martedì 21 marzo 2023

#Libri: L'inventario delle nuvole

Questa settimana abbiamo letto un altro libro in anteprima, sempre grazie alla Fazi Editore.

Lo abbiamo iniziato che l’inverno ancora faticava a lasciare il campo alla timida primavera, e alla sua fine stavamo piacevolmente sotto il calore di un sole festoso e finalmente unico padrone del cielo azzurro.
In soli quattro giorni di lettura abbiamo avuto modo di vedere le stagioni cambiare e questo ci ha fatto sentire più vicino a Giacomo Cordero, protagonista de: “L’inventario delle nuvole”, di Franco Faggiani.

Lo trovate in tutte le librerie a partire da oggi. 

Giacomo Cordero è un ragazzo della Val Maira, più precisamente di Prazzo, comune in provincia di Cuneo, che ha appena concluso gli studi ed è pronto a iniziare un nuovo capitolo, da persona adulta. Siamo, però, nel 1915 e il periodo storico non aiuta di certo il giovane a potersi rendere del tutto indipendente, né a capire cosa vorrebbe davvero fare nella sua vita.
Giacomo vive assieme alla madre Lunetta, al nonno Girolamo e alla seconda moglie di lui, Desideria. Non ha mai conosciuto il padre, morto quando era praticamente appena nato ed è per questo che instaura un rapporto di massimo rispetto con il nonno, vero e proprio capofamiglia dell’epoca.
È infatti Girolamo a decidere delle sorti di tutti, e quando riesce a diventare il fornitore ufficiale di merci per l’esercito, si vede costretto a inserire Giacomo nell’attività famigliare per poter accrescere maggiormente il proprio status e patrimonio senza dover rinunciare a nessuna entrata.
Gli altri residenti di lì, vivono per lo più in condizioni di estrema povertà, sono proprio i Cordero a dare loro quel minimo di speranza per farli arrancare durante l’anno. Tra agricoltura e allevamento, infatti, l’attività più redditizia è la raccolta dei pels (i capelli) guidata e “controllata” dai Cordero.
Giacomo, esonerato dal servizio militare per regole interne, in quanto unico figlio di una vedova, parte alla volta del Piemonte e delle zone limitrofe, taglia i capelli a donne in miseria in cambio di oggetti di prima necessità e talvolta denaro. Al suo ritorno, con le prime nevicate invernali, le donne del luogo li lavorano, per poi venderli ai piccoli e grandi atelier limitrofi per farne parrucche.
Giacomo, cresciuto tra i suoi libri, scopre nei viaggi in solitaria un nuovo punto di vista sulla sua vita, matura conoscendo nuove realtà e persone, soprattutto Natale Rebaudi, vecchio amico del padre che diventerà per lui una vera e propria guida, un aiuto verso l’indipendenza.

Grazie all’immenso talento per la scrittura di Faggiani, leggiamo e allo stesso tempo viviamo il freddo  e le molteplici difficoltà della vita di montagna, assieme al carattere delle persone del luogo: duro e sbrigativo in apparenza, ma estremamente devoto e fedele quando le si conoscono più a fondo.
Ogni personaggio è ben descritto e anche se non principale, rimane facilmente impresso nella mente del lettore, che può ricordare con estrema rapidità la sua figura quando ricompare dopo diverse pagine e/o capitoli.
Troviamo uno spaccato d’Italia dei primi del Novecento, con una guerra che fa da sottofondo alla vita di chiunque, con uomini lontani al fronte e donne che in un lampo divengono le uniche in grado di provvedere alla famiglia e ai figli che rimangono a casa.

Unione, aiuto, riconoscenza, sono questi i sentimenti che legano le vicende e i personaggi, anche i più spacconi e arroganti, perché dopotutto nessuno è esente da prendere coscienza dei propri difetti o errori e alla fine della fiera – in questo caso della nostra vita – l’unica cosa che conta è quanto amore siamo riusciti a dare e quanto della nostro abbiamo messo a disposizione degli altri.

“L’inventario delle nuvole” ci ricorda di un’Italia passata, dove la grandezza di un essere umano era data proprio dalle azioni svolte nella vita, e che andava ben oltre i propri beni materiali.
I Cordero sono rispettati non perché benestanti, ma perché hanno saputo mantenere l’umiltà necessaria per dare alla comunità e farsi carico sulle proprie spalle del doppio del lavoro.
Sono un esempio di virtù, benevolenza e voglia di fare, ed è per questo che al vecchio Girolamo viene perdonato qualche scatto di prepotenza o qualche errore poco consono alla sua figura.

Se avete voglia di tuffarvi nel passato e di conoscere un mestiere di cui probabilmente in pochi hanno sentito parlare, questo libro fa proprio al caso vostro.     
Vi ricordiamo che è disponibile in tutte le librerie a partire da oggi.

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