mercoledì 25 gennaio 2023

#TheBeatles: Something

Something” è una delle canzoni più famose dei Beatles, seconda solo a “Yesterday” per numero di cover.     
È uscita il 31 ottobre 1969 ed contenuta nell’album iconico “Abbey Road”.

Frank Sinatra di lei ha detto: “È una delle migliori canzoni d’amore scritte negli ultimi cinquanta o cento anni.” e non possiamo essere più d’accordo di così.

George Harrison, autore del brano, ha dato vita non solo a un capolavoro della musica, ma anche al vero modo di intendere l’amore, perché, come dice sempre chi sta scrivendo ora: “Se hai motivi razionali per dire perché ami qualcuno, allora non lo ami”.
In inglese “something” vuol dire “qualcosa” e già questo termine così incerto ci fa capire che non è assolutamente la classica canzonetta d’amore.
Possiamo intenderla certo come dedicata a una persona per cui proviamo qualcosa, ma perché non allargare il significato a un campo più ampio? Come la nostra vita, la nostra vocazione, qualsiasi cosa amiamo sul serio.

Something in the way she moves
(Qualcosa nel modo in cui si muove)
attracts me like no other lover.
(mi attrae come nessun’altra.)
Something in the way she woos me
(Qualcosa nel modo in cui mi corteggia…)
I don’t want to leave her now
(Non voglio lasciarla ora)
you know I believe and how.
(Sai che ci credo, e quanto.)

Somewhere in her smile she knows
(Da qualche parte nel suo sorriso lei sa)
that I don’t need no other lover.
(che non ho bisogno di nessun’altra.)
Something in her style that shows me
(Qualcosa nello stile che mi mostra)
I don’t want to leave her now
(Non voglio lasciarla ora)
you know I believe and how.
(sai che ci credo, e quanto.)

George Harrison è un po’ il nostro faro nei momenti bui, non lo abbiamo mai negato né omesso nelle nostre spiegazioni. Più analizziamo il testo di questa canzone, e più sentiamo un moto di amore incondizionato nei suoi confronti.
Il più silenzioso dei quattro, forse il più timido, si apre in maniera così delicata nei confronti dei suoi sentimenti, che non possiamo rendere preziosi i tre minuti e otto secondi, durata del brano.

Prendiamoci del tempo per riflettere su ciò che amiamo nella nostra vita. Perché l* amiamo? Cosa ha di così particolare? Rimaniamo increduli, forse divertiti, dal constatare che non c’è una vera risposta alla domanda. Forse non riusciamo neanche a formulare una frase completa, come nel caso dei terzi versi di entrambe le strofe.
Tutto ciò che sappiamo è che non vogliamo lasciare perdere con quella persona o situazione e ciò si mostra anche negli occhi degli altri, che sanno perfettamente quanto e come ci crediamo in ciò che stiamo vivendo.

You’re asking me will my love grow
(Mi stai chiedendo se il mio amore andrà avanti)
I don’t know, I don’t know.
(non lo so, non lo so.)
You stick around, now it may show
(Rimani nei paraggi e forse lo vedrai)
I don’t know, I don’t know.
(non lo so, non lo so.)

Abbiamo sempre gli occhi lucidi a questo ritornello. E sì, lo sappiamo che “to grow” vuol dire “crescere”, “aumentare”, ma ci siamo permessi di tradurlo con “andare avanti” per licenza poetica e senso della canzone. Sappiamo che a George non dispiace.
In questi quattro versi c’è tutto il significato del vero amore: non serve dimostrare agli altri perché vogliamo fare quello che stiamo facendo, perché quello che vogliamo costruire – una carriera, una relazione, una famiglia, prendere e partire verso un luogo sconosciuto… – sia la scelta migliore oppure no. Gli altri possono solo chiedersi se rimanere accanto a noi vedere con i propri occhi oppure andare via; alla fine della fiera a noi cosa cambia?

Ridiamo veramente tanto di chi vuole mostriamo prove o giustificazioni delle nostre scelte, non per prenderli in giro, ma perché pensiamo sempre: “Ma non le cerco per me, perché dovrei cercarle per qualcun altro?”. Sarà forse che siamo cresciuti con questa canzone e gli insegnamenti dei Beatles, ma a che pro sprecare energia per acquietare i pensieri altrui?

Vivere il presente e goderne significa anche non avere idea di ciò che ci riserverà il futuro, ma non per questo bisogna sminuire o ignorare ciò che si prova nell’adesso.

Something in the way she knows
(Qualcosa nel modo in cui lei sa)
and all I have to do is think of her.
(che tutto quello che posso fare è pensarla.)
Something in the things she shows me
(Qualcosa nelle cose che mi mostra)
I don’t want to leave her now
(non voglio lasciarla ora)
you know I believe and how.
(sai che ci credo, e quanto.)

George avrebbe potuto spiegare meglio nell’ultima strofa, soprattutto dopo aver ammesso nel ritornello che non sa cosa ci sia dietro, eppure è ancora più vago nell’illustrarci cosa l’abbia colpito della donna di cui sta parlando, molto probabilmente sua moglie Pattie Boyd.
Conoscendolo quel minimo che basta, sappiamo anche che la terza strofa è più una presa per i fondelli per tutta la gente che vuole sapere del privato delle persone, soprattutto se famose.

Sappiamo che ormai le feste sono finite e forse non abbiamo più bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno, ma per il futuro ricordiamoci di mantenerci veramente sul vago se realmente amiamo.     
Anche perché, ve lo diciamo per esperienza, accontentare le aspettative degli altri è un vero e proprio vuoto a perdere.

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