lunedì 31 ottobre 2022

#Musica: Libera

Nel 2005 Marco Masini pubblica l’album: “Il giardino delle api”, a nostro avviso uno dei più sottovalutati della sua carriera.     
Tutti gli undici brani hanno un testo all’apparenza semplice, ma che se ci si sofferma maggiormente sulle parole e sulla melodia, si nota fin da subito la loro estrema profondità.

Oggi siamo qui per parlarvi della seconda traccia: “Libera”. Il brano è dedicato a una figlia immaginaria, che è pronta a distaccarsi dal padre per iniziare la sua vita indipendente. Non possiamo fare a meno, però, di considerare l’idea che possa essere dedicata a qualsiasi tipo d’amore: fraterno, amicale, romantico… perché arriverà sempre il momento in cui una delle due parti sentirà il bisogno di andare via, e questo non dovrebbe rovinare il sentimento dell’amore.

Attenzione: l’articolo si riferisce a relazioni sane. Se stai vivendo in una relazione tossica, non esitare a chiedere aiuto.

#Halloween: La macabra liberazione (pt. 1)

Finalmente sveglio.

L’incubo lo aveva scombussolato parecchio. Aveva sognato di guardarsi allo specchio, ma il suo riflesso non seguiva le sue azioni: non si muoveva, rimaneva immobile.

A un certo punto la sua immagine riflessa estrae dalla giacca un pugnale, lo fissa con attenzione, e successivamente lo porta al collo causandosi un taglio mortale.

Da lì si svegliò e realizzò che l’atmosfera di quella stanza era ancora più spettrale del suo incubo.

sabato 29 ottobre 2022

#Racconti: La vocazione dei becchini

In un piccolo angolo di un villaggio rurale, è situata una bottega insolita, specializzata in legni e marmi. Ma la bottega non vanta né la manodopera di falegnami e né tantomeno quella di carpentieri e scultori. Bensì due sole persone, marito e moglie, portano avanti quest'attività con dedizione e cura, senza particolari abilità se non l’amore per le sepolture.

Da qualche tempo però, i progressi della medicina hanno ridotto drasticamente i decessi, e i due coniugi, Giustino e Guendalina, faticano a guadagnare il necessario per mantenersi.

Oggi, come ogni giorno, Giustino si reca alla bottega informando Guendalina degli ultimi eventi.

#DivinaCommedia: Canto XVIII

Come sempre accade quando ci apprestiamo ad analizzare i Canti della Divina Commedia, l’introduzione sarà piuttosto breve, perché già la descrizione richiede molto tempo e amiamo andare dritti al punto. Oggi analizziamo il diciottesimo Canto, quello dedicato ai ruffiani, ai seduttori e agli adulatori.

Come al solito, vi ricordiamo che ne parliamo dal punto di vista esoterico e in linea con quello che è il nostro Cammino Iniziatico.

Attenzione, perché qui sia i peccati che la loro motivazione, sono estremamente difficili da vedere. Come noterete, sono azioni che svolgiamo praticamente tutti, ma che quando pensiamo al motivo per cui agiamo in un determinato modo, non sappiamo mai quale sia quello giusto. Ce la raccontiamo, ci diciamo che lo facciamo senza malizia, senza un tornaconto personale, ma quanto sbagliamo...

venerdì 28 ottobre 2022

#RoFF17: Il Principe di Roma - Recensione

Arriverà in sala cinematografica il 3 novembre: Il Prince di Roma, negli scorsi giorni, ha divertito il pubblico della Festa del cinema di Roma. La regia di Edoardo Falcone ci conduce all’interno di una rivisitazione del Canto di Natale di Dickens, in versione romanesca. Protagonista in scena Marco Giallini che veste i panni di quest’uomo di umili origini, divenuto uno tra i più ricchi nel territorio romano.

Siamo nel 1829, Roma. Bartolomeo Proietti (Marco Giallini) sta cercando di concludere la vendita di una dote per poter cercare di conquistare il titolo di Principe. L’essersi arricchito, nel corso del tempo, lo ha reso avido e -soprattutto- avaro. Il denaro che dovrebbe arrivare dalle riscossioni degli affitti nel Regno delle Due Sicilie dovrebbe colmare la somma che gli è stata richiesta per convolare a nozze con la giovane Principessa. Inutile sottolineare che non v’è amore in questa transizione, ma solo l’acquisizione di un titolo che ben presto dovrebbe portare l’uomo alla “fama”.

#Libri: Il naufragio

Non vi mentiremo: “Il naufragio” di Daniel Albizzati è uno di quei libri che vanno letti e riletti più volte nel corso della vita, un po’ come i grandi classici della letteratura.

Esce oggi in tutte le librerie, ma noi abbiamo avuto il privilegio di leggerlo in anteprima grazie alla Fazi Editore e dobbiamo dire di aver fatto l’errore di prendere il suo inizio con molta leggerezza.
A poche ore di lettura – non ci siamo resi conto che eravamo già a più di metà libro – però, tutto è cambiato: abbiamo capito che il naufrago sperduto e spaventato siamo tutti noi, ma procediamo con ordine.

giovedì 27 ottobre 2022

#RoFF17: Rapiniamo il Duce - Recensione

Netflix, anche a Roma, continua a confermarsi presenza produttiva importante nei festival. Alla Festa del Cinema di Roma, in pompa magna, è stato presentato “Rapiniamo il Duce”, una pellicola che arriverà in piattaforma il 26 ottobre. Noi l’abbiamo vista in anteprima, con il cast e il suo “tuttofare”: Maccio Capatonda.

