venerdì 26 giugno 2020

#MustToWatch: X-Files

Dopo aver parlato di serie TV come “Sex & The City”, “Scrubs”, “Dawson’s Creek” e “Modern Family”, per la rubrica #MustToWatch questa volta parleremo di una serie nettamente diversa dalle altre e dai contorni più dark: sto parlando di “X-Files”. 

La serie ha come protagonisti Fox Mulder e Dana Scully, due agenti dell'FBI (interpretati da David Duchovny e Gillian Anderson) con l’incarico di indagare su particolari casi di natura paranormale, dalle creature leggendarie agli UFO.
X-Files è stata la capostipite di tutte le serie TV del genere sci-fi, soprannaturale. Grazie ad essa, abbiamo avuto “Lost”, “Supernatural”, “Fringe” ed elementi investigativi che sono stati ripresi anche dal genere crime come in “Bones”. Ma non ha solo guidato un genere, anzi, ha creato anche una nuova immagine della donna detective: Dana è una donna forte e non ha più la caratteristica “sessualizzata” che avevano le “Charlie’s Angels”. Grazie alla creazione di questo personaggio, noi nativi degli anni ‘90 abbiamo potuto vedere sul piccolo schermo “Buffy – L’Ammazzavampiri”, che riprendeva sia l’idea della donna forte contro il soprannaturale, sia connotazioni di humor e dark.
Ad oggi una serie con effetti visivi così “antichi” farebbe storcere la bocca, ma facciamo un passo indietro. Torniamo nell’America dei primi anni ‘90, con la presidenza di Bill Clinton. La sua promessa in campagna elettorale era quella di rendere il suo paese un posto migliore. Chris Carter, il papà di X-Files, si presentò agli studi della 20th Century Fox con un progetto diametralmente opposto: non voleva rassicurare gli americani, anzi, voleva spaventarli. Tra teorie complottistiche e una narrazione in cui realtà e finzione si mecolavano alla perfezione, oggi noi abbiamo la possibilità di vedere sulle piattaforme di streaming serie tv sci-fi. Ammetto di essere stata una che ha guardato la serie tv relativamente tardi, perché da bambina mi faceva davvero paura, mi bastava vedere la sigla per cambiare immediatamente canale. Sconfitta la paura, anni più tardi l’ho guardata alla ricerca delle motivazioni che l’hanno resa un cult, avendo comunque un bagaglio culturale fatto già di Lost, Supernatural e Buffy. E’ interessante ritrovare elementi di narrazione che poi sarebbero state sviluppate sotto forme diverse. Per una come me che adora sia il genere sci-fi, sia i libri del genere thriller, X-Files ne era un mix completo. 

E’ un prodotto senza tempo, in grado di appassionare ieri come oggi. Dopotutto, neanche un anno fa, c’era l’idea di assaltare l’Area 51 per vedere cosa si celasse in quella base militare (famosa per le molte teorie sulla presenza di UFO e alieni). Per fortuna si è trattato solo di un raduno, ma le premesse potevano tradursi in una carneficina. A noi non resta che continuare a sognare e a ipotizzare, dopotutto  la verità è là fuori”.

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