giovedì 22 giugno 2023

#Racconti: Il racconto dell'amore perduto

Da una lettera trovata in una bottiglia di vetro su una spiaggia de mediterraneo:


“Ricordi sbocciavano le viole
Con le nostre parole
Non ci lasceremo mai
Mai e poi mai
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
Ma come fan presto, amore
Ad appassire le rose”

- Fabrizio De AndrèLa canzone dell’amore perduto

Sarebbe ipocrita dire che mi manchi, ma lo sarebbe anche dire che non ti penso più.


Capita diverse volte, con frequenza abbastanza sporadica, che un evento in particolare mi porti a ripensare a te. Sono tutte piccolezze, insignificanti dettagli. Ma quei dettagli sono come il sasso che cade in un lago: sposta l’acqua creando cerchi concentrici che dipartono dal punto in cui la pietra è affondata. Quei cerchi concentrici sono quello che mi resta di te, ricordi che ora forse rievoco con troppa distorsione sentimentale, ma non posso nascondere che mi creano una certa nostalgia.

È davvero ironica la vita quando ti mostra che le cose da niente possono diventare tutto. Per esempio, banalmente, capita di vedere parcheggiata in strada un’auto dello stesso modello e dello stesso colore della tua. Dimmi allora, come faccio a non pensarti? Come faccio a non ricordare la prima volta che sono salito sulla tua auto?

Quando ci penso, non posso fare a meno di desiderare di poter tornare a quel momento. Solo per poter rivedere, anche solo per un attimo, gli occhi pieni d’amore che mi rivolgevi. Solo per provare, ancora una volta, quello che provavo per te in quel momento.

Ora sembra tutto così lontano, quello che provavo, tu e quel momento. Non so neanche se hai cambiato auto in questi anni.

E se potessi tornare indietro, con gli stessi sentimenti di allora, davvero potrei fare qualcosa?

Le emozioni avvizziscono con il tempo come i fiori, e per quanto si possa curare l’amore, forse è destinato ad appassire come tutte le rose che ti ho regalato.

Delle volte mi chiedo se anche a te capiti di provare gli stessi sentimenti ogni volta che richiami alla memoria il tempo passato insieme, anche se non sono neanche tanto sicuro tu ti possa ricordare gli eventi nello stesso modo con cui li ricordo io.

Per sentirmi più importante di quanto io sia in realtà, ti immagino mentre mi pensi e sogni ad occhi aperti il futuro che non avremo mai. Forse con una casa tutta nostra, con un giardino dove ho piantato le rose che tanto ti piacciono.

Ma più probabilmente, forse ora sono per te uno dei tanti volti, non ricordi neanche troppo bene i miei lineamenti e non hai idea di come io sia cambiato e di che cosa io abbia passato in questi anni. E probabilmente neanche ti interessa.

Ma anche se tu mi dovessi dimenticare totalmente, io non potrei negare di averti amata davvero. E al di fuori di tutto ciò, nonostante tu ora non faccia più parte della mia vita ti auguro tutto il bene di questo mondo. Entrambi meritiamo l’amore che non siamo più in grado di darci reciprocamente.

Eccoti ora un altro esempio: è mattina e osservo il sole sorgere dalla finestra di casa mia. Ricordi come eravamo in armonia mentre osservavamo in silenzio ciò? Avevamo letteralmente tutto ciò di cui avevamo bisogno.

Davanti a quest’amara alba, ora non posso fare a meno di pensare quando stavi accanto a me ad ammirare la luce sorgere. E forse è meglio, come in quel momento incantato, rimanere in silenzio. Non ha senso che tu legga queste parole, non ho motivo neanche di mostrarmi ancora così fragile davanti a te. Lascerò queste frasi in mare, affidandole a tutti coloro che hanno amato e che ameranno ancora.

Sarà una semplice lettera trovata in mare, dei ricordi che racconteranno di un amore tramutato in cenere.

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