giovedì 2 febbraio 2023

#Racconti: il principe e la lumaca, pt. 3

Questa è la terza parte di un racconto.
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L’aria è tiepida e la città è ferma. Solo un losco individuo si muove furtivo, egli pedina il principe che non si accorge di nulla.

Il principe giunge sul Tevere, osserva l’acqua del fiume parlando da solo a voce alta:

“Bel regalo che mi ha fatto mio padre, ora essendo un paladino, per colpa della burocrazia sono tenuto a guardare questo fiume per trentasei ore in una settimana… prima inizio e prima finisco…”

La losca figura si avvicina furtivamente al principe e inizia il suo soliloquio.

???: “Niente è come sembra…”

Il principe, preso alla sprovvista, sfodera la sua sciabola e la punta verso lo straniero, sembra un individuo basso quasi completamente avvolto di stracci, del volto si vedono solo due occhi scuri.

???: “Tranquillo, io non sono il problema. Il problema è l’Entità…”

Principe: “Prova a raccontarmi una leggenda e ti taglio la gola”.

???: “Io sono un fantasma e non puoi tagliare la gola a un fantasma, questo sai che significa?”

Principe: “Che significa?”

???: “Che ti racconterò la storia a modo mio”.

Il fantasma vola attraverso il corpo del principe e in quel momento acquisisce ricordi di un’altra epoca, memorie un tempo appartenute al fantasma.

Principe: “Vedo una vita… Ma allora queste idiozie fantasy sono reali…”

???: “Questo è il fiume che separa le realtà, oltre il luogo in cui Pandora perse il senno”.

Un enorme tentacolo minaccioso sbuca dal Tevere e inizia ad attaccare il Principe.

???: “Non temere, lo rallento con un sortilegio, tu usa la lumaca in barattolo!”

Il principe nella confusione prende il suo barattolo mentre lo spettro lancia sortilegi che immobilizzano il tentacolo. Il principe tira fuori la lumaca e lo spettro pronuncia un incantesimo verso il piccolo animale.

La lumaca cresce a dismisura raggiungendo le dimensioni di un cavallo. Il principe, preso dalla paura, salta sul guscio dell’animale come se fosse una cosa normale e inizia a cavalcarlo.

La lumaca, in questa nuova forma, è molto veloce e consente al principe di allontanarsi dal pericolo. Nel mentre il tentacolo riesce a divincolarsi dall’incantesimo e si abbatte sul fantasma facendolo evaporare.

Il principe si accorge di tutto, e si arma di arco bersagliando l’enorme tentacolo. È una scena mai vista, un cavaliere su una lumaca gigante di nome Saetta che corre costeggiando un fiume mentre sono inseguiti da un tentacolo.

Principe: “Ehi Saetta, dobbiamo farci un film quando finiamo!”

Le frecce però rimbalzano sul corpo viscido del tentacolo, questo non subisce nessun danno apparente.

Il tentacolo giunge al principe e inizia ad attaccarlo, ma la lumaca è agile ed evita ogni colpo. Il principe, utilizzando la conoscenza acquisita dal fantasma, parla alla sua lumaca.

Principe: “Va bene Saetta, è arrivato il momento!”

Saetta, non si sa come, si lancia in un gigantesco balzo verso la creatura abominevole, il principe sfodera la sciabola, allungandone la lama con un incantesimo che la prolunga in una tagliente luce affilata. L’incantesimo dura pochi istanti, ma è quanto basta per recidere il tentacolo del male a mezz’aria.

Gli abitanti, scossi dal rumore, si apprestano a vedere le gesta del principe, e notano che ha ha tagliato via il tentacolo delle leggende. Gli abitanti allora iniziano a idolatrare il principe, senza chiedersi perché egli stia cavalcando una lumaca.

Passeranno i secoli, e ogni volta che arriverà il giorno in cui il principe vinse il tentacolo, si cenerà con polpo. Ah sì, dimenticavo, le corse di lumache divennero illegali, ma forse questa è un’altra storia. Sappiate solo che il principe si tolse la vita poco dopo, maledicendo la Legge di suo padre. Ma si sa, un eroe può pure sconfiggere un mostro ultraterreno e perire per via delle proprie dipendenze...

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