sabato 3 giugno 2023

#Pensieri: Sarei potuto essere...

Sarei potuto essere un medico,
ma le malattie e gli stati patologici del corpo mi fanno ribrezzo.

Sarei potuto essere un matematico,
ma trovo i numeri e le funzioni troppo impersonali.

Sarei potuto essere un chimico,
ma non mi va di passare del tempo in laboratorio.

Sarei potuto essere un autista,
ma guidare mi mette sconforto.

Sarei potuto essere un giardiniere,
ma non mi va di sporcarmi di terra.

Sarei potuto essere un architetto,
ma non mi va di disegnare progetti.

Sarei potuto essere un linguista,
ma non mi va di studiare le strutture del linguaggio.

Sarei potuto essere un archeologo,
ma non mi va di organizzare e partecipare a compagnie di scavo.

Sarei potuto essere un agente immobiliare,
ma non mi va di cercare di convincere le persone a comprare casa.

Sarei potuto essere un cuoco,
ma non mi va di cucinare.

Sarei potuto essere un tecnico informatico,
ma non mi va di occuparmi della manutenzione degli hardware.

Sarei potuto essere un macellaio,
ma non mi va di uccidere animali.

venerdì 2 giugno 2023

#Pensieri: L'articolo senza contenuto

L’articolo senza contenuto…

Eppure lo sto scrivendo… eppure lo sto creando!

Lo ammetto, questo voleva essere un articolo bianco. Senza parole. Ho pensato che potesse essere qualcosa di nuovo, di rivoluzionario, ma la verità è che forse non mi andava di scriverlo.

Dunque questo articolo il contenuto lo ha eccome. Vorrei parlare del contenuto in astratto, ossia ciò che descriva il contenuto senza che gli si dia una forma.

Mi rendo conto che può essere un’impresa ardua, ma ci proverò lo stesso.

La forma è il complemento del doloroso divenire. Presa in un’istante una forma (così come preso in un’istante questo articolo) risulta statica. È una fotografia, una parvenza di immanenza nel tempo che non si è mai verificata.

#Cinema&SerieTv: The Ferragnez 2

Questo non sarà un commento a ciò che abbiamo visto all’interno di questi sette episodi. Abbiamo più o meno parlato di ciò che Prime Video ha messo in scena con la prima stagione di “The Ferragnez”. Quello che vogliamo fare, in questo articolo, è parlare principalmente della sua struttura narrativa.

Chiara Ferragni e Federico Leonardo Lucia sono personaggi del mondo dello spettacolo dall’alto profilo. La loro vita è costantemente presente sui loro profili social, lo sappiamo tutti. Quindi riuscire a trovare qualcosa da mostrare all’interno di una serie e renderlo accattivante richiede un sapiente lavoro di scrittura. In tutto e per tutto questa è una serie televisiva, scritta e diretta con un’attenzione tale da esser in grado di creare il cliffhanger su informazioni già date al pubblico.

giovedì 1 giugno 2023

#Cinema&SerieTv: Ti giro intorno - Recensione

“Ti giro intorno” è una commedia romantica del 2022, arrivata da poco sulla piattaforma di Netflix. Tratto dall’omonimo romanzo di Sarah Dessen. Un film che ci porta all’interno della vita di Auden (Emma Pasarow), una studentessa modello che non è mai stata in grado di correre un rischio. Ha da sempre vissuto tutta la sua vita con una tale maturità da farla sentire più vicino ai coetanei di sua madre, piuttosto che ai suoi compagni. Per poter cercare di rompere i suoi schemi, decide di passare l’estate con suo padre. L’obiettivo è quello di andare a Colby per poter provare a essere una persona diversa.

Auden non vuole far altro che trovare se stessa in un ambiente sconosciuto, in cui può riuscire a rompere gli schemi che si è prefissata. Andare a vivere con suo padre e la sua nuova moglie è, di fatto, la prima sfida che le si presenta davanti. Un nuovo tetto, dinamiche che conosce fin troppo bene, un padre totalmente assente. La voglia di legare con l’uomo le sarà praticamente impossibile perché lui è totalmente concentrato nella stesura del suo nuovo saggio.

#Anime: Sandy dai mille colori

Siamo arrivati al quarto appuntamento con la saga delle streghette dello Studio Pierrot. Dopo “L’incantevole Creamy”, “Evelyn e la magia di un sogno d’amore” e “Magica magica Emi”, è la volta di “Sandy dai mille colori”.

Ammettiamo con assoluta onestà che di questo anime ricordiamo ancora meno degli altri – proprio non ci piaceva – quindi potrebbero esserci molti errori e/o dimenticanze. In ogni caso, speriamo che voi possiate aiutarci a colmare le nostre lacune e correggerci.

Il titolo originale è “Mahō no aidoru Pasuteru Yūmi” (trad. “L’idolo della magia Pastel Yumi”). L’autore del manga è Kiyoko Arai, ed è uscito in Giappone per la rivista “Ciao” da agosto a novembre 1986; in Italia il manga è ancora inedito. L’anime in Giappone è andato in onda per la prima volta sulla Nippon Television il 7 marzo 1986; in Italia è andato in onda per la prima volta su Italia 1, a gennaio 1987.

mercoledì 31 maggio 2023

#Cinema&SerieTv: In silenzio - Recensione

All’interno del palinsesto di Netflix, in questi giorni, ha debuttato una storia drammatica e decisamente molto interessante. Alcuni dei volti sono già noti ai fan di “Élite”, ma l’interpretazione in questa storia fa assumere loro delle posizioni ben differenti dal teen drama. Resta pur sempre vero che siamo davanti a un thriller, quindi la cifra stilistica sembra essere quella più nota agli spagnoli, ma in questo caso abbiamo una decisa e interessante nota di psicologia.

La serie di cui stiamo parlando si chiama “In silenzio”, titolo emblematico che si ricollega alle azioni compiute dal su protagonista. Sergio Ciscar (Aron Piper) dopo sei anni esce dal carcere per poter finire di scontare la sua pena agli arresti domiciliari. L’obiettivo è quello di cercare di re-inserire un soggetto problematico all’interno della società, considerato che all’epoca del delitto era minorenne. Sergio è, infatti, stato accusato e condannato per l’omicidio dei suoi genitori; uccisi entrambi spingendoli oltre alla balaustra del proprio balcone domestico. Ciò gli ha fatto acquisire la nomea di “Killer del balcone” elemento ricorrente all’interno di tutta la narrazione.

#Racconti: Voglio scrivere di noi due

Attenzione: questa è una fan-fiction McLennon. Anche se non è necessario, si consiglia prima la lettura dell’articolo su “Two of us”.