lunedì 1 marzo 2021

#MustToWatch: The Good Place

Oggi vogliamo parlarvi di una serie tv forse lasciata un po’ troppo a se stessa: The Good Place. È andata in onda dal 19 gennaio 2016 al 30 gennaio 2020 sul canale NBC e il suo ideatore è Micheal Schur, mente geniale che ha dato vita a serie quali: The Office, Parks and Recreation e Brooklyn Nine-Nine. Anche se la serie si è conclusa da un anno, non è detto che grazie a Netflix  non venga confermata per una quinta stagione.

La serie è imperniata sulla vita terrena e ultraterrena di Eleanor Shellstrop (Kristen Bell) che, dopo aver passato la vita nell’egoismo più puro, si ritrova nell’aldilà e anche se mai avrebbe pensato di guadagnare il Paradiso, viene accolta da un angelo/architetto di nome Micheal (Ted Danson) che ha progettato lui stesso la città "divina" in cui si trova. La casa dove andrà a vivere dovrebbe rispettare i canoni estetici e i desideri che Eleanor ha avuto in vita, e da qui lei si rende veramente conto che c'è qualcosa che non va, in quanto si ritrova in una dimora e in una realtà che non solo non la soddisfa, ma la disgusta.

La ragazza, se inizialmente fa finta di nulla e cerca di godersi il più possibile l’esperienza, sente giorno dopo giorno, attimo dopo attimo di non meritarsela appieno, sente che i desideri ritrovati nell'Oltre non corrispondono a quelli avuti in vita.
Consapevole così di essere stata vittima di uno sbaglio e di meritare in realtà l’inferno, ha davanti a sé una scelta: o prova a diventare una persona più etica, o confessa la verità. Per sua fortuna incontra Chidi Anagonye (William Jackson Harper) che in vita è stato un professore di filosofia ed etica. Lui, anche se con alcune remore, accetta di aiutarla e questo dà il via a vicende sempre più ironiche, ma anche profondamente significative per la crescita dei personaggi.


Un altro protagonista è Jason Mendoza (Manny Jacinto) delinquente che proprio come Eleanor viene mandato in Paradiso a causa di un errore, ma al momento della morte viene scambiato per un monaco buddista.
Chidi aiuterà anche lui, che nel frattempo si è innamorato prima di Tahani Al-Jamil (Jameela Jamil) e poi di Janet, (D’Arcy Carden) un’interfaccia tecnologica che ha in sé ogni informazione relativa all’universo e compare all’istante se qualcuno pronuncia il suo nome.


Nel corso dei cinquantatre episodi ognuno da ventidue minuti ciascuno, tutti e quattro questi personaggi dovranno fare i conti con quelle che sono state le loro azioni sulla terra.
Il bene non è sempre stato un bene, così il male non è sempre stato un male.

Non vogliamo dirvi troppo, perché la serie, seppur conclusa e disponibile a tutti, ha avuto un’eco povera ed è sconosciuta ai più. Vi garantiamo però che ogni episodio vi farà ridere, che proverete empatia per ogni personaggio - anche quelli provenienti dall’Inferno - e che vi ricrederete molto sulla legge del Karma.

Se l’articolo vi ha incuriositi, potete vedere The Good Place su Sky o Netflix.

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