sabato 31 dicembre 2022

#Pensieri: 31 Dicembre

Ogni anno arriva questo giorno e ogni anno è sempre uguale e sempre diverso.

In realtà però è un giorno che apprezzo particolarmente, anche se qualcuno direbbe che è per via della mia luna in Scorpione. In ogni caso, ho sempre dato una sorta di importanza rituale a questo giorno, come se sentissi dentro me un morboso bisogno di celebrarlo. 

Ma andiamo per un momento a qualche tempo fa, quando scrissi un pensiero sull'ultimo giorno dell'anno:

"Il 31 dicembre è uno dei giorni che preferisco, racchiude dentro di sé l'entropia che veicola il tempo, allegoria fra l'intreccio della vita e della morte, poiché quest'ultima può coincidere con una rinascita che l'essere umano attende affinché la sua esistenza non possa considerarsi vana. Il 31 è il giorno dove un perdente può trovare la forza per ricominciare a sperare, anche se sa che probabilmente sono illusioni, lui spera che qualcosa possa cambiare il suo fato e attende la sua rinascita".

#Pensieri: Dialogo tra segni

Anche se non ho mai preso sul serio la vita, i suoi eventi e neanche me stessa, non vuol dire che non viva i miei giorni che definisco di grandine intensa: quando sono davanti a circostanze che possono far crollare tutto quanto e non c’è nulla che io possa fare se non osservare con attenzione dove la grandine fa il suo danno maggiore e ripararlo.

Non sono una che si piange addosso, anche perché non ho proprio idea di come chiedere aiuto, né di quando c’è bisogno di farlo, figuriamoci se mi armo di vittimismo.     
Forse nella mia infanzia sono stata derisa per una richiesta, o forse mi è stata negata. Penso, però, che neanche da bambina o ragazzina riuscivo a esprimere davvero ciò che avevo dentro.
La sfida degli ultimi anni è stata proprio quella di cominciare a chiedere aiuto, e in effetti ci sto riuscendo, tanto che Aida mi ha recentemente ringraziata, facendomi notare quanto io sia più umana, anche ai suoi occhi. Mi è sempre stato detto, in effetti, di essere forte, caparbia, ottimista, e non ho mai capito il perché, visto che dentro di me volevo solo morire.

Così ho cominciato a osservare per bene i miei pensieri e grazie all’esercizio del “non prendermi mai sul serio”, ho dato dei nomi ad alcune parti di me, supportata dall’astrologia. Tranquilli, non è un articolo che vi dimostra la sua veridicità, li ho semplicemente suddivisi per archetipi, così da associare più facilmente ogni parte di me alla sua paura e alla ferita che l’ha generata.
Sono Pesci ascendente Sagittario (cuspide Capricorno) con la luna in Cancro. Pesci è quindi la parte di me a cui aspiro, quella che voglio dare al mondo, che ricerco negli altri per nutrirmi; il Sagittario è quella parte di me che esprimo per gli altri, il modo in cui voglio farmi vedere, con una spruzzata di Capricorno; infine il Cancro, la parte di me più emotiva. Racchiude tutte le mie emozioni, i miei desideri, le mie speranze ma anche i miei timori.
Quanto segue è un dialogo di una giornata tipo, ma quando è presente la grandine.

venerdì 30 dicembre 2022

#Comicità: Zapping 2

"Che bello! il sole splende dalla mia finestra e mi invita a fare una passeggiata spensierata. Sento di avere nelle mani il mio riscatto.

Ora che mi sono laureato di nuovo, rivedo la stessa libertà che provai nel 2019 dopo la prima volta!

Posso fare tante cose costrittive per me stesso e per il mondo!"

Il telefono di Gianluca inizia a squillare, è una videochiamata di gruppo.

Gianluca: "Pronto?"

Francesca: "È arrivato il momento".

Gianluca: "No, non voglio".

Aida: "E invece devi".

Gianluca: "Ho detto di no, non cambierò idea!"

Ho ceduto subito in realtà: dopo qualche minuto mi ritrovo nella camera del mio coinquilino a fare zapping tra i programmi TV.

#Racconti: E luce fu

Scarica elettrica, la stessa che corre sotto la pelle di ogni singolo uomo o donna su questo pianeta. Un sistema nervoso di stimoli e risposte che si innervano nel ritmo pulsante del cuore.
Adrenalina che dal cielo piomba direttamente al suolo e lo rende vivo.
Scintilla che tra le nuvole incendia il punto colpito.
Respiro, fiato, sospiro. Un attimo.
Sono rapido, sono la luce.
Venerato, temuto, sconfitto e, adesso, ingabbiato. 

Ho fatto, per lungo tempo, urlare nel cuore della notte l’uomo che timoroso mi vedeva piombare e incendiare. Ho fatto tremare i popoli con la mia potenza, il mio suono ha preannunciato la tempesta. Si pregava per la calma, si pregava perché cessassi.
Il giovedì era il mio giorno. E non importava la lingua parlata, l’effige realizzata e idolatrata. Non c’era cultura che non mi invocasse, popolo che non mi conoscesse. Ero la natura, ero la furia.

giovedì 29 dicembre 2022

#Racconti: Quella volta che Pandora è andata via

Dunque, partiamo dal principio.

