Mancano poco più di sette giorni a Romics XXXII: l’edizione primaverile del Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. Immagine di
Simone Bianchi
Ma cosa aspettarci per la prossima settimana? Vediamolo insieme…
Mancano poco più di sette giorni a Romics XXXII: l’edizione primaverile del Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. Immagine di
Simone Bianchi
I panel e gli stand sono stati in grado, dunque, di calamitare l’attenzione dei più affezionati fan di questo genere di roba e noi di 4Muses siamo state davvero felici di avervi partecipato e di potervi raccontare da vicino quello che per noi è stato un ritorno alla normalità. Ci era mancato il Romics, infatti, nonostante fossimo state presenti alla passata edizione ottombrina; questo aprile, tra i padiglioni della Fiera di Roma, si è potuta tornare a respirare un’aria di normalità. Erano comunque presenti le mascherine e il controllo del green pass per poter accedere ai panel, ma in ogni caso l’affluenza di persone e gli eventi pensati dall’organizzazione hanno sicuramente fatto rivivere quell’ambiente che tanto contraddistingue il Romics.
Al momento non sappiamo se ci prenderemo una pausa dalle interviste in vista della Pasqua e del Romics, ma intanto celebriamo anche questo giovedì assieme a un musicista emergente che dire talentuoso è davvero dire poco: Francesco Cavestri.
Copertina del libro "La Fatina del Camino" di Renny Taraglia |
La nostra esperienza al Romics è stata meravigliosa: lavorare mentre si stanno seguendo panel o si sta urlando sotto al palco dei Cristiani D’Avena, è veramente qualcosa di magico. Ancora più bello, però, è stato sapere che a ogni passo fatto in fiera, nella nostra mente iniziavano a venire fuori degli articoli.
Durante il panel dedicato alle diverse generazioni di cartoni, cui erano presenti: Simone Cicalone, Le Coliche, Sonia di Super3, Chiara Becchimanzi, Mandark e il moderatore Lele Sarallo, proprio le Coliche hanno parlato della sigla di Yattaman, chiedendosi – e chiedendoci – cosa dovrebbe essere il gran filone d’oro?
Abbiamo riso, ma effettivamente, cosa era? Da buone romane – scusaci, Aida – abbiamo seguito assiduamente Yattaman su Super3 e anche se la sigla la sappiamo a memoria, dell’anime ricordiamo ben poco.
Tra ricerche, chiacchierate con i nostri amici per cercare di ricordare, qualcosa è tornato a galla.
Ecco, quindi, che possiamo parlarvi di Yattaman!
Era la vigilia di natale del 1989 quando arrivò in Italia questo film d’animazione che avrebbe generato tredici sequel, una serie tv e una quantità considerevole di merchandising. Sotto la regia di Don Bluth (di “Fievel sbarca in America”) lavorarono a questo progetto come produttori esecutivi anche George Lucas e Steven Spielberg.