mercoledì 30 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Maschile Singolare - Recensione

Il mese del Pride è quasi finto, e noi di 4Muses in questo (fin troppo) caldo giugno non abbiamo praticamente parlato del mondo LGBTQ+. Non volevamo parlare delle solite cose di cui si parla sempre e che potete trovare in mille altri posti, o forse semplicemente ci teniamo a non cadere nel banale come succede spesso in questi casi.
Parlare, però, è l'unico modo che abbiamo per combattere l'ignoranza, e in questi ultimi giorni più che mai è necessario dover informare e non rimanere in silenzio.
Crediamo proprio che Maschile Singolare sia un buon punto da cui iniziare.

martedì 29 giugno 2021

#Costume&Società: La storia del Gay Pride

"Ignoranza s. f. [dal lat. ignorantia]. L’ignorare determinate cose, per non essersene mai occupato o per non averne avuto notizia."
(fonte: dizionario Treccani)
 
Gay Pride=Carnevalata.
Ci avete fatto caso? chi lo pensa non sa nemmeno né dove nasce il Gay Pride, né come nasce, né perché nasce.
L'ignoranza non è da condannare, siamo umani e ancora non onniscenti, ma crediamo sia anche fondamentale non rimanere bloccati sulle proprie convinzioni.
Perché sì, invece l'ignoranza volontaria è da condannare eccome.
 

lunedì 28 giugno 2021

#Anime: Lady Oscar

In giapponese Berusaiyu no bara (Le rose di Versailles), in italiano semplicemente: Lady Oscar. Nato dalla mente di Riyoko Ikeda, il manga è uscito in Giappone dal maggio 1972 al dicembre 1973. Bisogna attendere sei anni prima che l'anime sia trasmesso per la prima volta, sulla rete Nippon Television.
In Italia approda negli anni Ottanta e ottiene fin da subito un immenso successo. Le due sigle italiane, una cantata da I cavalieri del re e l’altra da Cristina D’Avena, sono ancora adesso cantate da grande e piccini.

Ma come mai un manga/anime che in origine doveva essere incentrato sulle donne parigine pre e durante rivoluzione francese, è diventato totalmente dedicato a Oscar? Cerchiamo di capirlo insieme… 

sabato 26 giugno 2021

#Musica: Lo Zecchino d'Oro

Era il 1959 quando la Rai mandò in onda per la prima volta il Festival Internazionale della canzone del bambino: lo Zecchino d’Oro. Il programma ha riscosso dal primo istante un infinito successo, tanto da diventare un vero e proprio cult. Nell’aprile 2008 ha ricevuto la targa “Patrimoni per una cultura di pace” durante una cerimonia organizzata dai Club e Centri UNESCO.

Che lo seguiate o meno, lo Zecchino d’Oro è entrato nelle nostre vita; canzoni come: "Il valzer del moscerino", "Il coccodrillo come fa", "Le tagliatelle di nonna Pina", "44 gatti"… sono ormai al pari delle filastrocche più tradizionali. Le conoscono bambini e adulti, e non esitiamo a farle conoscere anche ai bambini nati negli anni '20 del Duemila.

venerdì 25 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Monster Hunter - Recensione

Paul W.S. Anderson è un regista che ama traslare i videogiochi in film; lo aveva già fatto con la saga di Resident Evil, ad esempio, e ci ha riprovato con la saga di Monster Hunter, film che è arrivato in sala lo scorso 17 giugno. Non è un caso, che infatti, come protagonista ci sia Milla Jovovic che tra le altre cose è sua moglie dai tempi della Umbrella Corps.
Pur non avendo mai giocato al videogioco, vogliamo parlarvi di questa pellicola e di cosa ha trasmesso Anderson con la sua realizzazione, anche perchè il web è pieno di pareri negativi molto distanti dalle nostre impressioni. 

