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sabato 27 agosto 2022

#DivinaCommedia: Canto XVI

Nel canto precedente siamo nel girone dei sodomiti e abbiamo già notato come Dante non condanni apertamente tale peccato, anzi, porta molto rispetto all’anima di Brunetto Latini, suo maestro in vita. Nel sedicesimo canto dell’Inferno, stiamo ancora nel girone dei sodomiti e Dante non cambia il suo atteggiamento di fronte ad altre tre anime – non così vicine a lui nel mondo materiale – né accenna a un giudizio verso di loro.
Prima di iniziare con la spiegazione, vi ricordiamo che stiamo qui per analizzare i canti solo ed esclusivamente in maniera esoterica. È stato grazie al viaggio interiore di Dante che abbiamo potuto affrontare meglio il nostro, sperando di aiutare chiunque lo stia compiendo.      
Ricordiamo ancora una volta che ogni personaggio incontrato da Dante, è un lato del suo essere, così come lo è del nostro. Paradiso e Inferno vivono nel nostro quotidiano, non ci stancheremo mai di ripeterlo, a costo di sembrare petulanti.

sabato 30 luglio 2022

#DivinaCommedia: Canto XV

Nel quindicesimo canto della Divina Commedia siamo ancora nel girone dei violenti contro Dio, la natura e l’arte. Abbiamo già visto i bestemmiatori, nel canto precedente, mentre oggi ci approcciamo ai sodomiti; questi due canti, a loro dedicati, sono molto oscuri, tant’è che molti storici e commentatori non sono ancora in grado di capire il perché ci siano certi nomi, né quale sia la pena effettiva inflitta.
Un po’ sorridiamo, perché a molte domande può rispondere la chiave di lettura esoterica, e siamo proprio qui per questo.
Se rimaniamo nella sfera più superficiale, per “sodomita” si intende chi ha intrapreso relazioni omosessuali, ma Dante non condanna l’omosessualità. Ricordiamoci che Dante è ogni personaggio che incontra, così come lo siamo noi che leggiamo. La filosofia di Dante era che ogni gesto, opera e parola avesse come scopo Dio. In questo caso la sodomia riguarda tutti quegli atti che noi pensiamo di fare in Suo nome ma che in realtà provengono dal nostro Ego. Stiamo nel raccontarcela, insomma.
Certo, era pur sempre il 1300, l’omosessualità era severamente sanzionata, ma per Dante il senso è: anche se pensi di agire per amore, se non hai come scopo Dio, allora è peccato. (Ricordiamo il senso esoterico di peccato: mancare il bersaglio).     
Nel 2022 certe idee sono più che superate, il sesso senza amore è accettato, quindi possiamo interpretare il senso del canto con maggiore profondità: qualsiasi gesto di carità non ha valore, se poi nel nostro intimo utilizziamo parole d’odio o giudizio nei confronti degli altri.
Scusateci la lunga introduzione, ma è necessaria per la descrizione di un canto non proprio semplice.

sabato 2 luglio 2022

#DivinaCommedia: Canto XIV

Eccoci tornati a un altro appuntamento con la Divina Commedia. Siamo ancora all’Inferno, e anche se affrontiamo il terzo girone, Dante e Virgilio non lo possono passare ancora del tutto. Dopo aver appreso bene gli insegnamenti del canto precedente, possiamo vedere ciò che capita ai violenti contro Dio, la natura e l’arte, quindi troviamo: i bestemmiatori, i sodomiti e gli usurai. Vi ricordiamo che affrontiamo il tutto dal punto di vista esoterico. Inoltre vi ricordiamo che l’opera di Dante è di epoca medievale, e la sua morale adesso va – giustamente – rivista in certi punti; non per questo, però, va del tutto ignorata. 

sabato 28 maggio 2022

#DivinaCommedia: Canto XIII

Siamo di nuovo a un altro appuntamento con la Divina Commedia! Oggi affrontiamo quella parte di noi che c'è, è sempre presente ma più fatichiamo a vedere. La crediamo nascosta, e in un certo senso ci illudiamo non esista. 

Aiutati da Nesso, Dante e Virgilio arrivano sull’altra sponda del fiume. Oggi affrontiamo il tredicesimo canto, quello dedicato ai suicidi e agli scialacquatori. Cerchiamo di fare attenzione sul perché un peccato viene condannato. Ovviamente ne parliamo più nel suo significato esoterico, che quello letterale o allegorico. 

sabato 30 aprile 2022

#DivinaCommedia: Canto XII

Procediamo nel cammino spirituale attraverso la lettura in chiave esoterica della Divina Commedia. Vi ricordiamo -è bene farlo ogni volta- che questi articoli non vogliono darvi nozioni che sono già state apprese a liceo, bensì cercano di scavare più a fondo, ritrovando magari gli stessi “peccati” -intesi nel loro significato originale, da khaw-taw, cioè “mancare il bersaglio”- nella nostra vita quotidiana.