Una grande esplosione generò l’intero universo, alcuni dicono sia opera di Dio, altri dicono che sia il menù iniziale di The Sims.

Sono successe tante cose, e in questo universo Pandora non ha aperto il famigerato vaso, né ha recitato la parte della donna curiosa che volle addentare la mela nell’Eden. Ma credetemi, permettetemi l’eufemismo di dire che ha fatto qualcosa di peggiore.

#Cinema&SerieTv: Una notte violenta e silenziosa - Recensione

Visto con gli occhi da bambino, il Natale è un momento che potremmo definire magico. Babbo Natale scende dai camini e soddisfa i desideri di tutti i più piccoli che sono stati buoni. Crescere fa diventare un po’ più disillusi, tanto da non sentire più lo spirito natalizio. Si perde l’essere fanciulli, di conseguenza si è più attratti dalle versioni più violente di Babbo Natale, quasi come se si volesse appagare questa “magica rottura”. È arrivato, con buona probabilità, in sala “Una notte violenta e silenziosa” proprio per poter rispondere a questa mancanza di magia.

mercoledì 28 dicembre 2022

#Mitologia: Viaggio verso la salvezza

Con gli articoli precedenti abbiamo affrontato il concetto di morte e dolore, abbiamo accettato di provare quel senso di vuoto e smarrimento, inevitabili quando perdiamo le nostre speranze.
Ora siamo consapevoli che non possiamo avere il controllo su ciò che accade, e che tutto ciò che ci circonda è destinato a morire.
Va bene avere stabilità nel lavoro, nelle relazioni e nella salute fisica e psichica, ma non possiamo basare la nostra intera esistenza su questi concetti effimeri, sempre pronti a mutare e sfuggirci di mano nonostante la nostra volontà.     
Possiamo solo rinascere a nuova vita, ma cos’è davvero la vita? “Nel mezzo del cammin di nostra vita…” ha iniziato la sua Divina Commedia Dante, ma come lui, tutti noi a un certo punto del nostro cammino in questo mondo materiale ci sentiamo persi, spaventati perché sentiamo che ci manca qualcosa, ma non riusciamo a capire cosa.
Ebbene, la vera vita ha inizio quando cominciamo a porci delle domande, quando scopriamo che Ego e Spirito sono due parti di noi totalmente opposte, ma che vivono, nel bene e nel male, al nostro interno. Quando cominciamo a metterci in gioco, capendo che non esiste solo quello che ci circonda ed è tangibile...

#TheBeatles: All you need is love

Ammettiamolo: “All you need is love” (1967) è la canzone dei Beatles che più si conosce, anche tra i non fan. Le parole sono facili da ricordare, è orecchiabile e il ritornello è così ricco di speranza, gioia e amore che può essere a tutti gli effetti un inno di pace.
Bene, siamo sicuri che abbiamo colto sul serio il significato della canzone?
Noi ci siamo resi conto che l’avevamo compreso davvero poco, fino all’estate scorsa, quando durante una passeggiata ci è suonata alle orecchie e improvvisamente è come se la nostra mente avesse illuminato per la prima volta il senso del brano.

Piccola premessa: prima di leggere questo articolo vi consigliamo di recuperare “The Word”. Nel brano del 1965 i Beatles dicono che la Parola è l’unica arma pronta a salvarci e che per loro – ma anche per noi – questa parola è l’Amore.

martedì 27 dicembre 2022

#Racconti: Il giro infinito di un turista

Partiamo da un presupposto: ogni mezzo di locomozione (pubblico o privato) viaggia nello spazio e nel tempo. Lo spostamento avviene in queste due dimensioni fisiche. Pensateci: quando comprate un biglietto per un treno ad alta velocità, non acquistate anche il tempo? Se arriva prima rispetto agli altri treni, nonostante la percorrenza sia la medesima, il prezzo è più alto. Non state forse comprando il tempo?

Ebbene, io Roger Stredinger, dottore in ingegneria aerospaziale, ho brevettato un autobus che non solo può farti risparmiare tempo, ma anche recuperarlo. Partiamo però dal principio di questa storia…

#Libri: Basta un caffé per essere felici

Dopo parecchi mesi siamo tornati in libreria, approfittando del periodo di “ferie” datoci dalla Fazi Editore. Tra i numerosi libri che abbiamo comprato, abbiamo scelto di iniziare a leggere “Basta un caffè per essere felici”, secondo capitolo di “Finché il caffè è caldo”, ovviamente entrambi di Toshikazu Kawaguchi.

Non sappiamo esattamente perché abbiamo scelto di comprarlo, nonostante non abbiamo letto il primo libro, forse perché, come al solito, abbiamo seguito il nostro istinto.

lunedì 26 dicembre 2022

#Musica: Comfort Noise

Oggi torniamo a parlare di quella cosa strana che solitamente si indica con la parola “Hyperpop”.

Protagonista di questa recensione sarà il brano “Comfort noise” (letteralmente “rumore di conforto”) di Umru, tratto dall’omonimo album.

Premettiamo che l’estetica del brano è tutto fuorché canonica, quindi per ascoltarlo bisogna cercare di prescindere da quel tipo di giudizio culturalmente acquisito.

