giovedì 18 aprile 2024

#Intervista: Federica G.

Il 15 marzo è la giornata dedicata ai disturbi del comportamento alimentare e in questa stessa data Federica G. ha fatto uscire il suo nuovo singolo: “Come fosse ieri”, che parla proprio della sua esperienza nel percorso di cura all’anoressia, iniziato nel 2019.

Il brano è quindi a tutti gli effetti una sua rinascita, un desiderio di tornare alla libertà che la mattia a lungo le ha tolto
 
Il brano è una carezza alla me del passato, è un riscatto e una rivincita personale. Mi piacerebbe che la canzone offrisse una speranza a tutte le persone che stanno lottando contro la mia stessa malattia perché se aiutati, per quanto difficile possa sembrare, guarire è possibile.

- Federica G.

Abbiamo avuto modo di intervistarla, per parlare di quello che è stato e di come la musica sia un’ottima alleata, aiutante e amica.

mercoledì 17 aprile 2024

#TheBeatles: I saw her standing there

Prima c’era il silenzio, poi è arrivato il 1963”. Partono le prime note di “I saw her standing there” ed è così che i Riding Sixties hanno dato il via al loro concerto, il 22 marzo come quinta tappa del festival romano “Come un’armonia”.


Da beatlemaniaci quali siamo, troviamo spesso scontato come i Beatles abbiano rivoluzionato la cultura pop partendo proprio dalla musica. forse non ce ne rendiamo effettivamente conto, un po’ come non stiamo troppo a riflettere sul sole e sul fatto che il suo esistere dia vita a tutti noi.

La canzone di cui parliamo oggi, “I saw her standing there”, appunto, è la spartiacqua della civiltà prima e dopo i Beatles. È uscita nel 1963, come primo brano per il loro album di esordio “Please Please Me”, ma in realtà è stata scritta molto prima, da un adolescente Paul McCartney che poi l’ha presentata a un altrettanto adolescente John Lennon per lavorarla insieme. È questo a essere incredibile: erano solo adolescenti.

Per chi ama le fan fiction: qui trovate un extra di Penny Lane, proprio su questo brano.

martedì 16 aprile 2024

#Libri: L'Unità

Come può diventare un libro un classico? Ma soprattutto, ci si accorge che lo diventerà nel momento in cui è uscito? Queste sono le domande che ci siamo fatti quando da bambini abbiamo affrontato le prime letture dei grandi classici.

Alla prima la risposta è arrivata presto grazie alla nostra maestra: “Un libro diventa un classico quando continua a essere letto anche molte generazioni dopo”.

Alla seconda abbiamo dato risposta dopo aver letto “L’Unità” di Ninni Holmqvist, uscito il 9 aprile 2024 per la Fazi Editore: “Si ha un sentore, sì. Se lo leggi e sai che sta parlando della società attuale, pur non facendolo direttamente”.

Quindi è il caso che vi prepariate a scoprire il prossimo classico del Duemila e di tornare su questo articolo una volta completata la lettura, perché questa volta, dopo la trama, ci saranno degli spoiler.

lunedì 15 aprile 2024

#Eventi: Come un'armonia - Noi, tre Italiani

ph. Claudio Giuli
Noi, tre italiani: le vere storie di tre italiani durante la Grande Guerra
Se cambiamo i nomi dei luoghi e dei mandanti cosa è cambiato? Centodieci anni fa quella che fu definita la Grande Guerra fu combattuta anche da ragazzi giovanissimi, i famosi ragazzi del ’99 che a guerra finita non avevano ancora vent’anni. I loro fratelli maggiori come Ciro Scianna dalla Sicilia e Riccardo Giusto da Udine non tornarono, il racconto di Massimo Simonini è reso con grande maestria dalla regista Mariagabriella Chinè che riesce a coniugare dolore, passione, paura, incosciente sfacciataggine di fronte alla morte che poi è il coraggio di fare proprie le scelte di altri fino a morirne.

venerdì 12 aprile 2024

#Racconti: Il forse nato

Ogni anno è sempre la stessa storia. Di solito, le persone normali attendono il proprio compleanno per ricevere regali e per condividere convivialità con i propri amici. Ma io no. Il mio destino è alquanto… singolare. La mia nascita potrebbe non essere mai avvenuta. Detto così è sconcertante, lo so. Per trovare un senso alla mia grottesca situazione, non vi resta che ascoltare ciò che ho da dire. Anche se vi confesso che io un senso sul mio fato non l’ho mai trovato.

giovedì 11 aprile 2024

#Intervista: Giulia Piccionetti

Ecco un’altra intervista che sono molto orgogliosa di fare – sì, di nuovo la prima persona, quindi avrete capito che stiamo di nuovo parlando di una persona a me vicina – perché riguarda una mia amica da ormai… meglio non specificare quanti anni.


Ma si sa: essere artisti vuol dire avere amici nello stesso campo, soprattutto se si è scrittori. Ho già scritto di lei parlando del suo primo libro: “Centuries” e in questa occasione faremo qualche accenno al secondo, che pubblicherà in breve tempo del quale ancora non possiamo dire il titolo quindi verrà chiamato Progetto Nikita.

Prima delle domande, ovviamente, una breve biografia dell’autrice.  

mercoledì 10 aprile 2024

#Teatro: 7 minuti

Cosa sono 7 minuti nella vita di ciascuno di noi? Non bastano neanche per cuocere la pasta, sia pure al dente, forse un uovo al tegamino sì, il tempo di fumare una sigaretta o un caffè veloce, ma molto veloce al bar…ma allora perché questi 7 minuti sono diventati così emblematici da diventare un romanzo, un film, un copione e tante repliche in tantissimi teatri? Abbiamo accettato al volo l’invito di Silvia Mazzocca (ricordate? Ha recitato ne Le Herbarie) a vedere lo spettacolo. Conoscevamo la storia, il fatto realmente accaduto in una fabbrica tessile francese dove alle operaie fu proposto il taglio di 7 minuti di intervallo su un totale di quindici e da cui è stato tratto un libro e anche un film, ma a teatro però... Che botta!