Il progetto diretto da Renato De Maria, noto anche per "Lo Spietato" (altro film presente nel catalogo della piattaforma) aveva tutto il potenziale per poter essere qualcosa di pienamente riuscito. Un film di genere che riesce a giocare con i canoni degli heist movie, unendolo a quelli in costume di ricostruzione storica.

#RoFF17: Sanctuary - Rencensione

Quanto delle nostre perversioni siamo in grado di nascondere alla sfera pubblica?
Quanto omettiamo nella vita di tutti i giorni, tanto da arrivare a odiare le maschere che indossiamo?
Cosa succede quando queste maschere crollano?

Zachary Wigon lo mostra nel film arrivato alle sale di RoFF17: Sanctuary, una pellicola che dissacra il concetto classico di coppia e la inserisce in un adrenalinico thriller (che, osiamo dire, possiede un sapore romantico).

mercoledì 26 ottobre 2022

#Pensieri: Stavolta sono in anticipo

La mia eterna lotta contro il tempo continua, uno scontro senza esclusione di colpi tra inconscio e volontà.

Dopo essere arrivato in esemplare ritardo, mi accingo finalmente a preparare il mio anticipo, stavolta per davvero.

Un pensiero inconscio mi disturba il sonno, sono le cinque del mattino. Mi sveglio all’improvviso, con la volontà irrefrenabile di tornare a dormire.

Ma non posso ascoltare quest’impulso, non oggi, non stavolta, non in questo periodo della mia vita in cui non ho ancora imparato l’hindi.

E dunque mi alzo, preparo il mio anticipo. Arriverò prima di chiunque altro stavolta, arriverò così in anticipo che non dovrò chiedere indicazioni a uno straniero, perché io avrò il tempo di creare una nuova lingua per comunicare.

Mi preparo per uscire, per poi varcare la soglia che mi farà immergere in anticipo nel mondo esterno.

#Racconti: Today I love you more than yesterday

Attenzione: il racconto è da considerarsi una fan-fiction a tema McLennon. Ciò che qui è scritto è frutto della fantasia dell’autrice e non ha niente a che vedere con la realtà dei fatti. (Forse, chissà.) No, seriamente, non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti. (Per quanto ne possiamo sapere…) Vabbè, per questioni legali, ripetiamolo insieme: non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti.  

Per comprendere meglio, vi consigliamo l’ascolto, o la lettura del testo, di “I know (I know)”. (Trad. “Lo so (Lo so)”. Il brano, con molti riferimenti alle canzone dei Beatles scritte da Paul McCartney, come: “Yesterday” e “Fixing a hole” è l’ennesimo dedicato a Paul, ed è uscito nel 1973, all’inizio del famoso periodo durato diciotto mesi che  John Lennon ha poi rinominato il suo: “The lost weekend” (trad. “Il weekend perduto”). In questo tempo John si allontana da Yoko Ono, trasferendosi a Santa Monica, California, assieme alla sua assistente e amante May Pang. Sempre in questo periodo, si ricongiunge al figlio Julian e a Paul McCartney.

martedì 25 ottobre 2022

#Pensieri: Anche oggi sono in ritardo...

Anche oggi sono in ritardo. Non ci sarebbe molto da dire, è tutto esplicativo nel titolo, ma devo in qualche modo sfogare. Dissi a me stesso e ad altri che sarei arrivato in tempo a quell’ora, ma quell’ora è passata e sono anche passate le stagioni.

E allora, sì, incontriamoci per pranzare insieme, ma quando arriverò io sarà già avvenuto il vostro pranzo e sarà già avvenuta anche la vostra cena.

Allora lasciatemi il caffè e l’ammazzacaffè, così che il caffè mi permetta di restare sveglio per meditare sul ritardo, e l’ammazzacaffè mi faccia addormentare prima del previsto per non arrivare in ritardo anche domani.

#AlicenellaCittà: Il Talento di Mr. Crocodile - Recensione in anteprima

Selezionato da Alice nella Città e proposto al pubblico di Roma in anteprima, in sala dal 27 ottobre trovate: Il talento di Mr. Crocodile, un film per famiglie che farà commuovere grandi e piccini.

La Sony, infatti, ci regala una commuovente pellicola che, nel più classico dei modi, porta il tema della magia all’interno di un contesto familiare. Siamo a New York, precisamente a Manhattan, una giovane famiglia si è trasferita in un appartamento in città a causa del nuovo lavoro del padre. Il nucleo familiare è composto dal Mr. Primm (Scott McNairy), sua moglie (Costance Wu) e il giovane Josh Primm (Winslow Fegley); la loro parola d’ordine è: prudenza. Tutti e tre, infatti, sono stati finora governati da diverse paure, cosa che li ha spinti ad agire in maniera quasi rigida agli stimoli della vita. Inutile dire, difatti, che quando Josh arriva nella nuova scuola fatica a farsi dei nuovi amici perché fin troppo scoraggiato e spaventato dal mostrare la propria personalità.

lunedì 24 ottobre 2022

#Racconti: Samarcanda

Questo è un racconto di fantasia, frutto dell’immaginazione dell’autrice che ha usato i personaggi del franchise di League of Legends. Ogni personaggio citato è svincolato dal reame di appartenenza per rendere possibile la narrazione.

È il destino di tutti gli esseri umani, quello di morire. Qualsiasi sia la strada che si decida di prendere, il finale è il medesimo per tutte le creature. “Il domani è una speranza, mai una promessa.

#Pensieri: Il confronto

Parlare è tutto ciò che mi fa stare bene, avere qualcuno con cui sfogarsi, dire esattamente ciò che si pensa e come lo si pensa, senza venire giudicati o accusati di chissà quale peccato mortale, è una vera e propria benedizione. Sono grata di avere persone accanto con cui posso essere quella che sono nella più grande totalità, e sono ancora più grata di riuscire a guardarmi allo specchio e dire tutto quello che penso di me stessa. Tutto. Dal complimento più esagerato alla critica più temibile.     

