sabato 16 gennaio 2021

#Costume&Società: Mystic Messenger (parte 2)

logo di Mint Eye
Se ancora pensate dopo la prima parte dell'articolo che in Mystic Messenger non ci sia altro che superficialità, forse questa seconda parte dovreste proprio leggerla.

Con l'analisi degli ultimi tre personaggi (Rika, Unknown e V) ci ritroviamo immersi fino alle scarpe nelle malattie mentali, nel plagio mentale, nel mondo delle droghe, negli abusi.
Verremo pian piano a conoscenza della storia di Min Eye e di questi tre personaggi con l'avanzare dei giorni di gioco, se stiamo giocando alla Casual Story o alla Deep Story, o ne scopriremo la vera natura quasi subito, se stiamo giocando all'Another Story.
In qualsiasi caso ci sembrerà di mettere tutti i pezzi al loro posto, sembrerà di capire il perché di molte strane conversazioni o avvenimenti.

Nella prima parte vi abbiamo accennato come all'inizio dell'Another Story, Unknown ci vorrà "lì con lui" per testare il gioco; bene, "lì" sono i quartieri generali di Mint Eye, che inizialmente ci verranno presentati come gli studi di sviluppo del gioco. Inutile dire che la scusa utilizzata dal presunto "creatore del gioco" durerà ben poco e crollerà dopo pochi giorni.
Ma prima di tutto, che cosa è Mint Eye? Anche se nel gioco viene chiamata un'associazione parallela all'RFA, in realtà di associazione ha ben poco: il leader viene chiamato "salvatore", le ideologie sono radicalmente religiose e tutto si concentra attorno all'adorazione del leader e all'idea del paradiso eterno, i seguaci sono vittime di un lavaggio del cervello vero e proprio e attraverso la somministrazione di droghe e medicinali vengono resi veri e propri burattini.

Ma passando ai personaggi e ai ruoli che hanno nel gioco:

Rika
Rika:
Rika (3 Novembre, Scorpione) soprannome del suo nome di nascita Mina e di battesimo Serena, ci viene presentata come la cugina di Yoosung Kim, fidanzata di V e fondatrice dell'RFA.
"Morta" per suicidio, in realtà la scopriremo semplicemente nascosta nei quartieri generali della setta da lei fondata.
Considerata da tutti solare, gentile e carismatica, Rika viene spesso esaltata per l'impegno che mette nelle cause sociali. Quello che però ai membri dell'RFA viene nascosto è che in realtà la ragazza - appena ventitreenne - mostra segni di depressione, ansia, paranoia e psicosi che sfociano in una schizofrenia, peggiorata dalle droghe assunte all'interno di Mint Eye.
Con il proseguire del gioco, in determinati finali vediamo come la ragazza abbia abusato mentalmente e fisicamente di V al punto da renderlo non solo completamente sottomesso a lei, ma anche cieco, mentre in altri ci viene mostrato chiaramente il lavaggio del cervello inflitto a Unknown, e come sia costantemente ossessionata dall'idea di "purificare" le persone.
In uno dei finali ci verrà mostrato l'omicidio della madre dei due gemelli (707 e Unknown), commesso da Rika; questo è il punto di rottura definitivo della psiche della ragazza.
Non fermarsi all'apparenza con questo personaggio è estremamente interessante e importante; per quanto sia facile per il giocatore etichettarla semplicemente come “cattiva”, in realtà se si mette in conto che nella sua malattia il suo personaggio non è mai veramente stato aiutato professionalmente, possiamo anche capire che, anche se ovviamente non innocente, forse le colpe non sono tutte dalla sua parte.

