martedì 17 gennaio 2023

#Libri: Il diacono di King Kong

Il nuovo anno per noi si è aperto con l’influenza, ma fortunatamente abbiamo avuto un nuovo libro della Fazi Editore a tenerci compagnia: “Il diacono di King Kong”, di James McBride.
Barack Obama e il “The New York Times” l’hanno definito uno dei migliori libri dell’anno, vincitore anche dell’Andrew Carnegie Medal for Excellence in Fiction

Ci troviamo nella Brooklyn di fine anni Sessanta, in un quartiere popolare dove tutti si conoscono tra loro e, nonostante la vita che conducono, si supportano proprio in virtù dei forti legami che si sono instaurati nel corso degli anni.
Sportcoat è uno dei tanti soprannomi del vecchio diacono della chiesa locale, conosciuto anche come “diacono di King Kong”, perché è solito tracannare intere bottiglie dell’omonima bevanda alcolica.
Un giorno, improvvisamente, Sportcoat spara allo spacciatore della zona: un ragazzino e in passato suo pupillo nella squadra di baseball. Nessuno degli abitanti sa la ragione e la polizia brancola nel buio, soprattutto perché tutti nel quartiere (afroamericani, ispanici, bianchi italiani e irlandesi) sembrano spalleggiarsi l’un l’altro.
Sportcoat è vittima o carnefice? Difficile a dirsi, soprattutto in un quartiere che ha sempre visto la delinquenza come qualcosa di normale ma che ora sta cominciando a cambiare nei suoi confronti, perché la droga, soprattutto molta eroina, sta prendendo piede sempre più.

Ciò che ci ha appassionati è sicuramente la stesura di McBride, che ha saputo ben giocare con la trama e i dialoghi, tanto da rendere facile la lettura di un libro di più di quattrocento pagine, anche per noi che eravamo in preda alla febbre.
Le storie di tutti si intrecciano in un passato che cerca costantemente la redenzione, dove la chiesa locale diventa un vero e proprio faro per tutte le persone che si sono perse e hanno paura di ricadere nelle vecchie abitudini.

Il lettore cercherà sicuramente di risolvere i vari misteri che vengono fuori pagina dopo pagina, rifletterà sulle dure condizioni dei quartieri popolari e, ve lo assicuriamo, riderà grazie alla leggerezza dei vari personaggi, che altro non nascondono che immensa saggezza.     
La redenzione è cercata da tutti, ma non è trattata come un giudice pronto a pesare su di una bilancia divina i propri peccati, bensì è accoglienza, un caldo abbraccio che stringe la comunità e la fa voltare verso qualcosa di buono.

“Il diacono di King Kong” è sicuramente la lettura perfetta per iniziar e il nuovo anno in compagnia di un libro. Lo trovate disponibile in ogni libreria a partire da oggi.

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