martedì 16 novembre 2021

#MustToWatch: Un Padre

[L'articolo contiene spoiler]

Se pensavate di “incastrare” Kevin Hart solo nella cinematografia comica, vi sbagliavate di grosso. Su Netflix è disponibile un film che vi farà cambiare davvero idea sull’attore, perché anche in campo drammatico non sbaglia un colpo. Il film in questione è uscito quest’anno ed è “Un Padre”, una pellicola tratta da una storia vera, dalla biografia intitolata “Two Kisses for Maddy: A Memoir of Loss and Love” di Matthew Logelin.

È la storia di un uomo, Matthew appunto, che rimane vedovo subito dopo che sua moglie mette al mondo la loro prima figlia, Maddy. Il protagonista, quindi, si trova a doverla crescere affrontando tutte quelle difficoltà che spesso contraddistinguono un genitore single.

Per di più, essendo un uomo, le domande sono continue e fastidiose, nessuno crede in lui, tanto che lo stesso Matthew comincia a dubitare di se stesso e delle sue capacità. Grazie a ciò, però, lavorando su se stesso, capirà sì di non essere perfetto, ma che nessuno al mondo lo è. Non solo deve crescere una bambina in completa solitudine, ma deve anche elaborare il lutto della donna amata, elemento difficile esattamente come crescere un’altra vita. Gli amici ci provano, cercano di convincerlo a riaprirsi alla vita, i nonni materni di Maddy cercano di star loro accanto, ma ogni qualvolta qualcuno prova a toccare il ricordo di Lizzie, Matthew si chiude a riccio. Ma grazie a Maddy, troverà lui stesso il coraggio di aprirsi al mondo e, perché no, a ricominciare.

Sì, la trama del padre single è stata trattata molto spesso negli anni, quindi perché abbiamo scelto di inserire “Un Padre” nei “must to watch”? Perché, semplicemente, non se ne parla abbastanza. Per un padre single le questioni sono sempre più difficili. Non mancano le continue domande scomode quando Matthew tiene in braccio sua figlia, in qualsiasi situazione vi è la costante domanda “dov’è la mamma?” e con semplicità e ironia, Matt risponde a tono alle domande. Anche quando, dopo che la bambina appena nata si rifiuta di dormire per delle banali coliche e quindi si rivolge a un gruppo di supporto per neo-genitori, all’inizio viene scambiato per un alcolista, poi “rifiutato” in quanto uomo e solo alla fine riceve i consigli richiesti. 

A una donna non sarebbe successo. È così assurdo pensare che un padre single possa crescere un figlio da solo? Perché non ci poniamo queste domande se si tratta di una donna e invece per un uomo sì?

Nessun genitore ha un libretto di istruzioni per sapere come crescere bene i propri figli, eppure i pregiudizi imperversano costantemente. Con la sua sensibilità estrema, Kevin Hart rappresenta bene il dolore emotivo di un uomo costretto ad affrontare in solitaria un cammino progettato in due, comunica in maniera magistrale allo spettatore le sensazioni di perdita e lutto, di scoraggiamento e Maddy, interpretata da Melody Hurd (classe 2011), ha una capacità espressiva nettamente migliore a molti attori più grandi di lei. Insieme, la chimica è perfetta.

La maturità recitativa che dimostra Kevin Hart potrebbe davvero consentirgli di essere un trampolino di lancio per altri film dello stesso genere. Il viaggio di formazione di Matthew, nonostante sia un “già visto”, dobbiamo ricordare che, anche se siamo nel 2021, non è per nulla scontato, anzi.

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