martedì 31 agosto 2021

#Racconti: Il vento di fine agosto

"There's no place I'd rather be than in your arms”
-Avicii, Tough Love


Tutto il resto procedeva caoticamente, ma in quell'eterno istante senza tempo, scorsi brandelli di senso che rendevano il quotidiano degno di essere vissuto.

Com'eri bella tra i fiori di campo mentre cercavi il tuo riflesso nel lago, l'acqua cristallina era una tela pronta a ritrarre la tua dolce figura.

Io guardavo te, poi il riflesso e poi di nuovo te. Ti sorridevo, senza pensare a quanto sarebbe stato prezioso quell'istante.

Ti specchiavi e ti raccoglievi i capelli, poi mi squadravi con quegli occhi che avevano lo stesso colore di quel lago. Abbassando leggermente lo sguardo, tornavi a specchiarti nell'acqua, trattenendo un sorriso.

lunedì 30 agosto 2021

#MustToRead: La saga dei Florio

L’estate del 2020 è stata ricca di romanzi che abbiamo letto e che abbiamo amato dalle prime pagine. Uno di questi è “I leoni di Sicilia”, di Stefania Auci. Da qui abbiamo cominciato ad appassionarci ai Florio, antica famiglia di origine calabrese che a Palermo ha trovato la sua fortuna più sfacciata. Così siamo state felicissime di iniziare, un anno dopo, anche il seguito del romanzo: “L’inverno dei Leoni”. 

sabato 28 agosto 2021

#MustToRead: Il viaggio dell'Eroina

Molto spesso, qui su 4Muses, ci siamo interrogate e abbiamo parlato di genere e di sessualità. Non ci siamo mai schierate sotto altre bandiere se non sotto quelle della parità e questa volta vi vogliamo proporre il saggio di una psicologa proprio per poter cercare di sottolineare questa parità. Il viaggio dell’eroina di Maureen Murdock compie un passo successivo a quello che si può leggere in libri come “L’eroe dai mille volti” di Campbell o “Il viaggio dell’eroe” di Vogler. Due libri, quelli citati, che puntano il riflettore sulla mascolinità e su quanto per lungo tempo si sia creduto che solo l’uomo fosse pronto a compiere il proprio percorso nel mondo per trovare il proprio spazio. La Murdock, infatti, attenziona quanto in realtà complicato e intrinsecamente legato alla psiche sia il viaggio della donna.

venerdì 27 agosto 2021

#Cinema&SerieTv: Sound of Metal - Recensione

Candidato a sei premi Oscar e vincitore di due (miglior montaggio e miglior sonoro), oggi noi di 4Muses vogliamo parlarvi di “Sound of Metal”, scritto e diretto da Darius Marder nel 2019 e che potete trovare su Prime Video.

Nel film seguiamo la storia di Ruben Stone, ex tossicodipendente e batterista di un duo metal itinerante che, a poche ore da un concerto, perde completamente l’udito. Dopo un’attenta visita da uno specialista, il protagonista viene a sapere della sua critica situazione di salute, in cui se continuerà a sforzare l’udito, lo perderà del tutto. L’unica soluzione sembra l’intervento per un impianto cocleare che potrebbe ristabilire in parte il senso mancante. Nel mentre, però, Lou, la sua compagna e cantante del duo, accompagna Ruben in un centro per sordi, gestito da un veterano del Vietnam, Joe, che ha perso l’udito in seguito all’esplosione di una bomba.

giovedì 26 agosto 2021

#StorieRomane: Ghetto ebraico di Roma

Il nostro viaggio per i quartieri romani continua spedito più che mai, e oggi vogliamo parlarvi del Ghetto ebraico di Roma. È un luogo a cui siamo particolarmente legate, sia per la storia che racchiude, sia per la presenza dei numerosi ristoranti con le specialità tipiche romane. Perché vi garantiamo che la vera cucina romana la trovate solo al Portico d’Ottavia.

Sorge nel rione Sant’Angelo, accanto al Teatro Marcello. È circoscritta da via Arenula, via dei Falegnami, via de’ Funari, via della Tribuna di Campitelli, via del Portico d’Ottavia e Lungotevere de’ Cenci.

mercoledì 25 agosto 2021

#Arte: Il Figlio dell'uomo

Ancora l'uomo è dipinto nella tela, ma non vedi il suo volto, è coperto da una mela. Sì, solo di favole ora mi meraviglio. Vola, la freccia vola, ma la mela è la stessa che resta in equilibrio in testa ad ogni figlio.

Era il 2020 quando Rancore, nella sua canzone “Eden”, faceva riferimento all’opera “Il figlio dell’uomo” di René Magritte e, dato che quest’ultimo viene considerato il maggior esponente del Surrealismo belga, oggi abbiamo deciso di analizzare il suo più celebre capolavoro.

Si tratta di un olio su tela, dipinto nel 1964 e appartenente oggi a una collezione privata. Nell’opera possiamo notare un uomo, vestito di tutto punto con un abito lungo scuro, con due bottoni su tre disegnati e uno mancante, come se fosse appena caduto. Il soggetto del quadro indossa una bombetta, ha una cravatta rossa sgargiante allacciata sopra una camicia bianca, come fosse un uomo importante. A oscurargli il viso, però, troviamo una mela verde sospesa nel nulla che nasconde i suoi tratti somatici. Solo un occhio si riesce a intravedere tra le foglie, mentre sullo sfondo un cielo nuvoloso si specchia sul mare, lasciando presagire un temporale imminente.

martedì 24 agosto 2021

#Musica: Abbi cura di me

Simone Cristicchi, cantautore romano classe 1977, è forse uno dei talenti più puri nel panorama italiano che però, come spesso accade, non ha il riconoscimento che meriterebbe a livello popolare. Con la sua penna e la sua comunicazione riesce a esprimere concetti complicati con una semplicità che solo i veri artisti hanno. 

Ha vinto il Festival di Sanremo nel 2007, con “Ti regalerò una rosa”, canzone che con pochi minuti descrive appieno i disturbi mentali e normalizza chi ne è afflitto. Forse è anche per questo che il velo-tabù posto dalla società sulle malattie mentali, dal 2007 è sceso un pochino.

Noi di 4Muses abbiamo (ri)scoperto recentemente la sua canzone “Abbi cura di me”, presentata al 69° festival di Sanremo. Il festival venne vinto da Mahmood, con Soldi. Il Festival viene anche ricordato per “Cosa ti aspetti da me”, della Bertè, “La ragazza con il cuore di latta” di Irama, “Mi sento bene”, di Arisa, “Rolls Royce” di Achille Lauro… eppure la perla di Cristicchi, arrivata quinta in classifica e vincitrice dei premi Sergio Endrigo alla miglior interpretazione e Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, è rimasta un bel po’ in sordina. Perché?

Oggi vogliamo parlarvi di questo capolavoro che dopotutto ha veramente bisogno di pochissimi chiarimenti al riguardo. Vogliamo offrirvela per ricordarla e cercare di darle l’alta considerazione che merita.