giovedì 24 giugno 2021

#Intervista: Cactus

"La musica è come la filosofia: una questione Spinoza" recita così la prima foto postata su Instagram dalla band del "Cactus", così si chiamano sei ragazzi che, da Como, hanno voglia di far sentire la loro voce e la loro musica. Sono giovani, sono carichi, sono indie. Li abbiamo scoperti per caso scorrento i "Per Te" di Tik Tok e oggi abbiamo deciso di intervistarli, per conoscerli meglio e farveli conoscere, perché come hanno fatto colpo su di noi, siamo sicure che per voi sarà lo stesso. Loro sono Riccardo, Simone, Mattia, Nastasjia, Viola e Lorenzo.

mercoledì 23 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Don't Fuck With Cats - Recensione

Il mondo del true crime affascina tutti, in un modo o nell'altro, che lo si voglia ammettere o no.
Sarà che nel buio della nostra camera da letto è più facile che il nostro lato ombra prenda il sopravvento, o sarà che tutti (chi più, chi meno) nutriamo il nostro corpo di dolore anche inconsapevolmente, ma qualunque sia il caso siamo tutti, proprio tutti, in un modo o nell'altro attratti dalle cose che nutrono quel lato ombra.
Dite di no? Il telegiornale delle otto di sera ve lo guardate? Perché il telegiornale si sa, è negatività allo stato puro.

Avete presente quegli omicidi che rimangono nella storia? Perché il caso presentato in Don't fuck with cats, miniserie del 2019 di sole tre puntate prodotta da Netflix e diretta da Mark Lewis, è proprio rimasto nella storia.

martedì 22 giugno 2021

#Anime: The Promised Neverland

"The Promised Neverland" nasce come manga, scritto da Kaiu Shirai e disegnato dalla matita di Posuka Demizu. La storia inizia in un orfanotrofio, Grace Field House, nel 2045, ed è uno dei migliori: la casa in cui vivono ben trentasette bambini di diverse età è enorme, c’è cibo in abbondanza, un giardino immenso in cui giocare, esplorare i boschi, divertirsi ma anche studiare per dei test attudinali che valutano il quoziente intellettivo dei piccoli. In questo orfanotrofio a prendersi cura di tutti c’è una “bambinaia” giovane e molto amorevole. Detta così, la trama farebbe pensare a un normalissimo shojo, un prodotto per ragazzine o anche per bambini. Ma non è assolutamente così: nella prima puntata ci viene proposto questo paradiso terrestre, tutti si comportano come una grande famiglia felice, ma quando poi l’inquadratura stringe sui bambini, si nota qualcosa di strano: ognuno è segnato sul collo con un lungo numero progressivo. Qualcuno ha detto marchiatura tedesca? Qualcuno ha detto Hitler? No? Andiamo avanti.

lunedì 21 giugno 2021

#Pensieri: Se la notte fa rumore sogna l’alba che verrà

“Roma, 24 agosto 2000

Non so che dire!!”

Questa unica frase campeggia sul mio diario segreto 1998-2003. Di certo non ha un contenuto profondo, né è un susseguirsi di pensieri tipici di un’undicenne italiana all’alba del nuovo millennio. Non annuncia la nuova cotta del mese, non ci sono estratti di canzoni, neanche il classico sclero di una ragazzina che avrebbe iniziato le medie a breve. 

Eppure la pagina su cui è scritta è, per me, di enorme importanza. Sotto quest’unica riga ho attaccato quattordici adesivi, presi da Cioè, che testimoniano i miei gusti musicali del momento. Gemelli Diversi, Alexia, Bon Jovi, Eiffel 65, Lunapop, 883 e… Gigi D’Alessio.

