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venerdì 9 giugno 2023

#Pensieri: Analisi di un sentimento perduto

Stavo camminando per la strada (Viale Ippocrate a Roma per la precisione), quando all’improvviso mi ricordo l’esistenza di altro. Ora non ricordo se si sia trattato solo di un sogno, ma il ricordo era qualcosa di… onirico e reale allo stesso tempo. Forse sarà stato il gusto di marmellata o forse un odore particolare

Quel luogo dista nel tempo e nello spazio, e se dobbiamo dirla tutta, non si tratta neanche di un luogo particolare ma di un insieme di essi. Una ragnatela psicogeografica si è disposta nella mia mente e i vari teli del filo sono luoghi di un tempo perduto.

sabato 3 giugno 2023

#Pensieri: Candela di ghiaccio

Il concetto di consumo è davvero curioso, vediamone una definizione.

“Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni”

- Treccani

Tutto si consuma, “si riduce al nulla”, l’usura fa parte di questo mondo e rende effimere le cose e gli esseri viventi.

Mi guardo intorno e vedo un mondo che sfiorisce gradualmente, senza la possibilità di tornare indietro.

L’acqua consuma la roccia goccia dopo goccia, le stagioni consumano le carni e la vita sembra tesa a consumare lo spirito.

Ho avuto una visione orripilante, un’intuizione lontana fornita da un incubo ancestrale. L’esaurimento inevitabile del tutto, la realtà che marcisce senza fine e senza un fine.

#Pensieri: Sarei potuto essere...

Sarei potuto essere un medico,
ma le malattie e gli stati patologici del corpo mi fanno ribrezzo.

Sarei potuto essere un matematico,
ma trovo i numeri e le funzioni troppo impersonali.

Sarei potuto essere un chimico,
ma non mi va di passare del tempo in laboratorio.

Sarei potuto essere un autista,
ma guidare mi mette sconforto.

Sarei potuto essere un giardiniere,
ma non mi va di sporcarmi di terra.

Sarei potuto essere un architetto,
ma non mi va di disegnare progetti.

Sarei potuto essere un linguista,
ma non mi va di studiare le strutture del linguaggio.

Sarei potuto essere un archeologo,
ma non mi va di organizzare e partecipare a compagnie di scavo.

Sarei potuto essere un agente immobiliare,
ma non mi va di cercare di convincere le persone a comprare casa.

Sarei potuto essere un cuoco,
ma non mi va di cucinare.

Sarei potuto essere un tecnico informatico,
ma non mi va di occuparmi della manutenzione degli hardware.

Sarei potuto essere un macellaio,
ma non mi va di uccidere animali.

venerdì 2 giugno 2023

#Pensieri: L'articolo senza contenuto

L’articolo senza contenuto…

Eppure lo sto scrivendo… eppure lo sto creando!

Lo ammetto, questo voleva essere un articolo bianco. Senza parole. Ho pensato che potesse essere qualcosa di nuovo, di rivoluzionario, ma la verità è che forse non mi andava di scriverlo.

Dunque questo articolo il contenuto lo ha eccome. Vorrei parlare del contenuto in astratto, ossia ciò che descriva il contenuto senza che gli si dia una forma.

Mi rendo conto che può essere un’impresa ardua, ma ci proverò lo stesso.

La forma è il complemento del doloroso divenire. Presa in un’istante una forma (così come preso in un’istante questo articolo) risulta statica. È una fotografia, una parvenza di immanenza nel tempo che non si è mai verificata.

venerdì 26 maggio 2023

#Pensieri: !!!

Prima di introdurre ciò di cui parleremo è necessario fare delle precisazioni. La prima in assoluto è che la validità dell’articolo “???” permane sempre e per sempre indipendentemente da ciò che potrei scrivere in questa sede. Anzi, metto le mani avanti perché sinceramente parlando non so neanche ancora bene quale sia il contenuto di questo articolo.

Una cosa, anzi una certezza, rimane stabile. Mi è stato detto da qualcuno che questo articolo possiede un titolo che Google non indicizzerà né ora e né mai. Non ha detto proprio così, ma il senso era quello.

giovedì 25 maggio 2023

#Pensieri: L'articolo che ancora deve essere scritto


L’articolo che deve essere ancora scritto…

So che c’è qualcosa da dire, so che oltre questo sonno ci sono frasi ancora sconosciute che racchiudono i segreti dell’oggi e del domani.

