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martedì 8 settembre 2020
#SullaStrada: Reggia di Caserta
venerdì 30 ottobre 2020
#Costume&Società: Napoli e il culto per Maradona
giovedì 25 giugno 2020
#SullaStrada: Napoli & Musica
lunedì 27 febbraio 2023
#Musica: Quello che fa bene
venerdì 4 settembre 2020
#Libri: Gente del Sud
Noi di 4Muses siamo molto legate alla storia e crediamo fermamente di essere il risultato di ciò che i nostri antenati sono stati. Come accade per gli alberi, i frutti sono più succosi e le chiome più lucenti se le nostre radici sono ben salde e sicure. Non possiamo dare il nostro Essere al mondo se non conosciamo il nostro Passato.
Per questo alla fine del libro possiamo conoscere un po’ anche dell’autore, perché abbiamo letto le sue vicende famigliari, -anche se a volte romanzate o inventate- come se fossimo stati degli spettatori silenziosi in casa Parlante.
giovedì 5 novembre 2020
#Libri: Il Treno dei Bambini
La storia è ambientata nella Napoli del dopoguerra, del 1946, con la povertà dilagante e le famiglie distrutte dalla miseria. Il protoginista è Amerigo Speranza, un bimbo di appena sette anni che vive solo in casa con la madre, Antonietta. La povertà la fa da padrone nella vita del piccolo, costretto ad ingegnarsi in tutti i modi per sopravvivere, senza cadere nell’illegalità: raccatta le pezze dai secchioni della spazzatura cosicchè la madre possa lavarle e venderle, dipinge i topi per farli sembrare criceti, conta e si dà punti a seconda delle scarpe dei viandanti che vede. Ogni dieci paia, ci sarà una sorpresa. La sua vita è una scommessa, dopotutto. Ma la scommessa più grande Amerigo la fa con la vita: la mamma acconsente a mandarlo al nord da una famiglia che per alcuni mesi si occuperà della sua salute e della sua istruzione, iniziativa del Partito Comunista che si offre di strappare i bambini dalla miseria. E così, come altri bambini, Amerigo viene caricato su di un treno verso il settentrione.
sabato 21 gennaio 2023
#Cinema&SerieTv: La vita bugiarda degli adulti - Recensione
giovedì 21 aprile 2022
#Arte: Danae di Tiziano
Danae è un personaggio della mitologia greca, figlia di Euridice e Acrisio, principessa di Argo. Di lei avevamo già parlato nella recensione del libro “Il segreto di Medusa”, perché venne messa incinta da Zeus e diede alla luce Perseo. Era stata rinchiusa in una torre perché l’oracolo di Delfi aveva predetto ad Acrisio che suo nipote sarebbe stato la causa della sua morte. Sigillata in quelle mura, Zeus giunse da lei sotto forma di pioggia dorata e quando Perseo nacque, Acrisio rinchiuse entrambi in una cassa e li gettò in mare. Finirono sulle spiagge di Serifo, dove Danae e figlio vennero salvati da Ditti, cadendo, però, nelle mani di Polidette. La storia, poi, si intreccia con quella di Medusa, salvo il fatto che successivamente la principessa di Argo arrivò nel Lazio e fondò Ardea.
giovedì 14 settembre 2023
#SullaStrada: Tagliacozzo
Oltre le meraviglie naturali che vanta il suo panorama, Tagliacozzo è una città che non manca di storia, e oggi andiamo a scoprirla.
sabato 10 ottobre 2020
#SullaStrada: Spiriti napoletani
Noi di 4Muses abbiamo deciso di dedicare il mese di ottobre alle leggende e al folclore nostrano. Il mese di Halloween, soprattutto nel Nord Europa e nel Nord America, è fortemente sentito e in molti dedicano questo periodo a incantare i piccoli con racconti tradizionali. La nostra cultura sembra voler dimenticare le sue radici e non siamo abbastanza informati sui vari miti o storie di spiriti che popolano il Bel Paese.
Dall’apertura di questo blog vi abbiamo parlato di numerose storie di spiriti romani. Ora vogliamo allargare i nostri e i vostri orizzonti, riscoprendo spiriti di altre città.
Ci troviamo a Napoli dove, secondo la tradizione, le case nascondono due tipi di spettri: uno benevolo (la bella ‘mbriana) e l’altro (munaciello) a volte dispettoso.
giovedì 11 febbraio 2021
#SullaStrada: Procida - Capitale della Cultura 2022
La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un'autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell'isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono." [link]
lunedì 14 settembre 2020
#Costume&Società: Origini della pizza
Ma la storia della pizza ha origini ancora più antiche.
Alcuni archeologi italiani e francesi hanno trovato in Sardegna un tipo di pane schiacciato e tondo risalente a tremila anni fa. A quanto pare esso conteneva già tracce di lievito, il che vuol dire che quelle popolazioni già utilizzavano quel prodotto.
Greci e i Persiani lavoravano il pane dandogli una forma tonda e appiattita. Alcune ricette simili sono state trovate anche in Egitto.
Ovviamente in Italia sono stati i Romani, già a conoscenza della ricetta, a renderla un piatto popolare, cucinavano infatti dischi di farina direttamente nel focolare domestico.
