lunedì 8 marzo 2021

#MustToWatch: Dawson's Creek, terza stagione

Dicendovi che consideriamo la terza stagione di Dawson’s Creek come la migliore, è ovvio che ammettiamo alla luce del sole di essere sempre state (e sempre saremo) team Joey/Pacey.

La terza stagione fa crescere i semi che sono stati piantati durante l’anno precedente a Capeside. Ogni situazione si rivela nella sua reale forma.  Nella seconda stagione i personaggi sono cambiati radicalmente, e nella terza nascono nuove situazioni. Potremmo dire, per citare Joey, che le cose evolvono.

“Qualunque cosa tu abbia fatto in passato, ti ha reso ciò che sei e quindi a me sta bene”

Jen perdona se stessa e il suo passato. Diviene una persona totalmente diversa: è responsabile e cosciente di sé. Inizia una storia con Harry, nella quale abbatte ogni sua barriera. Ammette le sue fragilità emotive, come la gelosia e il possesso. In più, non nutrendo più alcun sentimento per Dawson, riesce a essere una vera amica per lui e Joey. È rinata come una farfalla, e forse il punto cruciale della sua metamorfosi avviene il giorno del Ringraziamento, quando affronta la madre per la prima volta.



Andie finisce la sua terapia e confessa a Pacey di averlo tradito. Anche lei comincerà a fare un errore dopo l’altro. Desidera il perdono più di ogni altra cosa, ma allo stesso tempo non riesce a perdonare se stessa. Diventa una persona ipercritica, tanto da attirarsi molte antipatie.

Jack, dichiarato omosessuale, entra a far parte della squadra di football del liceo di Capeside. Il suo coming out ora è a livello nazionale e lui deve affrontare la realtà per quella che è. Non basta dichiararsi gay per accettarsi, inizialmente rimane lo stesso ragazzo timido e impacciato della seconda stagione. Ma puntata dopo puntata, farà il salto di qualità capendo che è ora di ributtarsi sull’amore, questa volta vero.

Vero amore” è la linea guida della terza stagione, soprattutto se vogliamo parlare del triangolo Dawson-Joey-Pacey. A inizio terza stagione Dawson non se la sente di tornare con Joey perché non vuole più soffrire. La allontana con ogni mezzo, e chiede a Pacey di prendersi cura di lei.

Pacey e Joey iniziano così la loro amicizia, che ben presto si tramuta in amore. Non riescono a capire il perché della loro attrazione, sanno solo che è così. Provano a negarlo, a reprimerlo, ma questo non fa altro che avvicinarli sempre di più.

Dawson lo scopre e dà a Joey un ultimatum: lei deve scegliere tra lui e Pacey, perché non può avere entrambi.

La sofferenza di Dawson è tale che ricade nelle vecchie abitudini dove vuole avere il controllo su ogni cosa. I suoi migliori amici si sono innamorati e invece di esserne felice, sbatte i piedi a terra, proclamando l’amore infinito che ha per Joey.

E come se Joey fosse un trofeo, lui prova a riconquistarla durante una regata organizzata dalla cittadina di Capeside. Questo non fa altro che allontanare Joey dai due. Lei pensa che facendosi da parte, Dawson e Pacey potranno tornare a essere amici.

In un vortice di incomprensioni, rabbia e rancore, nessuno dei tre è realmente felice. Pacey lascia che le cose vadano come devono. Rispetta la decisione di Joey di farsi da parte, e allo stesso tempo sa che è inutile provare a riappacificarsi con Dawson, visto che il danno è stato ormai fatto.

Nell’ultima puntata Joey ammette a Dawson che se lui non le avesse messo alcun limite, lei avrebbe scelto Pacey. Messo faccia a faccia con la nuda realtà, Dawson non può fare altro che dire a Joey di andare da Pacey.

Ancora una volta il perdono è l’elemento chiave della stagione. Ognuno di noi compie errori, tutti facciamo soffrire qualcuno, anche se non intenzionalmente. Ogni nostra scelta può ferire il prossimo, ma non per questo non va compiuta perché feriremmo solo noi stessi.

“A cuor non si comanda”, meno che mai se si è adolescente. A inizio stagione Pacey ha il cuore spezzato per il tradimento di Andie, poi perché si scopre innamorato di Joey e non riesce a dirglielo, poi ancora perché il suo migliore amico lo ostacola. Eppure non nutre risentimento per nessuno, attende fiducioso l’arrivo del suo vero amore.

Joey mette sempre il bene degli altri prima del suo. Ma quando cediamo al sentimentalismo, o al buonismo, stiamo solo tradendo la nostra vera natura. Rimaniamo incollati allo schermo e urliamo: “Vai, Joey! Vai da Pacey!” e forse per noi sarebbe stato veramente facile, ma ci dimentichiamo che per Joey, Dawson è tutto il suo mondo. È la certezza, è ciò che non è mai andato via da lei. Dawson c’era quando sua madre è morta, quando suo padre è finito in galera. C’era in ogni giorno della sua vita e l’idea di perderlo la terrorizza.

Dawson vive lo stesso dolore di Joey, non capendo, però, che il suo non è amore. Lui pensa di possederla, crede di sapere cosa sia più giusto per lei. L’ha rifiutata per un anno e la rivuole proprio come un bambino rivuole il suo giocattolo vecchio quando vede che un altro lo sta utilizzando. Dawson della terza stagione è possessivo, geloso, rancoroso. Escono fuori da lui tutti i demoni interni che non è ancora riuscito a vedere.

Ci viene presentato come il più maturo del gruppo, come quello che analizza e procede attentamente, quando in realtà è l’unico che non riesce a guardarsi dentro sul serio. Tutti fanno dei passi avanti, tranne Dawson.

La relazione Joey-Pacey, però, lo metterà di fronte all’inevitabile e nelle stagioni successive maturerà sul serio.
  

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