Saeran
Unknown:
Il personaggio che noi conosciamo inizialmente come Unknown e che nell'Another Story utilizza il nome di Ray, è Saeran Choi (11 Giugno, Gemelli), fratello gemello di uno dei protagonisti del gioco e membro dell'RFA, 707 e hacker.
Nella Casual Story e nella Deep Story, Unknown si presenta come estremamente ostile, arrogante e violento nei confronti di tutte le persone non facenti parti di Mint Eye - di cui lui è un fedele seguace - e mostra un profondo odio nei confronti del fratello gemello, in quanto convinto che nonostante le promesse fatte, quest'ultimo l'abbia abbandonato.
Viene descritto come una persona debole fin dall'infanzia; prima degli abusi di Rika, infatti, Unknown è stato vittima di abusi e violenze da parte della madre per più di dieci anni.
Mostra sintomi del disturbo dissociativo dell'identità da un anno prima dell'inizio dell'Another Story, a diciannove anni; possiamo notarlo nella sua route e leggendo il suo diario.
Tutti i sentimenti di ostilità e di astio che prova, compresa la paura di fidarsi di chiunque non sia Rika, sono solo il risultato di un lavaggio del cervello e di una manipolazione mentale inflitta dalla leader della setta e durata anni.
Durante una delle sue prime sedute di lavaggio del cervello e poi successivamente in un'altra seduta nell'Another Story, ci viene però mostrato come in realtà il "vero" Unknown, quello sobrio e non sotto effetto di droghe o abusi mentali, sia molto gentile e placido. Questa parte di lui verrà chiamata Ray, per la prima volta da Rika anni addietro.
All'interno del personaggio, Ray (la parte "buona") e Saeran (la parte "cattiva") sono perfettamente consci l'uno della presenza dell'altro e se Ray ha estremamente paura che la controparte cattiva possa prendere il sopravvento, d'altra parte quando Saeran prenderà effettivamente il sopravvento umilierà e sbeffeggerà la controparte buona, utilizzando spesso gli appellativi "debole" e "inutile" per descrivere Ray.
Anche nel modo di comportarsi con la protagonista, ovviamente i due estremi di Unknown avranno due modi diametralmente opposti di porsi: se Ray sarà sempre attento a non far del male alla protagonista, si sentirà in colpa ogni qualvolta ci ferirà per sbaglio e cercherà di metterci in guardia e proteggerci da Mint Eye, Saeran non perderà occasione di umiliare e abusare la protagonista, insultandola, prendendola in giro e ingannandola mettendosi fintamente nei panni di Ray, solo per poi ridere di lei e sbeffeggiarla.

V
V:
V (9 Settembre, Vergine) soprannome di Jihyun Kim, è un fotografo e capo dell'RFA, sebbene sia quasi sempre offline per via dei suoi viaggi di lavoro, e la sua attività da spia con Mint Eye.
Estremamente riservato, anche più del suo amico d'infanzia Jumin Han,V protegge la sua riservatezza e i suoi segreti a tutti i costi, al punto che, nonostante lavori con 707 per la sicurezza collettiva, non rivelerà molti dei suoi segreti se non perché strettamente necessario per questioni di vita o di morte. 
Ennesima vittima di Rika, V si ritrova a essere così tanto manipolato dalla ragazza che arriverà volontariamente a sottomettersi completamente a lei, tanto da chiederle di farle qualsiasi cosa per sfogare il suo innato sadismo, accettando così di essere il capro espiatorio della fidanzata, che lo renderà cieco in uno scatto d'ira.

"Penso che i miei occhi siano alla loro fine. Ma mi è piaciuto perché sei stata tu ad infliggermi questo dolore"

Nonostante V sia considerato un personaggio che tiene estremamente all'opinione e ai giudizi delle altre persone, per evitare che Rika sfoghi le sue manie e la sua aggressività sui membri dell'RFA non si farà problemi a passare per il nemico, a farsi odiare da tutti e in alcune route, a rischiare la sua vita.

Quello che troviamo interessante è vedere come i personaggi di Rika e Saeran vengano considerati gli antagonisti principali del gioco, ma la vera domanda è: Si possono veramente considerare antagonisti? Forse sì, se si guarda un singolo personaggio senza le sue sfumature di grigio.
Per il resto, non sappiamo se siamo riuscite a cambiare la vostra idea su Mystic Messenger o sulle visual novel, ma siamo sicure di una cosa: noi continueremo a giocarci e a goderci i suoi personaggi con tutte le loro sfumature.

Nessun commento:

Posta un commento