proverbio giapponese, ma anche il fulcro dell’anime “A te che conosci l’azzurro del cielo – Her Blue Sky”, disponibile su Netflix, realizzato nel 2019 da Mari Okada e Tatsuyuki Nagai, che avevano già lavorato insieme per Ano Hana.

Siamo a Chichibu, nella prefettura di Saitama, e ci vengono sin da subito presentate due sorelle: Akane di diciassette anni e Aoi, di quattro. Le due passano le sere in una casetta nel bosco in compagnia di Shinnosuke (soprannominato affettuosamente Shinno) e della sua band, tanto che tra Akane e Shinno sembra esserci del tenero. Le loro strade finiscono per separarsi in seguito alla scomparsa dei genitori delle due ragazze. La maggiore deve prendersi cura di Aoi e non può seguire Shinno a Tokyo, che sogna di diventare un musicista professionista. Facciamo quindi un salto temporale di tredici anni, dove ritroviamo una Akane già trentenne una Aoi adolescente e ribelle, che ha il sogno di diventare bassista famosa.

#TheBeatles: Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band

Oggi vogliamo parlarvi dell’ottavo album dei Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, che per questioni di comodità in questo articolo abbrevieremo in: Sgt. Pepper’s. I Beatles decidono di interrompere il tour e si chiudono in sala registrazione, dando vita a quello che sarà il loro più grande capolavoro. Con questo album, lontani da ogni altra distrazione legata a tour, film o programmi televisivi, i Beatles tirano fuori non solo il loro talento, ma anche la loro genialità. 

martedì 29 marzo 2022

#Marvel: Moon Knight - Anteprima

Il 30 marzo, su Disney+, arriva il nuovo eroe Marvel: Moon Knight. Oscar Isaac, infatti, vestirà i panni dell’eroe nato dalla penna di Doug Moench e dai disegni di Don Perlin. Noi di 4Muses non conoscevamo particolarmente bene questo personaggio, ma siamo andate a cercare delle informazioni sulle sue origini per poter cercare di comprendere quanto la serie potesse differire nella creazione del suo personaggio. Nei primi due episodi, visti in anteprima, non possiamo negare che è non poco interessante.

#Musica: Lontano 2036

Il 15 aprile uscirà l’album completo di Rancore, Xenoverso. Di cosa si tratta? È un viaggio, una serie di lettere scritte dall’autore in un piano diverso dell’esistenza. Dalle parole scritte dal rapper romano su Instagram troviamo la definizione dello Xenoverso: “L’ambiente che contiene tutto ciò che è inclassificabile nell’insieme dei corpi e dei fenomeni del nostro Universo; inconoscibile.” In un altro post sul medesimo social, Tarek (vero nome dell’artista) parla di una sua esperienza nello Xenoverso, un viaggio spirituale dove ha visitato diverse epoche, luoghi e versioni di sé presenti fuori dal nostro Universo. Un po’ come un novello esploratore spaziale che compie un piccolo passo per l’uomo ma che può divenire gigante per l’umanità. Xenoverso si apre con tre lettere, tre storie di un futuro non troppo lontano da noi. Iniziamo proprio da qui, da “Lontano 2036”.

lunedì 28 marzo 2022

#Eventi: Romics28 - Tutto quello che dovete sapere

Lo scorso 24 marzo si è tenuta, presso La Casa del Cinema di Roma, la conferenza stampa dedicata all’edizione primaverile del Romics. Siamo arrivati al #Romics28, un’edizione ricca di eventi e di grandi ritorni all’intero dei padiglioni della Fiera di Roma, dal 7 al 10 aprile. I biglietti saranno venduti solo in prevendita online: biglietteria. E, in attesa di nuove direttive da parte del governo, si potrà accedere solo dopo aver mostrato il Super Green Pass.

#PennyLane: The End

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.

Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

sabato 26 marzo 2022

#StorieRomane: Cimitero del Verano

Nel 2017 la città di Roma contava quasi tre milioni di abitanti, numero che probabilmente ora è ampiamente superato. Non è quindi strano pensare che i suoi cimiteri siano delle vere e proprie necropoli, ma ciò che sorprende anche i romani stessi è come, anche i cimiteri, divengano facilmente musei a cielo aperto. I nomi noti si mescolano ai cittadini comuni, eppure tutti possono avere il vanto di essere ammirati da turisti e abitanti incuriositi. Potrà sembrarvi strano, ma nella Capitale d’Italia non è raro vedere gruppi di persone girare per i cimiteri, studiare ogni tomba e rendere omaggio a quelle che sembrano più abbandonate.

Vi abbiamo già parlato del Cimitero Acattolico per gli Stranieri, o anche chiamato: Cimitero degli Artisti, situato nel quartiere Testaccio. Oggi vogliamo parlarvi del cimitero romano per eccellenza, quello che si trova al quartiere San Lorenzo: il cimitero monumentale del Verano.    

#Cinema&SerieTv: C'era una volta il crimine - Recensione

Tra i film che hanno tanto risentito delle restrizioni del Covid, all'interno della sala italiana, c'è sicuramene la saga di Massimiliano Bruno. Vi abbiamo, infatti, già parlato di "Non ci resta che il crimine", primo capitolo di questa trilogia, oggi affrontiamo invece quello che sembra esserne l'epilogo. Stiamo, ovviamente, parlando del film: "C'era una volta il crimine", in sala dallo scorso 10 marzo

venerdì 25 marzo 2022

#Personaggi: Margherita Colonna

Leggendo il libro “I lupi di Roma”, la saga della famiglia Orsini, scritto dal noto storico Andrea Frediani, ci siamo imbattute in diversi personaggi poco conosciuti per noi che abbiamo studiato la Storia solo fino al liceo. Uno di questi è sicuramente Margherita Colonna, che la chiesa ha beatificato nel 1847, diversi secoli dopo la sua morte. Oggi vogliamo parlarvi di lei, includendo alla biografia oggettiva, anche la descrizione che ne ha fatto Frediani. 