Vedete, è la prima prova tangibile che ascolto Gigi fin dalle elementari. Come vi ho già spiegato nell’articolo Napoli e Musica, l’ho conosciuto grazie al Festival di Sanremo 2000, con Non dirgli mai. Andando veloce negli anni, ci sarebbero stati tanti altri diari a testimonianza di tale amore, se solo la mia cantina non si fosse allagata e l’acqua non avesse portato via tutto. Frasi di canzoni scritte tra i compiti da fare, biglietti per Napoli in giorni scolastici, frasi sognanti dove mi immaginavo a un suo concerto.

sabato 19 giugno 2021

#StorieRomane: San Pietro in Vincoli

Una delle nostre basilche preferite a Roma è senza dubbio quella di San Pietro in Vincoli. In questo articolo vogliamo parlarvene dal punto di vista artistico, ma anche emotivo, senza tralasciare la leggenda che si cela dietro la sua costruzione.

La Chiesa sorge nel rione Monti, sul colle Oppio, a pochi passi dal Colosseo. È un luogo estremamente storico di Roma, conosciuto fin dall’antichità col nome di Suburra. La strada che vi consigliamo di prendere per recarvi, è quella che parte da via Cavour. (Fermata Cavour della linea B). Da lì, infatti, potete ammirare anche la famosa scalinata, nominata “scalinata dei Borgia”. Nel palazzo adiacente, infatti, hanno vissuto per lungo tempo Vannozza Cattanei e i figli avuti con Rodrigo Borgia, che diventerà Papa Alessandro VI nel 1492.

venerdì 18 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Cruella - Recensione

Sono state, finalmente, riaperte le sale cinematografica; ovviamente non in tutta Italia, con numerosi e diversi problemi a seconda del comune di riferimento. Ma almeno adesso vi è la possibilità di potersi nuovamente godere il buio della sala e la magia che lo schermo riesce a creare.
Cosa vedere però? 
Beh oggi, noi di 4Muses, vi parleremo del nuovo Live Action Disney che tenta di riabilitare un Villain. Starà a voi tirare le somme su pregi e difetti e decidere se andare in sala oppure se aspettare che il film arrivi su Disney+ gratuito in abbonamento. Stiamo, ovviamente, parlando di Cruella, pellicola che ha affidato i panni della cattiva della carica dei 101 a Emma Stone. 

giovedì 17 giugno 2021

#Arte: Il Ratto di Proserpina

L’arrivo della bella stagione è anche il momento, per il secondo anno di seguito, di una maggiore libertà personale che ha permesso anche la riapertura dei musei. Uno in particolare è rimasto nei cuori di noi quattro muse, ovvero la “Galleria Borghese”. Di tutte le magnifiche opere che risiedono in diverse stanze che sembrano fuori dal tempo, ne spicca una che è forse tra le più famose al mondo di Bernini: il “Ratto di Proserpina”. Realizzata tra il 1621 e il 1622, l’intera opera è alta circa 255 cm di puro marmo di Carrara. Gian Lorenzo Bernini aveva solo ventitrè anni quando gli venne commissionata dal cardinale, nonché suo protettore, Scipione Caffarelli-Borghese (come dicevamo in questo articolo, dietro ogni artista seicentesco c’è sempre un grande mecenate). Per l’occasione quello che un anno dopo sarebbe diventato papa Urbano VIII, Maffeo Barberini, scrisse: “O tu che, chino a terra, raccogli fiori, guardami mentre vengo rapita verso la casa del crudele Dite.

mercoledì 16 giugno 2021

#MustToWatch: Naruto

Attenzione, questo articolo potrebbe contenere spoiler sulla serie.

Ovviamente, dopo aver parlato di alcuni degli shōnen più famosi e apprezzati nel magico mondo dell'animazione giapponese, non potevamo non parlare di Naruto.

