lunedì 22 novembre 2021

#Anime: Komi Can't Communicate

Attenzione, questo articolo potrebbe contenere spoiler sulla serie.

Questo articolo è anche per tutte quelle persone (più o meno grandi) convinte che gli anime siano superficiali e una cosa per bambini.
Non conoscevamo questa serie, ne abbiamo sentito parlare da una nostra amica quando, sedute in cortile a fumare una sigaretta e a parlare del più e del meno, ce l'ha nominata.
Ora, il punto con le uscite anime è uno: ne escono tanti, e quando diciamo tanti intendiamo dire che è pressoché impossibile star dietro a ogni produzione. Basti pensare che il 60% delle produzioni animate esistenti nascono proprio nel nostro amato Paese del Sol Levante, e a oggi My Anime List - il più grande database online al mondo di anime - conta diciassette mila anime (o poco più).
Insomma, credo voi abbiate capito che non ripiegarsi sempre sulle solite e già famose serie non sia facile, così come non lo è lo scovare qualcosa di veramente interessante.
"Komi Can't Communicate" però ci ha colpite subito, ed è bastato che il nostro interlocutore ci dicesse letteralmente due parole per convincerci a guardarlo; ci arriveremo comunque tra poco.
La serie, attualmente in corso su Netflix, è stata trasmessa in Italia per la prima volta il 21 Ottobre 2021 sull'appena citata piattaforma, mentre in Giappone la serie prodotta dalla Oriental Light and Magic (casa produttrice di colossi come Pokémon e Berserk) è stata trasmessa per la prima volta il 6 Ottobre 2021 su TV Tokyo.
Il manga che ispira la serie è scritto e disegnato da Tomohito Oda, viene pubblicato per la prima volta sulla rivista settimanale Weekly Shōnen Sunday dal 15 Settembre 2016 e conta ventitré volumi. In Italia la serie è arrivata solo il 30 Settembre 2020 ed è edita dalla J-Pop.

"Quando una persona soffre di ansia sociale grave, fatica a comunicare con il prossimo.
Bisogna tenere presente che anche se fa fatica non significa che non voglia avere legami con gli altri"

Questa è la frase che viene ripetuta all'inizio di ogni singolo episodio; certo, a ogni episodio vengono cambiate singole parole o vengono aggiunte espressioni, ma la frase non cambia mai.
Ebbene, l'anime parla proprio di questo.
Komi Shouko è una studentessa dell'istituto privato Itan High, in cui è incredibilmente popolare ed è considerata una dea, tanto che viene chiamata "Sua Maestà" per via del suo atteggiamento altezzoso e per via del suo non parlare con nessuno. Se tutti quanti però sono convinti che lei non parli per snobismo, la realtà è ben diversa: Komi non parla perché soffre di una profondissima ansia sociale che con il corso degli anni l'ha portata a soffrire di una condizione psicologica molto particolare, il mutismo selettivo.
Komi non riesce a parlare anche se lo vorrebbe con tutta se stessa, e uno dei suoi più grandi sogni - lo scopriremo quando il suo compagno di banco e successivamente amico, Tadano Hitohito, entrerà in scena - è di avere cento amici.

Certo, per molti di noi avere cento amici (o conoscenti) è facile, lo è anche per i più introversi, ma quando si soffre di ansia sociale così forte? No, non è facile per niente.
Ora, al contrario di Komi non soffriamo di mutismo selettivo (la nostra ora e mezza di sproloquio su RadioSapienza ogni settimana ne è la prova) e non ne abbiamo mai sofferto, però anche se a oggi parliamo praticamente anche con i muri, sappiamo cosa si prova a soffrire di ansia sociale, ci siamo passate.
Sappiamo cosa si prova nel sentirsi morire quando si deve parlare con qualcuno anche per porgere la minima richiesta, sappiamo cosa si prova quando le parole si bloccano in gola e si inizia a tremare, ma soprattutto sappiamo perfettamente cosa si prova nell'essere terrorizzati dall'idea di essere odiati da tutti.
Queste sono tutte reazioni che in Komi vedremo chiaramente ed è per questo che, sia che voi abbiate sofferto di ansia sociale o ne soffriate ancora oggi, sia che voi non ne abbiate mai sentito parlare, vi consigliamo vivamente di guardare quest'anime: per avere un minimo di supporto e comprensione in più o per provare a capire qualcosa di diverso.

"Perché non riesco...perché non riesco più a parlare davanti alla gente?"

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