#Arte: Jean-Michel Basquiat

Noi di 4Muses crediamo sia fondamentale conoscere l’origine delle cose, che sia di una corrente letteraria, di un evento storico, di una parola… lo crediamo così tanto che se non sappiamo come e da dove prende origine una determinata cosa, non riusciamo nemmeno a iniziare un discorso o a informarci sugli eventi in corso.
Insomma, avete presente quella famosa citazione di Oscar Wilde: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”? Ecco, secondo noi tutti dovrebbero ragionare così, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti.

Visto che ci rendiamo conto che sembra un attacco assolutamente fuori contesto, ci teniamo a spiegarvi da cosa è scaturito.
L’altro giorno scorrendo su Facebook, abbiamo visto un post; c’era una foto di “Aopkhes” (dipinto nel 1984) di Jean-Michel Basquiat e la domanda era molto semplice: “Voi lo considerate arte?”. Ora, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non è stata tanto la domanda in sé a farci storcere il naso (anche perché sarebbe potuta iniziare una conversazione interessante), quanto le risposte delle persone sotto al post, una tra tutte: “No, è un disegno fine a se stesso”.
Non pretendiamo che tutti trovino tutto bello, ci mancherebbe, ci rendiamo conto che siamo noi a essere delle ottimiste croniche che vedono il bello in ogni singola cosa - e persona - che si trovano davanti, non pretendiamo soprattutto che un appassionato di arte debba amare tutta l’arte - anche perché ovviamente anche noi abbiamo le nostre preferenze -, ma siamo fermamente convinte del fatto che sia incredibilmente sbagliato sputare sentenze che non lasciano spazio a nessun tipo di conversazione. Soprattutto quando si parla di cose così soggettive come l’arte.

Tornando comunque al discorso iniziale, andiamo a vedere a cosa ha dato origine allo stile di questo artista (morto a soli ventisette anni) e perché la sua arte non è affatto fine a se stessa.

giovedì 24 marzo 2022

#Metafisica: All’alba sorgerò

 

È da tempo che non pubblichiamo un articolo sull’etichetta metafisica, forse perché ormai i messaggi occulti li infiliamo più o meno in tutti i nostri articoli. Oggi, però, ci è venuto in mente un ricordo: abbiamo scelto di aprire questa etichetta per parlare de: “All’alba sorgerò” (titolo originale “Let it go”), celebre canzone del cartone Disney “Frozen - Il Regno di Ghiaccio”; e di tutto abbiamo parlato, tranne che della canzone. È arrivato così il tempo di farlo.

Per i pochi che non lo sapessero, Frozen – Il Regno di Ghiaccio, più comunemente conosciuto come solo Frozen, è il cinquantatreesimo classico Disney, uscito nelle sale nel 2013. È un film da MustTo, in quanto è divenuto il film d’animazione con maggior incasso nella storia del cinema, superato al momento solo dal suo sequel: Frozen II - Il segreto di Arendelle. Tra i titoli vinti: due premi Oscar come miglior film d’animazione e miglior canzone (Let it go, appunto); il Golden Globe e il BAFTA, sempre per il miglior film d’animazione.

Solitamente, quando parliamo dei testi Disney, ci riferiamo alle versioni in italiano, per due motivi principali: ci siamo cresciute, ma soprattutto, quelle nostrane hanno un testo molto più maturo rispetto alle versioni originali anglofone. In questo caso, però, Let it go originale è molto più vicina alla maturità del testo italiano, che utilizziamo solo per questioni affettive. 

#Cinema&SerieTv: Assassinio sul Nilo - Recensione

Vi abbiamo già parlato di Assassinio sull’Oriente Express, oggi vogliamo addentrarci all’interno del secondo capitolo - presente adesso nelle sale italiane - dei film tratti dai libri di Agatha Christie: Assassinio sul Nilo.

La conclusione del primo film, infatti, ci fa immediatamente comprendere come la basi per il secondo film fossero già poste. Poirot è stato chiamato per risolvere un omicidio in Egitto, anche se all’inizio del nuovo capitolo non ci è dato realmente sapere a che caso ci si riferisca. Specialmente perché, quando la narrazione parte, abbiamo modo di vedere Hercule seguire diverse vicende all’interno dello stesso crimine.

mercoledì 23 marzo 2022

#Arte: Fluxus

Manifesto di Fluxus, George Maciunas, 1963.
Noi di 4Muses, ormai l'avrete capito se ci seguite anche su RadioSapienza, siamo amanti degli anni '60 e, come avrete capito anche se non ci seguite in radio, siamo ancora più amanti dei Beatles.
I Beatles con quello di cui parleremo oggi c'entrano poco, ma dopo aver visto più e più volte "The Beatles: Get Back", ci è sorta una domanda: ma Yoko Ono oltre a fare da presenza (oggettivamente) inquietante all'interno degli studi di Twickenham e della Apple Records durante le sessioni di registrazione dei quattro, che ruolo ha avuto? Oltre a essere stata la moglie di John Lennon, che cosa ha fatto? E così - soprattutto in privato - abbiamo iniziato a parlarne quasi a profusione, per provare a capire.
Non abbiamo ancora capito, ma "studiando" il suo personaggio abbiamo conosciuto il movimento artistico Fluxus, di cui lei è un'esponente.

