venerdì 5 aprile 2024

#Libri: La collana

Il 26 marzo la Fazi Editore ha fatto uscire in ItaliaLa collana”, di Matt Witten.
Questo thriller, presente nella collana Darkside della casa editrice, rientra a tutti gli effetti anche nei must to read secondo la nostra opinione, perché dà vita a un personaggio, Susan, forte, coraggioso, imperterrito e a una storia che è carica di emozioni e adrenalina fino alla sua conclusione, di cui ovviamente non parleremo per evitare spoiler.


“Thelma & Louise incontra Il miglio verde in questo thriller unico e potente che segue il viaggio di una madre alla ricerca della verità”

- Lisa Gardner

Susan Lentigo è una donna matura, sui cinquant’anni, che lavora in una tavola calda di provincia. La sua vita, però, è rimasta ferma e immobile a vent’anni prima, quando la figlia Amy, di soli sette anni, viene rapita e trovata morta in modo orribile.
La cittadina organizza per lei una raccolta fondi con lo scopo di farla andare dallo Stato di New York in North Dakota per assistere all’esecuzione dell’assassino di Amy.
Questo viaggio, fisico quanto interiore, però, farà riaffiorare nella mente di Susan nuovi ricordi, nuovi dettagli che porteranno, forse, all’innocenza dell’omicida. Chi, quindi, è stato il vero assassino? Ma soprattutto: Susan può fidarsi di sé? Dalla morte di Amy non è più la stessa, è depressa e ossessionata, quanto ricorda è vero o è un modo della mente per non mettere fine alla vicenda e lasciare andare l’anima della figlia?

Susan è una donna che è sempre stata sola, anche quando sposata con Danny, padre di Amy. I due si conoscono dal liceo, lui è l’unico uomo che abbia mai conosciuto e amato, eppure non è stato in grado di starle accanto dopo la morte della loro bambina. Certo, la perdita di un figlio è un dolore così intenso che allontana i genitori, non sono rari i casi in cui la coppia si separa, ma se Susan non riesce a rifarsi una vita, Danny lo fa con troppa semplicità: trasferendosi in un altro stato, sposandosi una seconda volta e avendo due figli, un maschio e una femmina, quest’ultima così simile ad Amy per aspetto e nome, chiamandosi Emily.

Durante il suo viaggio in solitaria Susan si chiede più volte come fosse stato possibile per lui cambiare vita senza alcun risentimento e quando prende coraggio per andarlo a trovare poco prima dell’esecuzione, si ritrova davanti un uomo che le incute tormenti, paura, invece che rassicurarla. Come mai?

Si confida con Leonora, la madre, che a lungo tempo ha incolpato per la scomparsa di Amy, ma questa la rassicura, dicendole che sta avendo un crollo, probabilmente perché si avvicina il momento in cui rivedrà il mostro – così viene chiamato dalle due – in faccia per la prima volta dalla condanna a seguito del processo.

Rivivere i momenti d’angoscia per la sparizione della bambina, il suo ritrovamento, la conferma che aveva ricevuto abusi sessuali, è sicuramente troppo. Nonostante un processo, delle prove a carico del mostro, in lei c’è ancora un piccolo cavillo, un qualcosa che non le torna, e solamente Robert Pappas, l’agente dell’FBI di allora, sembra seguirla nelle sue paranoie.

Paranoie o verità?

Questa è la domanda che ci accompagna letteralmente fino all’ultimo, saltellando tra le due tesi: supportare l’idea di Susan e prenderne le distanze. È vero che esiste il senso materno, e che una madre, inconsciamente, sa sempre quello che accade al proprio figlio? O ce lo vogliamo raccontare per avere lillusione del controllo?

La psicologia dei personaggi è ben delineata dalla penna di Witten, rendendoli così reali e umani da chiedersi se il tutto sia davvero opera della fantasia dell’autore o non abbia preso spunto da storie realmente accadute, lo si scoprirà nel leggere le note alla fine, comunque.

“La collana” è un thriller che consigliamo senza ombra di dubbio, e che dovrà essere presente in ogni libreria dei lettori amanti del genere.

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