giovedì 27 luglio 2023

#Arte: Viandante sul mare di nebbia


Il viandante sul mare di nebbia è una popolare opera pittorica romantica realizzata dall’artista Caspar David Friedrich nel 1818.

A oggi l’opera viene considerata il simbolo del romanticismo, nonché utilizzata come esempio artistico per definire il termine sublime mostrandolo nella sua accezione più filosofica.

Nel dipinto si possono identificare due protagonisti: il primo l’uomo al centro del quadro, raffigurato di spalle e ben vestito; il secondo è invece il paesaggio stesso, che non costituisce meramente uno sfondo. L’uomo contempla l’immensità del paesaggio, reso mistico e onirico dalle sfumature di nebbia che lo caratterizzano.

Non è raro trovare quadri del periodo romantico rappresentanti una figura di spalle, in lingua tedesca questo espediente è definito “rückenfigur”. Osservare un soggetto dipinto di spalle porta lo spettatore a immedesimarsi in esso.

Il dipinto ha riscosso un notevole successo nella cultura popolare, probabilmente per via dell’elevato tono emotivo che l’immagine evoca.

L’immagine intimorisce e meraviglia allo stesso tempo, permette di sentire sulla pelle la piccolezza dell’essere umano e allo stesso tempo percepire il meraviglioso stupore che può suscitare l’immensità.

Il dipinto può anche essere inteso metaforicamente come la scoperta di un vastissimo mondo interiore, o come l’immaginazione in tensione nell’avvicinarsi a ciò che è divino.

Si ritiene che l’uomo raffigurato nel dipinto sia in realtà il colonnello Friedrich Gotthard von den Brinken, all’epoca defunto e del quale il pittore volle conservarne la memoria.

Forse non a caso l’artista lo raffigurò mentre contempla un paesaggio che evoca l’idea dell’infinito.

Oggi l’opera è conservata ad Amburgo, e nella “Hamburger Kunsthalle” (letteralmente, galleria d’arte di Amburgo). Sicuramente non siamo soliti aggirarsi per quelle zone, ma se un giorno ci dovesse capitare, non potremo fare a meno di andare a vedere il famigerato dipinto. Chissà se dal vivo si enfatizza lo stupore che trasmette il dipinto…

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