mercoledì 22 luglio 2020

#MustToWatch: Streghe

Per il #MustToWatch di questa settimana ho scelto una serie TV incentrata sulla famiglia e sulla magia: sto parlando di "Streghe" ("Charmed" nella versione originale).

Mandata in onda per la prima volta in Italia nel 1999, non potevo esimermi da aggiungerla alle serie che tutti dovrebbero vedere. Chi non conosce le tre sorelle Halliwell? Anche se  non vi è mai capitato, in quegli anni, di passare su Rai 2 quando la serie tv andava in onda, è impossibile non conoscere i nomi Prue, Phoebe, Piper e Paige.
Vediamo insieme perché "Streghe" è così importante e perché merita di essere conosciuto.

Come dicevo, "Streghe" è andato in onda in Italia dal 1999 al 2006. I pomeriggi su Rai 2 erano imperdibili per tutti coloro che erano affascinati dalla magia. Tre sorelle, tre predestinate, tre ragazze dai caratteri normalissimi che combattono il male con la magia.
Malgrado prima, nell'elenco, ne avessi nominate quattro di Halliwell, il numero "tre" è perennemente ricorrente. Il primo trio era formato da Prue (Shannen Doherty) che era la sorella maggiore, poi da Piper (Holly Marie Combs) e infine da Phoebe (Alyssa Milano). In seguito ad un problema con la produzione, nella serie vediamo il sacrificio della più grande e quella che sembra la fine del trio. La serie, però, ancora non era destinata a finire e venne aggiunta una sorellastra più piccola, Paige ( Rose McGowan), figlia di una strega e di un angelo, così da poter ristabilire il "potere del trio".

Le vicende delle Halliwell districano su due livelli: sul piano "umano" seguiamo le loro storie come in un "adult drama", tra amori problematici e lavoro, mentre sul piano "magico" sono delle potenti eroine che, a causa della loro eredità magica, si troveranno a fronteggiare demoni e streghe maligne. "Di giorno in un modo, di notte in un altro" è la citazione che calza a pennello sulle nostre sorelle.

Ci troviamo alla fine del 1900, erano gli anni in cui il soprannaturale cominciava ad acquisire sempre più maggior consenso tra il pubblico, così si pensò di creare la storia di tre giovani streghe nel tentativo di cavalcarne l'onda. Constance M. Burge, produttrice della serie, non voleva portare avanti l'immagine di streghe "gattare" con la scopa e il cappello a punta, ma qualcosa di più moderno. Si avvicinò al pensiero Wicca e provò a portarlo sullo schermo con tre streghe, che inizialmente non dovevano essere imparentate. L'idea iniziale non piacque, così si decise di affiancare anche il concetto di famiglia. Lo scrittore Ken Tucker (EW) descrive così la serie: "Con i tacchi alti dove Buffy è lesta, Streghe è un Charlie's Angels con tanto di tavola degli spiriti". Oltre al "mostro" di turno, le protagoniste dovevano combattere anche con relazioni proibite (come tra Piper e Leo) o pericolose (Phoebe e Cole), senza lasciar indietro genitori assenti, rivalità tra sorelle e riportando a domande ancestrali come quelle riguardanti il libero arbitrio.

"Se loro possono combattere il male e riescono a superare tutte le avversità, perché io non dovrei riuscirci?"

Sono donne che si salvano da sole, sorelle che insieme riescono a salvare il mondo. Importante è anche l'episodio in cui Phoebe si improvvisa come Lady Godiva, la nobildonna inglese che, secondo la leggenda, cavalcò nuda per le vie di Coventry per impedire al marito di gravare sui sudditi con l'ennesimo tributo. L'intento della sorella di mezzo era quello di permettere alle donne di poter allattare i neonati in pubblico senza essere mal viste. All'epoca, l'episodio ebbe un grande impatto sul pubblico.
La carta vincente di questa serie TV sta nel fatto che sono streghe alla perenne ricerca di stabilità: vogliono vivere una vita normale, ma allo stesso tempo sono condizionate dal pensiero del "bene superiore". 

Dopo anni, dal 2018 sta andando in onda il reboot di "Streghe", chiamato "Charmed". Mentre le Halliwell erano divise tra lavoro umano e lavoro "magico", le Vera sono tre sorelle che devono affrontare anche i problemi tipici degli adolescenti. Nella nuova serie vengono introdotti due elementi che prima non erano stati contemplati: l'omosessualità di una delle sorelle e quello dell'etnia diversa. In qualche modo, "Streghe" (reboot o meno) ha aiutato molti adolescenti, quindi questi cambiamenti rimangono in linea con i tempi, svecchiando dei tabù per riuscirne a parlare senza problemi. Le Halliwell, come le Vera, ci hanno insegnato che la magia è dentro di noi, che chiunque può avere la scintilla giusta per perseguire i propri sogni. Se loro possono farcela, perché noi no?


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