Allo specchio sono io la causa delle mie risate, delle lacrime, della sofferenza… di qualsiasi emozione. Mi impongo di non dare mai la colpa all’esterno. Ci siamo io solo e il mio riflesso.

Non è stato facile fare amicizia con me stessa, ma come non lo è stato per niente prendersi la piena responsabilità di ogni azione, ma fortunatamente Marco Masini, al Festival di Sanremo 2020 è riuscito a venirmi in aiuto, con la canzone: “Il confronto”.

sabato 22 ottobre 2022

#RoyalFamily: Carlo e Camilla, parte 2

Come detto nella prima parte, va bene avere qualsiasi opinione, ma per certi argomenti deve essere seguita da uno studio. La Famiglia Reale inglese, come tutte le famiglie reali, fa parte della Storia quindi ogni notizia, supposizione e descrizione dei fatti deve essere basata su fonti ufficiali.

Potete credere quanto volete che esse non costituiscano la verità, ma non siamo qui per dare adito a teorie dei complotti, è bastato il 2020. Ovviamente qui vi diamo un’infarinatura, perché parlare in modo dettagliato di tutto è abbastanza complicato.

Ora affrontiamo meglio il passato di Diana, per poter poi concentrarci sul famoso triangolo, che come vedremo diventerà una figura geometrica leggermente più complessa.

#RoyalFamily: Carlo e Camilla, parte 1

Fin dai primi minuti dopo l’annuncio della morte di Elisabetta II, la parte italiana dei social ha cominciato ad animarsi di video, post, meme con un unico argomento: Carlo, Diana e Camilla.

Davvero non sappiamo perché siamo così ancorati a fatti da tabloid di quasi quarant’anni fa, ma poco ci interessa di questo. Ciò che ci ha fatti rabbrividire è l’ignoranza che alberga in ogni commento, creando supposizioni al limite dell’assurdo, come fossimo tutti nella trama di Gossip Girl.
Tanto rispetto per la serie statunitense che noi per primi amiamo, ma la Famiglia Reale inglese non è una commedia, né un dramma televisivo: è Storia. Per parlare di qualsiasi argomento riferendosi a tale Istituzione, bisogna prima averla studiata. Non da post complottisti, da riviste o link gossippari, ma dalle fonti ufficiali.
Certo, sappiamo che questo non ci libera da: “Ma figuratevi se i poteri forti dicono la verità!”, è vero, ma ragionando così dovremmo mettere in dubbio tutto quanto, anche la sfericità della Terra, non credete? Siate coerenti se volete abbracciare un complotto, perché vi tocca poi sostenerli tutti.
Comunque, togliendo l’ironia tagliente che ci contraddistingue, crediamo sia finalmente giunto il momento di inaugurare l’etichetta “Royal Family”, iniziando con un tema bollente quanto per noi meraviglioso: la relazione tra Carlo e Camilla.

Sappiate che chi sta scrivendo crede al vero amore solo perché è cresciuta osservando i due.
Prima di parlare del famoso triangolo, però, è bene soffermarci sulla loro infanzia e adolescenza, e come si sono conosciuti. Ecco perché il tutto sarà diviso in due parti.

venerdì 21 ottobre 2022

#Venezia79: Nuclear - Recensione

La parola “Sostenibilità” è il vocabolo più abusato nell’ultimo paio di anni. Tra aziende che hanno come missione il voler comunicare ciò che loro stanno facendo per l’ambiente e, a seguire, le accuse di green washing; non c’è nessuno che a oggi possa definirsi realmente sostenibile. Questo termine indica una volontà: quella di pensare al futuro del nostro pianeta, dopo secoli nel quale è stato consumato fino al suo nucleo. Adesso, politica e società si muovono su una diatriba che stuzzica la sensibilità collettiva, alla ricerca della migliore fonte di energia rinnovabile. Anche perché ci sono paesi che stanno raggiungendo la soglia dello sviluppo solamente in tempi recenti e, di certo, non si può negar loro l’uso di combustibili carbonici. Tutto lo sviluppo è passato dal carburante fossile, adesso sta a noi cercare qualcosa che possa completamente sostituirlo. Che si parli di fissione o di fusione, a oggi l’energia nucleare è l’unica fonte in grado di sostituire del tutto i combustibili fossili.

#Anime: My Hero Academia S3

Eccoci giunti al nostro terzo appuntamento con l’anime “My Hero Academia” (qui potete trovare la stagione uno e la stagione due). La seconda stagione, l’ultima disponibile fino ad ora su Netflix e che possiamo trovare doppiata, era terminata con un cliffhanger non da poco: dopo aver sostenuto gli esami, i ragazzi si erano diretti al Centro Commericiale per fare compere in vista del ritiro nei boschi, momento che tutti i futuri giovani eroi aspettano con ansia. In un momento in cui Deku si trova da solo, viene avvicinato da Shigaraki Tomura, che lo informava che lo guerra sarebbe cominciata di lì a poco. Vediamo che succede subito dopo. Vi ricordiamo che, dalla terza stagione in poi, potete trovare gli episodi su Crunchyroll.

giovedì 20 ottobre 2022

#Racconti: Il segreto del tempio sotterraneo, parte 3: le forze ancestrali

ATTENZIONE:
Questa è la terza parte di un racconto, vi lasciamo prima i link delle prime due parti 


#Cinema&SerieTv: Do Revenge - Recensione

Figlie della generazione nate da Mean Girls, vi chiamiamo tutte a rapporto. Prendete pop corn e copertine perché abbiamo trovato un’altra pellicola che sublima tutto il nostro lato vendicativo. Titolo di punta nelle ultime settimane su Netflix, complice anche il cast stellare che è stato scelto, Do Revenge apre ufficialmente la stagione autunnale, riscaldandoci con una storia fatta di psicopatia, arrivismo e vendetta (ovviamente).

mercoledì 19 ottobre 2022

#Racconti: Il segreto del tempio sotteraneo, parte 2: la profezia del santo

ATTENZIONE: questa è la seconda parte di un racconto, se non hai ancora letto la prima, puoi trovarla qui.

