lunedì 14 febbraio 2022

#Pensieri: Amare

Voi avete una persona nella vostra vita che vi conosce profondamente, così tanto da notare le vostre parti ombra, i vostri traumi emotivi e che invece di attaccarvi o giudicarvi, trova il modo in cui curare le vostre ferite? Avete una persona a cui potete confidare senza problemi le vostre paure più grandi, ciò che vi terrorizza sul serio, che non vi fa dormire la notte, perché tanto sapete che non verrete derisi? Perché sapete che ciò che dite non verrà mai utilizzato come un
arma contro di voi? Io sì, e oggi, in questo Pensieri, vi dico un po’ ciò che penso sulle relazioni. 
“Il motivo per cui la mia vita è cambiata
Sei tu che hai visto i miei sbagli
Ma non l’hai giudicata”

Sei tu, Fabrizio Moro

I miei amici più stretti - e le altre tre Muse ne fanno ovviamente parte - sono il mio specchio. Tutti loro mi vedono esattamente per come sono, di conseguenza anche loro si mostrano a me nella loro totalità. Mi rendo conto che questo tipo di relazioni sono la mia vera ricchezza, perché mi permettono di essere libera. Se ho sbagliato in passato non lo rinfacciano, se sbaglio nel presente me lo fanno notare mostrandomi un’altra via. Vedono i miei pregi, ma amano i miei difetti e non mi fanno mai pressioni.

Ciò di cui sono più grata è che sanno rispettare i miei spazi e i miei tempi. Non sono una che ama vedere gente tutti i giorni, anzi. Quando a metà gennaio ho visto la scritta “Positivo” sul referto del tampone Covid, ho tirato un sospiro di sollievo e ho pensato: “Finalmente posso stare dieci giorni a casa, senza vedere nessuno”. Ecco, anche loro hanno pensato la stessa cosa quando li ho informati sulla mia positività. Ma che fortuna è sentirsi totalmente liberi di essere come si è?

Ovviamente nella mia vita ho avuto anche chi ha provato/sperato di potermi cambiare, chi ha criticato questa mia voglia di solitudine, provando a farmi sentire in colpa perché
Sembra non te ne freghi nulla”,  e sempre ovviamente, ho allontanato da me quelle persone, perché indovinate un po’? Non è amore. Ed essendo una che ama incondizionatamente, che ama l’amore, non accetto una relazione basata sul controllo, sul volermi cambiare, sul gettare fango...

Non ho mai elemosinato affetto, meno che mai sono una che si accontenta. So esattamente ciò che voglio dalla vita, e sono abbastanza decisa e sicura di me da ottenerlo, quindi perché dovrei avere accanto chi non è come dico io? Ecco, vi sento pensare: “Abbassa le aspettative, tesoro. Non esiste la persona perfetta.

Esatto! Non esiste la persona perfetta! Proprio per questo non mi interessa cambiare gli altri e proprio per questo amo gli altri per ciò che sono, con pregi e difetti. Non voglio far sentire in colpa qualcuno perché non vuole esaudire i miei desideri, né pretendo da qualcuno di comportarsi come voglio io. Non mi appoggio a qualcuno per stare bene, né carico qualcuno del fardello di essere il mio tutto.

Sono per l’amore incondizionato e totalmente libero. Ilaria, una delle mie più care amiche, anni fa mi disse: "Sei così hippie che sono sicura che prima o poi ti ritroverò a Piazza del Popolo, con una coroncina di fiori in testa, un vestito lungo e bianco, a suonare il tamburello e dire a tutti quelli che passano quanto li ami". In effetti, sì, sono così. E quando vedo limiti all’amore, mi sento veramente male.

Nel giorno di San Valentino le coppie festeggiano, ma sono anche le stesse che pretendono di controllare il partner, che dicono alla persona con cui stanno con chi frequentarsi, che ci rimangono male se non si vedono per più di tot giorni… Al solo pensiero mi sento soffocare. Avverto una stretta sul collo che mi tiene prigioniera.

Mi chiedo, quindi, quanti sono, in realtà, quelli che si amano? Quante sono, in realtà, le persone che amano i nonostante? Che amano e perdonano gli errori, che accettano, che lasciano andare, che vedono nell’altro una persona totalmente indipendente da loro? Quanti sono quelli che non obbligano l’altro a cambiare sogni? Quanti sono quelli che sostengono gli obiettivi del partner, senza mai sminuirli? Quanti sono quelli che non hanno paura di perdere chi amano?

Insomma, se vogliamo una relazione dove stiamo bene solo se l’altro dice o fa qualcosa, possiamo sempre giocare a The Sims: controlliamo le azioni dei personaggi da noi creati e amen. Una coppia non è composta da un burattinaio e una marionetta, ma da due anime che hanno deciso di condividere un po’ della loro vita. Non siamo anime che si fondono in una sola, ma anime distinte che camminano a fianco per tutto il tempo che ritengono necessario. Può essere una vita intera, un giorno, qualche anno, più vite… 
 
Ciò che davvero conta, nell’amare sul serio, è rendere davvero libero l’altro. Se non riusciamo, il problema è solo in noi, e forse sarebbe meglio rimanere single, per fare un lavoro su noi stessi. Anche perché nessuno potrà mai amarci più di quanto noi amiamo noi stessi; di conseguenza, non potremo mai amare qualcuno se non amiamo noi stessi.

Nessun commento:

Posta un commento