mercoledì 27 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Scott Pilgrim Takes Off - Recensione

Scott Pilgrim è un ragazzo poco più che ventenne che vive a Toronto, in Canada. Suona il basso in una band sgangherata e vive alla giornata. La sua vita sembra tutto sommato tranquilla fino a che non incontra Ramona Flowers, una ragazza newyorkese appena trasferita in città. Scott riesce con fatica a ottenere un appuntamento con lei, un appuntamento che va però molto bene: i due si piacciono fin da subito. Scott, quindi, vuole chiedere a Ramona di mettersi insieme, ma non ha fatto i conti con l'oste, o meglio, con i sette Malvagi Ex della ragazza, i quali sfidano Scott in una battaglia che si preannuncia leggendaria. 

La serie di Scott Pilgrim Takes Off è basata sulla serie di albi a fumetti (quasi) omonima, Scott Pilgrim, scritta e disegnata dal fumettista canadese Bryan Lee O'Malley, il quale è creatore e co-sceneggiatore (insieme a BenDavid Grabinski) di questa serie animata in otto episodi. 

In mezzo tra gli albi a fumetti e la serie animata c'è stato il tempo per un film nel 2010, Scott Pilgrim vs The World, diretto da Edgar Wright. Un film stupendo che ha giustamente ottenuto lo status di cult poco dopo la sua uscita. 

Edgar Wright ritorna anche qui nelle vesti di produttore e questo ha permesso allo studio di animazione giapponese Science Saru (che ha curato la produzione effettiva, già autori di opere come Inuh-Oh e di un episodio della serie antologica Star Wars Visions) e al regista spagnolo Abel Góngora di riuscire a coinvolgere nel doppiaggio americano tutti gli attori principali del film, che qui riprendono i loro ruoli: Michael Cera come Scott, Mary Elizabeth Winstead come Ramona, Chris Evans, Aubrey Plaza, Brie Larson, Brandon Routh, Jason Schwartzmann, Kieran Culkin e molti altri.

Se il character design dei personaggi è fedele alla matita di O'Malley, la scrittura e i temi trattati vengono efficacemente aggiornati alla cultura e alla società del 2023, ormai ben lontana e grandemente mutata rispetto a quella esistente al momento dell'uscita del fumetto (nel lontano 2004). Ciò, però, non inficia negli elementi portanti dell'idea di Scott Pilgrim, ossia le scene di azione e di umorismo, che qui, aiutate da una animazione di assoluto rispetto, tengono testa a quelle del film di Wright, forse l'opera live action che più si è avvicinata all'idea di un vero adattamento frame by frame di un fumetto. 

Un delizioso twist di trama già nella prima puntata riesce poi a rendere la storia più fresca e moderna, e indurrà a rimanere a vedere il proseguo della storia anche il più incallito fan di Scott. 

Un esperimento da parte di Netflix, Wright e O'Malley assolutamente riuscito, che potrebbe (deve!) aprire le porte ad altri adattamenti di opere a fumetti, sia nella piattaforma con la grande N che sulle altre. 

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