lunedì 31 luglio 2023

#Mitologia: Osservare la propria ombra

Ultimamente stiamo cominciando a vedere come i nostri veri nemici risiedono al nostro interno. Il mondo non è sempre, forse non lo è mai, quel campo ostile dove ogni persona è contro di noi e brama per metterci i bastoni tra le ruote.


Se è vero che siamo tutti specchi, o se chi abbiamo accanto è un prolungamento della nostra personalità, quello che andrebbe fatto è quindi guardare le nostre parti Luce e Ombra e integrarle dentro ognuno di noi, come spiegato nell’articolo “Scelta tra bene e male”. 


Ora andiamo a vedere come il tutto viene spiegato dalla mitologia

venerdì 28 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Friends - Recensione

Se c'è una serie che è riuscita a diventare parte integrante della vita di milioni di spettatori, questa è sicuramente Friends. Trasmessa per la prima volta nel 1994, accompagna ancora oggi le nuove generazioni nella vita quotidiana di questi sei amici Rachel, Ross, Monica, Joey, Phoebe e Chandler. Le sette stagioni ruotano attorno ai rapporti di questi sei amici, che si intrecciano tra il divano di casa e il caffè Central Perk, rendendo l'atmosfera familiare. Sembra di essere davvero seduti al bar con degli amici.

#DivinaCommedia: Canto XXVII

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il ventisettesimo canto dell’Inferno. Questo è strettamente legato al precedente e di conseguenza alla storia di Ulisse, anche se analizziamo il peccato da un altro punto di vista.
Nel Canto XXVI, infatti, abbiamo visto che l’intelletto non può guidarci totalmente nella nostra vita, perché questo ci renderebbe dei folli maniaci del controllo che vogliono raggiungere qualcosa a cui non siamo destinati.
Con la storia di Guido da Moltefeltro vediamo come astuzia, logica e intelletto non solo ci fanno prendere cantonate pesanti, ma ci distolgono dal nostro cammino, anche quando siamo sulla via della redenzione.

Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su se stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi. 

giovedì 27 luglio 2023

#Arte: Viandante sul mare di nebbia


Il viandante sul mare di nebbia è una popolare opera pittorica romantica realizzata dall’artista Caspar David Friedrich nel 1818.

A oggi l’opera viene considerata il simbolo del romanticismo, nonché utilizzata come esempio artistico per definire il termine sublime mostrandolo nella sua accezione più filosofica.

#Cinema&SerieTv: L'estate più calda - Recensione

Ed eccoci tornati nella rubrica: film assurdi e dove trovarli. È estate, per tanto la leggerezza la fa da padrona, ma certe storie sono così tanto superficiali da spingere sulla vena del cinismo. Di cosa stiamo parlando? Beh il titolo lo avete letto, oggi recensiamo “L’estate più calda”, pellicola presente su Prime Video che ci porta all’interno di un amore estivo.

Siamo in un paese della provincia di Ragusa, un nuovo prete sta per prendere i voti e si appresta a svolgere servizio nella parrocchia cittadina. Durante l’estate, all’interno di una villa, si svolge il solito campo estivo che coinvolge tutti i ragazzini di ogni età. La cosa che, però, nessuno si aspetta è il fatto che la presenza del seminarista sconvolge gli equilibri che finora erano stati mantenuti. Il fatto che sia di bell’aspetto, del resto i suoi panni sono (s)vestiti da Gianmarco Saurino, scombussola le donne che gli ruotano intorno. In particolare, Valentina (Alice Angelica) persegue la sua missione: perdere la propria verginità, prima che la sua migliore amica parta per Roma. E quale miglior partito se non proprio l’appena arrivato Nicola che, ancora, non ha preso i voti?

mercoledì 26 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: L'estate nei tuoi occhi st.2 - Recensione

Su PrimeVideo sono arrivate le prime tre puntate della seconda stagione di “L’estate nei tuoi occhi”. Avevamo già commentato la prima stagione soffermandoci sulla bellezza dei suoi personaggi e delle vicissitudini che si svolgono durante l’estate a Cousins, adesso non possiamo non soffermarci su questi primi episodi.

Il romanticismo, infatti, cresce insieme al dolore e alla perdita. La storia si muove in due direzioni diverse e tramite flashback abbiamo modo di poter costruire e osservare ciò che è accaduto lontano da Cousins prima di poter nuovamente rimettere piede in quella casa. Le cose sono profondamente diverse da come le avevamo lasciate, Belly e Conrad non sembrano in buoni rapporti e Jeremiah è più lontano che mai. La ragazza si trova a dover fare i conti con la fine di tanti piccoli percorsi.

#StorieRomane: San Lorenzo in Palatio

La città di Roma è sicuramente avvolta dalla Storia ed è per questo che affascina e avvicina il resto del mondo alla Città Eterna. Le vicende del passato, però, non sono gli unici motivi che spingono i turisti a visitare certi luoghi, perché molto lo fa anche la spiritualità e quelle storie nate dalla fede, come nel caso della chiesa di San Lorenzo in Palatio, edificio adiacente alla Basilica di San Giovanni in Laterano, nella piazza omonima.

