giovedì 1 ottobre 2020

#Cinema&SerieTv: Fantasmagoria (WebSeries) - Recensione

È arrivato l’autunno, ciò vuol dire che ci stiamo avvicinando ad Halloween, uno dei periodi più belli per noi della redazione di 4Muses, perché viviamo il fascino del cambiamento del colore delle foglie. L’arancione che si diffonde nella città porta con sé un sapore del tutto nuovo, quasi esoterico e misterioso che può essere fagocitato dalla visione di qualcosa che potremmo definire in tema. Siamo nel mese dei travestimenti, quello in cui l’orrore la fa da padrone, la stagione delle streghe in molti diremmo; motivo per cui potremmo considerare questo come il periodo migliore per potersi addentrare nelle leggende dell’orrore. 

Proprio per iniziare questo percorso verso Halloween vi parliamo di una webseries recentemente scoperta su YouTube: Fantasmagoria. Questa webseries è un piccolo progetto nato durante il periodo di Lockdown in Italia e in quattro episodi cerca di far luce su leggende e storie che magari non tutti possono conoscere, ma che in realtà nascondono un grande potere attrattivo. La voce di Byron Rink vi trasporterà tra le righe virtuali di storie che riguardano il nostro territorio e non solo. È semplice, dopo aver premuto play, restare incollati allo schermo per poter godere di quel mix carismatico che si nasconde dietro la creazione di questa webserie. Sembra quasi di godere di un piccolo film, dalla durata media di 20 minuti (quasi la durata di una sitcom), come se si fosse davanti a un mockumentary
Per mockumentary si intendono quei prodotti che simulano la creazione di un documentario affiancando alla trama della storia interviste in presa diretta o immagini di “repertorio”. Infatti, l’unione delle scene e delle foto che è stata eseguita fa quasi sentire il sapore di quei servizi televisivi che un po’ hanno ispirato film horror del passato come The Blair Witch Project; ciò avviene soprattutto nella prima puntata di questa serie, perché il racconto viene arricchito dalle esperienze dirette che gli stessi ragazzi hanno avuto. In sostanza, se vi piacciono canali che sono in grado di raccontare in modo unico e accattivante storie dell’orrore questo fa proprio al caso vostro. 

Vi è un certo fascino retrò nella scelta fotografica con cui i vari filmati sono stati mixati, la stessa che si rivela giusta in quanto gli conferisce un’attrattiva diversa a contenuti simili e già esistenti nella piattaforma. Il tutto viene aiutato dalla scelta musicale, infatti, il clima della serie diviene suggestivo proprio grazie alla musica e al suono che viene scelto per poter accompagnare le parole del racconto. 
Un modo per poter riuscire a documentare chi è appassionato del genere, ma anche per affascinare chi magari è più sensibile.

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