#RoFF17: A Cooler Climate - Recensione

Per più di sessant’anni, delle registrazioni sono rimaste chiuse all’interno di alcuni scatoloni. Riprese di un viaggio fatto per “la ricerca di un clima più caldo”. Un film mai realizzato che ha portato a un’incredibile crescita personale. James Ivory, nella sua nuova opera, racconta un piccolo pezzo di sé e lo fa attraverso le riprese che aveva fatto durante il suo viaggio a Kabul.

Il regista e sceneggiatore, superati i 94 anni d’età, ha ancora molto da dire e lo fa con una straordinaria lucidità attraverso la visita compiuta in gioventù in una terra che, a oggi, è come se non esistesse. L’Afghanistan, visto dai suoi occhi, è un piccolo paradiso terrestre fatto di tradizioni, persone e cultura; elementi che oggi passano del tutto in secondo piano nell’immaginario collettivo. Oggi quella è la terra dei terroristi, una terra contesa tra diverse fazioni, mentre Ivory ci concede uno sguardo prima ancora che arrivassero gli americani e i russi.

martedì 18 ottobre 2022

#Racconti: Il segreto del tempio sotteraneo, parte 1: la leggenda

Una vasta piana si staglia oltre il campanile di un piccolo paese rurale di nome San Tiberio. Il grano sorge senza fatica e sembra fare da elemento scenico per le escursioni dei paesani.

In questi sentieri piani, custoditi da pastori e agricoltori, è giunto da un diversi giorni un pellegrino che vuole indagare sulla leggenda di San Tiberio.

Si narra che nei pressi del paese sia nascosto un tempio sotterraneo ricolmo di imponenti tesori.

#Libri: Le dame di Grace Adieu

Possiamo dire senza ombra di dubbio che Susanna Clarke è la regina indiscussa del genere fantasy: il suo primo romanzo “Jonathan Strange & il signor Norrell” (2004), infatti, le ha fatto vincere nel 2005 il Premio Hugo come miglior romanzo, il Premio World Fantasy e il Premio Locus come migliore opera prima. Nel 2021 ha vinto anche il Women’s Prize for Fiction.

Conoscendola, abbiamo letteralmente esultato quando la Fazi Editore ci ha permesso di leggere in anteprima il suo nuovo lavoro: “Le dame di Grace Adieu e altre storie”, disponibile da oggi in tutte le librerie.

lunedì 17 ottobre 2022

#RoFF17: Il Colibrì - Recensione

Tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, apre la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma: Il Colibrì, film diretto da Francesca Archibugi. Una storia densa di drammaticità, ma che restituisce allo spettatore un certo senso di speranza e di accettazione.

Seguiamo le vicende di Marco Carrera (Pierfrancesco Favino), in un raccordo non lineare che ricostruisce i passi più salienti della sua vita. Un dolore che viene rievocato alla mente attraverso i suoi punti più difficili da superare, ma la vita va avanti e in un certo qual modo si deve riuscire ad accettare il suo lento e inesorabile andare. Marco è un uomo circondato da donne, che sembrano non essere destinate a restare a lungo presenti nella sua vita.

#HarryPotter: Le scelte di Draco Malfoy

Nel mondo di Harry Potter c’è sicuramente un personaggio, oltre al “magico” trio, che i fan hanno adorato sin da subito: Draco Malfoy. La “mamma” della saga, J. K. Rowling, ha sempre detto che si trattava di un personaggio a cui il pubblico non si sarebbe mai dovuto affezionare, rimanendo stupita dell’amore invece che i potterhead (i fan del maghetto) hanno sempre riversato su di lui. Molti sono della convinzione (forse non del tutto erronea) che sia tutto merito di Tom Felton, l’attore che lo interpreta negli otto film, ad averlo reso tanto amabile. Ma chi è Draco?

Nato il 5 giugno del 1980, ci viene presentato sin dall'inizio come un personaggio elegante, arrogante, viziato, pallido, con i capelli biondo platino e il sorriso arcigno. È l’ultimo erede della famiglia purosangue dei Malfoy, nobile casata tra le più antiche e prestigiose del mondo magico. Figlio di ex Mangiamorte (sostenitori del cattivo della saga, il Signore Oscuro, Voldemort), il ragazzo viene da subito cresciuto con ideali da “razza superiore”, bistrattando le famiglie più povere – tipo Ron e i Weasley – e ancora di più chi non ha origini purosangue, quindi i mezzosangue (come Harry) e i “sanguemarcio” (chi è nato in una famiglia di babbani – non maghi – come Hermione Granger). Inoltre odia la goffaggine, motivo per cui maltratta sempre Neville Paciock. Idolatra, al contrario, i suoi genitori, in particolare suo padre, Lucius Malfoy, a cui aspira sempre più ad assomigliare.

sabato 15 ottobre 2022

#Pensieri: L'acqua non è più trasparente

Un boato immaginario sconquassa l’ordine delle cose. D’un tratto, nel pieno della notte, sento la pioggia in camera mia. Forse ho sonno, ma sento questo bisogno di esprimermi ermeticamente. No, questo non è un altro delirio narcolettico. Questo è il bisogno di dissetarsi. Forse, dovrei raccogliere quest’acqua piovana in un contenitore.

