sabato 1 agosto 2020

#StorieRomane: Fontana di Trevi e il lancio della moneta

Ogni anno milioni di turisti (almeno lo facevano prima del covid) vengono a Roma per rimanere a bocca aperta davanti al Colosseo, al Pantheon, a tutto ciò che la città eterna ha da offrire a chi ha viaggiato a lungo per ammirarla. Ci sono gesti che devono essere fatti, come mettere la mano dentro la fessura di Bocca della Verità o lanciare una monetina a Fontana di Trevi. Su quest’ultimo punto, ho sentito voci davvero confuse riguardo al significato legato questo gesto: molti credono, infatti, che lanciare una monetina serva a far esprimere un desiderio.

Sbagliato. O meglio, è incompleto.

Lanciare una monetina, che verrà poi devoluta alla Caritas, per esprimere un desiderio qualsiasi nelle vasche della fontana non sarà diverso che lanciarla nelle acque della Barcaccia, in una qualsiasi altra fonte o pozzo. 

Ma allora il gesto di lanciarla proprio a Fontana di Trevi com’è nato?

La leggenda più accreditata vede come protagonista Wolfgang Helbig, un archeologo tedesco che, triste di dover lasciare la città eterna, si inventò il gesto del classico lancio della monetina, suggellando la promessa di ritorno fatta alla fontana bevendo un sorso delle sue acque (non imitatelo).
Un’altra prevede che si lancino ben tre monete, ognuna corrispondente ad un desiderio: la prima garantirà il ritorno a Roma, la seconda farà sì che si trovi l’amore della propria vita e la terza farà convolare a nozze.

La fontana, poi, è legata anche ad altre due leggende, entrambe d’amore. Quando un ragazzo doveva partire per il servizio militare, la fidanzata portava con sé un bicchiere nuovo e lo riempiva d’acqua, offrendolo poi al compagno perché lo svuotasse e lo rompesse. Era un patto di estrema fedeltà.
La seconda leggenda, invece, è più moderna: i due innamorati devono bere insieme dalla “Fontana degli innamorati”, alla destra del monumento, e questo gesto garantirà fedeltà eterna.

Ma come si lancia la monetina?
Per prima cosa bisogna mettersi di spalle alla fontana con gli occhi chiusi e mettere la mano destra sulla spalla sinistra. Se ci si gira abbastanza velocemente per vedere la monetina cadere in acqua, il ritorno a Roma sarà garantito.

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