Iniziamo quindi con la spiegazione del dodicesimo canto, stiamo nel VII cerchio, al primo girone, quello dei violenti contro il prossimo

sabato 2 aprile 2022

#DivinaCommedia: Canto XI

Eccoci al nostro appuntamento mensile con il Sommo Poeta. Siamo ancora all’Inferno, ma ciò non ci spaventa, anche perché è la parte che adoriamo di più. Vedere i nostri demoni interiori fa paura, ma sappiamo essere un grande balzo alla scoperta della nostra anima. Vi ricordiamo, come al solito, che commentiamo il tutto dal punto di vista esoterico, paragonando il viaggio di Dante al nostro personale cammino iniziatico.

sabato 5 marzo 2022

#DivinaCommedia: Canto X

Siamo già al decimo canto, siamo entrati nel vivo della città di Dite. Ci aspettano tanti insegnamenti, di cui uno è fondamentale: il cammino iniziatico non ha bisogno della mente. Lasciamo da parte il volere prove, l’intelligenza e il sapere. Sono strumenti che dobbiamo utilizzare quando stiamo nel fare, ma per la nostra anima non servono.

Visto che la spiegazione sarà abbastanza lunga, iniziamo ad analizzare il canto. Vi ricordiamo che sarà solo dal punto di vista esoterico, le altre nozioni le abbiamo già apprese tutti durante gli anni di liceo.

sabato 5 febbraio 2022

#DivinaCommedia: Canto IX

Continua la nostra analisi della Divina Commedia dal punto di vista esoterico. Premettiamo che il nono canto è molto difficile emotivamente. Potrebbe ricordare molto beme un thriller dei nostri tempi. In effetti il Canto IX è tra i nostri preferiti, proprio perché ci mette faccia a faccia con il senso del terrore. Vi ricordiamo ancora che non stiamo qui per darvi nozioni già apprese a scuola, ma per portare alla luce gli insegnamenti di Dante che sono rimasti nascosti per troppo tempo. Stiamo diventando noiose, lo sappiamo.

sabato 8 gennaio 2022

#DivinaCommedia: Canto VIII

Il nostro appuntamento con la Divina Commedia prosegue, e come sempre vi ricordiamo che la nostra intenzione non è quella di analizzarla dal punto di vista storico o letterale, ma solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico. Se vi siete persi gli articoli precedenti, vi consigliamo di andarli a recuperare, li trovate tutti sotto l’etichetta "Divina Commedia".

Nel settimo canto c’è un’introduzione di quello che è l’ottavo: troviamo infatti già gli iracondi, ma ora andremo a conoscerli meglio, in maniera più approfondita. 

sabato 4 dicembre 2021

#DivinaCommedia: Canto VII

Come vi avevamo già detto nell’analisi esoterica del VI Canto, qui nel VII ritroviamo la stessa lezione, da un altro punto di vista. Quando ciò che dobbiamo comprendere è estremamente importante e a volte troppo grande per noi, la Vita ci offre la stessa situazione di base, da prospettive diverse.

Così è strutturata anche la Divina Commedia, proprio per il suo essere una guida al nostro cammino iniziatico. Vi ricordiamo che la stiamo analizzando dal punto di vista strettamente esoterico, quindi salteremo le parti politiche, storiche o d’ispirazione alla letteratura, se non necessarie al nostro fine. 

sabato 6 novembre 2021

#DivinaCommedia: Canto VI

Il nostro appuntamento mensile con la Divina Commedia continua, e oggi analizziamo il sesto canto, quello dedicato ai golosi. Vi ricordiamo che non stiamo qui per darvi nozioni storiche e/o letterali, sappiamo che ne avete avute abbastanza durante i vostri studi. Siamo qui per analizzarla dal punto di vista esoterico. Vogliamo togliere sempre più oscurità in un’opera che è stata privata a lungo della sua luce. 

lunedì 13 settembre 2021

#DivinaCommedia: Canto V

Gli articoli sulla Divina Commedia sono sempre così lunghi che cerchiamo di fare l’introduzione il più concisa possibile, per non farvi perdere tempo. Vi ricordiamo solamente che analizziamo tutti i canti dal punto di vista esoterico. Con questo non vogliamo sminuire ogni nozione appresa nel nostro cammino scolastico, al contrario. Ogni chiave di lettura va più che bene, ed è strettamente legata al livello di Consapevolezza che abbiamo.

Siamo qui per dirvi, però, che c'è anche il punto di vista esoterico. Non deve essere ignorato, ma soprattutto non deve andare perduto.

mercoledì 18 agosto 2021

#DivinaCommedia: Canto IV

Eccoci di nuovo ad analizzare la Divina Commedia dal punto di vista esoterico. Vi ripetiamo che non vi daremo nozioni storiche e letterali, quelle le conosciamo già grazie alla scuola. Noi esamineremo i versi del Sommo Poeta nella chiave che è rimasta nascosta per molti secoli.

