giovedì 14 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Wonka - Recensione

Dal 14 dicembre, in Italia, sarà possibile assistere alle avventure di Willy Wonka che hanno preceduto l’apertura della sua Fabbrica di Cioccolato. Arriva il nuovo film con protagonista il personaggio nato dalla penna di Roald Dahl, una rilettura che ci ha spinti a essere un po’ prevenuti considerata l’affezione nutrita nei riguardi della prima versione cinematografica di “La Fabbrica di Cioccolato” del 1971.

Al contrario di quanto era stato fatto nel 2005, come abbiamo sottolineato, qui ci muoviamo tra le prime fasi dell’avventura del cioccolatiere più creativo e innovativo di sempre. Interpretato magistralmente da Timothée Chalamet e doppiato da Alex Polidori, questo Sr. Wonka si muove tra i diversi sogni e i diversi imprevisti che hanno caratterizzato la sua “carriera”.

Il luogo e il tempo non sono importanti, le avventure di questo film restano cristallizzate nell’immortale puro mondo dell’immaginazione e della fantasia. Un posto in cui ogni singolo sogno è importante e realizzabile se perseguito e non abbandonato durante la crescita. Una città in cui il massimo livello di corruzione è rappresentato dalla golosità e dall’avidità e il potente e avido ha da sempre schiacciato e sotterrato il bisognoso. Un mondo in cui il cioccolato rappresenta non solo il potere, ma anche la corruzione e il desiderio della bramosia umana. Un universo in cui la purezza di qualcosa che può rassicurarci, per via delle endorfine che libera nel corpo umano, diviene dipendenza e possesso.

Quando Wonka arriva con le sue sei regine, sperpera tutto con la sua ingenuità e la sua dolcezza. Lui crede nella buona fede della gente, non pensa che gli altri siano pronti a raggirarlo senza curarsi della possibilità che possa restare sull’orlo della bancarotta. Tutto diviene, quindi, una lotta tra le difficoltà del realizzare i propri sogni e il riconoscere il reale aiuto e sostegno dato in maniera spassionata. Willy concretizza i sogni e sostiene quelli degli altri riuscendo a far rinascere la fantasia anche in chi l’ha assopita per lungo tempo.

Non ci addentriamo nel merito di ogni singola scelta fatta per poter mostrare le avventure dei nostri protagonisti, al contrario è necessario soffermarsi sul messaggio che vi è intrinsecamente legato: sognare è necessario e inseguire i propri sogni è possibile se si riesce a trovare la forza per poter lottare per essi. Gli unici ostacoli, molto spesso, siamo noi stessi che ci arrendiamo davanti alle difficoltà.

Il tono di questa pellicola, quindi, è decisamente più leggero rispetto a ciò che finora ha caratterizzato cinematograficamente questo personaggio. Le corde che vengono toccate sono quelle dell’infanzia, in questo modo si crea una sorta di lingua universale in grado di parlare al cuore di grandi e piccini. I colori riescono a trasmettere i sapori e le sensazioni che i personaggi hanno modo di sperimentare sullo schermo: è quasi possibile sentire il sapore del cioccolato mentre la storia procede. Il profumo resta ben ancorato nella mente dello spettatore riuscendo a farlo viaggiare verso altri lidi esattamente come fa la folle follia che caratterizza Wonka.

Ogni attore ha le espressioni giuste, ogni personaggio ha i giusti tempi e momenti comici, tutto combacia ed è in grado di costruire un arco narrativo in grado di scaturire le lacrime finali. L’effetto nostalgia si mescola con la novità e i ricordi diventano il retrogusto più potente per poter cercare di tenere ben a mente quanto importante sia sognare.

“Wonka”
riporta con sé la magia che aveva caratterizzato “La Fabbrica di Cioccolato” e, osiamo dire che, Timothée Chalamet riesce a raccogliere l’eredità di Gene Wilder ancor di più di quella di Depp. Le espressioni sono magistralmente giuste e pensiamo che questa sia una pellicola che andrebbe vista almeno un paio di volte. Le canzoni sono state doppiate e Alex Polidori, così come tutta la compagine del cast al doppiaggio, ha fatto un ottimo lavoro. L’adattamento è perfetto, ma vogliamo rivederlo in originale solo per poter sentire come Chalamet abbia cantato “Pure Imagination”.

In conclusione, quel che ci sentiamo di raccomandarvi è: seguite il Signor Wonka in un mondo di pura immaginazione e ricordatevi l’importanza dei vostri sogni e di inseguirli sempre. Grandi e piccini, correte nelle sale da oggi, 14 dicembre, col perfetto film di Natale!

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