Nato dal genio di Masashi Kishimoto e pubblicato per la prima volta nell'Ottobre 1999 sulla rivista Weekly Shōnen Jump, Naruto, conclusasi nel Novembre 2014, conta settecento capitoli raccolti in settantadue volumi.
Dall'opera scritta sono poi successivamente state tratte due serie: Naruto, - per i primi ventisette capitoli del manga - composta da duecentoventi episodi e cinque stagioni e andata in onda dal 2002 al 2007 e Naruto: Shippuden (letteralmente: Naruto: Le cronache dell'uragano), composta da cinquecento episodi e ventidue stagioni.

Insomma, questo è un MustToWatch, sì, ma mettendoci una mano sulla coscienza pensiamo sia doveroso (prima di elencarvi i motivi per cui dovreste guardare Naruto) avvertirvi del fatto che le due serie contano complessivamente duecentonovantanove episodi filler.
Ah, sì, rimboccatevi anche le maniche e trovate un divano comodo, perché vi aspettano 17.280 minuti di serie da guardare.

Ma dopo avervi parlato del tasto dolente, andiamo a capire insieme perché non solo viene considerato uno dei "papà degli shōnen", ma è anche il quarto manga più venduto al mondo - dopo One Piece, Dragonball e Golgo13 - con più di 250 mila copie vendute in tutto il mondo, e una delle serie anime più famose e amate.

martedì 15 giugno 2021

#Costume&Società: Donne all'arrembaggio!

Gibbs: Porta spaventosamente male avere una donna a bordo.
Jack: Porterebbe peggio non averla!


Chi ha visto “Pirati dei Caraibi – La maledizione della Prima Luna” conosce bene questo dialogo, perché in un certo senso è emblematico di tutta la sfera nautica: le donne a bordo portano sfortuna. Ma perché? Secondo la tradizione, il problema era la donna “vestita”, perché poteva distrarre i marinai; discorso diverso se nude, perché il seno era in grado di “calmare i mari”, motivo per cui spesso i velieri avevano delle rappresentazioni femminili a prua. Dato che abbiamo citato i pirati e il gentil sesso, oggi parleremo delle donne pirata.

La pirateria è sempre stata considerata un’attività illegale, i cui marinai erano tipi poco raccomandabili, contrabbandieri e assassini a sangue freddo. Affiancavano navi mercantili e rubavano qualsiasi cosa. Non c’era mare che non ne fosse “infestato”, dal Mediterraneo ai Caraibi, dalla Cina all’Indonesia. Di solito se si pensa a un pirata ci si rifà al cinema, come Jack Sparrow (interpretato da Johnny Depp), Barbascura, Devi Jones, o si pensa agli uomini della leggenda, come Barbanera, Barbarossa, Francis Drake, Henry Morgan e tanti altri. Sempre e solo figure maschili, mentre se pensiamo alle donne in mare, ne sappiamo poco o niente, all’infuori di Elizabeth Swann (Keira Knightley), altro personaggio principale dei “Pirati dei Caraibi”.

Eppure a solcare i mari ci furono anche regine, ladre, mogli e donne di ogni ceto sociale, pronte a combattere dimostrando coraggio, forza e astuzia, che sfidarono le onde degli oceani al pari delle loro controparti maschili. Furono davvero tante, ma in questo articolo ci limiteremo a citarne quattro: Teuta, Alvida, Anne Bonny e Mary Read.

lunedì 14 giugno 2021

#Libri: Gigolò

Nicola Rocca è diventato uno degli scrittori che amiamo maggiormente leggere e di conseguenza recensire. Vi lasciamo i link degli articoli passati, partendo sa Scheletri nell'armadio. Oggi, con Gigolò, ritroviamo il commissario David Walker, già ampiamente conosciuto in precedenza in La morte ha l'oro in bocca e Il Discepolo.

sabato 12 giugno 2021

#SullaStrada: Notre-Dame de Paris

Nel nostro ultimo Sulla Strada, in cui abbiamo introdotto la capitale francese, non abbiamo potuto non menzionare la Cattedrale di Notre-Dame de Paris, uno dei simboli della città riconosciuti in tutto il mondo anche grazie a opere come "Notre-Dame de Paris", romanzo del 1831 scritto da Victor Hugo e il famosissimo classico Disney "Il gobbo di Notre Dame", ispirato al sopracitato romanzo del diciannovesimo secolo.