Il brano può disturbare come può consolare. Dipende dal tipo di sensibilità.

#Cinema&SerieTv: Odio il Natale - Recensione

Ed eccoci qui, Santo Stefano. Siamo al giorno dopo Natale, ancora troppo pieni da ciò che si è mangiato nei giorni scorsi, ma allo stesso tempo pronti per mangiare ancora. Natale vuol dire famiglia, lo sappiamo bene tutti. Ci si riunisce, si sta insieme, ci si organizza e si affrontano le solite domande: “e il fidanzatin*?”

Un tormento. I parenti che ci vogliono vedere “accasati” sono in agguato, dietro ogni singola forchetta vi è uno sguardo in più, un non detto, fino al momento in cui quella domanda viene pronunciata. E se si è gli unici single a tavola, allora, il panico dei giorni che precedono Natale inizia a farsi sentire. La pressione sociale, per Gianna (Pilar Fogliati) è divenuta così insostenibile da esser disposta a mentire. Lei Odia il Natale, o forse è il Natale ad avere un problema con lei, non è ben chiaro.

sabato 24 dicembre 2022

#DivinaCommedia: Canto XX

Riprende il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia esoterica.
Oggi analizziamo il ventesimo canto dell’Inferno, dedicato ai maghi e agli indovini.
Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato, ed è, il nostro Cammino Spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

Una dote che non deve mai mancare a chi vuole intraprendere un Cammino Spirituale, o un lavoro su di sé, è sicuramente l’onestà nei propri confronti: è di estrema importanza, infatti, sapersi mettere in gioco e abbandonare ogni illusione di perfezione, credendoci invincibili e pensando che i peccati non ci appartengano.    
Ricordiamo anche che ci riferiamo al peccato come un mancato rangiungimento di un obiettivo o di uno scopo.

#Natale: il riflesso di un fiocco di neve


“Vedo un mondo intero

e dentro mille versioni di noi,

un multiverso dove il cielo vive prigioniero

dentro ai contorni di questi occhi tuoi”

(Alessio Mariani, “Multiverso”)

La neve scende quieta dal cielo serale, copre le vie e dando un nuovo volto al paese.

Le case ora hanno un nuovo manto, così come le vie che ospitano il viavai delle persone.

venerdì 23 dicembre 2022

#Racconti: La macchina del tepore

È una notte d’inverno e Gianluca dialoga con se stesso.

Fa sempre più freddo, il vento glaciale si abbatte sulle nostre città intimandoci di rimanere a casa. Fuori imperversa il gelo, ma io rifiuto con tutto me stesso quello che sta accadendo.

Noi, creature umane dalla vita organica... Noi, esseri sedicenti evoluti da primati stanziati inizialmente in Africa... Ecco, noi... possiamo davvero vivere con tutto questo freddo?

#Natale: Natale a tutti i costi - Recensione

Netflix sta sfornando molti film tematizzati sulle festività natalizie. Di alcuni abbiamo già parlato, come per esempio di Falling for Christmas. Oggi, invece, parliamo di una commedia natalizia tutta nostrana, una collaborazione tra Sony, Colorado Film e la stessa piattaforma di streaming. Arrivato qualche giorno fa, Natale a tutti i costi segna la quinta collaborazione per il duo Christian De Sica e Angela Finocchiaro.

De Sica è riconosciuto da un pubblico decisamente eterogeneo, tutti lo vedono come quella maschera comica che ha portato avanti i cinepanettoni nel nostro paese. Questa volta, però, si mette in gioco con una commedia all’italiana che gli dà modo di poter mostrare al pubblico dello streaming anche le sue abilità recitative che scindono dal ruolo parodistico che negli anni si è cucito addosso. Insieme alla Finocchiaro hanno indossato i panni dei genitori di Emilio (Claudio Colica) e Alessandra (Dhara Mangia Woods).

giovedì 22 dicembre 2022

#AlicenellaCittà: The Fabelmans

Se si è disposti ad ascoltare, a cogliere e a vedere, ci si accorgerà che, dentro ogni singola opera, un autore cela piccole parti di sé. Quando si scrive, si pensa, si racconta si scinde da se stessi e si diviene un tramite per raccontare dell’esperienze. Che siano personali o provenienti da terze persone, si mette a disposizione del pubblico la propria versione dei fatti e si lascia agli altri la libertà di poter rimescolare a propria volta quelle verità. Un racconto, dunque, come quello che Spielberg ha affidato ai suoi Fabelmans. Del resto, l’etimologia del cognome di questo nucleo familiare lascia intendere proprio questa chiave di traduzione per tutta la pellicola. Fabel, dal tedesco, vuol dire “favola”, unita al suffisso “man”, compone: l’uomo delle favole. Una storia che, attingendo da materiale auto-biografico, racconta la nascita del narratore che il pubblico ha imparato ad amare.

#Natale: L'articolo di Natale

Dicevano che avrei dovuto fare due articoli per Natale, bene… questo è uno dei due. Parliamone. È da giorni che frugo nei miei pensieri cercando qualcosa di carino da dire. Ma sarà che l’attesa della laurea è stata angosciante, sarà che non sono un fan del freddo, ma non sono oggi dell’umore per scriverci qualcosa. Per carità, bello il Natale, ma preferisco Ferragosto.