#Anime: Kotaro abita da solo

Tra gli anime suggeriti di Netflix ci è capitato recentemente “Kotaro abita da solo”, dove in dieci puntate seguiamo la vita del piccolo protagonista e di come, rapportandosi con gli adulti che lo circondano, riesca a crescere ma anche a far prendere coscienza della propria condizione anche le persone più grandi. È tratto dall’omonimo manga di Mami Tsumura e per molti è uno dei più commoventi fumetti giapponesi. Gli episodi sono davvero corti, durano una ventina di minuti, ma vi consigliamo di dargli un’occhiata: non potrete non innamorarvi del piccolo Kotaro. Attenzione, però: l’articolo contiene degli spoiler.

martedì 22 marzo 2022

#MustToWatch: The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun

Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla pellicola.

Ormai è ben chiaro a tutti quanti quanto il Covid abbia stremato il mondo dell'arte: i musei sono stati chiusi per mesi, i concerti posticipati e in molti casi addirittura cancellati, i film rimandati.

The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun” (o anche semplicemente “The French Dispatch”), scritto, diretto e prodotto da Wes Anderson, è una di quelle pellicole.

Il suo arrivo nelle sale - previsto per il 24 Luglio 2020 negli Stati Uniti - è stato posticipato per ben due volte finché nel Luglio del 2021 non è stato presentato alla settantaquattresima edizione del Festival di Cannes e non è uscito in tutte le sale americane il 22 ottobre 2021; in Italia, invece, il film è uscito l'11 Novembre 2021 e dal 16 Febbraio 2022 può essere visto su Disney+.

“Una lettera d'amore nei confronti dei giornalisti”
Così viene definita la pellicola dallo stesso regista e noi, in quanto tali, non possiamo non mettere “The French Dispatch” tra i Must to Watch.

#TheBeatles: The Word

Se avete ascoltato la puntata di Apollo Station del 14 Marzo o seguito la live di Twitch con i nostri fuorionda sapete di quanto ci siamo innervosite (quasi arrabbiate) parlando di determinati argomenti.
Come ormai sapete bene, quando possiamo parlare dei Beatles (che sia della loro musica o delle loro personalità) lo facciamo senza problemi, e le nostre puntate in radio non sono esenti in nessun modo da ciò.

Verba volant, scripta manent dicevano gli antichi romani, e noi ne siamo pienamente convinte; questo articolo potrebbe essere quindi una lieve ripetizione di ciò che è stato detto in puntata, ma non ce ne vogliate.

lunedì 21 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: The Batman - Recensione

Vedere The Batman dopo aver incontrato, lo scorso ottobre, Frank Miller è decisamente intenso. Il famosissimo fumettista e sceneggiatore è l’autore (tra le altre cose) di Batman anno 1. Una storia nella quale iniziamo a osservare il rapporto che si instaura tra Batman e il commissario Gordon, fumetto pubblicato nella sua prima edizione nel 1987. Nella storyline del fumetto possiamo leggere di un altro dei personaggi che campeggia nella locandina di The Batman, stiamo ovviamente parlando di: Selina Kyle, nota anche come la Donna Gatta.

Un po’ come viene fatto capire all’interno del film, prima di addentrarci ulteriormente all’interno di ciò che è stato dato al pubblico su grande schermo, Selina Kyle è inserita all’interno del contesto mafioso. Lei, nei fumetti, è una ragazza della quale veniva sfruttato il corpo; la versione cinematografica di Matt Reeves, invece, la rende un po’ più soft intersecandola all’interno del mondo criminale come “ragazza immagine” o comunque “passa mano” del Drop.

Questa versione cinematografica, oltre ad aver ispirato Nolan e una miniserie del 2011, appare evidente che abbia anche ispirato Reeves per la sua personale formula.

In cosa, dunque, differisce questo Batman da tutti gli altri?
Cosa rende speciale l’interpretazione di Pattinson tanto da aver sbancato i botteghini?

#Disney: Red - Recensione

Dopo Encanto, il nuovo prodotto di casa Disney è “Red”, uscito sulla piattaforma di streaming dell’omonimo colosso il 10 marzo di quest’anno. Diretto da Domee Shi, che fa con quest’opera il proprio debutto alla regia, il film d’animazione racconta la storia di Meilin Lee e la transizione dall’infanzia all’adolescenza. Pronti a fare un tuffo nel passato? Attenzione però: l
articolo potrebbe contenere degli spoiler.

La storia è ambientata nel 2002 a Toronto, Canada. Mei Lee è una tredicenne modello: va benissimo a scuola, ha degli amici ed è devota completamente alla sua famiglia. Lavora nel tempio insieme ai genitori, cercando di compiacere sua madre, Mig, donna severa e iperprotettiva. La donna non si rende conto del passaggio di Mei dall’età infantile a una più adulta e cerca in ogni modo di scoraggiare i suoi interessi. Non si rende conto che la ragazza comincia a provare interesse per i ragazzi, arrivando a metterla a disagio nei modi peggiori. Una notte Mei non riesce più a gestire questra frustrazione ed esplode, trasformandosi in un gigantesco panda rosso. Dopo aver nascosto il cambiamento ai genitori, la giovane si rende conto che può tornare normale solo attraverso il rilassamento, calmando la sua mente, capendo che il suo cambiamento viene causato da uno sbalzo emotivo. Mei sembra in grado di gestirlo, fino a quando sua madre non la mette a disagio a scuola, davanti a tutta la classe. Tramutatasi nuovamente in panda, la ragazza scappa a casa e, parlando con Ming, capisce la storia della sua “maledizione”. C’è però un modo per evitare di diventare un panda rosso ed è attraverso un rituale da compiersi il giorno della luna rossa. Caso vuole, però, che la data coincida esattamente con il concerto dei 4 Town, una band che Mei adora. Tra l’oppressione della madre e il problema dell’adolescenza, riuscirà la protagonista a trovare la propria strada?

