martedì 30 marzo 2021

#Costume&Società: Il coniglio pasquale? Una lepre

Il periodo di Pasqua è il periodo della cioccolata in abbondanza, simboleggiata dall’uovo al latte, fondente o misto, con le nocciole, al pistacchio, insomma di vario genere. Si è soliti, però, regalare anche i conigli di cacao, ma perché in questo periodo di festa si utilizza l’immagine del coniglio?

Iniziamo intanto a dire che, più di un generico coniglio, parliamo di una lepre. Per gli antichi Britanni, questo animale era una divinità lunare e ucciderlo era un tabù. Per i Celti la lepre aveva poteri divinatori ed era portatrice di presagi a seconda di come si muoveva nell’erba alta. La lepre è presente nelle leggende di culture lontane tra loro, eppure in tutte ha qualità magiche. Secondo la tradizione buddhista, una lepre tendeva a lanciarsi ripetutamente sul fuoco perché Buddha se ne cibasse che, per sdebitarsi, impresse la sua immagine sulla Luna. In Cina, la lepre viene raffigurata con in mano un pestello mentre prepara l’elisir di lunga vita e per i Nativi Americani era l’eroina dell’alba, della trasformazione, la creatrice e la salvatrice. Per gli Egizi era simbolo di luce, infatti Osiride vinse la morte e venne simboleggiato con una lepre. Per la cultura norrena, la dea Freyja aveva delle lepri al suo servizio, mentre nel folklore europeo era legata al grano, perché vi si nascondeva nei periodi di mietitura. La stessa Afrodite per i Greci era considerata come una lepre, per la sua fecondità.

Eostre è il nome della dea a cui si fa risalire l’equinozio di primavera, Ostara. La dea veniva rappresentata con la testa di lepre e lungo il suo cammino deponeva uova per annunciare sia il suo ritorno, ma anche il risveglio della natura. Ecco perché, ancora oggi, in alcuni paesi vi è l’usanza di ricercare le uova colorate nei parchi, nei giardini o il semplice farle rotolare per le strade.

Ma si sa, il Medioevo fu un periodo buio, in cui ogni cosa che fosse legata ai culti precedenti doveva essere demonizzata o addirittura epurata. La lepre perse il concetto di divinità o comunque di essere lucente a favore di un presagio funesto: avvistare una lepre bianca era simbolo di grandi sciagure e le stesse donne disperate abbandonate dai fidanzati divenivano lepri per perseguitare gli amanti infedeli.

Ostara venne inglobata dalla Pasqua cristiana e il coniglio (non più lepre) divenne nuovamente simbolo di rinascita insieme all’uovo.

Sì, ma perché proprio una lepre? Verrebbe da dire per la sua fertilità, ma secondo le popolazioni germaniche era proprio la lepre l’animale scelto perché le parti scure della Luna sembravano raffigurarle. Inoltre cibarsi di questo animale, sembrava accendere la scintilla divina nelle persone.

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