martedì 24 ottobre 2023

#Libri: Grida (Il Killer delle Prostitute)

Torna il nostro appuntamento con il nuovo thriller dell’autore Nicola Rocca, che potete trovare su Amazon.


Grida (Il Killer delle Prostitute)” è anche il nuovissimo capitolo della saga del Commissario Walker. Se non avete letto i precedenti vi consigliamo di recuperarli, altrimenti non preoccupatevi: si può leggere tranquillamente lo stesso; tanto sappiamo che poi li divorerete tutti.

Per chi conosce l’autore, invece, vogliamo già darvi la nostra impressione, che poi approfondiremo meglio: con questo thriller Rocca si è più che superato.
 
Il commissario David Walker è alle prese con un caso delicato: lo stupro e l’omicidio di Elisa Verzeni avvenuto in un parco alla periferia di Bergamo.
Ad aumentare la sua mole di lavoro è un altro caso di omicidio: questa volta ai danni di Nicoleta, una prostituta romena uccisa nella zona Dalmine, ben nota per lo sfruttamento di giovani donne.
Ad attirare da subito l’attenzione è la “firma” che l’assassino ha deciso di lasciare sul volto di Nicoleta: le ha cucito la bocca. Un segnale non da poco, dal significato lapalissiano: ora rimarrà in silenzio per sempre. Ma perché? Cosa aveva da dire?
Quando, poi, le prostitute salgono a tre in pochi giorni, Walker non ha più dubbi: è alle prese con un serial killer, e uno di quelli bravi. La cucitura sulle loro labbra, infatti, proviene dalla stessa mano e il lopera è degna di un chirurgo, come sostiene il medico legale.
Walker e Scola, il fidato ispettore, danno il via a una caccia all’uomo senza precedenti, tra piste da seguire e l’incalzare dei media che hanno già dato un nome al killer: “Il Killer delle Prostitute”, appunto.
Ad aggiungere tensione a tutto quanto è il caso della prima ragazza, perché nessun caso può essere ignorato a lungo.

Di Nicola Rocca abbiamo letto veramente tutto, e come accade quando si segue un autore, è come se leggendo osservassimo anche la sua crescita professionale.

Questo ultimo thriller lo abbiamo trovato più maturo, con una trama incalzante e scene che si alternano perfettamente  tra suspence, angoscia, tranquillità e ironia.

Quando si pensa di stare a un passo da una certezza, ecco che tutto viene sconvolto e continuare con la lettura diviene praticamente l’unica priorità della giornata.
I comportamenti dei personaggi, i loro discorsi, le loro azioni e pensieri sono così vicini alla realtà da far paura (beh, per un thriller è il minimo penserete voi, ma non così scontato, vi rispondiamo noi) e per questo Rocca riesce provocare quel senso di fastidio e ripulsione che solo l’ascolto di un buon podcast true crime può dare.
Il punto focale è che il secondo si basa su storie vere e viene narrato con toni di voce e musiche che aiutano a entrare nella scena, lo scrivere e suscitare le stesse emozioni, invece, è indice di un talento riconosciuto.

Il detective Walker è – forse – più marginale rispetto ai capitoli passati, ma questo non può far altro che rendere la storia il più interessante possibile perché abbiamo modo di essere Walker, di pensare con la sua testa. Il ritmo di lettura diviene così espressione dello stesso commissario. Diventiamo i suoi occhi che fissano i particolari alla ricerca di una caduta o della punta di svolta; così come sorvoliamo sui suoi vizi perché capiamo la sua frustrazione nell’incappare nei vicoli ciechi.

A questo punto è il caso di svelare un mistero, forse non così tanto ben nascosto: abbiamo sempre apprezzato più Walker rispetto a Marazzi (non ce ne voglia nessuno) e con “Grida (Il killer delle prostitute)” questo apprezzamento si è trasformato in vero e proprio amore. Con buona pace di Greta.

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