Noi siamo profondamente legati a questo posto, anche se lo abbiamo davvero scoperto da poco.

Non est in toto sanctior orbe locus” (trad. “Non c’è in tutto il mondo luogo più santo di questo”, recita la scritta sopra l’altare e oggi andiamo a vedere il perché.

martedì 25 luglio 2023

#Eventi: Epopea di un concerto, gli Arctic Monkeys al Rock in Roma

Roma, 16 luglio, Ippodromo Le Capannelle. Quarantuno gradi sotto il sole e una lenta attesa. I temerari si erano già messi in fila ancor prima che il sole potesse realmente raggiungere il suo massimo calore, ma l’obbiettivo era la transenna. La prima fila è irrinunciabile nonostante il caldo e le scottature che ciò comporta.

La nostra epopea è iniziata alle 11:30, l’ora di arrivo al parcheggio dell’ippodromo. Superati i primi controlli, l’unica speranza di sopravvivenza è stata l’acqua lanciata con l’idrante dalla stessa protezione civile. Apertura cancelli prevista per le ore 15, ma come se non bastasse è susseguita la consueta corsa per evitare che chi è arrivato dopo potesse essere in una posizione migliore della tua. Forse questo evento viene fatto alle Capannelle proprio perché i ragazzi si comportano come cavalli imbizzarriti. Una volta preso posto, però, inizia il momento più estenuante: il lento scorrere del tempo e il tramonto del sole dietro l’altezza del palcoscenico. Ad accoglierci e a farci compagnia c’era la meravigliosa Mirror Ball che ci spingeva a pregustare il pezzo forte della serata.

#Libri: Ascolta la canzone del vento

I primi due racconti di Haruki Murakami sono stati (ri)pubblicati insieme nel 2016, assieme a un prologo davvero emozionante, dove l’autore descrive il momento esatto in cui ha deciso di diventare scrittore.


Per molti può sembrare un qualcosa di insensato, ma vi garantiamo che la chiamata alla scrittura non viene di certo dopo anni e anni di ponderazione, è invece improvvisa. Nel caso di Murakami, stava sostenendo la sua squadra di baseball, gli Yakult Swallows, al Meiji Jingū Stadium, quando durante un’azione del gioco, la mazza colpì la pallina e l’eco di quel tocco fece nascere in lui la voglia di mettersi a scrivere.
A fine partita passò in cartoleria per comprare il necessario e passò le successive notti a scrivere il suo primo romanzo breve, “Ascolta la canzone del vento”, per poi dedicarsi alla scrittura come vero e proprio lavoro alla fine del continuo, “Flipper, 1973”. Questi primi due racconti sono la base per “Nel segno della pecora” riconosciuto come suo primo e vero romanzo.

In questa breve intro, Murakami ci spiega anche qual era il suo modus operandi per lo scrivere: non sapendo da dove iniziare, decise di andare dritto al punto, pur mantenendo le emozioni e per poterlo fare decise di scrivere prima in inglese, lingua di cui conosceva pochi vocaboli essenziali, per poi ricopiare tutto in giapponese. È così che si concretizza il suo stile narrativo.
Scoprirà poi che anche l’ungherese Ágota Kristóff adottava questo metodo per i suoi primi romanzi, scritti in origine lingua francese.

lunedì 24 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Barbie - Recensione

Lo abbiamo atteso fin dal suo primo annuncio, ci siamo fatti idee e congetture con i primi rumors o le prime foto dal set, adesso -dal 20 luglio- è finalmente nelle sale italiane. Barbie, grazie a Greta Gerwig, è pronto a farci tornare bambine e a portarci all’interno di BarbieLand, un luogo in cui la fantasia prende il sopravvento.

Nonostante le numerose critiche e commenti scettici che si possono trovare online, Barbie è sicuramente una pellicola che ha fatto parlare molto di sé durante questi mesi. I meme impazzano sui social e la sfida con il suo diretto concorrente, ovvero Oppenheimer (vista l’uscita in sala concomitata), è ormai sulla bocca di tutti. Se, quindi, da una parte abbiamo un biopic che farà sfoggio di tutte le tecniche cinematografiche di Nolan, dall’altra abbiamo un mondo tutto rosa che è pronto per esser sovvertito. Quello di Greta Gerwig è un universo tanto reale, quanto fantastico; un modo per poter rendere giustizia a chiunque, almeno una volta nella vita, si è sentito inadeguato per il proprio aspetto o per le aspettative degli altri.

#Anime: Lamù

Non si può dire di aver vissuto gli anni Ottanta o Novanta se non si è mai visto Lamù, anime che sicuramente rientra tra quelli che abbiamo adorato fin da bambini, anche se forse abbiamo completamente frainteso la sua trama.

