mercoledì 1 novembre 2023

#TheBeatles: Within you without you

Oggi parliamo di un brano dei Beatles composto da George Harrison e presente nell’album Sgt. Peppers’ Lonely Hearts Club Band (1967):
Within you without you.
L’anno precedente, nell’album Revolver, è presente il brano “Love You To”, sempre di Harrison, che riprende gli schemi della musica indiana; questo, quindi, è il suo secondo esperimento, forse più approfondito in quanto lo registra senza gli altri componenti del gruppo, aiutato solo dai membri dell’Asian Music Circle.

Poco prima delle registrazioni, George aveva passato sei settimane in India, assieme al maestro Ravi Shankar e questo gli ha dato modo di immergersi completamente nella filosofia Indù e negli insegnamenti dei Veda.

Musica e testo, quindi riflettono la grande devozione spirituale di George e di sicuro confermano un cambiamento di rotta (sia di pensiero che di scrittura) rispetto agli altri Beatles.

martedì 31 ottobre 2023

#Halloween: Incantatio Absconditus Temporis - Seconda Parte

Questa è la seconda parte del racconto a tema Halloween: Incantatio Absconditus Temporis, online sul sito ieri pomeriggio.
Si raccomanda pertanto la lettura della prima parte, che potete facilmente trovare cliccando qui.

#Libri: Tra le onde

Non vi mentiremo: “Tra le onde” di Namwali Serpell è uno di quei libri da leggere e rileggere, semplicemente perché non è un romanzo come tutti gli altri.


È bene darvi questa nozione fin da subito, perché procedere la sua lettura vuol dire tenere la mente il più aperta possibile ed essere consapevoli che ogni storia, personaggi e luoghi sono sempre totalmente connessi gli uni con gli altri.

Ringraziamo sempre di cuore la Fazi Editore per averci dato la possibilità di leggerlo in anteprima, anche se questa volta tale opportunità ci è costata non poco: siamo infatti troppo curiosi di sapere cosa ne pensano altre persone.

Ma adesso andiamo con la trama.

lunedì 30 ottobre 2023

#Halloween: Incantatio Absconditus Temporis - Prima Parte

Inghilterra

31 ottobre 1523

Isabel corre nel cuore della notte, il battito accelerato è l’unico rumore su cui ha deciso di concentrarsi. Non vuole pensare al dolore alle gambe, alle vesciche che pulsano dentro le scarpe umide di pioggia, al fruscio del vento che le schiaffeggia il volto e a chissà quali creature sono lì a fissarla in silenzio.
Ragionare, anche se per pochi secondi, su tutto questo vorrebbe dire accettare la sua nuova condizione di disperata, ricercata, colpevole.

L’intero villaggio e quelli limitrofi dormono sogni tranquilli, cullati dallo strepitio del fuoco. Il più pacato dovrebbe essere sicuramente chi ha fatto la soffiata all’autorità, chiunque sia. Si sarà addormentando pensando di aver fatto il proprio dovere, di avere così l’agognato posto in paradiso, in barba all’alcolismo, alle risse e a chissà quali altri peccati mortali. Perché deve essere di sicuro un uomo.

Deve avvisare sua madre, le sue sorelle. E sua nonna, come farà sua nonna?

#Cinema&SerieTv: Five nights af Freddy's - Recensione

Tratto dall’omonima serie videoludica, il 2 novembre arriva in sala “Five Nights at Freddy’s” la pellicola che cerca di costruire una nuova lore (termine che vuol dire tradizione: in questo campo viene usto per indicare l'incremento della storia ideata in partenza dagli sviluppatori di un gioco) dietro i tormenti che colpiscono una guardia di sicurezza durante le sue ore di lavoro.

Dal 2014 a oggi è praticamente impossibile non aver sentito parlare di questo videogioco. Uno zoccolo duro per molti dei contenuti di YouTube di tutto il mondo che, nel corso del tempo, ha prodotto una considerevole quantità di video gameplay sulla piattaforma. Chi non ha mai giocato al gioco ha almeno una volta visto la clip di un qualche creator che saltava sulla poltrona. Gli animatronic che popolano questa famosa pizzeria degli anni ’80 sono stati la causa di numerosi metaforici infarti nel momento in cui distoglievi lo sguardo dagli schermi. L’obiettivo principale è, dunque, quello di riuscire a sopravvivere alle sei ore passate all’interno della pizzeria senza esser presi da questi pupazzoni robot che hanno sete di sangue. Concetto che è stato traslato all’interno della pellicola, aggiungendo qualcosa in più sulla specifica natura di questi esseri che si animano durante la notte.

venerdì 27 ottobre 2023

#Venezia80: Priscilla - Recensione

Sofia Coppola
non si è scelta un compito facile nel trasporre cinematograficamente l’autobiografia di Priscilla Presley. Tratto da “Elvis e Io”, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, “Priscilla” si appresta ad arrivare nelle sale italiane il 3 novembre.

Dopo che lo scorso anno avevamo avuto modo di assistere al biopic di Elvis, adesso ci addentriamo sul punto di vista della compagna che ha accompagnato il Re nel corso della sua vita. È interessante come, in entrambe le opere, resti una sorta di filo roso in sospensione: entrambe raccontano la vita di questo personaggio, ma nessuna delle due lo fa dal suo diretto punto di vista. È pur vero che qui gli intenti sono stati dichiarati fin dal titolo: ciò che si vede è Priscilla.

#DivinaCommedia: Canto XXX

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il trentesimo canto dell’Inferno. Qui troviamo diversi tipi di falsari: quelli di persona, di moneta e di parola, ognuno dei quali con un contrappasso diverso ma ugualmente terribile.     
Incontreremo persone reali, come Gianni Schicchi e Mastro Adamo, ma anche personaggi legati alla mitologia classica come Mirra e Sinone a significare che questo peccato risiede nell’inconscio collettivo di tutti.


Le domande che ci suscita il canto sono latenti, perché è davvero difficile trovare tutto ciò in noi, soprattutto se, come le anime, siamo persone portate a colpevolizzare l’esterno per qualsiasi cosa ci accada.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.