Quando la pioggia cade è limpida e triste, così cristallina che riflettere i desideri irrealizzati di ciascuno. Ma poi arriva sul suolo e si mescola con la terra e con la polvere. Un oltraggio di rugiada, una caduta drammatica. Ma meglio esprimerlo in endecasillabi:

"Muta empietà, parole disperse
dentro questo vuoto colmo di niente,
gocce di notte in fiasche diverse…
ormai l'acqua non è più trasparente".

(Gianluca Boncaldo, "L’acqua non è più trasparente")

#Arte: Vampiro, "Amore e dolore"

“I suoi capelli rosso sangue si erano impigliati in me, si erano avvolti intorno a me come serpenti rosso sangue, i loro lacci più sottili si erano avvolti intorno al mio cuore.”


È una citazione di Edvard Munch, l’autore conosciuto in tutto il mondo per la sua opera più famosa: “L’urlo”. Abbiamo parlato di quanta sofferenza si celasse all’interno di quelle pennellate che rendevano il soggetto una figura quasi spettrale, tormentata da un dolore insito nella sua psiche. Oggi, invece, vogliamo soffermarci su un’altra sua opera che si tinge di turbamenti e di “rosso sangue”: stiamo parlando di “Amore e dolore”.

venerdì 14 ottobre 2022

#Venezia79: L'origine del male - Recensione

Tra i film in concorso nella sezione Orizzonti Extra di Venezia79, abbiamo avuto modo di vedere “L’origine del male”. La nuova pellicola di Sébastien Marnier è un dramma tanto paradossale, quanto plausibile, cosa che gli permette di far sorridere lo spettatore nonostante le “disfunzioni” che porta in scena.

“L’origine del male” è una bugia, una valanga che a catena innesca alcuni eventi in grado di trainare la narrazione fino alla sua intrigante conclusione.

#Anime: My Hero Academia S2

La settimana scorsa abbiamo parlato della prima stagione di My Hero Academia, che ha avuto una sorta di funzione introduttiva all’anime vero e proprio. Nella S1, infatti, ci viene presentato il mondo in cui è ambientata la narrazione, un mondo in cui sono quasi tutti dotati di un quirk, di un superpotere. Lo straordinario diventa ordinario e, come abbiamo potuto vedere, Izuko Midorya, il protagonista dell’anime, ha avuto in dotazione una unicità che non riesce a dosare con la dovuta attenzione. Deve, infatti, più volte ricorrere alle cure di Recovery Girl, l’infermiera della Yuuei (o anche abbreviata come UA che si legge alla stessa maniera). Vediamo cosa succede, invece, nella seconda stagione. Prima di cominciare, vi ricordiamo che potete trovare la S1 e la S2 su Netflix, mentre le successive su Crunchyroll. Fate attenzione, perché l'articolo potrebbe contenere spoiler.

giovedì 13 ottobre 2022

#Libri: Appartamento 401

Avete presente quella strana sensazione di chiudere un libro e non capire se vi è piaciuto o meno il finale? Che è risultato talmente imprevedibile e talmente “strano” da rimanere con la confusione più totale in testa mentre ancora lo tieni stretto tra le mani? È quello che è successo a chi sta scrivendo l’articolo dopo aver letto “Appartamento 401” di Yoshida Shuichi. Si tratta di un romanzo noir, anche se fino alle ultime pagine, tutto sembra tranne che qualcosa che si avvicina a un thriller. Uscito per la prima volta nel 2002, quando all’autore valse il premio Yamamoto hu¯goro¯, in Italia è arrivato solo nel 2019 e inserito nella collana dell’Universale Economica Feltrinelli. Ma vediamo di parlare della storia, cercando di non fare spoiler.

La storia è ambientata a Tokyo, nel quartiere di Setagaya. Nell’appartamento 401 vivono illegalmente quattro ragazzi: Sugimoto Ryosuke (i 21 anni, iscritto alla facoltà di Economia dell’Università H.), Okouchi Kotomi (di 23 anni, chiamata affettuosamente da tutti Koto-chan), Soma Mirai (pittrice di 24 anni) e Ihara Naoki (28 anni, che lavora in una casa di distribuzione cinematografica). Questi quattro, insieme, hanno formato una sola grande famiglia, dovendo affrontare dei problemi comuni del quotidiano. A mettere una nota di mistero nella narrazione, c’è l’appartamento di fronte, il 402, dove sembrano nascondersi segreti loschi o strani giri di prostituzione. Mentre cercano di svelare lo strano mistero, improvvisamente i quattro ragazzi si trovano sul divano un ragazzo bizzarro, Satoru, che dormicchia. Di chi è amico? Nessuno sembra conoscerlo o ricordarsi di lui, nessuno sembra averlo invitato. Nel frattempo, nel quartiere si susseguono strane aggressioni nei confronti delle donne. Che il nuovo arrivato c’entri qualcosa?

#Cinema&SerieTv: La ragazza della palude - Recensione in anteprima

Tratto dall’omonimo romanzo, scritto da Delia Owens, il 13 ottobre arriva in sala la trasposizione di: La ragazza della palude, film diretto da Olivia Newman, con Daisy Edgar-Jones (l’avete già vista in Fresh) e Taylor John Smith.

