mercoledì 7 giugno 2023

#Eventi: Sotto l'Angelo di Castello

L’estate romana è alle porte, prepariamoci insieme al caldo rivivendo i luoghi della capitale attraverso diversi eventi culturali. Dal 29 giugno al 21 settembre, Castel Sant’Angelo cambierà aspetto e si destrutturerà diventando luogo di arte e di spettacolo.

Luogo di meraviglia e di attrazione per i turisti, Castel Sant’Angelo si ridefinisce sotto uno sguardo inedito. Prenderà il via la terza edizione di “Sotto l’Angelo di Castello”: iniziativa cultura che coniuga danza, musica e teatro creando geometrie di relazioni inusuali. Uno spazio artistico del tutto nuovo che viene ridefinito dalla Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi. L’obiettivo è quello di concretizzare una relazione e un dialogo tra la storia e la contemporaneità: “Non più una prigione, ma un luogo artistico”, come ha dichiarato la stessa Mariastella Margozzi in conferenza stampa.

La rassegna apre il 29 giugno con un appuntamento d’eccezione: WE, the Angel, un viaggio di danza creato appositamente per Castel Sant’Angelo da Emio Greco e Pieter C. Scholten, autori di produzioni di danza di successo internazionale e fondatori nel 2009 della ICK Dans Amsterdam. Performance che si concentra sull’angelo e in particolare sull’Angelus Novus: l’immagine creata da Paul Klee che, nell'interpretazione del filosofo Walter Benjamin, affronta il passato. Le sue ali spiegate catturano il vento dal paradiso e la tempesta in aumento spinge l’Angelo in avanti, in un’avventura incerta. Ecco: ritorno al futuro. Dispieghiamo le ali. La tempesta si alza.
Il lavoro, dislocato negli spazi di Castel Sant’Angelo, con nove performer, di cui sette ballerini e due percussionisti, fa parte del WE-Cycle, una serie con cui i due coreografi vogliono mostrare la meraviglia del corpo in rivolta e il modo in cui può ispirarci (tre repliche al giorno: 29 giugno ore 18.30 – 19.30 – 20.30; 30 giugno e 1 luglio ore 19.30 – 20.30 – 21.30). Spettacolo itinerante per trenta spettatori a recita.

Insieme a Furi Programma Festival, saranno presentati due lavori multidisciplinari:
  • Thomas Bradley presenta un’installazione ispirata a un testo inciso sotto la statua di uno degli angeli collocati sul lato occidentale di Ponte Sant’Angelo di Roma: “Super vestimentum meum miserunt sortem” (Sulla mia veste gettarono la sorte). Quattro costumi distinti attraverseranno diversi luoghi del Mausoleo di Adriano (2 luglio ore 13.00 Dromos; ore 14.30 Sala Paolina; ore 16.00 Cortile dell’Angelo; ore 17.30 Terrazza dell’Angelo).
  • Michele Di Stefano, Leone d’Argento per la Danza 2014, e Lorenzo Bianchi Hoesch firmano Veduta > Roma: un progetto dal formato modulare dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia con un punto di vista ampio che può interessare spazi molto vicini e molto lontani, collegati tra loro dalla traccia sonora e dalla dislocazione dei performer (2 luglio ore 19.00 – 20.00 – 20.45). Spettacolo itinerante per cinquanta spettatori a recita.

Post Piano Session
è l’ultimo progetto discografico di Davide ‘Boosta’ Dileo, tastierista dei Subsonica e cofondatore. Il progetto è “una piccola suite di elettronica e pianoforte, evocativa e romantica, con inserti di energia ed ottimismo, frutto di una libertà desiderata e covata. Una colonna sonora in grado di unire il silenzio degli spettatori, alla sacralità del luogo in cui lo spettacolo prenderà vita. Questo è il tempo in cui celebrare questa libertà, anche quella di un artista dai propri codici”. (26 luglio ore 21.00)

Caribe è il nuovo progetto discografico della giovane cantante e violoncellista cubana Ana Carla Maza, un mélange energico di jazz, musica classica e ritmi latini, accompagnata dai suoi musicisti (8 agosto ore 21.00).

Dialogo Terzo: IN A LANDSCAPE, lavoro site-specific, è il terzo capitolo del progetto Dialoghi della compagnia CollettivO CineticO, guidata da Francesca Pennini, con un invito, questa volta, rivolto al pluripremiato coreografo Alessandro Sciarroni (tra tutti Leone d’Oro per la Danza 2019). Come nei suoi precedenti lavori, Sciarroni gioca sull’ostinazione della ripetizione traendo spunto per il titolo dall’omonimo brano di John Cage composto per “calmare la mente e disporla alle influenze divine” (2 agosto ore 19.00 e 21.00).

Chiuderà la rassegna, il 21 settembre ore 20.00 e 21.30, una nuova produzione di Virgilio Sieni, danzatore e coreografo tre volte vincitore del premio Ubu. Sieni è stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016. 
Satiri vede in scena due danzatori, Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach eseguita dal vivo dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill. Un viaggio così intimo da creare un dialogo col pubblico: non ci sono palchi, ma saranno usate le scale del luogo.

Tutti gli altri eventi saranno condivisi sui nostri profili social, quindi seguici per non perderti nessun appuntamento.

Nessun commento:

Posta un commento