sabato 19 marzo 2022

#Anime: Il mese degli dei

La vetrina di Netflix è sempre una grande scoperta e non manca mai di suggerire prodotti adatti a noi - come dice Zerocalcare, infatti, se non trovi qualcosa che ti interessa, il problema è al tuo interno. Tra gli anime suggeriti, ci è balzato sotto lo sguardo “Il mese degli dei”, uscito nell’ottobre del 2021.

Nella storia seguiamo Kanna, una bambina sempre sorridente e piena di vita che si diverte a correre insieme alla madre. Dopo la tragica morte di quest’ultima, la giovane perde ogni interesse per la corsa. È assalita dagli attacchi di panico, dal dolore che la lacera dall’interno, fino a che, mentre si trova al cimitero, non compaiono davanti a lei Shiro, un coniglietto bianco e messaggero degli dei, e Yasha, un discendente demone. In quanto figlia di una divinità della corsa, Kanna dovrà correre di città in città per recuperare i doni dalle diverse divinità protettrici, il chiso, per portarle al banchetto divino, che garantirà la buona sorte per tutta l’umanità. Per farlo, avrà il braccialetto della madre che le permetterà di essere velocissima, tanto che il tempo intorno a lei sembrerà in una eterna pausa. Al traguardo potrà incontrare sua madre, ce la farà?

#MustToWatch: Non ci resta che il crimine

Quando nella sala cinematografica, il 10 gennaio del 2019 arrivò “Non ci resta che il crimine”, film di Massimiliano Bruno, il pubblico si divise a metà. Da una parte chi lo amò e dall’altra chi invece lo ritenette quasi un insulto alla cinematografia.

Chi ha ragione?
Ovviamente tutti e nessuno!

Una pellicola come questa, in genere, va capita e per tale ragione non sempre riesce a cogliere il gusto del pubblico in maniera eterogenea. Quando, infatti, si è davanti a una storia che intreccia in sé diversi generi, allora bisogna riuscire a riconoscerli tutti e a coglierne i differenti aspetti.

venerdì 18 marzo 2022

#Costume&Società: Indicatore Myers-Briggs

Probabilmente riconoscerete alcune delle diciture nella foto qui accanto; la maggior parte delle persone, però, se le riconoscono, le riconoscono semplicemente per aver fatto quel famoso test delle sedici personalità che anni fa ha iniziato ad andare di moda sul web e che di fondato ha poco o niente.
In realtà quando parliamo di qualsiasi tipo di archetipo, dall'astrologia all'indicatore Myers-Briggs, dai vari tipi di -dere presenti all'interno di anime e manga ai gruppi sanguigni, utilizzati in oriente per definire il carattere generale la persona, è importante ricordare che in quanto esseri umani con un carattere e un contesto sociale alle spalle, non potremo mai rientrare al 100% in un archetipo.
O meglio, non potremo mai rientrare in un solo archetipo.
Perché dire "sono X piuttosto che Y" è limitante per quello che è l'essere umano; la nostra persona è composta da tutti gli archetipi, c'è solo quello che utilizziamo di più e quello che utilizziamo di meno.

#Arte: Le opere più grandi

Quando parliamo di dipinti, di solito ci immaginiamo tele di grandezza normale, ad esempio l’altro giorno abbiamo analizzato “La Passeggiata” di Chagall, le cui dimensioni erano 170x163,2 cm. Pensando più in grande, di solito viene citata il “Guernica” di Picasso, che arriva a 3,39x7,77 m. Certo quest’ultima è di notevoli dimensioni, ma è la tela più grande mai realizzata? La risposta è no. Fino al periodo ormai definito “pre-pandemia”, l’opera più grande mai realizzata su tela era “Il martirio di San Pantalon” di ben 443 metri quadri di Gian Antonio Fumiani. Oggi, invece, questo record è stato battuto da “The Journey of humanity” (1600 metri quadri di tela) di Sacha Jafri. Vediamo meglio queste due opere.

giovedì 17 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: Upload - Analisi della seconda stagione

Sono passati due anni dal caricamento della prima stagione di Upload su Amazon Prime Video e, adesso, finalmente è arrivata la seconda stagione. Immaginiamo facilmente le difficoltà produttive di una serie simile e anche il modo con cui, nel corso di questi due anni, le riprese siano state rallentate e stoppate più e più volte. Ma siamo pronti a ritornare a Lakeview e a vedere come il mistero interno alla morte di Nathaniel si possa infittire o risolvere.
Per chi non ricordasse nulla della precedente stagione, abbiamo già fatto un articolo nella quale vi consigliamo di andare a recuperare questa piccola perla. Soprattutto, infatti, se siete amanti della tecnologia e i dilemmi morali legati a essa vi intrigano, Upload è la serie che state cercando.