Nel quarto canto ci ritroviamo nel primo girone dell’Inferno: il Limbo. Come tutti sappiamo è il luogo in cui dimorano le persone non battezzate. O almeno, dimoravano, perché dal 2007 Papa Benedetto XVI lo ha abolito.

Permetteteci una piccola battuta: può davvero un Papa eliminare una parte interna di noi? Ovviamente no. Ricordiamo, ancora una volta, che Dante descrive il cammino interiore di ogni iniziatico. E come la Bibbia va interpretata nelle sue innumerevoli metafore (che tu sia ateo o credente, se credi ciecamente e in maniera letterale a ciò che lì è scritto, vinto dall’ignoranza, ti perdi sul serio il bello), così anche la Divina Commedia va intesa oltre le parole stesse. Comunque, iniziamo. 

venerdì 23 luglio 2021

#DivinaCommedia: Canto III

Oggi vi proponiamo la lettura del terzo canto in chiave esoterica. Nel caso siate incappati prima in questo, vi consigliamo di recuperare gli articoli precedenti: l’introduzione, il primo e il secondo canto.


Anche se mosso da costanti dubbi e incertezze, Dante decide di seguire Virgilio perché sa che dopo il lungo e faticoso cammino infernale, potrà raggiungere Beatrice.

C’è così tanto da dire che reputiamo quasi inutile fare un’introduzione, meglio andare al dunque. Vi ricordiamo solo che non stiamo qui per fare un’analisi di letteratura o storia italiana. Stiamo qui per analizzare la Divina Commedia dal punto di vista esoterico. Liberiamo la mente e cerchiamo di ampliarla con i concetti metafisici e psicologici che solamente ora siamo in grado di apprendere sul serio dalle parole del grande Maestro. 

venerdì 11 giugno 2021

#DivinaCommedia: Canto II

Stiamo al nostro terzo appuntamento con la Divina Commedia, anche se in realtà è il secondo, visto che il primo articolo ha funto da introduzione. Nel primo canto Dante ha fiducia in Virgilio, non vede l’ora di affrontare il cammino, spinto in realtà più dalla sensazione di pace e armonia che avrà una volta finito, che da altro.


Ora, cerchiamo di immedesimarci nel Poeta: immaginiamo un momento della nostra vita in cui abbiamo finalmente ottenuto qualcosa che desideravamo da tempo. Può essere una relazione, un lavoro, un percorso di studi, un viaggio… non importa. Siamo emotivamente felici, appagati, ma più si avvicina l’ora dell’inizio, più si affacciano i primi dubbi: “Sarò all’altezza?”, “Mi basteranno le cose che ho portato con me?”, “E se fosse troppo difficile?”.

Vi abbiamo parlato più volte della non dualità, dell’unità del tutto, e ci fa sorridere pensare che la parola “dubbio” derivi dal sanscrito "dva" o "dvi": due. Il dubbio, quindi, sorge quando cominciamo a dubitare dell’Uno e si fa sempre più luminoso ogni volta che si presentano scenari diversi da quello che è il nostro obiettivo. Dante non sfugge da questo comportamento umano, ma fortunatamente ci incoraggia ad andare lo stesso avanti, ecco in che modo. 

venerdì 14 maggio 2021

#DivinaCommedia: Canto I

Come già spiegato nell’introduzione a questo nuovo appuntamento, cercheremo di non parlarvi della Divina Commedia dal punto di vista classico, ma solo ed esclusivamente in chiave esoterica.

Vi assicuriamo che leggerla anche da questo punto di vista, vi darà una conoscenza più ampia, accompagnata da una sensazione di estrema pienezza. 

mercoledì 14 aprile 2021

#Costume&Società: La Divina Commedia in chiave esoterica

Al liceo ci hanno insegnato che la Divina Commedia è un’opera che parla di Dio e di rimessione dai peccati. Ci hanno detto che Dante ha voluto denunciare la società dell’epoca, che ha mostrato uno spaccato di una realtà con le sue ombre, le sue luci e le sue incoerenze.
È sicuramente l’opera italiana per eccellenza, ma siamo sicuri che sia solo questo? Noi non siamo quattro ragazze che si fermano a ciò che gli altri ci dicono. Non abbiamo mai imparato a pappardella, a memoria, e meno che mai diamo per scontato che le cose raccontate siano la verità assoluta. I nostri caratteri ci hanno sempre spinto ad andare oltre ciò che si vede, e questa indole la utilizziamo in tutto: dalla musica alla letteratura, dai dipinti alle parole quotidiane che vengono dette da chi incontriamo. Ovviamente è sempre stato così anche per la Divina Commedia.