martedì 8 dicembre 2020

#Cinema&SerieTv: Se succede qualcosa, vi voglio bene - Recensione

Il cinema e le serie tv ci stanno abituando a tempi sempre più rilassati per poter raccontare una storia. Puntate su puntate, minuti su minuti, ore intere per poter cercare di riempire le stagioni con i loro personaggi e le loro caratterizzazioni. Ciò ci spinge, troppo spesso, a sottovalutare la bellezza dei racconti brevi e di quanto sia immediata la comunicazione che si può fare avendo solo dodici minuti o poco meno a disposizione. 
Netflix ce lo ha ricordando inserendo, nel suo palinsesto, un corto animato che vi spingerà a lasciare il cuore sullo schermo. 

“Se succede qualcosa, vi voglio bene”, infatti, si è posizionato immediatamente all’interno della classifica delle uscite sulla piattaforma raccontando una storia tanto tenera quanto realistica. Dodici minuti, quindi, in cui le immagini prendono vita e spingono la sensibilità di un pubblico a trattare una tematica distante dalla nostra realtà, ma tangibile oltre oceano: quella delle armi all’interno degli istituti scolastici. E per mettere in luce ciò mette a nudo il dolore della perdita con la quale una coppia è costretta a convivere. 

La coppia è distrutta e devastata dal dolore, sentimento che si è convertito in rabbia e che intuiamo sia stato sfogato l’uno contro l’altra. Tutti i genitori descrivono come insopportabile e intollerabile il solo pensiero di poter sopravvivere ai propri figli. Del resto, si fa di tutto per poterli tenere al sicuro; quasi come se si potesse creare una campana sotto la quale poterli nascondere dalla crudeltà del mondo. Pensare, invece, che lo si possa perdere nel luogo che tanto si riteneva sicuro perché quotidiano, è ancora più assurdo e doloroso. 

In pochi minuti, con un tratto semplice, e con un’animazione che non ha bisogno di parole, si riesce a rievocare un mondo di episodi reali come la durezza degli spari che si sentono a un certo punto. Quei suoni che segnano un punto di non ritorno e che fanno saltare sulla poltrona lo spettatore. 

Noi di 4Muses comprendiamo come mai questo corto stia facendo così tanta breccia nel cuore di un pubblico non sempre abitato alla fruizione di un corto e vi consigliamo, vivamente, di guardarlo e lasciarvi trasportare dalle emozioni che provano i due genitori. Solo comprendo quel dolore si può vedere la gravità di una situazione che realmente esiste.

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