Lakeview
, location nella quale gran parte della storia prende piede, è una piattaforma virtuale nella quale le "anime", o per meglio dire le coscienze, degli umani vengono trasformate in bit e caricate rendendole così immortali. Qui, nella prima stagione, abbiamo avuto modo di conoscere il nostro protagonista, Nathaniel (Robbie Amell) che, a causa di uno strano incidente, è stato caricato "urgentemente" sul server, ma qualcosa è andato storto. La coscienza del ragazzo, infatti, pecca di un back-up completo e alcuni dei suoi ricordi sono stati danneggiati. Lo avevamo lasciato, col cliffhanger della scorsa stagione, completamente freezato e a corto di giga. Riprendiamo, dunque, la narrazione esattamente da quel punto.

#Pensieri: Cambiamento

Marzo, o il periodo primaverile in generale, per me non è mai stato tempo di bilanci. Sono molto legata alle mie radici pagane e mi è sempre venuto spontaneo guardare al passato verso la fine di ottobre. Ma ieri sera, mentre ascoltavo l’audio di un mio amico, devo aver iniziato inconsciamente un processo di osservazione. Questo mio amico mi spiegava l’origine della parola “gennaio”.

gennàio (ant. gennaro) s. m. [lat. (mensis) Ianuarius, lat. tardo Ienuarius, consacrato a Ianus «Giano»]

-Treccani

Giano era il dio Romano degli inizi, colui che ha portato le leggi e la civiltà alle popolazioni attorno la città di Roma, prima ancora che fosse fondata. È il Dio protettore degli inizi e dei passaggi. Dimorava sul colle Gianicolo, che in latino vuol dire proprio: “luogo abitato da Giano”. È raffigurato con due volti: uno guarda avanti, l’altro guarda indietro e solo questa immagine può avere diversi significati. Può voler dire che prima di giudicare qualcosa o qualcuno bisogna vedere ogni punto di vista; vuol dire non dimenticarsi mai del proprio passato ogni volta che si punta al futuro; può anche voler dire che spesso cambiamo a seconda delle situazioni e/o delle persone che abbiamo di fronte. Per me vuol dire esattamente tutto questo. 

mercoledì 16 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: Hotel Portofino - Recensione

Hotel Portofino
è una delle nuove serie tv di Sky, disponibile in streaming su Now. Sul canale del servizio sono andate in onda le prime due puntate lo scorso 28 febbraio, ma l'intero period drama si compone di sei episodi dalla durata ciascuno di cinquanta minuti circa. 
Lo spettatore viene catapultato all'interno della Liguria nel periodo post prima guerra mondiale, durante gli anni di ascesa al potere di Benito Mussolini; in un hotel costruito e gestito da inglesi per inglesi o per persone che conoscono la lingua. È il 1926 circa, e gli eventi della narrazione si muovono tra una stereotipata ricostruzione storica e situazioni prevedibilmente paradossali. Una mini-serie che ha dunque il sapore della soap opera. 

#Libri: La cura dei 10 minuti

Vi abbiamo già parlato di meditazione, sia nell’articolo dedicato ai suoi benefici dal punto di vista scientifico, sia nei vari articoli dove non vi nascondiamo che la pratichiamo quotidianamente. Anche su RadioSapienza, a volte, parliamo di quanto sia fondamentale concentrarci sul nostro respiro e su ciò che abbiamo dentro, guardando ogni nostro pensiero. Di conseguenza, come potrete immaginare, non neghiamo che ne parliamo anche con tutti i nostri amici, parenti o conoscenti. Ma abbiamo notato che ci sono molte scuse per non praticarla: “Non ho tempo”, “Con me non funziona”, “Io mi addormento”, “Non riesco a concentrarmi”… Così ci siamo chieste: perché la gente non fiata se deve prendersi un’ora per dedicarsi alla cura del corpo, ma non trova dieci minuti al giorno per meditare?

Attenzione: il libro, e quindi la lettura di questo articolo, è consigliato a tutte quelle persone che vogliono migliorare la propria vita, ma non fa guarire magicamente da qualsiasi trauma emotivo o non promette di far sparire qualsiasi malattia. È necessario anche chiedere aiuto a un esperto. Quando parliamo dei problemi con le altre persone, deve essere ben chiaro che ci sono dei limiti. Quando diciamo di accettare tutto, non intendiamo mai l’accogliere una persona che abusa di voi dal punto di vista fisico e/o emotivo. In questo caso la persona va denunciata e allontanata. Non siete mai soli, se chiedete aiuto, vi verrà dato. Potete contattarci anche privatamente.

martedì 15 marzo 2022

#Spettacolo: 7 curiosità su Benedict Cumberbatch

Dopo aver parlato del film “Il potere del cane”, non potevamo non scrivere un articolo sulla star del film, Benedict Cumberbatch. Nato a Londra il 19 luglio del 1976, è diventato famoso in tutto il mondo per il ruolo di Sherlock Holmes nella serie della BBC “Sherlock”. Oggi, però, non parleremo della sua biografia, ma di alcune curiosità, sette per la precisione, sulla sua vita che non tutti conoscono.

#Cinema&SerieTv: Il potere del cane - Recensione

Domenica 27 marzo si terrà l’attesissima notte degli Oscar 2022 e noi di 4Muses abbiamo scelto di recensire un film che crediamo abbia tutte le carte in regola per aggiudicarsi più di una stautetta d’oro, cioè “Il potere del cane”. La pellicola, diretta da Jane Campion, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Thomas Savage del 1967 ed è stata già premiata con il Golden Globe come miglior film drammatico. Nel cast troviamo nomi importanti, come Benedict Cumberbatch, Kristen Dunst, Kodi Smit-McPhee e Jesse Plemons. Si tratta di un film western, candidato in ben dodici categorie tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista. Disponibile su Netflix, nell’articolo saranno presenti degli spoiler.

lunedì 14 marzo 2022

#Personaggi: Gino Strada

Si parla e si è sempre parlato tanto di pace; sono tutti bravi a farla dal divano di casa propria o da dietro uno schermo, ma in pochi hanno veramente il coraggio di rischiare tutto per provare a raggiungerla.
Mahatma Gandhi, Martin Luther King, Malala Yousafzai, George Harrison, John Lennon (sì, in un modo o nell’altro riusciamo sempre a parlarne)… questi sono solo alcuni dei nomi di pacifisti che hanno rivoluzionato la storia, ma se vi chiedessimo di nominarne alcuni italiani?