Ma poi ci penso meglio e…

mercoledì 21 dicembre 2022

#Personaggi: Trilussa

Da romani de Roma, per nascita o acquisiti, non possiamo non parlare del celebre poeta, scrittore e giornalista Carlo Alberto Camillo Salustri, conosciuto da tutti come Trilussa.

Per chi è nato a Roma questo nome è quasi un compagno di vita, un famigliare mai conosciuto ma che è sempre presente nei discorsi o nelle citazioni, indentificato da subito dai piccini come il prozio saggio.     
Non è raro, poi, imbattersi in case dove le poesie di Trilussa sono appese al muro, incorniciate, lette e rilette fin dalla più tenera età. Con buona pace di chi al tempo lo etichettava come poeta lontano dalla conoscenza della vera Roma.

Ve ne vogliamo parlare oggi, a settantadue anni dalla sua morte.

#Natale: Un fatto insolito

Tornano i nostri racconti di Natale, sperando riusciate a trovare qualche attimo di pausa in questi giorni frenetici per poterli leggere con calma.
Se siete tra quelli che aspettano e credono fermamente al miracolo di Natale, speriamo che questo racconto vi dia ancora più fede

martedì 20 dicembre 2022

#Pensieri: il mondo alle otto del mattino

Arriva quel momento della giornata in cui le strade si popolano di gente insoddisfatta costretta a fare cose noiose per denaro. Le otto del mattino è un orario assurdo e improbabile. Ebbene, ogni volta che mi sveglio così presto, capisco perché esiste l’odio. A quest’ora ogni cosa sembra vana, ogni stimolo sembra brutto. La gente vuole illudersi che il caffè possa fare qualcosa, ma la realtà è che quest’ora è inadatta all’essere nel suo complesso. In realtà forse sono solo io l’essere maledetto che odia il mattino, chissà… sarà una forma di meteoropatia, un rifiuto ancestrale verso un tempo e uno spazio che trovo utile solo per il sonno profondo.

#Natale: Falling For Christmas - Recensione

No, ragazzi. Ci risiamo.
Lo hanno fatto di nuovo e sappiamo che lo rifaranno ancora e ancora. Sappiamo che dovremmo rassegnarci ai film di Natale brutti, ma è più forte di noi sperare che qualcosa di diverso possa venirne fuori. Vi consigliamo di leggere "il cinismo dietro le commedie romantiche natalizie" per poter esser pronti alla recensione di oggi.
Siamo ancora una volta qui, completamente privi di spirito natalizio, a commentare il ritorno di Lindsay Lohan sui nostri schermi. L’attrice, dopo tutte le sue vicissitudini personali, approda sul palinsesto di Netflix con Falling For Christmas. Scaldate la vostra cioccolata calda, stringetela tra le dita e godetevi questo sano spirito da Grinch denso di sarcasmo.

Ah sì, questa recensione conterrà spoiler, perché sì… ci dobbiamo sfogare.

lunedì 19 dicembre 2022

#Cinema&SerieTv: Avatar 2 - Recensione

Riaffrontare la sala dopo ben tredici anni è un passo decisamente grosso che James Cameron ha voluto intraprendere per poter raccontare nuovamente la storia di Pandora. Il cinema, però, è cambiato soprattutto adesso che ci troviamo in un mondo post-pandemia che ancora è restio a tornare in sala. Era il 2009 quando il primo capitolo di Avatar andava incontro al confronto col pubblico, riuscendo a registrare il maggior numero di incassi (superato solo da poco da Endgame, ma rivinto con un nostalgico, restaurato e recente ritorno). Una storia travagliata, quella di James e la sua saga, ma che si connota dei toni dell’acqua per il suo secondo capitolo. Avatar - La via dell’Acqua esiste ed è arrivato al cinema facendo molto parlare di sé.

Avviso, questa recensione conterrà dei dettagli che potremmo definire spoiler, essendo passato il primo weekend ne vogliamo approfittare per fare un’analisi più attenta e dettagliata della pellicola.

#Natale: Ancora

Tornano i nostri racconti di Natale, sperando riusciate a trovare qualche attimo di pausa in questi giorni frenetici per poterli leggere con calma.
Se siete tra quelli che il Natale mette malinconia, provate a vedere tutto ciò che vi circonda con gli occhi di un bambino, da un altro punto di vista potreste anche cambiare idea.

sabato 17 dicembre 2022

#Pensieri: Occhi

"Perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare
(Fabrizio De Andrè - Un ottico)

Gli occhi retoricamente indicano la loro funzione, lo sguardo. E lo sguardo qui va inteso come il percepire nella maniera più ampia possibile. Anche oltre la vista. Anche con gli altri sensi.

In questo testo, quando apro gli occhi percepisco il mondo, quando chiudo gli occhi, percepisco me stesso. Chiudere gli occhi non è chiudersi alla percezione ma aprirsi a un percepire altro. Questo è un viaggio tra avvenimenti vissuti dentro e al di fuori di me.