Il titolo originale del manga è “Urusei yatsura”, prima opera disegnata e scritta da Rumiko Takahashi, che poi diverrà l’autrice di Ranma e Inuyasha. Il manga è uno shōnen ed esce in Giappone per la rivista Weekly Shōnen Sunday dal 1978 al 1987. In Italia esce per la Granata Press nel 1991.

L’anime debutta in Giappone per la Fuji Television dal 1981 al 1989, mentre in Italia approda nei canali privati locali nel 1983.

No, non ci siamo dimenticati di farvi la traduzione del titolo, semplicemente la troviamo difficile visto che i termini “urusei” e “yatsura” sono per lo più colloquiali. Possiamo definire il primo come “chiassoso/fastidioso” e il secondo come “i tizi/gentaglia”. Fino a qui il senso potrebbe essere comunque compreso, ma il kanjisei” della prima parola è quello che si utilizza per definire i pianeti o le stelle, ed è così che il primo termine può diventare “Pianeta Uru”. Ed ecco che il significato si avvicina molto a: “quei tizi fastidiosi del pianeta Uru”. Ma, dato che il pianeta Uru non viene mai menzionato, sarebbe più opportuno tradurlo con: “quei tizi fastidiosi di quel pianeta lì”. Insomma, vi avevamo detto che non era facile.

venerdì 21 luglio 2023

#Racconti: 1884 pt. 2

AVVERTENZA
: Questa sarebbe una seconda parte, ma la prima non è mai stata necessaria. E forse non lo sarà neanche questa.

È un pomeriggio torrido, a tratti asfissiante, così caldo da fare il giro e tornare freddo. Ma il freddo non è fuori, bensì dentro e non parliamo mica di aria condizionata, perché è il 1884 e non l’hanno ancora inventata.

#StorieRomane: Chiesa di San Giovanni Decollato

Roma è ricca di storia, e di certo non serve un’ulteriore spiegazione in merito. Sarà capitato a tutti di vedere almeno un romano (nel senso di abitante, non necessariamente di nativo) orgoglioso della sua città, e questo capita spesso quando si ha davanti una persona che ama la storia, sotto ogni sua sfumatura.

Per chi sta scrivendo, per esempio, non c’è vanto più grande di quello di essere romana, proprio perché quella sensazione che si avverte quando la stessa Storia ci si palesa davanti. La sua apparizione, poi, può essere del tutto improvvisa, come nel caso della visita alla Chiesa di San Giovanni Decollato, nel rione Ripa

giovedì 20 luglio 2023

#Libri: Aeternum

Non è semplice provare a descrivere un libro che ti è piaciuto, e di una persona che conosci e stimi ma che, allo stesso tempo, non rientra completamente nel tuo genere.
 
Tagliando subito la testa al toro possiamo dire che Aeternum è un libro riuscito, con una struttura solida e un’idea interessante e ben applicata.
 

#Pensieri: 7 e 40

Ogni canzone ha in sé un significato più o meno profondo, ma che di certo possiamo associare a un momento della nostra vita o persino a un lato del nostro carattere.     
Non posso negare che i miei artisti preferiti – inutile che faccia i nomi, si capisce dai numerosi articoli che ho scritto su di loro – hanno molto in comune con me, e sinceramente devo capire se è un fattore astrologico o semplicemente ho plasmato la mia vita sulla loro musica.


Perché un fattore astrologico, chiedete? Beh, sono Pesci con la luna in Cancro e non credo sia un caso che la maggior parte dei miei cantanti preferiti abbia questi due segni nel tema natale. Kurt Cobain? Pesci con la luna in Cancro. Gigi D’Alessio? Pesci ascendente Cancro. Lucio Battisti? Pesci ascendente Cancro. Eccezion fatta per il Pesci George Harrison, con ascendente e luna in Scorpione, ma stiamo sempre parlando di segni d’acqua.

E lo so, i più terra tra di voi stanno dicendo che alla fine i testi di Battisti li ha scritti Mogol (tra l’altro Leone/Leone/Leone, se può interessare) e non voglio impelagarmi sul dharma e l’importanza della casa IX (che ho in Leone) in un tema natale. Oggi voglio solo dare il via al mio flusso di coscienza concentrandomi sul brano del 1969 “7 e 40” di Mogol-Battisti. Mi fa sempre sorridere il pensiero che mi viene in mente quando parlo di loro, e cioè che sono i Lennon-McCartney italiani.

mercoledì 19 luglio 2023

#Disney: Non sono ancora morta - Recensione

Non sappiamo quando questa serie sia stata caricata su Disney+, sappiamo solo che l’abbiamo vista nel momento giusto. Non possiamo, dunque, esimerci dal parlarne per analizzare gli argomenti trattati in “Non sono ancora morta”.