Se non avete vissuto nell'oscurità totale in tutti questi anni, sarete a conoscenza dell'incendio che, il 15 Aprile 2019, ha provocato il collasso del tetto, della guglia e del transetto della cattedrale, rendendola inutilizzabile.

Ma com'era prima del disastroso evento? E quali sono state le celebrazioni più importanti avvenute al suo interno?

venerdì 11 giugno 2021

#DivinaCommedia: Canto II

Stiamo al nostro terzo appuntamento con la Divina Commedia, anche se in realtà è il secondo, visto che il primo articolo ha funto da introduzione. Nel primo canto Dante ha fiducia in Virgilio, non vede l’ora di affrontare il cammino, spinto in realtà più dalla sensazione di pace e armonia che avrà una volta finito, che da altro.


Ora, cerchiamo di immedesimarci nel Poeta: immaginiamo un momento della nostra vita in cui abbiamo finalmente ottenuto qualcosa che desideravamo da tempo. Può essere una relazione, un lavoro, un percorso di studi, un viaggio… non importa. Siamo emotivamente felici, appagati, ma più si avvicina l’ora dell’inizio, più si affacciano i primi dubbi: “Sarò all’altezza?”, “Mi basteranno le cose che ho portato con me?”, “E se fosse troppo difficile?”.

Vi abbiamo parlato più volte della non dualità, dell’unità del tutto, e ci fa sorridere pensare che la parola “dubbio” derivi dal sanscrito "dva" o "dvi": due. Il dubbio, quindi, sorge quando cominciamo a dubitare dell’Uno e si fa sempre più luminoso ogni volta che si presentano scenari diversi da quello che è il nostro obiettivo. Dante non sfugge da questo comportamento umano, ma fortunatamente ci incoraggia ad andare lo stesso avanti, ecco in che modo. 

giovedì 10 giugno 2021

#Anime: Light Yagami - il dio di un nuovo mondo

Light Yagami. Un nome iconico, un nome facile da ricordare, un nome emblematico. Un nome legato intrisicamente al bene e al male. Light Yagami è l’anti-eroe per eccellenza. Light Yagami è il protagonista principale dell’anime “Death Note.

Lo incontriamo nella prima puntata dell’anime, all’età di 17/18 anni, intento ad annoiarsi a scuola. È così bravo che, anche quando il professore che sta spiegando interrompe la lezione per chiedergli di continuare a leggere dal punto in cui si è interrotto, Light non sbaglia. Bazzecole, per lui quelle lezioni in classe non sono importanti, dopotutto è il miglior studente del Giappone, mentalmente ed intellettualmente è molto più avanti dei suoi compagni di classe. Tornando a guardare fuori dalla finestra, qualcosa finalmente cattura la sua attenzione: è un quaderno nero in caduta libera dal cielo. Lì per lì non sembra prestargli la dovuta cura, ma quando finisce la giornata scolastica, il libricino è lì, solitario, adagiato sul prato che circonda l’edificio. Nessuno sembra averlo notato. Lo prende e comincia a sfogliarlo, leggendo la prima regola di quel quaderno: “La persona il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.” Light non è convinto, è diffidente, ma comunque è tentato di provarlo. Mentre torna a casa, si ferma in una libreria e vede dei brutti ceffi importunare una ragazza. Primo dettaglio importante del personaggio: non prova il minimo interesse per il prossimo, la scusa della ragazza che sta per essere violentata è solo un pretesto per vedere se effettivamente il quaderno funziona. Il malvivente rivela il proprio nome alla sua vittima e questo dettaglio non sfugge al nostro futuro Kira. Un nome, scarabocchiato su una pagina del quaderno e… boom. Prima vittima. Light ne rimane sorpreso, ma non è ancora del tutto convinto, quindi prova, riprova e nel momento in cui capisce il reale potere del quaderno, inizia la sua discesa verso l’Inferno (o, come direbbe Ryuk, nel Mu).

mercoledì 9 giugno 2021

#Anime: Haikyu!!