#Pensieri: Natsukashii

“Buongiorno. Stamattina mi sono svegliata pensandoti perché ho trovato su Spotify il nuovo disco di Cristina D’Avena e quindi ti ho pensato, perché se pensi a Cristina D’Avena pensi a Frè.”

Il 25 novembre mi sono svegliata con questo audio da parte di Giulia e sul momento non ho saputo come rispondere, fatto molto da me visto che mi è difficile esprimere a voce ciò che penso.
Giulia non è l’unica ad associarmi a Cristina D’Avena, anche perché bisogna sapere che so riconoscere ogni brano di Cri dalle primissime note e che alle feste mi trasformo in questa specie di fenomeno musicale stile Uomo Gatto pronta a mettere in piazza il mio talento.  
Un altro dei miei talenti è anche quello di dimenticarmi in pochi giorni amori e amicizie, ma di ricordare praticamente giorno aspetto della mia infanzia. Non so, forse è la luna in Cancro a rendermi così attaccata a quella parte di vita, ma oggi ho voglia di assecondare la mia emotività cancerina e fare un articolo totalmente dedicato ai miei ricordi mentre mi passano le canzoni di Cristina, rigorosamente in modalità casuale.    

venerdì 16 dicembre 2022

#Pensieri: Forse oggi mi sono laureato di nuovo

Considerando l'orario e il giorno in cui questo articolo verrà pubblicato, dovrei essermi laureato già da qualche ora. Parlo al condizionale perché sto scrivendo queste riflessioni una settimana prima. Dunque, dato che sto parlando del futuro, non è detto che tutto filerà liscio: non so come andranno le cose e non so se la burocrazia avrà qualcosa da ridire. 

#Venezia79: Bardo - Recensione

Davanti il raggiungimento di un importante traguardo, molto spesso, ci si ritrova a mettersi completamente in discussione. Soprattutto quando si supera la mezza età, uno sguardo al passato è quasi d’obbligo. Alejandro G. Inarritu, regista messicano, è arrivato a Venezia79 con un racconto-confessione su se stesso. Bardo - La cronaca falsa di alcune verità, attraverso il suo protagonista, racconta un punto di vista molto personale per il regista ormai alla vigilia dei sessant’anni. 
Una profonda valutazione personale e creativa che riesce a portare lo spettatore all’interno di un mondo quasi surreale, all’interno del quale verità e fantasticherie si fondono. 

giovedì 15 dicembre 2022

#Costume&Società: Reietti - Mercoledì Addams e Eddie Munson

Netflix, grazie al lavoro di Tim Burton, ha sfornato la nuova ossessione per il web: Mercoledì, il personaggio tratto dai fumetti di A.A. Addams, si è aggiunto alla schiera dei reietti tanto in voga nell’ultimo periodo. Sono esplosi, principalmente su Tik Tok, i contenuti che commentano o parlano della serie: tutti sono diventati Mercoledì.

Tutti sono diventati i reietti.
Ironico no?

#Racconti: Sentieri

Perché in Racconti? Perché la nostra vita è un racconto.

mercoledì 14 dicembre 2022

#Cinema&SerieTv: Mercoledì - Recensione

La nuova serie, nata dalla mente di Tim Burton, a noi è piaciuta particolarmente. È un fenomeno del web, tutti ne parlano e tutti si sentono Mercoledì Addams. Tutti, insomma, hanno preso Bloody Mary di Lady Gaga per poter indossare ciò che avevano di nero nel proprio armadio, e impersonare questo personaggio memorabile nell’immaginario collettivo.

Nata dalla penna di Charles Addams questa famiglia ha avuto numerose rappresentazioni che, dal fumetto, l’hanno trasposta nei prodotti audio-visivi. Quando era stata annunciata la lavorazione della serie, tanti erano i dubbi e le domande sui temi che avrebbe trattato il famoso regista. Ma parliamoci chiaro, nonostante le prime tinte color rosso sangue, possiamo tutti dire che è meno Burtonina di quanto ci saremmo aspettati. L’attenzione ai dettagli è palese, ma un po’ meno alcuni aspetti della caratterizzazione dei personaggi. Per una serie che ha riscosso tanto successo, aspettatevi una recensione al vetriolo. Ci siamo presi del tempo per poter cercare di approfondire il tutto, concedendoci il lusso degli spoiler.

#PennyLane: ... I love you more - extra

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autrice e non è da considerarsi reale. È una fan-fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando aveva tredici anni, le è venuta in mente questa storia che è quindi soltanto una sua personale interpretazione della quale detiene ogni diritto.

Attenzione: i capitoli "extra" sono da considerarsi estrapolazione della fan-fiction stessa, vi consigliamo di leggerli dopo aver concluso la storia originale. Molto probabilmente verranno pubblicati in ordine del tutto casuale e con stili differenti.

La prima parte del racconto è disponibile cliccando qui.

martedì 13 dicembre 2022

#Musica: Fellow Feeling

Oggi parleremo di una canzone di Porter Robinson, artista musicale che ha acquisito una fama globale nel panorama della musica elettronica.

La canzone di cui parleremo oggi non è tra le più popolari di Porter, ma di sicuro è una canzone particolarmente apprezzata da chi gradisce la sua estetica musicale.