La serie segue le vicende di Nell Serrano (Gina Rodriguez), ragazza che è alle prese con il tentativo di recuperare le redini della propria vita. Anni prima, con la voglia di seguire il proprio cuore, si era trasferita in Inghilterra, ma le cose non sono andate come preventivato. Una volta finita la sua storia d’amore, dunque, ritorna nella propria città e riprende a scrivere all’interno del giornale che aveva mollato, ma scrivendo necrologi. Da quel momento sembra sviluppare un’incredibile capacità: i defunti di cui deve scrivere le appaiono e le raccontano la propria vita. I suoi articoli, in questo modo, diventano estremamente personali e toccanti.

#Metafisica: I sogni son desideri

Che voi ci crediate o no, quasi ogni artista utilizza il mantra coniato da Walt Disney: “If you can dream it, you can do it” (trad. “Se puoi sognarlo, puoi farlo”). Noi non siamo da meno e questa frase ci accompagna per buona parte di ogni nostra giornata.
Nulla è davvero impossibile, secondo la nostra logica, e se qualcosa non è accaduta, è solo perché non è ancora il momento più adatto. Chi sta scrivendo è solita dire: “Nessuna pianta primaverile si lamenta se non fiorisce in inverno”.

Potete dare la “colpa” di questo ottimismo al fatto di essere del segno zodiacale dei Pesci, o perché abbiamo passato tutta la nostra infanzia, adolescenza ed età adulta a guardare film della Disney, insomma, a quel che volete, ma è certo che il gran saggio Walt ha del suo.

Chi sta scrivendo, infatti, da bambina ha passato mesi a guardarsi Cenerentola a ripetizione. No, non sognava il Principe Azzurro (al contrario, adorava la cattiveria della matrigna e delle sorellastre) né sperava di divenire un giorno una principessa. Eppure c’era qualcosa in quel classico che la affascinava, che la faceva rimanere incollata allo schermo a riavvolgere il nastro volta dopo volta.
Pensava che fosse perché anche lei aveva un gatto nero – ricorda ancora i pianti quando la madre non accettò di chiamarlo Lucifero, anche se ora capisce il perché – ma adesso sa che è proprio per la celebre canzone, quella che ha dato il via al suo carattere ribelle, forse un po’ incosciente. Parliamo, ovviamente, del brano “I sogni son desideri” che tutti, ma proprio tutti, conoscono a memoria. 

martedì 18 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Novità PrimeVideo

Lo scorso 12 luglio, presso il cinema Barberini di Roma, si è tenuto il nuovo appuntamento con le novità di casa PrimeVideo; un’occasione per mostrare i film, le serie tv e i canali di recente acquisizione che accompagneranno gli abbonati durante l’autunno e l’inverno. Sotto la conduzione di Debora Villa tanti sono stati gli ospiti che si sono alternati sul palco e che hanno dato voce ai dettagli sui prodotti di punta, incuriosendo i creator e i giornalisti che hanno preso posto in platea. Si è mostrata, in questo modo, la volontà da parte di Prime Video Italia di investire sulle storie del nostro territorio donandogli un respiro decisamente internazionale. Affermando, dunque, il suo ruolo di primo piano nel panorama dell’industria italiana dell’intrattenimento, con investimenti nelle produzioni e coproduzioni locali con set diffusi su tutto il territorio, dalla provincia alle grandi città.

Le nuove produzioni annunciate si vanno ad aggiungere alle tante novità svelate di recente e in arrivo prossimamente su Prime Video, come: l’action drama Costiera, che sarà girato in costiera Amalfitana; la seconda stagione di Prisma; la quarta stagione del reality thriller Celebrity Hunted; l’episodio speciale The Ferragnez: Sanremo Special - in arrivo dopo l’estate -; i divertenti show LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro e LOL: Chi ride è fuori (alla quarta stagione); e naturalmente Citadel: Diana, l’attesissimo capitolo italiano del franchise globale dei fratelli Russo, che avrà per protagonista Matilda De Angelis.

#Libri: Bum Bum Bum

“Ascoltare il proprio cuore”
sembra essere quasi più una frase fatta che un vero e proprio consiglio. Può esser intrepretato in milioni di modi, ma forse non ci si è mai concentrati abbastanza da riuscire a sentire il proprio battito. Oscar è costretto a farlo, sente il ritmo del suo cuore direttamente nel proprio orecchio. È quasi un monito, un costante avvertimento che gli parla in spagnolo o usa testi di vecchie canzoni per suggerirgli sagace risposte. Ma il nostro protagonista è troppo incentrato a metter insieme i cocci della propria vita per poter essere davvero in grado di ascoltarlo. Lo considera quasi un fastidio che vorrebbe metter a tacere tra un controllo del proprio conto in banca e il successivo.

lunedì 17 luglio 2023

#Eventi: Umbria Cinema Festival

Giunto alla sua terza edizione, il Festival del Cinema di Todi torna a far vivere la piazza cittadina con un intenso programma. Nonostante, infatti, i festeggiamenti dovrebbero – secondo da programma – partire il 21 di luglio, in realtà si inizia il 20 con la serata dedicata all’Umbria Jazz. Un evento che, dunque, riesce a unire diverse attrazioni artistiche e che unisce in sé tutta la voglia di brindare all’arte.