Stranamente, al termine della visione della pellicola in anteprima, chi sta scrivendo questa recensione si è reso conto di esser particolarmente contento di non aver letto il libro. Conoscere la svolgimento di questa storia, infatti, ne avrebbe un po’ tolto il piacere della fruizione. Ovviamente, in questa recensione non terremo conto delle possibili differenze col romanzo, ma parleremo della pellicola nella sua interezza.

mercoledì 12 ottobre 2022

#Pensieri: Battiti della foresta

Mi sono perso di nuovo, mi trovo dentro una fitta foresta. I raggi del sole filtrano a malapena attraverso le folte chiome, lasciando i sentieri debolmente illuminati. Proseguo in questo marasma di vegetazione da giorni, il percorso battuto sembra sempre lo stesso e non riesco più a orientarmi.

Forse è uno di quei posti dal quale non puoi più tornare indietro una volta entrato, si può solo andare avanti. E proseguo ancora tra alberi, muschi, rocce, terriccio, liane, rovi e foglie. Avanzo ma non trovo uscita, giorno dopo giorno la luce svanisce e torna fioca all’alba, per poi svanire di nuovo quando ho già percorso chilometri senza in realtà fare neanche un passo.

Sulla mia pelle si riflette l’indifferenza del giorno e l’indifferenza delle stagioni, il menefreghismo di una costante inclinazione verso un’uscita che pare inesistente.

#TheBeatles: You've Got To Hide Your Love Away

Che crediate alla McLennon o no, sappiate che i fan dei Beatles sono tutti d’accordo sul fatto che “You’ve Got To Hide Your Love Away” non sia dedicata a Cynthia, prima moglie di John Lennon, la cui relazione è rimasta segreta fino a quando è stato possibile, e cioè fino alla nascita di Julian Lennon, nel 1963.     
Brian Epstein, primo manager dei Beatles, pensava che meno ragazzine si sarebbero avvicinate a John, il più carismatico del gruppo, se avessero scoperto che fosse già fidanzato ufficialmente. Così Cynthia, per i primi anni, fino al successo internazionale, rimase all’ombra dei riflettori.

Il brano è contenuto nell’album “Help!”, del 1965. Certo, potrebbe essere stato scritto anni prima, dopotutto “Two of us”, uscito nel 1970, è stato scritto durante il periodo dei Quarrymen… Ma le parole di “You’ve Got To Hide Your Love Away” sono davvero troppo profonde per essere dedicate a un amore che deve rimanere segreto solo per marketing. Come vedremo, il testo mostra frustrazione, rabbia, ma anche paura. Aiuta sapere che l’omosessualità nel Regno Unito, fino al 1967, era considerata un vero e proprio reato.

Così qui i fan dei Beatles si dividono, tra chi sostiene che sia uno sfogo verso la sua storia con Paul McCartney, e tra chi crede sia una canzone dedicata a Brian Epstein, che nel loro giro era dichiaratamente omosessuale.
Se conoscete un minimo la figura di John, sapete anche quanto fosse empatico, così, con tutte queste nozioni in mano, possiamo iniziare ad analizzare il testo.

Come al solito, anche se il testo è stato scritto totalmente da Johnn, i crediti sono Lennon/McCartney

martedì 11 ottobre 2022

#Eventi: RomicsXXIX conclusioni di questa edizione

Tra cosplay e fumettisti, domenica scorsa, si è conclusa la XXIX edizione del Romics. La fiera romana del fumetto e del cinema ha ospitato interessanti firme del mondo dell’animazione e non solo.

Nel corso di questa edizione, è sicuramente memorabile la master class con il Romics D’oro Yoshiko Watanabe. L’illustratrice ha, infatti, ricordato le basi per la creazione di un personaggio. Con la sua lavagnetta ha evidenziato l’importanza delle proporzioni e le “regole” che si seguono da oriente e occidente. Non importa, infatti, l’altezza delle gambe, purché il corpo del personaggio abbia delle proporzioni coerenti con quelle che troveremmo nella realtà. È stato interessante ricordare quanto si possa comunicare con le sole immagini, un elemento caratteristico di manga e anime dove le parole sono quasi superflue: bastano le singole espressioni facciali, talvolta esasperate, o la posizione del corpo per poter comunicare uno stato d’animo ben preciso.

#Libri: Cinque martedì d'inverno

Quando la Fazi Editore ci ha mandato la lista dei libri che sarebbero usciti a ottobre, “Cinque martedì d’inverno”, di Lily King, titolo e copertina hanno da subito suscitato il nostro interesse.

Non sappiamo bene il perché, ma abbiamo capito che saremmo rimasti affascinati da qualcosa che si cela nell’inconscio, al di sotto della calma apparente, forse proprio per la parola “inverno” e per l’immagine notturna. Immaginavamo storie turbolente, passionali, proprio per il “martedì” e la bottiglia finita di vino rosso rovesciata sul tavolo. Amando il concetto di cosa è nascosto sotto metri di neve, non abbiamo esitato sulla scelta.

Lo trovate in tutte le librerie a partire da oggi, e se proseguite nella lettura dell’articolo, saprete il perché va assolutamente letto! Ovviamente non vi faremo spoiler.

lunedì 10 ottobre 2022

#Cinema&SerieTV: Cosmopolis

Cosmopolis è un film del 2012, tratto dall’omonimo romanzo di Don De Lillo e diretto dal regista David Cronenberg.

Ripetiamo che Cronenberg è un personaggio popolare per essere una figura di spicco del genere horror-fantascientifico.

Ricordiamo anche che abbiamo recentemente presentato Crimes of the future, l’ultimo film Cronenberg uscito da poco nelle sale.

Ma torniamo a parlare di Cosmopolis.

Sebbene nella pellicola siano presenti elementi di fantascienza, il set della storia è molto diverso da quelli a cui Cronenberg ci ha abituati.