Una meta irraggiungibile ma alla quale ci si può sempre avvicinare. Non fate caso alla distanza infinita, non fate caso al baratro che si frappone.

Camminate ancora, camminate su quel vuoto e scoprirete che non per forza si deve precipitare.

So che diverse parti si legano per colmare un vuoto pregresso creando un insieme coerente.

Raccontate dell'esperienza per darle forma. 

Edificate sul vuoto parole di significato, concetti nuovi e sempre più profondi che avvicinano l’essere a se stesso.

venerdì 19 maggio 2023

#Pensieri: Ovunque e in nessun luogo

 “[...] è oltre le stelle,
è lo spazio che incontra se stesso,
è il tempo che diverge in particelle
nell'esistenza che diviene riflesso”
Gianluca Boncaldo, L’articolo che ancora deve essere scritto.

Ovunque e in nessun luogo. È davvero difficile da spiegare. Penso che tutto sia così interrelato da essere una cosa sola, o comunque un insieme così armonico da agire come uno.

La fisicità caratterizza gli esseri e le cose come frammentate e frammentarie, nella continua illusione della separazione. L’ho detto più volte, e non credo che mi stancherò di ripeterlo: ogni cosa è collegata a un’altra in una maniera che noi non possiamo percepire per intero, e ogni cosa è separata secondo leggi naturali e trascendentali imposte dalla nostra cognizione psicofisica.

sabato 13 maggio 2023

#Racconti: La luna di sabbia

Tra la primavera e l’estate, esiste un momento in cui sogni e desideri più reconditi sembrano materializzarsi. Non sto parlando di un fenomeno fisico particolare, piuttosto mi riferisco a uno stato d’animo. Certo, le condizioni atmosferiche generano un particolare palcoscenico, essenziale affinché si verifichi il tutto.

Ecco perché oggi Fausto si sente più ispirato del solito. Ha forse nuovamente ricompreso in una cornice l’intero orizzonte dell’esperienza?

Attualmente, Fausto riflette guardando il cielo notturno. La luna piena di questo periodo ha un fascino che va oltre le cose e oltre la vista.

Meravigliato da ciò che vede, Fausto inizia a immaginare una nuova fisicità delle cose e del paesaggio. La luna forse è molto più che un corpo celeste.

“Luna che splendi la sera
riluccica nell’intera esistenza,
scivola via per ricomporti intera
brillando in ogni granello d’esperienza”.
Gianluca Boncaldo, Granelli di luna

Fausto, ispirato da tutto ciò, immagina così intensamente una variazione di quel paesaggio che lo scenario sembra presentarsi per davvero.

venerdì 12 maggio 2023

#Pensieri: Speranza

Speranza: Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera
Treccani

Gran parte della nostra vita è costruita nell’attesa. Fateci caso. Spesso il presente è un vestito che ci sta stretto, delle scarpe scomode che non vediamo l’ora di togliere.

Quindi attendiamo il momento di togliere quelle scarpe, pregustandone la sensazione di libertà.

Passeranno ore, giorni, settimane, mesi e forse anche anni, ma a noi non importa.

Vogliamo togliere le scarpe. Ma una volta tolte quelle scarpe, scopriamo un nuovo bisogno, un nuovo fastidio, e attendiamo che il bisogno arrivi e che il fastidio passi.

#Racconti: Perdere il treno

“Stanotte [il treno] ha fischiato. L’ho sentito fischiare”.
- Luigi Pirandello, Il treno ha fischiato

Quel sogno ricorrente di tempo fa continua ancora a perseguitarmi. Ciò di cui parlo riguarda i mezzi pubblici in generale, ma mi riferisco principalmente ai treni. Non so se Trenitalia mi ha causato particolari traumi, ma sogno spesso locomotive.

Forse sono quei viaggi medio-lunghi che ti portano a sperimentare un nuovo modo di intendere lo spazio e la realtà. Potrei riferirmi alla tratta Messina - Roma o anche alla tratta Messina - Catania (non pensate che i tempi di percorrenza siano poi tanto diversi). Ma astraiamo questa esperienza e facciamo un discorso più generale.

giovedì 11 maggio 2023

#Pensieri: Chissà perché

Questo “Pensieri” non vuole dire assolutamente nulla, o forse vuole dire tutto.