Sebbene Gino Strada, fondatore della ONG Emergency, non si sia mai considerato un pacifista ma solo “contro la guerra”, in realtà rientra a tutti gli effetti in questa categoria; in fondo ha dedicato la sua vita per provare a raggiungerla, no?

#Costume&Società: Imagine

Sono passati più di cinquant’anni dall’uscita della canzone Imagine, di John Lennon, eppure la maggior parte della popolazione non l’ha capita sul serio. La impariamo fin da subito, perché ogni decennio ha le sue guerre, i suoi attacchi terroristici, il suo faccia a faccia con la crudeltà dell’uomo, ma nonostante ciò, continua a non essere sul serio compresa. Si canta ma non si ascolta, si condividono i versi, ma non si mettono mai in pratica.
Noi Muse non siamo John Lennon, questo è ovvio, ma è forse giunto il momento di mettere per iscritto quello che ogni fan dei Beatles e/o di John sa molto bene: Imagine va vissuta nel quotidiano   
L’abbiamo analizzata già un anno fa (puoi leggere l’articolo cliccando qui), cercando di parlare del suo significato più profondo, eppure, forse, l’abbiamo fatto nel modo sbagliato. Dopotutto non servono molte parole, basta solo guardarsi dentro e rispondere a qualche domanda...

sabato 12 marzo 2022

#Personaggi: Maggie Smith

In questi giorni è uscito il trailer di Downton Abbey II, che sarà nelle sale cinematografiche dal 28 aprile 2022. La star indiscussa è sicuramente Maggie Smith e in questo articolo vogliamo parlare proprio di lei, la professoressa Minerva McGranitt della saga di Harry Potter, sperando di svelarvi qualche dettaglio nei suoi riguardi che magari non conoscevate.

È, senza dubbio, una delle più famose attrici inglesi, classe 1934. Nata a Ilford (quartiere londinese), il suo nome completo è Dame Margaret Natalie Smith e nella sua lunga carriera attoriale ha vinto due premi Oscar: come migliore attrice nel 1970 per il film “La strana voglia di Jean” e come attrice non protagonista nel 1979 con “California Suite”.

Nel corso della sua vita ha collezionato, oltre alle due prestigiose statuette d’oro, anche ben tre Golden Globes, sette Bafta, quattro Emmy Awards, cinque SAGA (Screen Actors Guild Awards) e un Tony Award.
Iniziò la sua carriera d’attrice a teatro, con opere di Shakespeare, ma il debutto sul piccolo schermo ci fu nel 1955 con uno show della BBC di poco conto, nel 1958 prese parte al film “Senza domani” che le fece ottenere la candidatura al suo primo Bafta. Il balzo effettivo, però, lo fece nel 1965 con il film “Otello”, in cui interpretava Desdemona, che la fece automaticamente candidare ai Golden Globes, e anche agli Oscar.

#MustToWatch: Downton Abbey

È una delle serie inglesi più amate in tutto il mondo, vincitrice di numerosi premi – così tanti che abbiamo provato a elencarli, ma non ci siamo riuscite – ed entrata così tanto nell’immaginario collettivo che tutti, più o meno consciamente, citiamo Lady Violet o Lady Mary. Stiamo parlando di Downton Abbey, serie che abbiamo divorato fino all’ultima puntata e che ci ha tenuto compagnia nei due mesi di lockdown nella primavera del 2020.

venerdì 11 marzo 2022

Musica: Hero of War

In un momento così delicato a livello di equilibri mondiali, noi di 4Muses abbiamo pensato di parlare di una canzone che, a parer nostro, vale per ogni guerra. Non ci improvviseremo esperte di geopolitica, ma la nostra attenzione non può che spostarsi su un brano dei Rise Against, “Hero of war”, uscita nel novembre del 2009. Potete ascoltarla qui mentre leggete l'articolo.

#MustToWatch: Upload

Dopo ben due anni, finalmente, sta arrivando su Amazon Prime Video la seconda stagione di “Upload”, serie tv che ci trasporta all’interno di un futuro decisamente distopico. La serie è entrata a pieno diritto all’interno dei nostri Must To, proprio per il modo con cui tratta determinati temi e per la riflessione che muove nello spettatore.

Siamo nel 2033 e la tecnologia ha fatto così tanti passi avanti da poter consentire cose che a oggi non sembrano essere semplici fantasie. Vediamo ogni giorno lavori diversi su prototipi di auto che riescono a muoversi senza che vi sia la necessità di un pilota. È vero anche che lo studio di questo tipo di tecnologia è fatto principalmente per evitare gli incidenti dovuti ai colpi di sonno. In questo caso, con quanta facilità il sistema possa essere bypassato e automaticamente usato per poter riuscire a commettere un incidente?

giovedì 10 marzo 2022

#Musica: Storia del mio corpo

Siamo sicure di aver fatto capire molto chiaramente quanto la salute mentale sia importante per noi.
Tutte e quattro abbiamo vissuto e viviamo giornalmente con il mostro della depressione (e non solo) sempre alle nostre spalle, pronto a schiacciarci e a prendere il sopravvento su di noi. Nei due articoli pubblicati lo scorso Agosto sul blog "Quindici" e "La vita non è una gara" abbiamo deciso di uscire dal nostro guscio e, per la prima volta, ci siamo esposte come non avevamo mai fatto prima.