Attenzione, questo articolo potrebbe contenere spoiler sulla serie.

Quando si parla di anime sportivi, nell'immaginario comune si tende a pensare a tutti quegli anime usciti negli anni Sessanta/Novanta che hanno segnato l'infanzia di tutti i nati prima del 2002 circa; basti pensare a Rocky Joe (in giapponese "Ashita no Joe"), Gigi la Trottola (in giapponese "Dash Kappei"), Holly e Benji (in giapponese "Captain Tsubasa"), Mila e Shiro - Due cuori della pallavolo (in giapponese "Attacker You!") e Slam Dunk.
Eppure, dai sopracitati anime, il mondo degli spokon (スポ根, letteralmente "tenacia sportiva" - sottocategoria dello shōnen, sono chiamate così tutte quelle serie ambientate nel mondo dello sport e che hanno come protagonisti degli atleti) si è evoluto fino ai giorni nostri.

martedì 8 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Army of the Dead - Recensione

Nell'ultimo periodo Netflix sta incrementando la sua importanza in campo cinematografico, specialmente dell'area di produzione, riuscendo a sottrarre la lavorazione di un soggetto che per anni è stato in mano della Warner. Complice anche la rottura dei rapporti tra Warner e Zack Snyder (il regista che desiderava occuparsi personalmente della realizzazione del progetto), la piattaforma digitale è riuscita a far proprio un film come Army of the Dead. Questa "pellicola" è presente nel catalogo digitale dal 14 maggio 2021 e ha fin da subito suscitato un grande interesse da parte del pubblico. 

lunedì 7 giugno 2021

#Libri: Dovunque tu vada ci sei già

Se volete approcciarvi alla meditazione ma avete continui dubbi e incertezze, vi sentite come se foste incapaci e la vivete come una perdita di tempo, la cosa migliore da fare non è mollare l’idea di prendervi del tempo per voi, ma cercare ogni mezzo che possa rispondere ai vostri dubbi.  

“Ciò che sta davanti a noi e ciò che sta dietro di noi sono iniezie in confronto a ciò che sta dentro di noi.” 

-Oliver Wendell Holmes

Potreste già avere delle risposte grazie alla serie Netflix dedicata alla meditazione: “Le guide di Headspace”, dove in soli venti minuti una voce vi elenca i benefici della meditazione dal punto di vista scientifico e poi vi accompagna in una meditazione guidata. Ma se ciò non vi basta, proseguite con la lettura di questo articolo.

sabato 5 giugno 2021

#StorieRomane: Artisti e mecenati

Non ammettere l’immenso contributo che il potere della Chiesa ha dato per secoli al mondo dell’arte, sarebbe come non ammettere la più grande delle realtà: per progredire, per imporre stupore e rispetto, bisogna puntare tutto sull’arte. Noi di 4Muses ne siamo fermamente convinte, così come ne è stata consapevole la società di ogni secolo, fino a un lento declino novecentesco.

Dietro ogni grande artista del passato c’è sempre un grande mecenate, e nella Roma seicentesca ciò si proietta in: dietro un grande Bernini c’è un grande Papa.

La famiglia Bernini si trasferisce a Roma nel 1606, per volere di Papa Paolo V. Il talento di Pietro, padre di Gian Lorenzo, era già riconosciuto, ed è proprio tra i cantieri del lavoro del padre, che Gian Lorenzo affina il suo.