Fellow Feeling è contenuta nell’album “Worlds” del 2014, ed è una delle tracce che contiene richiami al suo stile originario di matrice dubstep, accostandoli ai suoni soffici che troviamo nel suo modo di fare synth-pop. Inoltre, “Fellow Feeling” contiene anche richiami alla musica EDM e alla musica glitch.

#Mitologia: Rinascita

Negli articoli dedicati alla morte, al dolore e al vuoto abbiamo imparato bene quanto sia fondamentale il momento presente. È adesso che si decide quale seme piantare, è nell’adesso che possiamo intraprendere le nostre azioni che porteranno a un risultato nel futuro.
Osservando attentamente ciò che ci circonda, controllando il nostro respiro e tenendo a bada i pensieri, ci accorgiamo che tutto ciò che davvero possediamo è il presente, e che qualsiasi evento, positivo o negativo, vissuto ha una sua fine.
È proprio così che nella nostra anima si apre la luce della speranza: siamo ben consapevoli che la morte non è la fine di tutto, che nonostante il lutto, le separazioni o un periodo della nostra vita giunto al capolinea, continuiamo ad andare avanti, riprendiamo il nostro ruolo in questa esistenza.
Ecco che il dolore lascia il posto a una maggiore consapevolezza, che la morte diventa la nostra consigliera, colei che ci ricorda che il tempo su questo pianeta non è eterno e che quindi non possiamo rimandare al domani, perché il domani potrebbe non esistere.
La speranza alimenta l’entusiasmo ed è proprio grazie a questo sentimento che possiamo fare grandi cose.

lunedì 12 dicembre 2022

#Eventi: Più libri più liberi

Nella Nuvola, all’Eur, la scorsa settimana si è svolta la fiera: Più Libri, Più Liberi, un evento che siamo stati ben lieti di seguire durante tutta la sua durata. Tra firma copie, libri comprati e letti e incontri con personaggi di spicco del mondo dell’editoria, abbiamo passato cinque giorni totalmente immersi nella scrittura.
La pioggia che si è abbattuta sulla capitale romana non ha fermato l’affluenza di curiosi che ha riempito di corridoi creati dai vari stand. Ragazzi di ogni età correvano tra i vari banchetti alla ricerca di questo o quello. Buste piene di parole che fanno un pochino sperare sull’interesse che i giovani stanno mostrando per un medium sempre meno fruito.

#Pensieri: Tondo

Oggi va di moda la lotta al “body shaming”. Una guerra contro quelli che, in un modo o nell’altro, nel corso della propria vita hanno fatto sentire sbagliato chiunque non rientrasse in un normativo canone estetico. Il mio dissidio con la bilancia non è cosa nuova, la sto mettendo a nudo giorno dopo giorno in una lenta odissea alla ricerca di casa mia. Alla ricerca del mio corpo.

Convivere con un disturbo alimentare non è di certo una grande cosa. Guardare ciò che ci si mette nel piatto e sentirsi in un qualche modo scorretti semplicemente perché ci si sta nutrendo, ti fa entrare in un baratro di percorsi sempre tentennanti e incerti. Mangi, forse troppo, forse il giusto, ma mangi. Ti senti sporco come se avessi ingerito la cosa peggiore del mondo, nell’orario peggiore del mondo e allora inizi a farlo negli orari sbagliati: quando nessuno può vederti. Per tanto tempo, infatti, nonostante fosse “l’orario di pranzo” cercavo di evitare lo sguardo altrui perché era come se potessi leggere nella loro testa. I loro occhi mi dicevano che avrei dovuto saltare qualche boccone almeno, male non mi avrebbe fatto. Perché se sei ciccione perdi il diritto al nutrimento, senza neanche renderti conto che facendo così cadi sempre più in basso. Sempre più profondo.

sabato 10 dicembre 2022

#Racconti: Mela

Una mela per la cura, una mela per la dannazione eterna...

Chissà se fosse davvero una mela quel frutto rubato dal giardino del Signore. Forse un melograno. Poco importa, siamo qui a patire atrocità per qualcosa che non ho capito bene cosa sia.

Bianca però è speranzosa, porta con sé la sicurezza che tutto tornerà agli antichi fasti.

#Pensieri: The Weight

La foto è un riferimento a The Whale
può essere colto solo dopo la visione
del film
Scattata da Francesca Vangieri
Questo è un lento processo. Salite, discese, battute d’arresto. Un percorso che a volte dimentico, a volte dico, altre è così tanto parte di me da essere quasi una colpa.

Ne parlo, spesso, troppo, non lo so quantificare. Ma ne parlo. È una cicatrice sulla mia anima, tre sul mio addome. Ne parlo, ma non lo racconto. Lo dico, ma non lo scrivo. Forse però dovrei imparare a farlo.