Il suo direttore artistico Paolo Genovese, durante la conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza della condivisione. La bellezza di questo festival è legata al suo territorio e lo esalta portando alla ribalta il meglio del cinema italiano. Dieci sono i film in concorso e tanti sono gli ospiti che scenderanno in piazza per poter interagire direttamente col proprio pubblico.

#Anime: La Regina dei 1000 anni

La Regina dei 1000 anni” è uno di quegli anime che abbiamo visto poche volte, quando eravamo molto piccoli, ma che ci è rimasto molto impresso. Crediamo che sia proprio a causa sua se amiamo i thriller e i complotti, ma è anche a causa sua se il genere fantascientifico non è tra i nostri preferiti: come si può anche solo aspirare ad arrivare a questi livelli?

Forse non andremo molto d
’accordo con i fan più accaniti, ma la sigla italiana, cantata da Cristina D’Avena e Augusto Martelli, è tra le nostre preferite in assoluto.

Comunque, il titolo originale è “Shin taketori monogatari: sennen joō” (trad. “La nuova storia di un tagliabambù: la regina dei mille anni”). Il manga è di Leiji Matsumoto (già autore dei celebri Capitan Harlock e Galaxy Express 999) ed è uscito in Giappone per la prima volta nel 1980, edito d/visual. L’anime è andato in onda per la prima volta in Giappone sulla Fuji TV nel 1981; in Italia arriva nel 1982 su Rete 4

venerdì 14 luglio 2023

#StorieRomane: Macro

Roma è piena di molte cose da scoprire, è di certo conosciuta per le sue antichità, ma ha anche una storia più recente che non ha niente da invidiare ad altri luoghi. Grandi e piccole storie compongono la capitale. Oggi vorremo parlarvi del museo “Macro”, situato in Via Nizza 138. Il museo accoglie oggi accoglie diverse esposizioni di arte contemporanea, ne consigliamo vivamente la visita per chi apprezza il genere. 

Vogliamo raccontarvi la sua storia.

#Mitologia: Istinti primordiali

Come abbiamo spiegato nell’articolo “Nuova Era”, il tempo in cui gli umani erano un tutt’uno con gli dèi è un chiaro riferimento al momento in cui stavamo dentro al grembo materno.


Arriva per tutti il giorno in cui si nasce e da due corpi collegati tra loro, si diventa due distinte entità, anche se il bambino ha comunque bisogno di un genitore – o almeno tutore legale – per poter sopravvivere.
Ed è proprio l’istinto di sopravvivenza uno dei primi sensi che si affina: il bambino piange quando ha fame, sonno, bisogno di attenzioni e più il suo pianto viene ignorato, più diviene disperato, scuotendo tutto il corpo.

Sappiamo che è proprio in questi primi mesi che si definisce il rapporto con la madre, di conseguenza con quella che sarà la fiducia dell’adulto nei confronti del mondo circostante, e di se stesso.
Sappiamo anche che in questo periodo tutto va nel luogo più istintivo e incontrollabile, quello in cui risiede la nostra ombra, cioè nell’inconscio, il grande controllore della nostra vita.

Per le popolazioni più antiche era davvero dura riuscire a spiegarsi il perché di certi riflessi rabbiosi, della furia che ci accompagna anche in età adulta, ma soprattutto perché prendiamo decisioni sciocche senza porci le giuste domande.

Secoli e secoli fa, tutto ciò si associava alla figura dell’animale stoico ma mai addomesticabile come il toro. Da qui nascono i miti del Minotauro e di Grendel e Beowulf, di cui parleremo oggi.
Sarà interessante vedere come le due culture, la prima classica, la seconda norrena, diano diverse risposte alla domanda: può l’uomo controllare i suoi istinti primordiali?

giovedì 13 luglio 2023

#Pensieri: I fiori nella città

Quando la pittura manca e il grigio abbonda, c’è qualcosa che continua a dare colore. Ma tra le strade e le case, di ogni forma e cromatura, c’è sempre una costante che incoraggia con il tutto, come se fosse un quadro da esplorare con lo sguardo.

Piccole macchie sui marciapiedi, minuscoli germogli che dal fondo dell’asfalto si fanno strada per reclamare il loro spazio.

Hanno qualcosa di inesprimibile, un concetto visuale che si imprime in un’emozione simbolica.

Di qualsiasi tipologia, i fiori si innervano nel tessuto urbano costellando una bellezza creata dall’alternarsi dell’ordine fra natura ed elementi antropici. 

#Libri: Il ritrovo dei decaduti

Cosa accadrebbe se Dionisio e Dorian Gray decidessero di aprire un club esclusivo dedicato a figure mitologiche dimenticate? È la domanda che si è posta Morgana De Lioncourt, autrice del libro: Il ritrovo dei decaduti, un testo che ci porta all’interno di questo fumoso e alcolemico viaggio conoscitivo. Un percorso che dialoga direttamente con il proprio lettore per poter rinfrescare la memoria su storie e gesta che sono, in parte, andate perdute.

