venerdì 29 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Succede anche nelle migliori famiglie

A inaugurare l’anno nuovo ci pensa Alessandro Siani col suo “Succede anche nelle migliori famiglie”, commedia che arriverà nelle sale italiane proprio il primo gennaio 2024.

Ci immergiamo letteralmente, all’interno della vita della famiglia Di Rienzo: il padre Raniero (Sebastiano Somma), la madre Lina (Anna Galiena) e i tre fratelli Renzo (Dino Abbrescia) Isabella (Cristiana Capotondi) e Davide (Alessandro Siani).
In apparenza, tutti sembrano perfetti tranne Davide, che è considerato la pecora nera della famiglia. Di conseguenza, ha sempre vissuto confrontandosi con i suoi fratelli: uno è avvocato, l'altro psicologo, entrambi con famiglie da spot pubblicitario o con altissimi risultati universitari. Nonostante la laurea in medicina, Davide non è riuscito a soddisfare le aspettative del padre e ha trascorso sedici anni come volontario per la Caritas.

#DivinaCommedia: Canto XXXII

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il trentaduesimo canto dell’Inferno. Ci imbattiamo nei traditori, sia dei parenti che della patria. È il peccato peggiore, in quanto chi lo compie lo fa deliberatamente. Sono anime ingannatrici, che non conoscono la lealtà e l’affetto nei confronti delle persone più vicine e delle Istituzioni. Mancano di empatia e compassione, per questo sono avvolte nel freddo più totale.
Sono quattordici le anime che conosceremo in questo canto, a significare che, seppur sia un peccato dal quale tutti ci proclamiamo innocenti, nella realtà appartiene a tutti noi.

Le domande che ci suscita il canto sono latenti, perché è davvero difficile trovare tutto ciò in noi, soprattutto se, come le anime, siamo persone portate a colpevolizzare l’esterno per qualsiasi cosa ci accada.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

giovedì 28 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Buon Natale a Candy Cane Lane - Recensione

Siamo ancora nel vivo del periodo natalizio, quindi, perché non concedersi una calda cioccolata e una pausa dai vari festeggiamenti con tanto di copertina e divano?
Se cercate qualcosa per poter conciliare tale idea, specie se con tutta la famiglia, potete recuperare “Buon Natale da Candy Cane Lane”, un film arrivato dal primo dicembre sulla piattaforma di Prime Video.

Quella che vi proponiamo è una commedia il cui protagonista è Eddy Murphy, perfetto per non perdere la tradizione nel ricordare e riguardare “Una poltrona per due”.
Questa, comunque, è una pellicola che traina
 lo spettatore in bizzarre avventure che convergono in una piccola analisi sullo spirito da preservare durante queste feste. 

#Pensieri: La sottile arte di chiedermi chi sono

Mi aggiro tra i vicoli della città, tra i cunicoli del borgo, tra le fronde degli alberi e nel labirinto dei miei pensieri. 
Il monolite della mia smania di grandezza incombe su di me e blocca i raggi solari. Osservo incantato le onde del mare che, in lontananza, sembrano cullare il mondo.
Il cuore batte forte e tra me e il monolite la terra trema, frantumandosi in un crepaccio mastodontico. Il cielo si tinge di rosso per poi sfociare in un blu notte, attorno a me la radura rinsecchisce, gli alberi muoiono e i fiori scompaiono. Tutto è grigio, tutto è nero.

mercoledì 27 dicembre 2023

#Mitologia: Marte

Avevamo accennato alla mitologia legata a Marte nel culto latino quando avevamo affrontato la conoscenza della guerra. In quel caso era prettamente legata alla mitologia norrena e, in questi giorni, abbiamo anche trattato le rune associate alle figura di Tyr.
Come abbiamo avuto modo di vedere nei diversi articoli, la mitologia si insegue e si rincorre reinterpretandosi all’interno delle diverse culture e delle diverse società assumendo aspetti tanto associabili quanto dissimili.

In questo modo, nascono le piccole disambiguazioni tre le diverse divinità e possiamo notare come ognuna di esse possa assumere dei significati legati più o meno alla maturità. Se, infatti, Tyr incarnava il guerriero pronto al sacrificio e l’uomo più maturo ed esperto sul campo di battaglia, Marte (così come il suo corrispettivo greco, Ares) incarnava gli aspetti più funesti e violenti della guerra. Aspetti intrinsecamente legati al fatto che rappresentasse la virtù e la forza della natura e della gioventù. Di conseguenza, ciò che ne emergeva erano caratteristiche più legate alla pratica militare e all’immaturità. Era spesso raffigurato con un elmo, una lancia e uno scudo, simboli della sua natura bellicosa e il suo culto aveva luogo soprattutto durante le guerre, quando i soldati romani cercavano la sua protezione prima di intraprendere una campagna militare. Ogni uccisione sul campo di battaglia, tutto il sangue versato, erano considerati come una sorta di tributo per chiedere la sua benevolenza.

#Cinema&SerieTv: Scott Pilgrim Takes Off - Recensione

Scott Pilgrim è un ragazzo poco più che ventenne che vive a Toronto, in Canada. Suona il basso in una band sgangherata e vive alla giornata. La sua vita sembra tutto sommato tranquilla fino a che non incontra Ramona Flowers, una ragazza newyorkese appena trasferita in città. Scott riesce con fatica a ottenere un appuntamento con lei, un appuntamento che va però molto bene: i due si piacciono fin da subito. Scott, quindi, vuole chiedere a Ramona di mettersi insieme, ma non ha fatto i conti con l'oste, o meglio, con i sette Malvagi Ex della ragazza, i quali sfidano Scott in una battaglia che si preannuncia leggendaria. 

La serie di Scott Pilgrim Takes Off è basata sulla serie di albi a fumetti (quasi) omonima, Scott Pilgrim, scritta e disegnata dal fumettista canadese Bryan Lee O'Malley, il quale è creatore e co-sceneggiatore (insieme a BenDavid Grabinski) di questa serie animata in otto episodi. 

martedì 26 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Aquaman e il regno perduto - Recensione

Che il regno della DC sia totalmente fuori rotta, lo sanno tutti i fan. Tra cast da dover rifare e trame da dover ripercorrere, non esiste una reale unica direzione. In questo senso, il secondo volume di “Aquaman” si incastra perfettamente attraverso il suo metatesto.     
Già il titolo lascia intuire quanto tutto sia quasi come un relitto in fondo al mare e questo benedetto “regno perduto” diviene quasi una metafora in grado di comunicare la totale assenza di riferimenti che caratterizza in questo periodo l’universo narrativo.

Dal 20 dicembre è arrivata questa sfortunata pellicola. Tra i fatti che hanno direttamente coinvolto una delle sue attrici comprimarie (Amber Heard) e tutti i diversi rimaneggiamenti che sono stati fatti, che ne avevano causato lo slittamento a fine anno, ci si prepara a congedare questo eroe senza troppe aspettative. Il risultato? Un film caotico, divertente e surreale in tutta la sua struttura. Una chiave che, però, funziona perché intrattenente e abbastanza dosata. Immaginate un mix di tutte le scene e le battute più iconiche di altri franchise targati Warner – e non solo – che si uniscono sotto la colonna sonora di “Born to be Wild”.