sabato 4 dicembre 2021

#Cinema&SerieTv: Love & Monsters - Recensione

[Attenzione: l'articolo contiene spoiler]

Se vi aspettate un film con qualcosa di particolare, ci dispiace deludervi ma siete nel posto sbagliato. Già da tempo avevamo sentito parlare del film “Love and Monster”, presente su Netflix, che ha come protagonista Dylan O’ Brien e il titolo non faceva, di suo, presagire qualche opera in grande stile, però non possiamo ritenerci scontente del prodotto finale. Innovativo no, piacevole sì.

Se avete visto programmi come "The 100" o "Lost", “Love and Monster” fa al caso vostro. In un futuro non troppo lontano, l’umanità lanciò un quantitativo di razzi gigantesco per abbattere un asteroide (Agatha 616) che minacciava la vita sul nostro pianeta. Il problema fu quando il materiale esploso tornò a piovere sulla Terra. Creature piccole e innocue come rane o insetti vennero infettate da questi detriti e cominciarono a trasformarsi in mostri giganteschi, uccidendo e mangiando chi per anni aveva fatto lo stesso con loro: l’uomo.

Il 95% della popolazione venne spazzato via da quest’orda di mostri e i pochi superstiti si riassettarono in colonie, per lo più sottoterra o in zone poco agibili a creature di grosso calibro. È qui che inizia la storia di Joel Dawson (Dylan O'Brien), un ragazzo che per sette anni ha fatto parte di una colonia dove veniva considerato debole, addetto solo alla cucina. Pensando di non essere amato, la sua unica speranza era riposta nella ragazza che aveva sette anni addietro, certo che per entrambi il sentimento non sia mai cambiato. Deciso a ritrovarla e a riunirsi con la sua dolce metà, Joel prende coraggio e decide di compiere i centinaia di chilometri per poterla rivedere, tornando per la prima volta in superfice dopo sette anni. Ad aiutarlo nella sua impresa e a salvarlo ci penserà Boy, un cane incredibilmente intelligente, la piccola Minnow (Ariana Greenblatt) e Clyde (Michale Rooker), questi ultimi due diretti a nord, verso le montagne. Ce la farà il giovane a ritrovare la sua amata? Non andiamo oltre con la trama.

“Love and Monster” è una commedia romantica, dove il sorriso è dato dall’imbranataggine di Joel, di cui tutti sembrano burlarsi per la sua codardia. In realtà nella catastrofe, Joel è rimasto completamente solo: la sua ragazza è lontana chilometri, non la vede da sette anni ed è riuscito a contattarla solo di recente. I suoi genitori sono morti, i suoi amici anche e la sua città natale non è che un posto quasi dimenticato. È un sopravvissuto, che ha fatto della testardaggine la sua arma vincente. L’amore verso la sua ragazza è ossessione, perché dopo sette anni di distanza è assurdo pensare che non sia cambiato nulla, ma dopo un iniziale sconvolgimento, capisce e accetta anche di poter andare avanti. Grazie a Boy, il suo fedele amico, riuscirà a capire che quando in ballo c’è qualcosa di importante come la vita di chi gli è caro, Joel avrà la forza di reagire, di trovare quella grinta interiore che ha sempre avuto.

Gli amici, compagni della sua colonia, sono per lui la vera famiglia, e se ne renderà conto quando farà di tutto per portare in salvo anche loro. La storia d’amore, anche se è il motore cardine della pellicola, non risulta mai melenso e banale, forse un po’ troppo idealizzato, ma è lo stesso protagonista che riporta tutti con i piedi per terra. Si cresce, si cambia e se non lo si fa insieme, una qualsiasi relazione è impossibile. Però non tutto è perduto. Panorami ed effetti speciali meritano una menzione tutta loro: sono davvero mozzafiato e non è un caso se Love and Monster si è guadagnato una candidatura agli oscar per il comparto grafico.

O’ Brien, protagonista di film come "The Maze Runner" e co-protagonista della serie tv "Teen Wolf", impersona i panni di un eroe senza coraggio, che tende a bloccarsi (letteralmente) se si trova davanti al pericolo. Il suo cuore grande e l’impegno verso il prossimo gli saranno di grande aiuto nella sua avventura. Non mancano i riferimenti ad altre opere, come il fatto del cane che accompagna il protagonista nel suo viaggio – come in “Io sono leggenda” di Will Smith. La forza della pellicola risiede per lo più sulla sua genuinità e sull’ingenuità del ragazzo. Non si prospetta con un film da alte pretese, ma non punta neanche alla risata forzata, pur essendo una commedia. Cerca per lo più a stupire e a portare lo spettatore a empatizzare con i personaggi, ognuno dei quali viene approfondito molto sul lato emotivo.

Una massima del film, che sarebbe un monito per tutti, è quella di “non accontentarsi”. Glielo ripete Minnow mentre si stanno riposando intorno a un fuoco e lo ripeterà lui alle varie colonie, quando le spingerà ad andare a nord.

“Non accontentatevi, non fatelo… neanche se è la fine del mondo.”

Il film di per sé è rivolto a un pubblico giovane, per lo più per adolescenti, ma se si è in cerca di qualcosa di carino e per nulla impegnativo, Love and Monster fa al caso giusto.

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