La mitologia viene continuamente riscritta, lo sappiamo bene e ci divertiamo a trattarla anche noi all’interno delle nostre pagine virtuali. Contestualizziamo i miti ai loro tempi, ma li rapportiamo anche ai giorni nostri perché tutto si ripete e si ripresenta. Le storie, in questo modo, non muoiono mai, al contrario restano eterne cristallizzate nel loro arco narrativo. Divinità e figure celebri sono pronte ad aprirsi, come se il lettore fosse una sorta di psicologo, a questo loro viaggio conoscitivo e in un certo senso interiore.

mercoledì 12 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Ghosted - Recensione

Su AppleTv+ è disponibile allo streaming: Ghosted, diretto da Dexter Fletcher (regista di biopic come Bohemian Rhapsody e Rocketman). Il film che ci ha convinti alla visione grazie ai sue due attori protagonisti. Non è un mistero, infatti, che chi sta scrivendo questa recensione è fan di Chris Evans e di Ana de Armas, due attori che abbiamo avuto modo di vedere in combo nel primo volume della saga di “Knives Out”.

Cole (Chris Evans) casualmente incontra Sadie (Ana de Armas) che se ne sta intenta ad acquistare una pianta. La tensione tra i due è palpabile tanto che il giovane viene spinto a chiedere alla ragazza un appuntamento. I due passano una giornata insieme, tra caffè e chiacchiere, finendo poi col passare intimi momenti insieme. 

#TheBeatles: Octopus's Garden

Nessun errore grammaticale, il titolo della canzone è questo e ce lo teniamo. E per ridere, vi citiamo un discorso tra Frè e Silvia:

Frè: Ma come parlavano quei quattro ad Amburgo? Già inglese? L’inglese era già così conosciuto?
Silvia: Beh, Paul ha detto che parlavano tedesco perché lui lo sa parlare.
Frè: Come sa parlare l’inglese?

Comunque, oggi vi parliamo di Octopus’s Garden una canzone dei Beatles scritta da Ringo. E no, non stiamo scherzando, è proprio scritta da Ringo, con l’aiuto di George Harrison. Quest’ultimo la definì molto profonda, aggiungendo che Ringo sapeva scrivere “canzoni cosmiche” senza rendersene conto.

Il brano esce nel 1969, nell’album Abbey Road e col senno di poi, dopo aver visto anche il docu-film Get Back, siamo molto d’accordo con George. 

martedì 11 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Macchine mortali su PrimeVideo

Film del 2018, diretto da Christian Rivers: Macchine Mortali è arrivato in questi giorni su PrimeVideo. Abbiamo, così, avuto modo di recuperarlo e di farci un’idea su una pellicola abbastanza criticata. 

Siamo all’interno di un futuro distopico post-apocalittico. Lo stile è quello steampunk, ovvero quella realtà in cui il vapore la fa da padrone. Le tecnologie del ventunesimo secolo sono ritenute rare, anche perché si sta cercando l’accesso a degli strumenti che sono vere e proprie armi di distruzione di massa. 
I territori sono principalmente divisi tra “stazionari” e “nomadi”, una situazione che cerca di sopperire ai continui terremoti, eruzioni vulcaniche e sconvolgimenti geologici. La guerra del ventunesimo secolo ha portato l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Dopo più di mille anni, i due nuovi modi di vivere iniziano a contrapporsi in vere e proprie fazioni politiche: il movimento antitrazionista si oppone al mantenimento delle città trazionate, le quali consumano grandi quantità di risorse. 

#Libri: Weyward

Emilia Hart solletica le nostre menti e anime dandoci un romanzo tutto al femminile, dove realtà e magia si intrecciano assieme ai fili sottili del tempo, così sottili che sentiamo vera la teoria della sua illusione.

Con “Weyward” affrontiamo la vita di tre donne in tre epoche totalmente differenti, tutte (e più) unite dal saldo legame matriarcale e di un potere che si trasmette di madre in figlia.  

lunedì 10 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Da Grandi - Recensione

Da qualche giorno, su Prime Video, è disponibile allo streaming: “Da Grande”, film liberamente ispirato alla pellicola con Renato Pozzetto del 1987. Fausto Brizzi firma la storia di Marco, nove anni, che insieme ai suoi amichetti è costretto a vivere una strana trasformazione. Il nome è lo stesso del personaggio interpretato da Pozzetto, ma la narrazione si estende anche a Tato, Serena e Leo

I quattro ragazzini, dopo aver espresso il desiderio di diventare grandi, si svegliano mostrando l’età dei loro genitori. Tato (Paolo Kessisoglu), Leo (Luca Bizzarri), Serena (Ilenia Pastorelli) e Marco (Enrico Brigano) sono, dunque, costretti a scappare, ma ben presto verranno ritenuti responsabili del rapimento dei loro bambini. Dovendo confrontarsi con questa nuova avventura comprendono che l’essere grandi non è così bello come loro possono immaginare. 

