giovedì 15 febbraio 2024

#Anime: Jujutsu Kaisen, stagione 2

Attenzione, questo articolo potrebbe contenere spoiler sul manga e sull'anime.

Quando quasi tre anni fa abbiamo parlato di Jujutsu Kaisen sul blog, non ci immaginavamo che sarebbe arrivato tanto lontano, lo diciamo molto onestamente.
Lo guardiamo e conosciamo praticamente dalla sua uscita nel Bel Paese, e non pensavamo proprio che sarebbe diventato, come lo ha definito chi lo ha guardato insieme a noi, un miscuglio tra DragonBall e Le bizzarre avventure di JoJo. Questo dice tutto.

Come ben si sa, Jujutsu Kaisen è un manga pubblicato per la prima volta nel marzo 2018, inizialmente sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump e successivamente pubblicato per la prima volta sotto forma cartacea il 31 ottobre 2019.

È indubbio: la serie animata è una delle più seguite fin dalla sua uscita, eppure… qualcosa è cambiato nel corso degli anni: è divisa in due archi narrativi, ovvero l’arco narrativo “The Hidden Inventory” o (“The Premature Death”) e l’arco narrativo “The Shibuya Incident”.

Il primo arco narrativo è incentrato prevalentemente sulla vita di Gojo Satoru e Geto Suguru durante il secondo anno di superiori, quando ancora frequentavano l'Istituto di Arti Occulte di Tokyo e arriva a mostrare la decadenza mentale di Geto verso le Arti Oscure a seguito di un incidente che vede la morte di Riko Amanai.
In questo primo arco facciamo finalmente la conoscenza di Toji Fushiguro (padre di Megumi Fushiguro), maggior antagonista di questa prima parte che, nonostante non abbia assolutamente nulla contro Gojo o Geto, farà comunque di tutto per arrivare a suo fine.

Il secondo arco narrativo è forse quello che ha più scatenato il panico tra i fan della serie: l’incidente di Shibuya – avvenuto precisamente il giorno 31 ottobre 2018 – è un vero e proprio attacco terroristico da parte di “Geto” (mettiamo il suo nome tra virgolette perché non è propriamente Geto, quello che vediamo, anche se il corpo è il suo) nei confronti
Prison Realm
dell’intero mondo della stregoneria.
Perché ha scatenato il panico tra i fan della serie? Beh, perché nell’incidente di Shibuya l’obiettivo principale è quello di sigillare Gojo nel cosiddetto “Prison Realm” (Regno della Prigione), un oggetto maledetto di grado speciale in grado di sigillare qualsiasi cosa in una dimensione da cui è impossibile scappare.

Ora, parliamo di una cosa che potrebbe far storcere il naso a molti: se nella precedente stagione l’anime era molto dialogo e un quantitativo di botte abbastanza nella norma per un anime shonen odierno, nella seconda stagione se menano. Fortissimo.
Fortissimo, e a ogni occasione possibile.
È incredibile come ogni due minuti di dialogo – soprattutto nella seconda parte della stagione – ci sia qualcuno che si prende a botte.
A noi abbastanza abituati agli anime shōnen questo non ha dato affatto fastidio (anzi), ma se invece abituati non lo siete affatto, potreste non apprezzare questa stagione e l’arco dell’incidente di Shibuya così tanto.

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