giovedì 7 luglio 2022

#Anime: Come finisce Inuyasha?

Era il lontano, lontanissimo ormai, 2001 quando per gli appassionati di cartoni animati giapponesi c’era un appuntamento imperdibile su MTV: l’Anime Night. Noi passavamo le serate in compagnia di Full Metal Alchemist, Death Note, Black Lagoon, Full Metal Panic e tanti altri. Tra questi, uno che aveva colpito particolarmente la nostra attenzione era sicuramente Inuyasha. Oggi vogliamo parlavi di quest’ultimo, concentrandoci in particolare sulle ultime puntate che hanno messo la parola fine alla storia del demone cane e di Kagome.

Inuyasha è un anime ambientato nell’epoca Sengoku (1467 – 1615). Racconta la storia di un mezzo demone cane, figlio di Toga ( Generale Cane, signore delle terre dell’Ovest) e di una umana che, per sua stessa natura di mezzosangue, agogna di ottenere la Sfera dei Quattro Spiriti, un cimelio che gli permetterà di diventare un demone completo e scappare alla gogna in cui è sottoposto da quando è nato. Si innamora di Kikyo, sacerdotessa incaricata di proteggere la sfera dalle mani dei demoni. La vicinanza dei due rende diverso Inuyasha stesso, che comincia a sognare di vivere da umano con la donna che ama. La sfera gli permetterà di diventare umano e insieme i due scelgono la data per compiere la trasformazione. I loro piani vengono intralciati da Naraku, demone nato dal risentimento di essere stato respinto da Kikyo. L’odio lo porta a mettersi in mezzo e li spinge a uccidersi a vicenda: trasformandosi in Inuyasha, ferisce mortalmente Kikyo e trasformandosi in quest’ultima spinge il mezzo demone a non fidarsi più della parola della donna. Poco prima di morire, Kikyo sigilla nel proprio corpo la sfera dei Quattro Spiriti e imprigiona con una freccia sacra Inuyasha contro Goshinboku, l’albero sacro.

Facciamo un balzo di qualche secolo e troviamo Kagome, una liceale che vive nei pressi del tempio di suo nonno, insieme a quest’ultimo, sua madre suo fratello e al loro gatto. Nei pressi del tempio, il Goshinboku è lì, eterno e immortale a vegliare su di loro. Improvvisamente sente un richiamo strano e si avvicina al tempio, dal cui pozzo mangia-ossa sbuca un demone millepiedi che la cattura. Nella colluttazione, cade insieme a quest’ultimo nel pozzo e sbuca dall’altra parte, in quello che sembra essere un bosco. La prima cosa che nota è l’albero sacro e un ragazzo con le orecchie da cane che ha una freccia conficcata nel petto. Sembra dormire. Cautamente si avvicina per toccargli le orecchie e Inuyasha si risveglia, in tempo per salvarla dall’altro demone che ferisce al fianco Kagome. Dalla ferita spunta fuori la Sfera dei Quattro Spiriti, ma prima di soccombere, stacca la freccia dal petto di Inuyasha e il demone viene sconfitto dagli artigli di lui. Anche la Sfera dei Quattro Spiriti, però, viene colpita e finisce in mille pezzi che vengono scagliati in tutte le direzioni. Kagome si scopre essere la reincarnazione di Kikyo, la sacerdotessa morta per preservare la sfera. Inuyasha si mostra diffidente nei suoi riguardi, perché la somiglianza tra le due donne è impressionante. Nonostante tutto, dovranno collaborare insieme per riuscire a recuperare tutti i frammenti e sconfiggere Naraku, tornato anch’egli in vita per ottenere il cimelio.

Questo è l’incipit della storia, i primi episodi in pratica, ma come finisce effettivamente la storia? L'Ultimo vero antagonista si dimostra essere la Sfera stessa dei Quattro Spiriti. Imprigionando Kagome in un sogno, in cui non è mai stata nell’epoca Sengoku, non ha mai conosciuto Inuyasha e tutti gli altri e non è mai stata a un passo dalla morte continuamente, la sfera le propone di esprimere un desiderio: se lo vorrà, la ragazza perderà ogni ricordo della sua vita passata e avrà la possibilità di essere una normale liceale. Imprigionata nell’oscurità, Kagome comincia a sentirsi sola e persa, destinata a scontrarsi in maniera eterna contro Naraku, entrambi prigionieri della sfera stessa. Mentre Inuyasha tenta in tutti i modi di raggiungerla, la sfera tormenta la protagonista con delle domande sempre più insistenti. La ragazza allora pensa a tutti quelli che, in un modo o nell’altro hanno visto realizzarsi i propri desideri per mezzo del cimelio.

“La sfera dei quattro spiriti, in realtà, non esaudisce i desideri più autentici.”

Per poter sconfiggere l’ultimo nemico, Inuyasha raggiunge Kagome, realizzando solo in quel momento di amarla sul serio. Insieme a lui, stretta in un abbraccio, la ragazza esprime il desiderio: che la sfera dei quattro spiriti sparisca in maniera definitiva. Tutto il mondo si inonda di luce e Naraku stesso si abbandona a quel senso di pace che la scomparsa della sfera porta con sé. Senza più la Sfera dei Quattro Spiriti, Kagome fa ritorno a casa. E dopo quella che sembra una eternità, la ragazza compie la sua scelta: ha finito il liceo, ma ha scelto da che parte stare del pozzo. Lo attraversa per l’ultima volta, scegliendo di rimanere al fianco di Inuyasha. Dal loro matrimonio, nascerà poi Moroha, ma questa è un’altra storia. L’anime si conclude con Sesshomaru (fratellastro di Inuyasha) che sta volando con Jaken al seguito, intento a raggiungere Rin (la bambina umana che aveva salvato tempo prima), che sposerà quando avrà l’età giusta. Mentre passa sopra Inuyasha e Kagome, quest’ultima lo saluta con un “Heylà, cognatino!” a cui il demone risponde con una occhiataccia.  La vita prosegue e la ragazza accoglie il lavoro di sacerdotessa nel suo quotidiano, rimanendo per sempre al fianco dell’uomo che ama. E voi? Conoscevate questo finale?

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