#Personaggi: John Lennon

Non possiamo mentire: non siamo pronti a scrivere questo articolo. Parlare degli altri Beatles è sicuramente molto emotivo, ma con John c’è qualcosa che non possiamo ignorare: il trauma della sua morte. Non eravamo ancora nati, è vero, ma non vuol dire che non ci sia. Anzi, forse è proprio per questo che esiste. Visto che ieri è stato il suo compleanno, vogliamo omaggiarlo oggi.

E sì, parleremo al presente, raga, è già abbastanza dura.

sabato 8 ottobre 2022

#Pensieri: Delirio Narcolettico (Parte 2)

Se vuoi recuperare la prima parte di questo flusso di coscienza, puoi trovarla qui

Dove sono? Non è neanche casa mia, ma ho sonno. Questo posto sembra così lontano ma anche così vicino…

Questo nuovo letto mi sembra un mondo di un altro sistema solare, ma allo stesso tempo un pianeta più vicino di quanto possa pensare. E forse non è neanche una metafora così lontana, ho chiuso gli occhi e sono già sulla Luna.

Come ci sono finito qui? Ma qui posso respirare? Tanto, l’ultima volta, ho respirato sott’acqua, che vuoi che sia.

Ma questa è davvero la Luna? C’è della vegetazione, e un lago di acqua argentea, sembra quasi alluminio liquido.

#Pensieri: Scuola delle arti

Chi sta scrivendo questo articolo, fin da quando frequentava le scuole elementari, giocava a fare finta di essere insegnante e preside di una scuola, che aveva rinominato: “Scuola delle arti”. In questa scuola insegnava – sempre a mo’ di gioco, ovviamente – dizione, recitazione, canto, ballo… aveva un vero e proprio registro, con nomi inventati, e faceva finta di tirare su un vero e proprio spettacolo, che in un modo o nell’altro aveva sempre a che fare con Cristina D’Avena.
Tutto questo non è mai uscito dalla sua camera, ma in un certo modo l’Universo ha ascoltato la sua richiesta, perché anni dopo, proprio la sua insegnante di musica delle medie, ha dato vita a Sperimentiamo, di cui abbiamo già parlato.

Cosa diremo, oggi, in questo articolo, quindi? Beh, Frè e Aida hanno deciso di andare all’open-day della scuola, nella speranza che l’Universo dia loro modo di cominciare qualche corso (davvero, Universo, sappiamo che puoi fare il tuo miracolo temporale per darci giornate da quarantotto ore) e tralasciando il divertimento per aver provato a suonare il sax, il basso e la batteria, hanno proprio sentito dentro una sensazione di completezza

venerdì 7 ottobre 2022

#Cinema&SerieTv: Another Self

La comodità di Netflix, come quella di ogni piattaforma di streaming online, sta anche nel suo catalogo internazionale. Difficilmente, infatti, ci saremmo potuti imbattere nella serie tv turca: “Another Self”, (titolo originale “Zeytin Agaci”).     
Alla regia troviamo Burcu Alptekin, mentre la sceneggiatura è di Gokhan Tiryaki e Nuran Evren Şit.
Composta da otto episodi, più o meno di un’ora ciascuno, Another Self scava all’interno di noi stessi, ricordandoci costantemente che è il passato a comandare il nostro presente.

Attenzione: l’articolo potrebbe contenere spoiler!

#Anime: My Hero Academia S1

My Hero Academia
(Boku no hiro akademia) è l’anime tratto dall’omonimo manga shonen, scritto e disegnato da Kohei Horikoshi, uscito nel 2014 e trasposto due anni dopo. Oggi abbiamo deciso di parlarvi di questo nuovo anime analizzando stagione per stagione, così da accompagnare la nostra visione a questi articoli. Le prime due in italiano sono disponibili su Netflix, mentre le successive le potete trovare con i sottotitoli su Crunchyroll. Fate attenzione, perché l'articolo potrebbe contenere spoiler.

“Tutto ebbe inizio in Cina, nella città di Qingqing. Circolò la notizia della nascita di un bimbo luminoso. Uno dopo l’altro, spuntarono bambini dai poteri straordinari di cui nessuno riusciva a capirne l’origine. Senza rendercene conto, lo straordinario divenne ordinario e il sogno realtà.”

Con questa frase inizia l’anime “My Hero Academia”. Immaginate un mondo dove tutti quanti hanno un potere, chiamato “quirk”, una sorta di particolarità, di unicità. La società è composta quasi interamente, un buon ottanta per cento, da persone con dei superpoteri che possono riguardare il cambiamento di proprie parti del corpo, o creazioni di esplosivi, di ghiaccio, fuoco e via dicendo. Essere un eroe diventa una professione, con tanto di finanziamenti da parte del governo a seconda del contributo offerto alla comunità.

giovedì 6 ottobre 2022

#Venezia79: Blonde - Recensione

I biopic, insieme ai cinecomics, stanno governando la cinematografia americana, ma attenzione a far di tutta l'erba un unico fascio. Netflix ci propone, all’interno del suo palinsesto, il film: Blonde, presentato in Concorso a Venzia79 segnando una massiccia presenza della piattaforma di streaming. I festival, in tal senso, si stanno sempre più aprendo a pellicole che non per forza raggiungeranno la sala, ma che sono per lo più destinate alla fruizione da casa. Questa narrazione su Marilyn Monroe, diretta da Andrew Dominik, è tratta dall’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates pubblicato nel 1999.

#Racconti: La spesa nell'orario di chiusura

La vita di colui che vive di notte è osteggiata e bistrattata, la società stessa fa mancare la notte servizi essenziali se hai troppo da fare di giorno. E per troppo da fare si intende riposare aspettando le stelle (che poi sono coperte dall’immenso inquinamento luminoso, ma questo è un altro discorso).