Certo è che la prima ricetta della pizza la troviamo a cavallo tra il 1500 e il 1600 proprio nel Regno di Napoli, si tratta della Pizza Mastunicola. Il condimento prevedeva: lardo, cicoli, formaggio di pecora, pepe e basilico.
Le ricette cominciano a comparire in altre varie città italiane (Roma, L’Aquila, Pesaro, Sulmona…), anche se l’alimento veniva chiamato “pinsa” o “pitta”. Solitamente era bianca, con olio d’oliva, formaggio, pomodori o pesce.
Dalla metà del Settecento le ricette si arricchiscono con l’ingrediente del pomodoro. Sono di questo periodo storico la pizza Marinara (nel 1734), e la pizza Margherita (1796-1810) sfatando così il mito del cuoco napoletano.
Fino al 1830 la pizza veniva venduta nelle bancarelle ambulanti fuori dai forni, ed era considerata il piatto dei poveri. Ma i Borboni per primi, e i Savoia poi, ne erano così ghiotti che con il passare del tempo divenne un piatto amato da tutti.
Contrariamente a quanto si possa pensare, la diffusione delle pizzerie non fu veloce. Bisogna attendere quasi un secolo (gli inizi del Novecento) per vedere la nascita delle prime pizzerie sul territorio italiano, per lo più al Sud. Solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale il Nord Italia comincia a riempirsi delle pizzerie.
Con l’emigrazione del secondo dopoguerra le pizzerie hanno cominciato a diffondersi anche nel resto del mondo.
L’Antica pizzeria Port’Alba a Napoli è considerata la più antica pizzeria italiana ancora esistente; la sua nascita, infatti, è datata 1738.
lunedì 21 giugno 2021
#Pensieri: Se la notte fa rumore sogna l’alba che verrà
martedì 13 settembre 2022
#Eventi: Irpinia Pride 2022, una Rivoluzione di Pace
Apple Pie, guidata da Mara Festa, Antonio De Padova Battista e Rebecca Piu, è un'associazione attivista riguardante l'omosessualità a 360° che nasce con la finalità di diffondere e sensibilizzare alla "cultura del rispetto" e ha l'obiettivo di far incontrare tutti coloro che vivono o hanno vissuto le stesse problematiche per esprimere i propri vissuti e aiutarsi attraverso il confronto reciproco. L'associazione, inoltre, è fautrice della campagna "Rivoluzione Familiare - il diritto di essere genitori", che intende coinvolgere l'opinione pubblica, la società civile e la politica sull'urgenza di modificare la Legge 184/1983, estendendo la possibilità di adottare a ogni tipo di coppia e a persone single, a prescindere dall'orientamento e dall'identità di genere.
venerdì 6 maggio 2022
#Spettacolo: Eurovision Song Contest
I giorni dell’Eurovision sono giorni strani, perché se di solito durante la settimana del Festival di Sanremo bene o male si conoscono tutti (o quasi) gli artisti in gara, il loro stile e il loro personaggio, è molto probabile che per tutta la durata del festival europeo (e non solo) di cui oggi vi racconteremo la storia, le cose non vadano esattamente come vanno per il Festival della Canzone Italiana.
Eppure lo si guarda e lo si commenta, perché potremmo anche essere le persone meno tradizionaliste di questo mondo, ma quando si parla di determinate cose, non importa: le tradizioni sono tradizioni.
venerdì 24 luglio 2020
#StorieRomane: Vampiri e Licantropi
sabato 11 settembre 2021
#Arte: Banksy per il sociale
Sì, sappiamo che l’avete letta cantando, ma no, oggi non vi parliamo del piccolo grande detective Conan, ma di un artista che tutti, almeno una volta, abbiamo sentito nominare: Banksy.
È vero, nessuno conosce la sua identità. Non si è mai mostrato in volto, eppure tutti lo conoscono di fama. Sappiamo essere un artista di Bristol, ma il suo vero nome è solo frutto di ipotesi: secondo alcuni dietro il cappuccio di Banksy si nasconderebbe Robert Del Naja, un musicista e un artista sempre inglese, per altri Robin Gunningham, ma nulla di certo alla fine della fiera. Per molti è un vandalo, per altri un importante esponente della Street Art. Discusso, criticato, amato, Banksy non passa mai inosservato. Anche se il movimento artistico di cui fa parte (la sopracitata Street Art) risale agli anni Sessanta del Novecento, questo artista è stato in grado di riportare in auge un genere che sembrava costretto a nascondersi dietro tag e graffiti di dubbia qualità sui muri delle città. Chi l’avrebbe mai detto che, nel giro di qualche anno, i suoi schizzi sarebbero valsi una fortuna?
sabato 31 luglio 2021
#Arte: Artemisia Gentileschi
A. Gentileschi, "autoritratto come allegoria della pittura", 1638-1639. |
Se non prendiamo in considerazione Frida Kahlo, - che molti apprezzano semplicemente per pura moda e che ormai è diventata più un brand che altro -, di pittrici che hanno fatto la storia non se ne parla. Eppure hanno vissuto eccome.
Ormai più di un anno fa (quando 4Muses era ancora neonato) vi abbiamo fatto conoscere Berthe Morisot, mentre oggi abbiamo il piacere di presentarvi, finalmente, Artemisia Gentileschi.