Il 9 marzo del 2021 è stato il mio punto zero. Prima Operazione, Dopo Operazione. Sì, una parte di me distingue così la mia vita. È vero, il percorso è iniziato nel 2020 quando ho capito quanto necessario fosse fare una benedetta chiamata nonostante mi spaventasse. Chi mi conosce mi ha sentito dire, almeno una volta, che gli anni della Pandemia sono stati il periodo migliore della mia vita. Perché? Beh… rallentare vuol dire guardarsi, fermarsi vuol dire prendersi il proprio tempo. Ho tradotto l’isolamento come un momento per poter stare con me stessa e conoscere un po’ di più chi io sia.

venerdì 9 dicembre 2022

#Venezia79: The Whale, il nostro personale Leone D'Oro

Riuscire a scrivere la recensione di questo film è dannatamente difficile. The Whale colpisce dritto alla bocca dello stomaco, la stringe e vi lascia con un vuoto incolmabile. Tutti gli spettatori, all’interno della Palabiennale di Venezia, sono usciti stravolti tra le lacrime; in totale silenzio. Una storia, forse semplice, ma potente nella sua immobilità. Chi sta scrivendo questo articolo si è trovato faccia a faccia con uno specchio ancora difficile da elaborare, tanto che questo articolo poteva essere un pensieri.

#RoyalFamily: Principessa Margaret e Peter Townsend

L’ultima stagione di The Crown ha forse messo la Regina Elisabetta II un po’ in secondo piano, perché focalizzata sulla fine del matrimonio tra Carlo e Diana, l’inizio della storia ufficiale con Camilla (per leggere la verità dei fatti potete cliccare qui per la prima parte e qui per la seconda) e sulle vicende di Filippo, che nonostante l’età rimane sempre piacevolmente affascinato da tutto ciò che è nuovo, soprattutto in campo scientifico e tecnologico.
Ciò che ha appassionato tutti, però, è anche la storia d’amore tra la principessa Margaret e il colonello Peter Townsend, che nella quinta stagione fa il suo ritorno, anche se per solo una puntata.

Cosa c’è, però, di vero? Quanto è stato romanzato a favor di trama? In che modo gli sceneggiatori hanno giocato emotivamente, per tenerci incollati allo schermo? Scopriamolo oggi con questo articolo!

Attenzione: The Crown è sicuramente una delle migliori serie tv non solo sulla famiglia reale inglese, ma anche in linea generale. È davvero difficile trovare una trama così vicina alla realtà quando si tratta di esporre vicende legate alla Corona, ma non per questo è da prendere come un documentario: molte delle vicende sono romanzate, infiocchettate e imbellettate a favor di pubblico. La stessa Elisabetta II seguiva ogni puntata, ma lo definiva: “troppo emotivo”.
Eliminiamo, quindi, dalla nostra mente immagini di occhi lucidi e/o discussioni che bramano vendetta.

giovedì 8 dicembre 2022

#Pensieri: L'ottavo articolo

ATTENZIONE
: questo è un "quarto articolo". Siete stati avvisati e potete passare oltre per leggere contenuti decisamente più interessanti.

#Cinema&SerieTv: Il Corsetto dell'Imperatrice - Recensione

Vi abbiamo già parlato della figura dell’Imperatrice Sissi, ripercorrendo la sua biografia in un nostro articolo. Oggi arriva nelle sale italiane Il Corsetto dell’Imperatrice, un film presentato a Cannes 2022. La regia di Marie Kreutzer dipinge a chiare tinte la fragilità di una donna che, arrivata ai quarant’anni, deve fare i conti con il tempo che passa sul suo corpo e sul suo volto. Un costante confronto con la bellezza che l’antecedeva e un carattere sempre meno propenso a scendere a compromessi.

La storia viene messa un po’ da parte. Siamo a Vienna nel 1898, ma è come se il film uscisse dai fatti realmente accaduti per poter rappresentare una donna dal carattere di difficile controllo. Il corsetto, infatti, è metafora delle costrizioni sociali che si ripercuotono sulla pelle della conosciuta Elizabeth, in un costante confronto con il suo riflesso giovanile che sta via via sbiadendo. Una bellezza che la mette a dura prova anche tra le mura domestiche oltre che con quelle pubbliche.

mercoledì 7 dicembre 2022

#Venezia79: White Noise - Recensione

Tutti i nati prima dell’avvento della digitalizzazione hanno ben presente cosa sia il “rumore bianco”: quel suono che i televisori producevano durante la mancata sintonizzazione della frequenza del canale, oppure quella ricerca tra un canale radiofonico e l’altro. Quella continua ricerca di qualcosa che non fosse semplicemente il vuoto. Noah Baumanch ha dato questo titolo alla pellicola che ha aperto Venezia79. Un grande ritorno, successivo a Storia di un matrimonio, che tinge a fosche tonalità una critica dell’odierna società americana: troppo impegnata dalla paura della morte per riuscire davvero a vivere.
La pellicola è da oggi disponibile nel palinsesto di Netflix Italia.

(NO SPOILER)

#TheBeatles: I'm only sleeping

Negli ultimi anni noi fan dei Beatles siamo stati molto coccolati, viste le numerose rimasterizzazioni di album iconici (come Sgt. Pepper’s, il White Album, Abbey Road e Let it be) e l’uscita del docu-film Get Back su Disney+. A novembre abbiamo ricevuto un’altra splendida sorpresa: Revolver si è aggiunto alla lista degli album rimasterizzati.
Dal 2009 a oggi la tecnologia è del tutto cambiata, e con le airpods alle orecchie, gli occhi chiusi e il play sul Revolver Super Deluxe 2022, ci siamo avvicinati a un altro mondo, avendo quasi l’illusione che John, Paul, George e Ringo cantassero e suonassero davvero davanti a noi.

