giovedì 22 giugno 2023

#Cinema&SerieTv: With Love 2 st. - Recensione

Se con la prima stagione avevamo avuto modo di conoscere i fratelli Diaz alle prese con le festività più tradizionali, con questa seconda parte ci troviamo all’interno di quei momenti festivi più intimi. Le tradizioni, dunque, si incontrano con nuovi istanti che segnano il passaggio alla creazione di ritualità proprie e più personali. Così i costumi si adeguano ai cambiamenti della vita di Jorge e di Lily e gli istanti che vengono cristallizzati sono dettati dalla loro crescita.

I dubbi che, in un primo momento, avevano attanagliato le vite sentimentali dei due fratelli si presentano secondo diverse e altre modalità. La crescita diviene quasi necessaria, specie per Lily che deve imparare a muovere i propri passi nella propria individualità. Con le prime puntate avevamo avuto modo di scontrarci col suo necessario romanticismo, unesigenza che questa volta si scontra con la dura realtà che sta vivendo. Dalla festa di Natale con cui avevamo avuto modo di salutarli, quindi, ci addentriamo maggiormente nella loro quotidianità.

Sono tante, e forse troppe, le tematiche che si accavallano nelle cinque festività scelte in queste puntate. Il tutto, dunque, si dispiega nel totale caos quotidiano facendo sempre più emergere il calore e la coesione della famiglia. La vita è imprevedibile e questa serie si barcamena tra tutte le difficili scelte che si susseguono tra i loro personaggi, ma va anche detto che la narrazione dispiega tutte le incompletezze del caso. Essendoci così tanta carne sul fuoco, riesce difficilmente a portare a segno ciò che realmente vuol rappresentare, risultando un po’ ispida e meno caliente di quanto dovrebbe. Il fatto è quasi paradossale, perchè in un primo momento ci aveva colpiti proprio la non-stereotipizzazione dei personaggi. 

Usare due protagonisti, più un terzo lasciato quasi sullo sfondo, parlare di storie queer e di tradizioni latinos, fa sì che tutto diventi quasi un “mischione” di ingredienti in grado di non dare comunque mordente al piatto. Così tutto passa in secondo piano, tutto diviene superficiale e quasi ritualistico. Non si riesce a entrare in empatia con i personaggi che, purtroppo, sono pennellati così tanto fugacemente da avere poco più che dei contorni.

Lily
, in questo modo, continua a manifestarsi come la ragazzina che pesta i piedi perché non ottiene ciò che ha sempre desiderato: il matrimonio. Finendo col fare la scelta più “ponderata” solo perché in questo modo potrebbe riuscire nel suo intento. La sua crescita è effimera, se si considera il quadro generale del suo modo di agire. Nonostante, infatti, si sia cercato di puntare l’attenzione sul suo voler cercare di capire se stessa, questo proposito dura meno dell’“inizio della dieta il lunedì”. Si butta a capofitto nei suoi errori e ci sguazza senza riuscire davvero a comprenderne le conseguenze, ma del resto questo stesso susseguirsi di eventi non riesce a creare un tale impatto da poter smuovere qualcosa.

Jorge resta, in ogni caso, sullo sfondo della sua nuova perfetta storia d’amore. Ogni tanto emerge qualche tematica legata alla difficoltà riscontrata da ragazzino per l’accettazione della sua sessualità, ma anche in questo caso sembra più un riversare sulla sorella una propria frustrazione. È vero, tra fratelli si gioca sempre a chi “ha il prato più verde”, ma sulla soglia dei trent’anni si dovrebbe esser in grado di riuscire a superare certe dinamiche.

Sol, la cugina dei due fratelli, porta interessanti questioni all’interno della storia. Come stavamo sottolineando, però, essi sono messaggi tanto importanti, in termini di rappresentazione, che comunque vengono inseriti sullo sfondo. Il concetto di amore queer, per esempio, sarebbe dovuto esser approfondito con una maggiore attenzione per poter far sì che il pubblico più ampio potesse conoscerne meglio (almeno in parte) alcuni tratti.

Per quanto amore ci possa essere, è un vero peccato che questo non venga realmente approfondito. E se non è stato un caso che la prima stagione fosse uscita sotto il periodo di San Valentino, crediamo che lo sia il fatto che questa seconda sia arrivata su Prime Video proprio nel mese del Pride.

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