Sappiamo che sembrerà strano viste le nostre esperienze personali, ma nonostante si parli spessissimo di malattie mentali e depressione, prima di ascoltare "Storia del mio corpo" (brano inserito nell'album "La geografia del buio" uscito il 29 Gennaio 2021) nessuno era riuscito a toccarci veramente e a farci emozionare sul serio.

Sarà stato forse l'amore incondizionato che proviamo per Michele Bravi, sarà stato forse che lo conosciamo da quando Simona Ventura dopo la sua vittoria a X Factor nel 2013 lo battezzò "tesorino" e sarà forse che per noi Michi sarà sempre un po' il ragazzo appena maggiorenne che cantava "La vita e la felicità", ma nessuna canzone o romanzo riesce a toccarci come ci tocca "Storia del mio corpo".

#Anime: Seven Days War

Che i ragazzi debbano fare i ragazzi è un dato di fatto. A ognuno deve essere permesso di fare le proprie esperienze, senza che gli adulti impongano un loro modo i pensare ai giovani. Certo, vanno avvicinati al mondo, ma non per questo devono sottostare se esso appare ingiusto ai loro occhi. Lo scontro generazionale è uno dei temi centrali dell’anime “Seven Days War” (La nostra guerra dei sette giorni) disponibile su Netflix. Si tratta della trasposizione animata dell’omonima light novel datata 1985, anche se rivisitata per essere più fruibile ai giorni nostri.

Nella storia ci viene presentato Mamoru Shuzuhara, un giovane liceale da sempre innamorato della sua compagna di classe, nonché vicina di casa, Aya Chiyono. Il nostro protagonista, però, rimane sconvolto nello scoprire che il suo amore adolescenziale andrà via dalla loro città. Il suo trasferimento coincide con il compleanno della stessa, quindi decide di fuggire con lei nei sette giorni che precedono il compleanno della ragazza, così da festeggiare per l’ultima volta insieme. Con il supporto di altri quattro compagni di classe, decidono di nascondersi in una vecchia fabbrica abbandonata. Non sanno, però, che al suo interno si nasconde Malet, un bambino thailandese ricercato per essere rimpatriato dall’ufficio immigrazione. Nei loro sette giorni di “ribellione”, i ragazzi dovranno fare i conti con loro stessi, i loro sentimenti, ma anche con lo scontro con gli adulti, passando inevitabilmente per la gogna mediatica.

mercoledì 9 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: Uno di noi sta mentendo - Recensione

Tra i titoli che, in questi giorni, sono stati in classifica su Netflix, c’è la serie tv: Uno di noi sta mentendo. La prima stagione conta otto episodi e sono stati già trasmessi lo scorso anno da una emittente statunitense. Ma la storia è stata così credibile e interessante da aver catturato l’attenzione del servizio in streaming che, dunque, ha deciso di curarne la distribuzione globale.

La serie segue le vicende che coinvolgono quattro liceali. La struttura è quella più classica del teen drama con la giusta aggiunta di una punta di mistery in grado di movimentare il tutto. Aspettatevi qualcosa che abbia il sapore d Gossip Girl, ma senza tutto l’alone sulla sessualità (tabù necessario per gli inizi del 2000, quanto più con un omicidio o un presunto tale. I quattro ragazzi, infatti, saranno direttamente coinvolti in quello che, all’apparenza, sembrava essere un incidente, ma che in realtà nasconde qualcosa di più profondo.

Da questo punto in poi l’articolo conterrà degli spoiler quindi fermatevi qui se non volete riceverne.

#SullaStrada: La metropolitana di Londra

"A Londra quando piove non passano gli autobus", questa è stata la frase che ci siamo sentite dire da un autista Uber che in un piovoso pomeriggio di fine Ottobre ci è venuto a salvare la vita perché non passava nessun autobus nei pressi di Holborn, una delle stazioni più trafficate della capitale inglese.

"Vabbè, okay, ma noi siamo qui per leggere un articolo sulle metro di Londra, mica sugli autobus" direte voi, e avete ragione.
Se però è vero che come si fa una cosa si fanno tutte le cose (ed è vero), vi assicuriamo che fare la distinzione autobus/metropolitana è quasi inutile in questo caso.

Ma arriviamoci gradualmente.

martedì 8 marzo 2022

Disney: The King's Man - Le origini

Più è grande un timore, più è facile che questo succeda.

Questa frase è il mantra che muove la storia de “The King’s Man - Le origini”, la spy story uscita lo scorso anno e disponibile su Disney+ tra le novità aggiunte di recente. La pellicola, diretta da Matthew Vaughn è il prequel della storia, prima fumettistica, poi cinematografica, di “Kingsman - Secret Service” (2014) e di “Kingsman - Il cerchio d’oro” (2017). Lo stesso regista ha scritto anche le sceneggiature di altri film come “Kick-Ass”, “X-Men - L’inizio”, “X-Men - Giorni di un futuro passato” e “Rocketman”.

Ma arriviamo al sodo, di che parla questo film?

