lunedì 21 settembre 2020

#Libri: Jahrhundert - La trilogia

Figlie di una nuova era”, “È tempo di ricominciare”, “Aria di novità”. La trilogia di Carmen Korn si divide in questi romanzi e descrive la vita di quattro donne per tutto il Novecento.

Si intrecciano relazioni, amicizie, passioni, facendo capire al lettore che la famiglia non è solo una questione di sangue e DNA, ma di affetti e condivisioni.

La Korn trasporta il lettore in un altro mondo. La scrittura è semplice e diretta, non si perde in descrizioni o scene inutili, tanto che sembra di vedere una serie tv. Non viene tralasciata la storia di nessuno dei tanti protagonisti, abbiamo così simpatie e antipatie profonde; ogni avvenimento sembra essersi imbattuto su di noi.

È estremamente difficile scrivere una recensione per questa trilogia, perché è così ben fatta, così ricca di vicende, che potrebbe risultare troppo lunga e difficile da seguire. Ci scusiamo, perciò, se abbiamo tralasciato qualcosa di veramente importante.

“Figlie di una nuova era” affronta il periodo storico che va dal 1919 al 1948. Henny, Ida, Lina e Käthe sono quattro donne molto differenti tra loro ed è proprio la differenza di carattere che le fa tenere unite.

Henny è la donna dedita al lavoro, con una madre opprimente e per questo non perde l’occasione di mettere su famiglia, per allontanarsi da lei. Ha due figli nati da due matrimoni diversi: Marike e Klaus.

Ida è una donna ricca e viziata. Ama follemente Tian Yan, ma non lo sposa perché preferisce il banchiere Campmann per mantenere il suo stile di vita lussuoso.

Lina è la cognata di Henny. Le due diventano come sorelle, soprattutto dopo la morte prematura di Lud (suo fratello e primo marito di Henny) a causa di un incidente stradale. Sebbene i tempi non siano ancora maturi per accettare l’omosessualità, Lina non ha paura e decide di vivere allo scoperto la sua relazione con Louise, per lo meno con la loro famiglia.

Käthe è una donna indipendente, moderna, e una comunista convinta. Assieme al suo compagno Rudi, è divenuta anche una militante, ma tutto ha fine quando la Gestapo riesce ad arrestarli e mandarli nei campi di concentramento. Nessuno ha più loro notizie, fino alla notte di Capodanno del ‘48, quando Henny, seduta su un tram, pensa di aver visto la sua migliore amica passeggiare per la strada.  

In “È tempo di ricominciare” (1949-1969) si fa largo alla nuova generazione di questa famiglia d’amici.

Si affronta nuovamente il tema dell’omosessualità, quando il Klaus, il secondogenito di Henny, ammette di essere gay alla festa del suo sedicesimo compleanno. Se madre e sorella –e poi il resto degli amici/parenti- prende bene la notizia, anche supportati da Lina e Louise, il padre non lo accetta e lo caccia di casa.

Anche se sono passati quasi sessant’anni da questo periodo storico, sembra non essere poi cambiato molto, se pensiamo che molti adolescenti che fanno coming-out ricevono lo stesso trattamento.

Amburgo è una città che vuole risorgere, e i suoi abitanti sembrano respirare una nuova aria di libertà, così un po’ tutti si fanno coraggio e cominciano a vivere la vita seguendo il loro Essere, non più l’Io.

Ida si sposa con il suo vero amore dal quale avrà una figlia: Florentine. Klaus si innamora di un pianista jazz di nome Alex e vanno a convivere –anche se devono tenere nascosta la loro relazione al pubblico-. Henny si separa dal secondo marito, un tipo arrogante e violento per vivere di un altro amore: quello vero. Rudi e Käthe riescono lentamente a lasciarsi il passato alle spalle. Si ritrovano dopo anni di lontananza, entrambi hanno vissuto l’inferno e allo stesso tempo entrambi vogliono dimenticarlo. Non parlano più di comunismo, visto che Rudi è stato rinchiuso proprio nei lager russi. Riescono ad adottare una ragazzina rimasta orfana durante la guerra: Ruth.

In “Aria di novità” (1970-2000) si affaccia un’altra nuova generazione. Katja e Konstantine sono i figli di Marike, i nipoti quindi di Henny. Katja vuole diventare giornalista e fotografa, e per questo comincia a intrattenere strani rapporti con la Germania dell’Est, preoccupando l’intera famiglia.

Florentine diventa adulta ed è una modella affermata. Anche se perdutamente innamorata di Robert, non riesce ad abbandonare il lavoro che le permette di girare il mondo. Si vedono ogni tanto, promettendosi di non sposarsi mai.

Ruth si innamora di Andràs Bing, un terrorista politico, e per questo motivo comincia una vita fatta di segreti, nascondigli e azioni che mai avrebbe voluto compiere.

Vi abbiamo parlato della trilogia nel modo più superficiale possibile, per non rovinarvi troppo i tre romanzi. In realtà ci sarebbe molto altro da dire.

Nel totale sono milleseicentodieci pagine dove ogni parola, ogni paragrafo scritto è estremamente importante. Si arriva al finale, nel capodanno del 2000, dove sembra che tutto si sia incastrato alla perfezione.

Non è forse questa la vita? Arrivare alla vecchiaia ripensando al passato e dicendosi: “Tutto si è incastrato alla perfezione”.

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Figlie di una nuova era 

È tempo di ricominciare

Aria di novità

 

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