Urbano VIII, nato Maffeo Barberini, diventa Papa nel 1623 e affida a Gian Lorenzo Bernini la costruzione della Fontana del Tritone, (1625) oggi a piazza Barberini, e a poca distanza, la Fontana delle Api, (1644) animale simbolo araldico della famiglia Barberini.

venerdì 4 giugno 2021

#Costume&Società: Antonio Machado

“In una vivienda de este palacio nació,el 26 de julio de 1875 ,el poeta Antonio Machado, aquì conoció la luz,el huerto claro,la fuente y el limonero
(In un’ abitazione di questo palazzo nacque il 26 luglio del 1875 il poeta Antonio Machado,qui conobbe la luce ,il giardino chiaro,la fonte e l’albero di limoni)"


Immaginiamo di aver comprato un biglietto con destinazione Siviglia. Improvvisamente, camminando per le calles, scorgiamo il Palazzo Las Duenas, residenza dei duchi di Alba aperto al pubblico; proprio su questo palazzo ricorre una dedica speciale indirizzata al poeta Antonio Machado.
Probabilmente non lo avrete mai sentito nominare, eppure è considerato uno dei poeti spagnoli più importanti del XX secolo.

giovedì 3 giugno 2021

#Arte: Merda d'Artista

Merda d'artista n°33, Piero Manzoni, 1961.
Oggi un argomento un po' controverso, di un artista altrettanto controverso: Piero Manzoni.

Anche in questo caso ci troviamo davanti a un'opera - o meglio, serie di opere - che, come accade per i Concetti Spaziali di Lucio Fontana, l'Arte Povera o in generale tutta l'arte contemporanea, viene largamente mortificata; ormai lo sappiamo bene, non è facile far accettare ai più che "arte" è un concetto ben più ampio di tutto quel che si può pensare, che va oltre al "questo potrei farlo anche io quindi non è arte, questo non potrei farlo e quindi è arte".
Lo sappiamo, lo abbiamo ripetuto più e più volte.
Ce ne pentiamo? No.
Smetteremo mai di ripeterlo? No.

mercoledì 2 giugno 2021

#Costume&Società: Sogno o incubo comunista?

Noi di 4Muses abbiamo ricevuto un’enorme grazia: quella di aver assaporato e vissuto ogni sfumatura della vita. Non neghiamo di essercene anche lamentate, certo che qualche anno di dolore ce lo saremmo potute risparmiare; abbiamo sbagliato così tanto che la lezione sull’umiltà è ben incisa sulla nostra pelle e fortunatamente abbiamo vissuto così a lungo di sensi di colpa, da aver imparato il perdono.


Queste poche righe non servono a farvi pensare quanto siamo belle e brave, lo sappiamo già. Servono per dimostrarvi che non ci può essere comprensione senza aver vissuto qualcosa. Non ci può essere guarigione senza una ferita.

In Italia la memoria storica è fortunatamente molto alta. Ricordiamo ogni anno l’orrore della guerra, e cosa ha portato l’odio. Certo, un conto è ricordarselo, un altro è comprenderlo sul serio. Possono esserci anche 365 giornate della memoria, ma ogni attimo vissuto a ricordare perde il suo valore nel momento esatto in cui apriamo i social per criticare qualcuno, o nel momento esatto in cui si incoraggia un altro tipo di dittatura. 

martedì 1 giugno 2021

#Pensieri: Friends - The Reunion

Andata in onda dal 1997 al 2005 in Italia, con un ritardo di 3 anni rispetto all’America, “Friends” è sicuramente una delle serie tv che ha fatto al storia della serialità. Ne ho parlato diverse volte - quasi ai limiti dell’ossessione - sia in radio che ovunque in giro per il web (vedi qui); e chi mi conosce sa quanto io stessi aspettando questa Reunion. Conosco le battute figlie del tempo così come gli elementi che sono stati anche precursori di tematiche sociali che ancora oggi vengono dibattute. Questo episodio era qualcosa di necessario, soprattutto per il modo con cui è stato ideato.