lunedì 2 ottobre 2023

#MustToRead: Anna dai capelli rossi - Seconda Parte

La volta precedente abbiamo parlato del primo volume di una delle saghe più belle della letteratura internazionale: quella di Anna dai capelli rossi. Oggi andiamo avanti con il suo secondo volume, dal titolo “Anna di Avonlea”, o anche “L’età meravigliosa”.

L’anno successivo alla pubblicazione del primo romanzo, quindi stiamo nel 1909, la Montgomery fa uscire il secondo e questa rapidità fa pensare che la seconda parte fosse già pronta.
La conferma di questa tesi arriva dai diari della stessa autrice che aveva già in mente la storia di Anna adolescente/giovane adulta prima di quella da bambina.

“Anna di Avonlea” viene scritto dall’ottobre 1907 all’agosto 1908, con il primo capitolo fresco di stampa in tutte le librerie.
Se la prima dedica è nei confronti dei genitori defunti dell’autrice, la seconda è rivolta ad Hattie Gordon Smith: la sua insegnante.
Possiamo già immaginare che Anna non verrà più considerata l’orfanella presa in affidamento, ma una futura insegnante a tutti gli effetti.

venerdì 29 settembre 2023

#Arte: Il Bacio di Roberto Ferri

“… quando alli miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, li quali non sapeano che si chiamare”.                            
- Dante Alighieri, Vita Nova

Era il 7 luglio dell’anno 2021 quando entrammo a Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri di cui il nostro Joyce è socio vitalizio, per ammirare “Il Bacio”, capolavoro in tempera grassa su tela di lino (105 x 105 cm), commissionato da Magnum al pittore dagli echi neo-classici Roberto Ferri, nome di pregio già noto opere come “Lucifero”, “Resurrezione” “San Giovanni”, artista geniale che potrebbe benissimo essere considerato come il moderno “Erede di Caravaggio”.

#DivinaCommedia: Canto XXIX

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il ventinovesimo canto dell’Inferno. Troviamo ancora gli strascichi delle anime che hanno seminato discordie e scismi. Ci imbatteremo anche nel sentimentalismo e nella lotta interiore di Dante alle prese con l’anima di un suo lontano cugino: Geri del Bello. Ma guidati come sempre da Virgilio, accantoneremo l’emotività che crea divisioni in noi per soffermarci su un altro terribile peccato che condanna le anime dei falsificatori.
Nella decima bolgia incontreremo così diversi alchimisti dell’epoca, come Griffolino d’Arezzo e Capocchio, amico e compagno di studi di Dante.

Sono tante le domande che ci susciterà questo canto, due tra tutte: quando abbiamo la conoscenza di una materia, quanto la mettiamo a disposizione degli altri e quanto, invece, tendiamo a erigerci, credendoci gli unici e soli ad averla? Quanto, quindi, utilizziamo la nostra sapienza per il bene e quanto per il nostro personale tornaconto?

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

giovedì 28 settembre 2023

#Costume&Società: Natura

Non è raro imbattersi in dialoghi che utilizzano come perno la dicotomia tra natura e cultura. In altre parole, consideriamo (spesso implicitamente) questi due termini come antitetici: “Ho bisogno di una settimana in mezzo alla natura” è una frase che già implica l’ambiente urbano come qualcosa di non naturale. Si potrebbero fare anche altri esempi, ma questo calza a dovere e vorremmo che lo teniate in mente mentre leggerete il resto dell’articolo.

Partiamo dalla scomposizione di quella che può essere la visione più diffusa della natura: quella di ambiente non intaccato dagli esseri umani. Possiamo assumerla come un insieme di elementi vegetali, animali e anche minerali che in qualche modo creano uno scenario coerente che si riflette nel nostro immaginario. L’insieme dei luoghi ormai residuali, situati al di fuori dell’ecumene.

#Mitologia: Io sono te come tu sei me

Disegno di Arthur Rackham
Abbiamo utilizzato il primo verso di una nota canzone dei Beatles (I am the walrus) perché reputiamo questo concetto davvero indispensabile per il saper vivere civile.


Prima di intraprendere un certo percorso era normale anche per noi prendercela con il prossimo, serbare rancore e trovare ogni buona scusa per litigare o discutere, imponendo le nostre idee.

Quando abbiamo prima imparato e poi compreso che l’altro è solo un nostro specchio, abbiamo realizzato che è più produttivo fermarsi a riflettere sul fatto che se stiamo davanti a un comportamento nocivo, è perché lo attuiamo prima di tutto noi, senza vederlo.

È come mettersi davanti un vero specchio e notare un brufolo: non spacchiamo di certo il vetro per risolvere il problema, ma al contrario, ci serviamo della sua funzione per sapere dove applicare esattamente la crema.

Ecco, abbiamo cominciato a pensare allo stesso modo anche nella realtà quotidiana: quando vediamo una persona arrogante, falsa, maleducata, aggressiva… cominciamo a pensare dove abbiamo questi difetti e quando li utilizziamo con altri. In questo modo non solo viviamo più tranquillamente, ma abbiamo affinato anche le nostre armi di diplomazia e giustizia diventato pacieri delle liti altrui.

Andiamo a vedere come tutto ciò sia stato descritto nella mitologia.

mercoledì 27 settembre 2023

#Eventi: Prepariamoci alla Festa del Cinema di Roma 2023

Nella giornata del 22 settembre 2023 si è tenuta la conferenza stampa che preannunciava i film in concorso alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’evento si terrà principalmente nell’Auditorium Parco della Musica, ma sarà anche dislocato in diverse aree della Capitale per poter far sì che tutta la città possa celebrare la settima arte. Dal 18 al 29 ottobre, un giorno in più rispetto agli scorsi anni, sarà possibile godere delle diverse proiezioni che si susseguiranno.

La manifestazione è promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Cinecittà (in rappresentanza del Ministero della Cultura), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma e Fondazione Musica per Roma. Gian Luca Farinelli è il Presidente della Fondazione Cinema per Roma e del Consiglio di Amministrazione composto da Manuela Cacciamani, Nicola Maccanico, Valerio Toniolo e Daniele Pitteri. Francesca Via è la Direttrice Generale della Fondazione. Paola Malanga è la Direttrice Artistica della Festa del Cinema e della Fondazione Cinema per Roma, affiancata da un comitato di selezione composto da Giovanna Fulvi, Enrico Magrelli, Emanuela Martini, Nico Marzano e Alberto Pezzotta.

#Venezia80: Green Border - Recensione

Il titolo originale, in polacco, è “Zielona Granica” (letteralmente: confine verde) ed è il film che si è portato a casa il “Premio speciale delle giuria” di Venezia80. Agnieszka Holland ci trasporta in una drammatica e toccante storia di confine, seguendo un gruppo di immigrati che vogliono attraversare il confine tra la Bielorussia e la Polonia. Chilometri infiniti di alberi segnano le poche zone franche, luoghi in cui nascondersi per non essere trovati dall’esercito di frontiera.

La storia segue, dall’arrivo a Minsk, un gruppo di rifugiati proveniente dal Medio Oriente e dall’Africa che cercano di raggiungere l’Unione Europea trovandosi, però, bloccati e rimpallati da strategie e crisi geopolitiche architettate magistralmente dal dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašėnko. Il tentativo del dittatore è quello di provocare l’Europa attirando i rifugiati con una propaganda che promette un facile passaggio verso l’UE. Una bugia che cela il reale rimpallo di cui uomini e donne divengono vittime.

“Pedine di questa guerra sommersa, le vite di Julia, un’attivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una famiglia siriana si intrecciano.”