martedì 31 agosto 2021

#Racconti: Il vento di fine agosto

"There's no place I'd rather be than in your arms”
-Avicii, Tough Love


Tutto il resto procedeva caoticamente, ma in quell'eterno istante senza tempo, scorsi brandelli di senso che rendevano il quotidiano degno di essere vissuto.

Com'eri bella tra i fiori di campo mentre cercavi il tuo riflesso nel lago, l'acqua cristallina era una tela pronta a ritrarre la tua dolce figura.

Io guardavo te, poi il riflesso e poi di nuovo te. Ti sorridevo, senza pensare a quanto sarebbe stato prezioso quell'istante.

Ti specchiavi e ti raccoglievi i capelli, poi mi squadravi con quegli occhi che avevano lo stesso colore di quel lago. Abbassando leggermente lo sguardo, tornavi a specchiarti nell'acqua, trattenendo un sorriso.

Nel mentre, il vento, soffiava su di noi, muovendo delicatamente i fiori intorno e creando su di me dei brividi sul viso.

Dopo quella brezza, ti voltasti nuovamente verso di me, notando il mio leggero brivido, accarezzasti la mia guancia, scaldandomi il volto. Dopo uno scambio di sorrisi, avvicinasti le tue labbra alle mie e mi baciasti, stringendo le tue braccia intorno a me. Fu in quel momento che io sentì di aver vissuto davvero.

In quel momento delle sensazioni di serenità, pace e allegria si impressero sulla mia anima, rendendo fiorita la mia realtà.
Da lì in poi passarono i giorni e restammo insieme, decidendo di andare al dì la di quel lago e di vedere tutto ciò che il mondo aveva da offrirci.

Ricordo un oceano che sembrava rivestire l’infinito, ricordo città eleganti e luminose, ricordo sconfinate distese fiorite e ricordo affascinanti paesaggi mediterranei...

E ogni cosa meravigliosa che ammiravo, era tale soprattutto perché avevo te al mio fianco, e perché con te potevo condividere quella bellezza.

L’ho realizzato soprattutto adesso, dopo che una malattia improvvisa ti ha portata via. Un gelido smarrimento ha pervaso la mia visione del mondo. Sento ora una profonda solitudine, assordante nel suo silenzio.

Ora sono qui davanti a quello stesso specchio d'acqua, ora così vacuo senza più il tuo riflesso. Il vento di fine agosto s'abbatte nuovamente su di me e mi ricorda che non ci sei più tu a coprirmi. Mi piace pensare che in un'altra vita, troverò nuovamente riparo tra le tue braccia, e sarà meraviglioso.



[Info]

Il racconto è stato scritto da Gianluca Boncaldo! Se siete interessati a conoscerlo, ci lasciamo i suoi contatti: Facebook e Wordpress.

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