Come spiegato nell’articolo dedicato, Revolver cambia del tutto lo stile musicale dei Beatles, e non solo: a livello popolare crescono, sono più maturi, possono affrontare temi più profondi oltre alle classiche ballate d’amore.
Dopo cinquantasei anni, però, abbiamo davvero colto il senso delle loro parole? “I’m only sleeping” è ancora giudicata una canzone dove John tesse le lodi della sua pigrizia, ricordando a chiunque lo voglia più attivo che non c’è motivo di fare le cose di fretta.
Non possiamo negare che tra i quattro fosse quello più pigro, né che abbia mai nascosto quanto gli piacesse essere un “sognatore”, o una persona che preferisce l’osservare all’azione vera e propria, vediamo anche il senso di “Watching the wheels”.
Ma se la canzone del ’66 avesse un significato più profondo? Vedete? Mica parliamo sempre di McLennon, anche se questa canzone – come tutte quelle di John e Paul – è attribuita alla coppia Lennon/McCartney

martedì 6 dicembre 2022

#Comicità: Zapping

Ormai è passato molto tempo dall'ultima volta che ho guardato la TV, vediamo cosa propone il palinsesto.

Prenderò il telecomando e inizierò a fare zapping, sperando di non pentirmene.

Inizia ora questo viaggio nell'intrattenimento collettivo, tenetevi forte. 

Accendiamo la TV!

#Libri: Ho bisogno di me

La dipendenza è una piaga che coinvolge tutti noi, nessuno escluso. Siamo alla continua ricerca di qualcosa che ci faccia sentire bene, e di certo il tempo dedicato allo svago non è un male. Bisogna, però, prestare attenzione quando la sensazione che ci dà quel divertimento diviene la nostra unica ragione di vita.

La dipendenza non riguarda solo il campo della droga, dell’alcol, del gioco… esistono così tante realtà che se potessimo associarle ai colori completeremmo un’intera palette. Dipendenza dal cibo, dipendenza emotiva, dipendenza dal lavoro…
Per noi, che ben sappiamo quanto è facile cadere nel vortice delle dipendenze, l’argomento non è mai stato un tabù; chi sta scrivendo, poi, ha vissuto in prima linea certe tematiche legate all’abuso di sostanze. Vivendo un’esperienza traumatica – ancora non se la sente di parlarne – si è ritrovata in questura a pregare i poliziotti che concedessero al suo aggressore la comunità, invece del carcere.

Non stiamo qui per difendere nessun tipo di reato, meno che mai quando si tratta di violenza, fisica o psicologica che sia; reputiamo che sia giusto pagare per le proprie azioni negative, ma spesso siamo giudici estremi, che si privano della ragione. A volte il carnefice è una vittima, di se stesso, delle scelte che ha preso, dell’emarginazione, di uno Stato assente, della solitudine… ma pur sempre una vittima.
Sono davvero poche le realtà che aiutano davvero chi ne ha bisogno, e la Lautari è una di esse.

lunedì 5 dicembre 2022

#Pensieri: Filosofia del Niente

Quello è già stato detto, quell'altro è già stato pensato. Il pensiero è svuotato dal suo contenuto, rimane un contenitore pieno di sé stesso.

Come in quella canzone dall'eccentrica irriverenza:

"Tira una carriola di carriole,
la consegnerà in cambio del sole,
la vorranno il povero e l'abbiente,
perché dentro non c'è niente
tranne altre carriole"
(Manuel Bongiorni, Una carriola di carriole)

Vedeteci quello che volete. Forse è la descrizione del denaro, la più accurata che sia stata mai fatta.

Un mezzo che trania altri mezzi.

#Racconti: 1883

Attenzione: per questioni legali questo Pensieri è divenuto un Racconti. Ma sempre per questioni legali vi assicuriamo che stiamo scherzando, non è assolutamente una descrizione di ciò che è successo in realtà. Ma dopotutto, cos’è la realtà?

sabato 3 dicembre 2022

#Pensieri: L'angelo morente

Polvere, nient'altro che polvere. Macerie in cui atterrano gli angeli, orme di un passato sordo.

Ora so che è vero e che non è vero allo stesso tempo. Non ci sono punti in comune, ma neanche rette divergenti. Perché non divergono due rette parallele, stanno sempre equidistanti. Almeno nello spazio bianco del piano cartesiano. Ma la realtà? In quella che chiamiamo realtà non esistono le rette parallele. Tutto s'incontra e si scontra, nient'altro che collisioni di universi e pianeti. Ed è sopra tutto questo che gli angeli guardano il disfarsi della realtà.

#Pensieri: il triste destino degli stracci

La memoria, che concetto strano. Un contenitore di esperienze, un contenitore di fallimenti. Filamenti di esistenza racchiusi in un ricordo. Vicino o lontano che sia, è il passato che ha lasciato l'impronta. Proprio come i gabbiani che camminano sulla sabbia invernale. Un tempo pensavo fossero polli. Mi divertiva immaginare un pollo spaesato sul bagnasciuga.