#Racconti: Esperimento Primo Livello

Nell’Oltre nessuno ha nomi, volti o corpi. Non esistono lingue, tanto meno toni o emozioni. Si comunica attraverso le vibrazioni ma è praticamente impossibile poterle descrivere in quanto non esiste nel vocabolario e nell’immaginario umano qualcosa che anche solo si avvicini a certi concetti.

Quanto segue, quindi, è scritto in modo tale da essere comprensibile a voi umani. I nomi sono inventati, ma prendete il tutto come se fosse un’opera di fantasia. Com’è che dite quando volete lavarvene le mani? Ogni riferimento a fatti, cose, persone e situazioni è puramente casuale.

Non lo è mai.  

venerdì 7 luglio 2023

#Arte: La Verità

La Verità è una scultura in marmo di Gianlorenzo Bernini ed è possibile ammirarla all'interno della Galleria Borghese a Roma.

Salta subito all’occhio che l’opera non sia mai completata, come se la forma non fosse mai uscita totalmente dal marmo.

L’opera rappresenta una donna che perde le vesti, metaforicamente questa figura incarna la verità, da qui il titolo dell’opera.

Nei disegni preparatori, Bernini mostrò che nella scultura, una volta completata, avrebbe dovuto esserci anche Crono, ossia il tempo, colui che avrebbe dovuto tirare via il velo alla verità.

#Cinema&SerieTv: È colpa mia? - Recensione

“È colpa mia?”
è arrivato su PrimeVideo lo scorso 8 giugno e, dopo averlo annunciato sui nostri social, abbiamo deciso di vederlo proprio in questi giorni. Il pubblico lo ha particolarmente apprezzato quindi, spinti dalla curiosità, non potevamo esimerci dal recensire l’ennesimo teen drama.

Dopo aver visto “Uno splendido disastro” da questo tipo di film ci aspettiamo un po’ qualsiasi cosa. Diciamo che qui facciamo un saltino in più, considerato lo svolgimento dei fatti rispetto alla pellicola su citata, ma restiamo comunque in quella marea pronta per essere semplicemente consumata e dimenticata. È colpa mia si inserisce, dunque, in tutte quelle storie che potremmo definire i precursori (per fascia d’età) degli Harmony tanto amati dalle lettrici più mature. Abbiamo i soliti enemy-to-lover che amano l’ebbrezza delle corse in auto e le scazzottate al chiaro di luna. Il soft porn è dietro l’angolo, ma il tutto è coniugato da risatine e da ammore.

giovedì 6 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Black Mirror 6, il flop di Netflix - part.2

Dopo l'analisi delle prime due puntate (qui), adesso ci addentriamo nella seconda parte della serie. La caratteristica dominante di Black Mirror viene persa e non si riesce a trovare, davvero, la luce in questa sorta di ciclicità distopica. 

#Pensieri: L'attesa

Lavorare con la scrittura è tutto quello che ho sempre desiderato, ma più spesso di quanto si possa pensare il mio carattere dedito all’abnegazione si scontra con la mente creativa che non sempre risponde ai comandi.

Dobbiamo consegnare quattro articoli a settimana, è il 14 giugno e il calendario dice che ho articoli già programmati fino al 5 luglio, quindi probabilmente questo uscirà il 6.     
Molti di voi penseranno che posso riposarmi, non è necessario scrivere se ho già tutto pronto, posso quindi concedermi una settimana di puro ozio, però fuori piove, tuona, il cielo è nero, non fa per niente caldo – considerando che sotto i 24° sento veramente freddo e che fino ai 30° dormo col piumone addosso – sono le 15:49 e dopotutto ho appena scoperto che avendo Saturno come pianeta dominante, dire che sono una lavoratrice instancabile è dire poco.


Quindi eccomi qui: a scrivere tutto ciò che mi passa per la mente nel frattempo che arriva l’ispirazione per un racconto.

Vi ricordo che in questa categoria sono trascritti pensieri, quindi ogni articolo è da prendere come una pagina di diario. La coerenza, la sintassi, forse la grammatica e persino l’ortografia possono passare in secondo piano.  

mercoledì 5 luglio 2023

#Cinema&SerieTv: Black Mirror 6, il flop di Netflix - part.1

Possiamo tutti concordare che, da quando è stata acquistata da Netflix, Black Mirror non è più la stessa. Fino alla terza stagione, epoca in cui la piattaforma di streaming possedeva solo i diritti distributivi, la serie è rimasta fedele a se stessa trattando di questo futuro (talvolta passato) distopico. Un mondo in cui la tecnologia che attualmente usiamo viene portata allo stremo delle sue conseguenze. La sensazione di inquietudine che, puntata dopo puntata, veniva trasmessa al pubblico era senza equali. Un mondo così vicino, ma allo stesso tempo spaventoso in cui si poteva intravedere quel fondo di attuale verità.

