mercoledì 23 febbraio 2022

#Anime: Krista Lenz - analisi del personaggio

Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla serie.

Sta uscendo in questi giorni la seconda parte della quarta stagione dell'Attacco dei Giganti e il mondo sembra essere entrato - comprensibilmente - in uno stato di hype collettivo.

Parlandovi di personaggi come Eren Yeager, Armin Arlert, Levi Ackerman e Hanji Zoe una cosa è ormai molto chiara: poiché quando Hajime Isayama ha iniziato a disegnare il manga aveva già pianificato tutta la storia (finale compreso), nulla è lasciato al caso
Krista Lenz (クリスタ・レンズ) viene presentata come un cadetto del 104° Corpo di Addestramento Reclute e successivamente come membro del Corpo di Ricerca (o Armata Recognitiva).
Caratterialmente, all'inizio sembra essere molto simile al suo commilitone Armin Arlert: anche lei sembra gridare "delicatezza" e "debolezza" da ogni poro e anche lei è estremamente gentile e timida.
Ha tutte le carte in regola per essere considerata una "people pleaser", in quanto per colpa della sua infanzia passata nel totale isolamento e nella convinzione di essere uno sbaglio, tende costantemente a voler avere l'approvazione di tutti e a voler essere considerata una brava persona.

Il nome, come sempre molto importante all'interno dell'opera di Isayama, significa "portatore di Cristo". L'origine è incerta ma si pensa sia scandinava; "Krista" deriva da "Christina" (o "Cristina"), che a sua volta deriva dal greco Christós e significa "messia".
Il cognome, invece, derivante dal nome "Lorenz" e ancor prima dal latino "Laurentius" (da qui il nome "Lorenzo") veniva utilizzato nell'antica Roma per denotare un abitante di Laurentum, antica città del Lazio. "Laurentum" significa "città dell'alloro".
E l'alloro, come ben saprete, simboleggia sapienza, trionfo, onore e immortalità.

Con Attacco dei Giganti non è inusuale trovarsi a dire tanti "se solo...": se solo avessi notato quell'easter egg nella sigla della prima stagione che svela il finale, se solo avessi fatto attenzione a determinati frame all'interno dell'anime stesso che durano un millesimo ma che svelano la trama, se solo avessi dato più peso a certe parole apparentemente fuori contesto, se solo avessimo letto tutti subito il significato del primo nome attribuito a questo personaggio avremmo capito subito che non è affatto quello che sembra.

Nasce da una relazione extra-coniugale tra una domestica e Rod Reiss il quale si è sempre rifiutato di riconoscerla; le uniche persone con cui entra in contatto nella sua infanzia e prima adolescenza (i suoi nonni e sua madre) la ignorano e allontanano, la maltrattano e la respingono ripetutamente tanto che la prima interazione che sua madre avrà con lei avverrà dopo un primo tentativo di avvicinamento della ragazza e sarà un esplicito desiderio di avere il coraggio di ucciderla.
La ragazza per tutto il corso della sua infanzia avrà anche un rapporto sporadico con Frieda Reiss, figlia secondogenita di Rod Reiss e sorellastra di Krista; con la donna intratterrà un rapporto segreto e grazie a lei coltiverà la passione per la lettura. Comunque, purtroppo, la ragazza avrà sempre dei ricordi estremamente confusi di sua sorella.
Dopo la caduta del Wall Maria, suo padre - probabilmente con l'intento di riconoscere sua figlia - si presenta nell'abitazione della ragazza, ma nel momento del congedo l'uomo, la figlia e sua madre verranno circondati dal Corpo di Gendarmeria. Rod Reiss negò qualsiasi rapporto con le due donne e sua madre affermò di non conoscere la bambina (che allora aveva dieci anni). L'errore costa caro ad Alma, la madre di Krista, che verrà uccisa da Kenny Ackerman (allora membro della prestigiosa divisione) dopo aver scoperto la menzogna. Una volta in procinto di uccidere anche la bambina, Rod Reiss le propone di arruolarsi nell'esercito e di cambiare per sempre identità: da quel momento lei assumerà l'alias di Krista Lenz e non sarà più Historia Reiss (lo pseudonimo verrà abbandonato nella quinta puntata della seconda stagione, "Historia").

Tutto questo subbuglio nasce dalle origini della ragazza, figlia illegittima del legittimo erede al trono, quindi di conseguenza legittima erede al trono e, in quanto tale, discendente di Ymir Fritz, primo essere umano a ottenere il potere dei Giganti.
La sua personalità uscirà fuori principalmente grazie all'amata Ymir (Gigante mutaforma, infiltrata di Marley ed ex membro del Corpo di Ricerca), soldatessa completamente devota ad Historia che la aiuterà a capire che la sua personalità è ben diversa da quella dell'indifesa Krista.
Seppur farà sempre comprensibilmente molta fatica a capire la sua vera identità, nel corso della serie si scoprirà essere una ragazza coraggiosa, caparbia e onesta, a tratti quasi sicura di se stessa.
Come succede per Eren, anche Historia diverrà sempre più disinteressata e cupa nel corso del manga, ucciderà suo padre e arriverà a mettere le mani addosso a Levi, il Soldato più Forte dell'Umanità. Dopo la sudata incoronazione a regina, però, mostrerà anche di non aver mai veramente abbandonato la sua natura gentile, né tantomeno il suo spirito di giustizia: ci verrà confermato quando, già nelle vesti di sovrana, aprirà un orfanatrofio per i bambini abbandonati all'interno della Città Sotterranea.

"Mia adorata Historia,
al momento qui accanto a me c'è Reiner, mi sta osservando mentre ti scrivo questa lettera d'amore... è davvero disgustoso, nessuna ragazza lo vorrà mai.
Perlomeno mi ha promesso che ti consegnerà questa lettera ad ogni costo, vuole ripagarmi per aver salvato le loro vite quel giorno.
Ti devo chiedere scusa, non avrei mai pensato che avrei preferito andare con loro che stare con te.
Io morirò tra poco, però non mi pento di nulla... o forse è quello che vorrei dire, perché ammetto di avere un rimpianto, quello di non essere riuscita a sposarti.
Firmato, Ymir"

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