lunedì 19 ottobre 2020

#Costume&Società: Perché guardiamo il Grande Fratello?

Ci sono alcuni programmi d’intrattenimento che, per antonomasia, tengono letteralmente il pubblico incollato alla tv: che si tratti di “Sanremo”, di “C’è Posta per te” o di “Temptation Island” poco importa, ma tutti “fidelizzano” uno spettatore alla rete. Noi di 4Muses oggi vorremmo parlarvi di uno di questi show tanto amati dagli italiani e non, cercando di analizzare il motivo per cui siamo spinti a guardarli: Grande Fratello.

Come tutti sanno, il programma nasce prendendo spunto dall’opera di George Orwell, “1984”, un romanzo scritto nel 1948, che racconta di come, in seguito alla seconda guerra mondiale, il mondo sia stato diviso tra tre grandi potenze. Nella porzione di mondo trattata, la vita dei cittadini si svolge sotto l’attento occhio del Grande Fratello, un misterioso dittatore, che impone ai cittadini di non commettere o pensare qualcosa di scomodo verso il regime imposto.

Non c’è dubbio che quello che vediamo in tv sia molto diverso, perché lo show di Canale 5 è reso molto nello stile della soap opera. Nelle prime edizioni del Grande Fratello, in cui ci si limitava a seguire la vita di questi “reclusi”, il programma non aveva riscosso molto successo. Si decise quindi di utilizzare espedienti narrativi, montaggi accattivanti e di cominciare a suggerire ai protagonisti cosa fare.

Per quanto siamo portati a credere che i personaggi interagiscano con gli autori e, in generale, con il mondo esterno solo in determinati momenti della giornata, in realtà è presente un elemento, una lavagna o uno schermo, che informa gli inquilini di quanto debbano fare nell’arco della giornata. I ragazzi sono spesso invitati a iniziare discussioni a tema: il tradimento, il primo amore, il matrimonio, la televisione. È questo pilotaggio che aumenta lo share (il numero degli spettatori sui totali che guardano un determinato programma in una determinata fascia oraria).

Gli ingredienti per un programma vincente ci sono tutti: i personaggi con le loro emozioni vengono accuratamente selezionati per suscitare empatia nello spettatore. A questo si aggiungono anche le prove proposte dai conduttori per rendere il tutto più appetibile, con tanto di colpi di scena. 

Ma qual è il motivo che ci spinge a guardare il Grande Fratello?
In una intervista per Focus, Peter Collett, ricercatore di psicologia a Oxford ha spiegato: “per gli spettatori, l’attrazione principale del programma è che offre una vicinanza senza precedenti alla vita di altre persone. Inoltre, ciò che affascina le persone in casa è che ci possono sorprendere. Sono un caleidoscopio costantemente mutevole di immagini e questo ci trasforma in detective part-time. Siamo affascinati da altre persone e dalle loro motivazioni.”

È come osservare uno zoo h24 e, dato il grande successo, quando qualche inquilino fa qualcosa di decisivo per la trasmissione, i telespettatori possono dire “io c’ero e l’ho visto in diretta!”


È uno show con una trama, al pari di una serie tv, con personaggi con cui possiamo creare un feeling, antipatia o simpatia e, con personaggi famosi nel caso del Grande Fratello Vip, sapere qualcosa di più sui nostri beniamini. Sembra strano, ma siamo affascinati da questo mondo, nel vedere come i reclusi, i cui bioritmi vengono stravolti, vengano investiti nella sfera emotiva. Relazioni passionali, forti amicizie o grandi antipatie divengono quasi estremizzate perché, si potrebbe dire, vivono insieme tutto il giorno e la notte, per una durata di quasi due mesi (prendendo in esame il Grande Fratello dello scorso anno, si parla di 64 giorni, dall’8 aprile al 10 giugno). La mancanza di un orologio che scandisce i tempi della giornata, o comunque l’essere allontanato da amici e parenti, può generare nervosismo, conflittualità e sbalzi d’umore che non fanno altro che arricchire il piatto dello spettatore. Che sia frutto di un copione o che si pensi che esso sia assente, questo show ci coinvolge perché possiamo riconoscere i nostri caratteri o modi d’agire negli inquilini o per sentirci superiori ad essi. Che sia per incrementare l’ego o per guardare un reality dai contorni di una serie tv, gli ingredienti per lo show più longevo della televisione italiana ci sono tutti.

 

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