#Cinema&SerieTv: Assassinio sull'Oriente Express

In questi giorni, in sala cinematografica è presente il film “Assassinio sul Nilo” il secondo di Kenneth Branagh tratto dai libri di Agatha Christie. In questo articolo, prima di parlarvi del secondo capitolo di quella che potrebbe diventare ufficialmente la saga su Hercule Poirot, vi vogliamo parlare di “Assassinio sull’Oriente Express”; pellicola presente nel catalogo di Disney+, ma arrivata al cinema nel 2017.

lunedì 7 marzo 2022

#Arte: La Gioconda

"La Gioconda", Leonardo da Vinci, 1503-1505 circa.
Noi di 4Muses siamo abbastanza convinte che se vi chiediamo qual è l'opera d'arte più famosa del mondo, il vostro primo pensiero va alla Gioconda e siamo pronte a metterci la mano sul fuoco.
Non è di certo uno dei quadri più belli che siano mai stati dipinti, ma la sua storia impregnata di mistero e punti interrogativi ha fatto sì che diventi un quadro icona dell'arte.
Numerose sono state le repliche di quest'opera uscite nel corso degli anni: prima tra tutte è La Gioconda raffigurata in "L.H.O.O.Q" di Marcel Duchamp (1919), la famosa Gioconda con i baffi. Famose sono anche "Autoritratto" di Salvador Dalí (1954), "La Gioconda" di Fernando Botero (1977) e la Gioconda di Banksy (2001).

Continuate con la lettura dell'articolo per scoprire la storia, i misteri e le avventure di questo dipinto così affascinante!

#Personaggi: Isabella d'Este

Quando pensiamo ai secoli passati abbiamo sempre in mente nomi di uomini. Nell’immaginario collettivo sono loro che hanno deciso le sorti dei paesi, soprattutto in Italia, dove i piccoli stati erano soliti fare guerre “fratricide” per ottenere il pieno potere. Dalle medie al liceo abbiamo incontrato poche donne riconosciute storicamente come vere capi di stato, e quasi nessuna italiana.     
Forse è arrivato il momento di rendere giustizia anche a loro, per questo oggi vogliamo parlarvi di Isabella d’Este. Abbiamo già accennato alla vita di Lucrezia Borgia, ma più per sfatare alcuni miti sulla sua persona. Se abbiamo scelto di iniziare la biografia delle donne rinascimentali da Isabella, non è perché la reputiamo migliore, ma è per un semplice motivo anagrafico, essendo lei la più grande. Isabella e Lucrezia, infatti, sono a tutti gli effetti le donne più importanti del Rinascimento, seppur con due caratteri completamente differenti. Così diversi che le due sono state rivali consapevoli.

Per un fattore di fluidità dell’articolo, abbiamo scelto di utilizzare i verbi al presente, in più abbiamo scelto di riassumere il più possibile la sua vita. Proprio per questo l’articolo potrebbe risultare pieno di buchi o di fatti storici descritti in maniera troppo superficiale. Il nostro intento, lo sapete, non è mai quello di dirvi tutto, bensì quello di appassionarvi, in modo tale da potervi documentare voi stessi. Prima di iniziare, sappiate che Alberto Angela nel suo libro: “Gli occhi della Gioconda”, ipotizza che l’identità della Monna Lisa sia proprio da associare a Isabella, chiamata a lungo nei secoli la “Primadonna del Rinascimento”.

sabato 5 marzo 2022

#Musica: La collina dei ciliegi

Oggi ci ritroviamo ad analizzare una canzone di Lucio Battisti, anche se sinceramente in questo caso non c’è molto da scavare nell’occulto, visto che le parole sono molto chiare. Nonostante questa limpidezza, comunque, Battisti e Mogol sono stati accusati di aver inserito nella canzone: “La collina dei ciliegi” riferimenti al fascismo, solamente per il verso: “Planando sopra boschi di braccia tese”. Ora, visto che quando la citiamo come nostra canzone preferita le persone ci guardano perplesse, a quanto pare un articolo sul significato della canzone non va escluso.

“La collina dei ciliegi” esce come singolo nel settembre del 1973, dopo essere stata inserita nell’album “Il nostro caro angelo”, uscito nello stesso periodo. Negli anni successivi, Mogol stesso ha ammesso che l’album conteneva brani scritti per andare contro la Chiesa, o meglio, verso il senso del peccato. 

#DivinaCommedia: Canto X

Siamo già al decimo canto, siamo entrati nel vivo della città di Dite. Ci aspettano tanti insegnamenti, di cui uno è fondamentale: il cammino iniziatico non ha bisogno della mente. Lasciamo da parte il volere prove, l’intelligenza e il sapere. Sono strumenti che dobbiamo utilizzare quando stiamo nel fare, ma per la nostra anima non servono.

Visto che la spiegazione sarà abbastanza lunga, iniziamo ad analizzare il canto. Vi ricordiamo che sarà solo dal punto di vista esoterico, le altre nozioni le abbiamo già apprese tutti durante gli anni di liceo.

venerdì 4 marzo 2022

#Personaggi: Ted Bundy

Noi di 4Muses adoriamo il true crime.
Non chiedeteci il motivo, non lo volete sapere veramente e comunque non ne siamo sicure al 100% nemmeno noi, ma sta di fatto che ci affascina tutto ciò che è true crime.

Sappiamo che dedicare un articolo a un serial killer può far storcere il naso a molti, quindi ci teniamo a specificare che ovviamente non vogliamo glorificare in nessun modo né lui, né tantomeno le sue azioni.
È oggettivo però che sia un personaggio estremamente particolare, che vi piaccia o meno ammetterlo.