La quinta stagione aveva iniziato a palesare i primi segni di cedimento, ma erano ancora ben presenti i principi che governavano la sua narrazione. Nel 2018 era anche stato lanciato il film interattivo “Bandersnatch” che se da un lato si presentava come una novità narrativa, dall’altra non ha convinto a pieno il suo pubblico. Le possibilità di scelta erano veramente ridotte e ciò spingeva verso dei finali comunque pilotati. Paradossalmente era più innovativo e “istruttivo” il gioco che era stato implementato su Netflix Italia in occasione del suo lancio. La possibilità di scelta sulle azioni di un essere vivente, aveva fatto in modo che emergesse il complesso di Dio che tutti noi teniamo seppellito. La facilità con cui scegliamo per altri, senza pensare alle possibili conseguenze, è stata da monito per un breve periodo.

Tornando alla serie, però, era ancora possibile intravedere quei risvolti tanto temuti della nostra società. Una popolazione mondiale governata dall’individualismo, dal protagonismo e dall’egoismo che usa le tecnologie solo per fini personali (di qualsivoglia natura essi possano essere). Sentimenti e relazioni messe a dura prova da elementi esterni, l’illusione di controllo sull’altro e sulla propria vita, ecco alcune delle tematiche che era possibile esplorare, ma adesso? Adesso cosa resta di quella meravigliosa serie?

#Musica: King Of Bloke & Bird

Era il 2005 quando Robbie Williams fece uscire “Intensive Care”, il suo sesto album, e proprio come in una terapia intensiva (nella traduzione) viviamo molteplici emozioni quando lo ascoltiamo.
Appena uscito, si è posizionato al primo posto in tutta Europa (eccezion fatta in Finlandia, rimasto al terzo), in Argentina, Australia e al secondo posto in Messico. Negli Stati Uniti non ha ricevuto questo grandissimo successo – come tutti gli album di Robbie – e promettiamo che cercheremo di non sfociare nel classico snobismo europeo che ci vede più intelligenti e meglio preparati culturalmente rispetto gli americani.

Certo, non ci vuole chissà quale livello di cultura musicale per apprezzare la musica di Robbie, e dopotutto vincere contro gli americani è vincere facile, ma nel brano che vediamo oggi:
King Of Bloke & Bird  Robbie, assieme al musicista, cantante e paroliere inglese Stephen Duffy, ha saputo giocare molto ironicamente sul muro americano che non l’ha visto protagonista nella scena della musica pop.

Lungi da noi sminuire gli artisti yankee(s), ma se ai tempi, da fan del re del pop ci rimanevamo male per il suo silenzio americano, ora quasi ringraziamo il cielo di essere europei e averlo ascoltato. 

martedì 4 luglio 2023

#Anime: Il mistero della pietra azzurra

È praticamente impossibile, se si è figli degli anni ’80 e cresciuti negli anni ’90, non conoscere “Nadia – Il mistero della pietra azzurra”, anime ispirato dai romanzi di Jules Verne: “Due anni di vacanze”, “Ventimila leghe sotto i mari”, “Cinque settimane in pallone” e “L’isola misteriosa”.

Il titolo originale è “Fushigi no umi no Nadia” (trad. “Nadia del mare dei misteri”). In Giappone la serie è andata in onda per la prima volta nel 1990 per l’emittente televisivo NHK. In Italia arriva nell’estate nel 1991 su Italia 1, nella sua versione – ovviamente – censurata. Quella senza censure approda nel 2010 su canale satellitare Man-ga.
Sia in Giappone che in Italia, comunque, l’anime ha avuto un notevole successo, tanto da avere un sequel: “Nadia e il mistero di Fuzzy

#Libri: Posto sbagliato, momento sbagliato

Ci sono libri buoni, libri brutti e libri speciali. Posto sbagliato, momento sbagliato di Gillian McAllister è un buon libro. Un thriller/poliziesco capace di rendere la lettura scorrevole che non tedia il lettore, facendogli assaporare un'esperienza piacevole ma non indimenticabile. 

lunedì 3 luglio 2023

#Disney: Indiana Jones e il Quadrante del Destino - Recensione (No Spoiler)

Lo scorso 28 giugno è arrivato nelle sale italiane 
Indiana Jones: Il quadrante del destino”. Il pubblico così tornerà all’interno di quelle atmosfere che hanno reso iconico questo personaggio negli anni ’80.

Tornano, dunque, tutte le tematiche che hanno reso Indy un eroe per (almeno un paio di) generazioni, ma dopo il flop del quarto capitolo ci si avvicina a questa pellicola con qualche remore. Vedere Harrinson Ford che a ottant’anni impugna, nuovamente, la sua frusta è abbastanza strano.

#StorieRomane: Castel Sant'Angelo

Quando vi abbiamo parlato della fuga di Benvenuto Cellini, ci siamo accorti che non abbiamo mai parlato di Castel Sant’Angelo e questa dimenticanza è del tutto imperdonabile. Non solo perché è uno dei nostri luoghi preferiti, ma anche perché è stato il museo più visitato d’Italia nel 2022.