sabato 13 agosto 2022

#Cinema&SerieTv: Minion 2 - Recensione

Il successo di Cattivissimo Me lo conosciamo un po’ tutti. Un semplice film di animazione è divenuto un vero e proprio franchisee dalla eterogenea presa sul pubblico. Sono così nati i sequel e prequel finalizzati sull’idea di allargare il mondo di Gru e dei suoi aiutanti gialli. Tornano protagonisti in sala: il 18 agosto, Stuart, Bob e Kevin, in compagnia di Otto (nuovo e tondo Minion). La loro missione è quella di aiutare il loro “Mini-Capo” affinché possa divenire Cattivissimo. Noi di 4Muses abbiamo avuto modo di vedere questo film in anteprima, grazie al Giffoni Film Festival, e vi invitiamo a invadere le sale vestiti con tanto di giacca, cravatta e occhiali neri!

La storia di Minions 2 si colloca esattamente all’interno dell’arco narrativo tra il primo film, nel quale i nostri amici gialli erano alla disperata ricerca di un cattivo da poter seguire con annesso arrivo di Gru e tra gli eventi che precedono le avventure di Gru nel primo Cattivissimo Me. Nell’espansione del mondo dei cattivi dell’Universal iniziamo, dunque, a saggiare le modalità con cui Gru diviene via via sempre più cattivo, pur restando l’eroe della sua storia. I nostri Minion preferiti (chi scrive questo articolo è follemente innamorata di Stuart e delle sua capacità di Problem Solving) saranno costretti a dover scendere in campo per poter cercare di salvare il loro Mini-Capo. Partiranno, quindi, per una rocambolesca avventura che li porterà faccia a faccia col Kung Fu e con altre mille sfide attraverso le quali potranno sventare i piani dei più cattivi.

La presa su un pubblico eterogeneo soprattutto sotto il punto di vista dell’età mostra quanto potenti siano nella loro narrazione. L’Universal è stata in grado di creare dei soggetti che riescono a emozionare grandi e piccini. I piccoli, infatti, si divertono attraverso quelle che sono le loro folli avventure; i grandi lo fanno grazie alle citazioni che possono cogliere scena dopo scena. Sarà divertente, infatti, vedere Stuart comportarsi come Kevin di Mamma ho perso l’aereo. Le avventure per i nostri quattro protagonisti sono talmente tanto assurde da riuscire a essere coerenti nel loro mondo, perché ogni singola azione contribuisce alla creazione del loro mondo e del loro modo di fare.

La caratterizzazione dei personaggi è il punto di maggiore forza di questo film. Ogni singolo personaggio ha degli elementi talmente tanto specifici da riuscire a renderli unici. Caratteristiche che poi si riversano e si manifestano proprio nelle loro azioni e in quelle che saranno le loro scelte.

Aspetto da non sottovalutare è la coerenza caratteriale del nostro co-protagonista: Gru. Conosciamo le sue azioni nei film che lo hanno consacrato al pubblico e allo stesso tempo sappiamo quanto la sua natura sia quella di un anti-eroe, perché può anche essere via via sempre più cattivo, ma la realtà è che alla fine riesce sempre a fare la scelta migliore per poter riuscire a salvare la situazione.

Quindi se da una parte abbiamo un ottimo script che riesce a funzionare nonostante la confusionaria lingua parlata dai Minions, e dallo scambio di pochissime battute, dall’altra abbiamo degli ottimi dettagli che riescono a rendere questo film dannatamente divertente. In un’ora e mezza non si pensa ad altro se non alla puppyface dei nostri amati cosetti gialli. L’animazione e le canzoni riescono a restituire al pubblico degli specifici e iconici riferimenti, detentori pregni di significato per i più grandi in sala. Preparatevi, dunque, a ridere e a cantare il 18 di agosto perché arrivano in sala e vi renderanno cattivissimi.

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