sabato 13 marzo 2021

#Libri: Il discepolo

Siamo di nuovo qui a recensire un libro di Nicola Rocca. Dopo “Scheletri nell’armadio”, oggi è la volta de “Il Discepolo”. Prima di iniziarvene a parlare, sappiate che non potete leggerlo se prima non avete letto “La morte ha l’oro in bocca”, di cui vi abbiamo già parlato.


Ritroviamo David Walker, uno dei migliori detective italiani, ma che è rimasto profondamente scosso dal caso precedente. La regola fondamentale, in polizia, è quella di non prendere nessun caso sul personale, ma sull’ultimo a cui ha lavorato, Walker non è riuscito a mantenersi saldo.

“Molte volte le profonde convinzioni della nostra psiche riescono a distoglierci dalla realtà.”

Ora fate attenzione, perché parlandovi del secondo romanzo potrebbe scappare inevitabilmente qualche spoiler del primo. Il caso sembra del tutto chiuso quando il colpevole si suicida in cella. Ma è davvero così? Walker è in uno stato di forte depressione, tanto da pensare spesso al suicidio. Ha la netta sensazione che il caso non sia concluso e il fatto che nessuno gli creda, lo rende sempre più frustrato e isolato dalla realtà.

Le cose cambiano quando gli omicidi riprendono, seppur con qualche dettaglio diverso. Ci ritroviamo anche qui con vittime che non hanno nulla in comune, e con un assassino che non è possibile anticipare. L’astuzia del detective torna a essere protagonista, e questa volta Walker dovrà far crollare ogni tipo di certezza che si era costruito. Non solo per sé, ma anche per dimostrare agli altri di avere ragione, e quindi tentare di proteggere le future vittime.

Il finale è aperto, e fa intendere un altro capitolo della saga.

Anche in questo romanzo, Rocca si dimostra una mente brillante, capace di catturare l’attenzione del lettore con capitoli brevi e una scrittura fresca. La passione che mette nel suo lavoro è percepibile, tanto quanto la psicologia e le azioni dei protagonisti.

“Credo che, a questo mondo, nulla avvenga senza un motivo ben preciso. […] Sono certa che tutto abbia un senso. La vita, le azioni, gli sguardi, gli errori, i sorrisi, le parole… Tutto, David. Tutto. […] Sta a noi esseri umani trovarlo.”

Se a tratti il secondo caso del detective Walker può apparire troppo fantasioso o assurdo, considerate per un attimo la vostra vita: quante delle situazioni che vi sono capitate, vi sembravano irrazionali prima di essere manifestate? È un libro che va letto con attenzione, attendendo la parola fine per poterlo giudicare realmente.

Siamo inoltre convinte che nel continuo ci saranno tutte le risposte agli interrogativi rimasti in sospeso. Ci sarà solo emulazione nelle intenzioni del prossimo killer, o qualcosa di più?

Non ci resta che attendere per scoprirlo. E voi, intanto, potrete mettervi in pari con la lettura. Trovate entrambi i libri su Amazon!

Nessun commento:

Posta un commento