Sono le 23:20, e l’impavido Landolfo si appresta a entrare nel supermercato “Nodac” che chiuderà tra dieci minuti.

È passato lì davanti e si è ricordato di avere la dispensa vuota, e fare una spesa che dovrebbe durare un mese non gli è parsa una cattiva idea.

Appena entrato alla Nodac, Landolfo non si accorge degli sguardi in cagnesco che gli rivolgono i commessi.

Sguardi che si intensificano mentre decide per circa cinque minuti se il bagnoschiuma migliore per la sua pelle sia un composto di elicriso oppure un concentrato di olio di argan.

mercoledì 5 ottobre 2022

#Pensieri: Il pollo, un animale maestoso

Ero con le muse a pranzare in un ristorante orientale, quando a un certo punto faccio presente una mia considerazione originale.

Dico: “Che animale maestoso che è il pollo”.

Aida, Frè e Manu, rimangono contrariate per l’iperbole utilizzata nella mia frase.

Comunque se ve lo steste chiedendo… sì, questa storia è reale… sì, queste sono nostre conversazioni ordinarie.

#Venezia79: Siccità - Recensione

Riuscire a fare un paragone tra il Covid e l’assenza di pioggia nella città di Roma è davvero un colpo di genio. Paolo Virzì, nella sua visione distopica, è riuscito a raffigurare un grande affresco sull’umanità davanti all’apocalisse. Siccità è la pellicola approdata a Venezia79 ed è in sala dal 29 settembre.

Un film che ci ha colpiti dritte al cuore perché ci ha portato all’interno della città che viviamo nella nostra quotidianità, inserendo i luoghi nei quali camminiamo e respiriamo. Immaginarli senza neanche una goccia d’acqua è decisamente devastante. Le storie dei diversi protagonisti si intrecciano su uno scenario fatto di caldo e di malattia, in cui l’agire umano è il peggior pericolo nella quale si possa realmente incorrere.

martedì 4 ottobre 2022

#Venezia79: Il signore delle formiche - Recensione

Abbiamo avuto modo di vedere, tra i film in corso a Venezia79, in anteprima “Il signore delle formiche”. Adesso che è in sala, ci sembra doveroso attenzionare una storia vera che racconta uno spaccato importante del nostro paese, purtroppo ancora attuale. Un modo per inquadrare, storicamente, il pregiudizio che ha contraddistinto il nostro tessuto sociale sull’argomento dell’omosessualità. È, infatti, assurdo quanto molto spesso quello stesso modo di pensare, ancora oggi, si riversi nelle nostre strade.

La storia trasposta dal regista Gianni Amelio segue lo sviluppo giudiziario che ha visto coinvolto Aldo Braibanti (Luigi Lo Cascio). Lo scrittore e drammaturgo venne, difatti, accusato di aver plagiato la mente del suo giovane amante. Era inaccettabile, nell’Italia degli anni ’60, l’idea che un giovane ragazzo potesse infatuarsi di un uomo più grande o che trovasse affascinante la sua cultura.

#Personaggi: Jensen Ackles

Da fan di Supernatural ci siamo sentiti carichi di orgoglio quando abbiamo notato accrescere la fama di Jensen grazie alla serie tv The Boys, su Amazon Prime Video.

Tralasciando i nostri trascorsi con la sua persona – siamo stati vittime di haters, ma mica è colpa nostra se conosciamo un suo famigliare stretto! – e cercando di essere il più oggettivi possibili, oggi vogliamo parlarvi della sua vita.
Ora, se ci seguite su Apollo Station, sapete quanto possiamo essere fangirl e grandi sostenitori di persone a noi care che hanno un talento incredibile, come nel caso dei Super Metro Bros, quindi apprezzate l’impegno nel cercare di essere oggettivi!
Daje Cì, ‘sto articolo è pe’ te!! 

lunedì 3 ottobre 2022

#Pensieri: Yes, Father?

Ammettiamolo: la visione di Fleabag può portarci alla scomunica. Non vi preoccupate, questo articolo non avrà i toni bassi di una qualsiasi cotta adolescenziale, ne abbiamo già parlato nell’articolo dedicato alla serie tv.
Comunque sia, anche se vogliamo analizzare in modo più approfondito la relazione tra Fleabag (Phoebe Waller-Bridge) e il Prete (Andrew Scott), la scomunica è sempre dietro l’angolo.

Attenzione: l’articolo contiene spoiler, vi consigliamo di leggerlo solo dopo aver concluso la visione della serie tv.

P.s. sì, lo so che sto su Pensieri, ma il contenuto dell’articolo è condiviso da tutti e quattro, quindi abbiamo voluto lasciare il noi. Daje.

#Cinema&SerieTv: Omicidio del West-End - Recensione

Londra West-End, 1953
, la centesima messa in scena di “Trappola per topi” ha appena chiuso i sipari e un omicidio tinge di rosso i festeggiamenti dell’intera compagnia teatrale. Il regista americano Leo Köpernick (Adrien Brody) è stato ritrovato sulla scenografia privo di vita; il suo compito era quello di dirigere il riadattamento cinematografico dell’opera teatrale, ma a quanto pare qualcuno non era d’accordo. Sul crimine interviene l’ispettore Stoppard (Sam Rockwell), aiutato nelle indagini dall’agente Stalker (Saoirse Ronan). Una compagine alquanto particolare, considerati i loro differenti approcci.

Al pubblico in sala si apre uno stravagante modo di trattare un giallo di Agatha Christie senza farlo sul serio. Quella diretta da Tom George è una pellicola che gioca col giallo e si riappropria dei canonici codici del genere, rimescolandoli col fine di creare una commedia divertente pur avendo un omicidio a farle da sfondo.