No, non state leggendo un articolo di Gianluca, ma di Frè.
In uno dei tanti giorni in cui stavo passeggiando per la campagna dietro casa mia, mi sono venuti in mente un sacco di “Chissà perché…”, un elenco di incongruenze forse sciocche, ma che a me continuano a far riflettere, pur non trovando ancora una risposta a tutto.

Attenzione: l’articolo potrebbe essere molto breve.

Ci crediamo i migliori tra gli esseri viventi, chissà perché…

venerdì 5 maggio 2023

#Pensieri: Bloccare sui social

Prima di iniziare con questo flusso di coscienza è bene fare un’introduzione come si deve.

Nella premessa voglio dire due cose fondamentali: la prima è che quanto seguirà può essere paragonabile a una chiacchierata da bar dove si dà il peggio di sé nello spettegolare. Non aspettatevi nulla di che, quindi.
La seconda è una breve descrizione di Trello: l’app che utilizziamo per lavoro. E no, non è una pubblicità. Nessuna Musa è stata pagata da Trello, sia chiaro. Comunque Trello è un’app che ti permette di organizzare il lavoro di gruppo anche a distanza. Nella nostra bacheca mettiamo gli articoli che abbiamo scritto, quelli che abbiamo programmato e quelli che vorremmo scrivere. Ognuno di noi è libero di aggiornarla come vuole, così capita che i più spassosi e pettegoli del gruppo, in questo caso io e Gianluca, decidiamo di aggiungere tematiche di articoli nello spazio degli altri.
Spesso questi articoli hanno a che fare con quanto capita nella nostra vita quotidiana, prendendo spunto da discorsi, battute o liti. È stato il caso di “Ti voglio bene”, di “Come in un bowling”, “Quella volta che Pandora è andata via”,  1883 e di tanti altri.
“Bloccare sui social” nasce proprio da un evento personale nella vita di 4Muses – e non solo – che ha destato una notevole ilarità. 

lunedì 1 maggio 2023

#Pensieri: Il peso del coraggio

Quando ho letto “Il peso del coraggio”, di Michele Navarra mi sono, ovviamente, ricordata della canzone omonima di Fiorella Mannoia, presentata al Festival di Sanremo 2019 da ospite.

Riascoltandola e analizzandone il testo non mi sono capacitata di come il suo potente messaggio non sia riuscito a riecheggiare come avrebbe dovuto negli anni seguenti.
Non sto parlando di pseudo complotti o cattiva gestione della Pandemia, ma di come spesso e volentieri l’essere umano si creda padrone indiscusso di tutto, illudendosi di ottenere il pieno controllo sulla propria e di come questa convinzione porti alla deteriorazione dell’individuo stesso e di conseguenza dell’intera umanità.

Perché sì, come dico sempre: noi siamo l’Uno, di conseguenza siamo tutti quanti. “Gli altri siamo noi” verrebbe da dire citando un’altra canzone pilastro della musica italiana. Ogni nostra decisione ha una sua risonanza che può arrivare fino all’altra parte del pianeta.
Come comportarci, quindi? Cosa è davvero importante? Ce lo spiega egregiamente il brano di Fiorella Mannoia, scritto da Amara e Marialuisa De Prisco

venerdì 28 aprile 2023

#Pensieri: Ombra e luce

Può sembrare una prigione ed effettivamente lo è. Ma lo stato di prigionia non sta nella forma ma nella sostanza.

È difficile da spiegare ma è semplice da capire, una volta che vi sarà chiaro sarà sempre sotto i vostri occhi.

E le vedrete… eccome se le vedrete le sbarre.

Non si tratta di una stanza grigia da cui è preclusa ogni fuga. O meglio, magari si tratta pure di quello, ma rimane comunque un semplice esempio di una teoria più grande e generale.

La mia prigione, nonché la mia prigionia, è un’ombra. Può trattarsi (e allo stesso tempo non trattarsi) di unombra che manifesta il mio corpo per via della luminosità (naturale o artificiale) che lo investe.

sabato 15 aprile 2023

#Pensieri: Fa freddo

È giunto di nuovo… quel freddo gelido, quel vento nefasto che s’abbatte sulla carne e sulla pelle, che percuote l’anima con soffi di neve.

Quel vento che ti sorprende quando all’inizio della primavera ti sei vestito più leggero ma sei ancora per strada di notte. È in quel momento che ti accorgi quanto sia tardi, ma non è questo il problema.

