martedì 23 gennaio 2024

#Metafisica: Cos'è l'anima?

Immagine di Angela Ciacciulli
 Cos’è l’anima?

La parte senziente dell’essere umano? Quella che distingue l’umanità dal resto del creato? Quella a cui è stato dato il libero arbitrio? Quella che diventa nostra alla nascita e si distacca da noi alla nostra morte per poi aspettarci al varco il giorno del giudizio? Ma l’anima esiste per sé o è sempre e solo parte dell’essere umano? E quale può essere la sua funzione? Se l’anima nasce col corpo e muore con lui come può essere cosciente? Nascendo impara le stesse cose che impara il neonato quindi si forma secondo il luogo, il tempo, la cultura del momento e poi? Aspetta in quei gironi infernali al condanna eterna? Prega affinché venga purificata dai peccati? Resta immota e giuliva nella contemplazione della perfezione?
Ma l’anima è unica e appartiene a un solo essere vivente oppure quando il suo contenitore muore vaga errando tra mondi e tempi infiniti alla ricerca di un corpo? Povera anima chi sei davvero? Entri nel corpo al primo vagito? Sei presente già in miliardi di spermatozoi e di ovuli e ti batti per accaparrarti un posto al sole? E anima e coscienza sono una sola cosa o ciascuna lavora per sé e crea confusione nel povero essere umano alla ricerca del suo equilibrio interiore?

Oppure esisti perché noi esistiamo e abbiamo paura che lasciando il nostro involucro tutto finisca. Polvere alla polvere, quell’ammasso di carbonio e minerali vari impastati con l’acqua sarebbe nulla senza il Soffio. La Conoscenza, il discrimine tra il bene e il male, la capacità d’amare, questi sono i doni dell’anima ma essere umani significa non dimenticare la parte aggressiva, conflittuale, distruttiva; significa rendersi conto che non basta pensare di essere Umani per esserlo davvero, le atrocità che si commettono ogni giorno in ogni parte del mondo lo confermano e allora l’Anima? Fugge, si rintana, aspetta che tutto cambi per tornare o è parte integrante di quell’errore dell’evoluzione che è l’Umano? Non c’è risposta, ovviamente, solo la consapevolezza che siamo noi e solo noi come disse Nelson Mandela: “I capitani della nostra Anima”.

1 commento:

  1. Molto gradevole come stile di scrittura e che ti costringe a pensare sul fine ultimo che ciascuno di noi si immagina

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