Il problema adesso non è il ritardo, ma la maniera con la quale abbiamo scelto di riordinare il tempo.

sabato 1 aprile 2023

#Pensieri: Quando non avremo più bisogno di noi stessi

Arriva quel momento del presente in cui ci si sente soffocare nonostante vada tutto bene. Tutto, in un certo senso, è come lo vogliamo. Però non ci va ancora bene. Che parola strana il “volere”, soprattutto per una creatura volubile come l’essere umano. È che sentimento strano l’insoddisfazione, specialmente se questa è totalmente accerchiata dalla soddisfazione. Eppure qualcosa non quadra.

Allora arriva l’asfissia di un pensiero travolgente, perverso e spaventoso. Arriva il momento di rinunciare a noi stessi, o quantomeno ad alcune matrici comportamentali a cui siamo gelosamente ancorati.

E badate bene che di per sé non è qualcosa di negativo. Semmai è negativo nei riguardi di una struttura d’integrità individuale che fittizia si è imposta costruendo le nostre identità.

Qualcuno identifica tutto ciò con la parola “ego”.

#Pensieri: Quando la vita cambia

Ti ritrovi d’un tratto, da un giorno all’altro, a vivere totalmente un’altra quotidianità, senza neanche farci caso è cambiato tutto. È un attimo in cui ci si rende conto che la parola “ieri” non corrisponde semplicemente al giorno prima, ma a ricordi di quella che sembra una vita passata.

Non sembra possibile eppure è successo. “La vita può cambiare da un momento all’altro” diceva qualcuno di nostra conoscenza.

E ti ritrovi a essere una persona in un mondo diverso fatto di sensazioni familiari che dapprima furono totalmente aliene.

“Quando il pensiero si concretizza
sorge dal nulla l’immaginazione
un desiderio si realizza
in morbidi sentimenti di cotone”
Gianluca Boncaldo, “Diventa vero”

Il mondo gira allo stesso modo, il sole sorge ogni giorno come sempre, ma nonostante ciò, addosso ci si sente un brivido del tutto nuovo e inaspettato, l’esito di una reazione postuma a un bivio che da tempo immemore è presente ma che adesso è stato abbandonato alle spalle.

venerdì 24 marzo 2023

#Pensieri: Autunno in primavera

Cadono le foglie prime del tempo, i fiori perdono i petali senza ancora essere sbocciati e il sonno delle creature cessa solo per rigenerarsi in un nuovo letargo.

Rami secchi e torti si stagliano sul sentiero che conduce verso un gelo mai sentito prima, una terribile angoscia mascherata dalla normalità dagli eventi.

Nessuno è pronto ad accogliere l’ascesa delle tenebre, non importa quanto possa essersi preparato.

La sera arriva improvvisa, subdola, ti consuma indipendente dal momento in cui te ne accorgi. Puoi metterci ore o anni, lei è lì a tendere la sua mano scheletrica per trascinarti dove non vuoi.

Dove non si sente più il profumo dei fiori, dove una nebbia vitrea copre la piana fangosa di una palude di alberi spogli.

“Si varca il portico di argento
ed è subito sera,
dopo l’inverno lento
è giunto l’autunno in primavera”
Gianluca Boncaldo, Autunno in primavera

Nelle narici entra un’aria di un freddo innaturale, anticipatrice di quell’inquietudine abissale che si tramuta in un vuoto concreto che potrebbe colmare un precipizio che giunge fino al centro della terra.

giovedì 16 marzo 2023

#Racconti: Come in un bowling

Ansia. Panico. Fretta di arrivare alla fine del mese, ai quaranta con due figli, un lavoro e senza mai divorziare. Arrivare. A tappe. Diplomati, laureati, fidanzati, trova un lavoro, sposati, diventa genitore, ricevi una promozione e un’altra, compra una casa, un’altra promozione, la scuola dei tuoi figli, gli sport, un’altra promozione, pensa alla loro vita, alle loro vacanze, tieniti questa fottuta promozione, sorridi di prima mattina così non divorzi, non uscire dai binari, la promozione, la pensione, i nipotini, la morte

lunedì 13 marzo 2023

#Pensieri: Questo articolo non esiste

Questo articolo non esiste. Non è che ci sia molto da dire. Ma cosa esiste in fondo? Questo articolo non è stato scritto. 

Voi forse non avete ancora capito che danno può creare il punto interrogativo.

Sapete come si dice burocrazia in ebraico?